Decadron - Foglio Illustrativo
Ultima modifica 13.06.2017

Principi attivi: Desametasone

Decadron 2 mg/ml gocce orali, soluzione

I foglietti illustrativi di Decadron sono disponibili per le confezioni:

Indicazioni Perché si usa Decadron? A cosa serve?

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Corticosteroidi sistemici non associati, glicocorticoidi

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Corticoterapia antinfiammatoria ed antiallergica, artrosi degenerativa e post-traumatica, poliartrite cronica evolutiva, spondilartrite anchilosante, stati asmatici, dermatiti e dermatosi allergiche e in tutti quei casi in cui necessita una terapia corticosteroidea.

Controindicazioni Quando non dev'essere usato Decadron

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Infezioni micotiche sistemiche, tubercolosi, ulcera peptica, psicosi, herpes oculare simplex. Generalmente controindicato in gravidanza. Controindicato in allattamento.

Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Decadron

Poiché si sono avuti rari casi di reazioni anafilattoidi in pazienti sottoposti a terapia parenterale con corticosteroidi, il paziente deve essere sottoposto ad una anamnesi accurata prima della somministrazione di Decadron.

L'uso di DECADRON nella tubercolosi attiva va limitato ai casi di malattia fulminante o disseminata, nei quali il corticosteroide va usato con appropriata terapia antitubercolare. Se i corticosteroidi vengono somministrati nei pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, è necessaria una stretta sorveglianza in quanto si può verificare una riattivazione della malattia. Nella corticoterapia prolungata questi soggetti devono ricevere una chemioprofilassi adeguata.

I corticosteroidi devono essere somministrati con cautela in caso di colite ulcerativa non specifica con pericolo di perforazione, ascessi e infezioni piogeniche in genere, diverticolite, anastomosi intestinali recenti, insufficienza renale, ipertensione, miastenia grave.

Devono essere adottate precauzioni nel corso del trattamento in pazienti con diabete, osteoporosi, infezioni acute e croniche.

I corticosteroidi possono mascherare alcuni segni di infezione e durante il loro impiego si possono verificare infezioni intercorrenti. In questi casi va sempre valutata l'opportunità di istituire una adeguata terapia antibiotica.

Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

I bambini sottoposti a prolungata corticoterapia devono essere strettamente sorvegliati dal punto di vista della crescita e dello sviluppo.

Nei pazienti in terapia corticosteroidea, sottoposti a particolare stress, è consigliabile un adattamento della dose in rapporto all'entità della condizione stressante.

Uno stato di insufficienza surrenale secondaria, indotta dal cortisonico, può essere minimizzato con una riduzione graduale del dosaggio. Questo tipo di relativa insufficienza può persistere per mesi dopo la sospensione della terapia. Quindi in qualsiasi situazione di stress che si manifestasse in questo periodo, la terapia ormonale dovrebbe essere ripresa.

In corso di terapia prolungata e con dosi elevate, se si dovesse verificare una alterazione del bilancio elettrolitico, è opportuno adeguare l'apporto di sodio e potassio. Tutti i corticosteroidi aumentano l'escrezione di calcio.

Nei pazienti ipotiroidei o affetti da cirrosi epatica, la risposta ai corticosteroidi può essere aumentata.

La posologia di mantenimento deve essere sempre la minima capace di controllare la sintomatologia; la riduzione della posologia deve essere effettuata gradualmente.

Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Decadron

Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.

La difenilidantoina, il fenobarbital, l'efedrina e la rifampicina possono aumentare la clearance dei corticosteroidi con conseguenti diminuiti livelli ematici e diminuita attività farmacologica di questi ultimi.

L'interazione con questi farmaci può interferire con il test di soppressione al desametasone, il cui risultato deve essere valutato anche alla luce di questa evenienza.

I corticosteroidi possono inibire l'attività degli anticoagulanti cumarinici; in alcuni casi, per contro, si è verificato un potenziamento dell'attività. Il tempo di protrombina nei soggetti in terapia con anticoagulanti cumarinici che assumono corticosteroidi deve, pertanto, essere controllato frequentemente.

La somministrazione contemporanea di corticosteroidi con diuretici depletori di potassio potrebbe instaurare bassi livelli ematici di potassio.

Avvertenze È importante sapere che:

Gravidanza ed allattamento

Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.

Gravidanza

Non sono disponibili studi adeguati sull'uso di corticosteroidi nelle donne in gravidanza; pertanto, il medicinale va somministrato in caso di effettiva necessità, solo quando i benefici prevedibili per la madre superano i possibili rischi per il feto e sotto il diretto controllo del medico.

I bambini nati da madri sottoposte a trattamento con corticosteroidi durante la gravidanza dovrebbero essere controllati accuratamente per accertare eventuali segni di iposurrenalismo.

Gravidanza

I corticosteroidi sono escreti nel latte materno e possono interferire con la crescita del bambino, con la produzione di corticosteroidi endogeni o causare altri effetti indesiderati. Pertanto, l'uso di Decadron durante l'allattamento è controindicato.

Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

Decadron non interferisce con la capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.

Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping: può determinare effetti dopanti e causare anche per dosi terapeutiche positività ai test anti-doping.

Dosi e modo d'uso Come usare Decadron: Posologia

1 ml di soluzione (= 2 mg) corrisponde a 30 gocce

Il dosaggio deve essere adattato in base alla patologia e alla risposta terapeutica del paziente.

Indicativamente il trattamento può essere iniziato con la somministrazione da 2 mg a 5 mg in 3 dosi giornaliere (2 mg/die in tre dosi giornaliere corrispondono a 10 gocce 3 volte al giorno; 5 mg/die corrispondono a 25 gocce 3 volte al giorno)

Non appena si verifica un miglioramento è necessario diminuire gradualmente il dosaggio sino alla minima dose terapeuticamente attiva che può variare da 0,2 mg (pari a 3 gocce) a 2 mg al giorno (pari a 30 gocce).

Le gocce devono essere diluite in poca acqua; agitare la soluzione così ottenuta prima della somministrazione.

Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Decadron

In caso di sovradosaggio possono manifestarsi i seguenti sintomi: obesità, atrofia muscolare, osteoporosi, ipertricosi, porpora, acne (sintomi clinici); eccitazione, agitazione (sintomi neuropsichici), glicosemia, iperglicemia, ipokaliemia, (sintomi biologici), sindrome di Cushing, arresto della crescita nei bambini.

In caso di assunzione di dosi eccessive di medicinale, è necessario diminuire gradualmente la somministrazione.

In caso di ingestione/assunzione accidentale di una dose eccessiva di Decadron avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.

Per qualsiasi dubbio sull'uso di Decasdron, rivolgersi al medico o al farmacista.

Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Decadron

Come tutti i medicinali, Desametasone sodio fosfato può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestano.

Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del desametasone:

  • alterazioni del bilancio idro-elettrolitico che, raramente ed in pazienti particolarmente predisposti, possono arrivare all'ipertensione ed alla insufficienza cardiaca congestizia;
  • alterazioni muscolo-scheletriche, quali osteoporosi, miopatie,fragilità ossea.
  • complicazioni a carico dell'apparato gastro-intestinale che possono arrivare fino alla comparsa o alla attivazione di ulcera peptica;
  • alterazioni cutanee quali ritardi nei processi di cicatrizzazione, assottigliamento e fragilità della cute;
  • alterazioni neurologiche quali vertigini, cefalea ed aumento della pressione endocranica;
  • disendocrinie quali irregolarità mestruali, aspetto simil-cushingoide, disturbi della crescita nei bambini, interferenza con la funzionalità dell'asse ipofisi-surrene, particolarmente in momenti di stress, diminuita tollerabilità ai glucidi e possibile manifestazione di diabete mellito latente, nonché aumentata necessità di farmaci ipoglicemizzanti nei diabetici;
  • complicazioni oftalmiche quali cataratta posteriore subcapsulare ed aumentata pressione endoculare;
  • alterazioni psichiche di vario genere: euforia, insonnia, mutamenti dell'umore e della personalità, depressione grave o sintomi di vere e proprie psicosi. Una preesistente instabilità emotiva o tendenze psicotiche possono essere aggravate dai corticosteroidi.
  • negativizzazione del bilancio dell'azoto.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.

Scadenza e conservazione

Scadenza: vedere la data di scadenza indicata sulla confezione

La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato

ATTENZIONE: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Condizioni di conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25°C.

Il medicinale deve essere utilizzato entro 80 giorni dopo la prima apertura del flacone. Trascorso tale periodo il medicinale residuo deve essere eliminato

I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chiedere al farmacista come eliminare i medicinali che non si utilizzano più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.

TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA E DALLA VISTA DEI BAMBINI.

COMPOSIZIONE

1 ml di soluzione contiene:

Principio attivo: desametasone sodio fosfato mg 2

Eccipienti: Glicole propilenico

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Gocce orali, soluzione. Astuccio da un flacone da 10 ml

Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
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Ulteriori informazioni su Decadron sono disponibili nella scheda "Riassunto delle Caratteristiche".