Cardura - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Doxazosina
CARDURA 2 mg compresse
CARDURA 4 mg compresse
Indicazioni Perché si usa Cardura? A cosa serve?
Cardura contiene la sostanza attiva doxazosina, che appartiene ad un gruppo di medicinali denominati alfabloccanti. È utilizzato per il trattamento della pressione sanguigna elevata (ipertensione essenziale).
Cardura agisce rilassando i vasi sanguigni, consentendo al sangue di passare più facilmente attraverso di essi. Questo aiuta ad abbassare la pressione sanguigna
Controindicazioni Quando non dev'essere usato Cardura
Non prenda Cardura
- Se è allergico alla doxazosina, ad altri tipi di chinazoline (come prazosina o terazosina) o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
- Se sta allattando al seno.
- Se ha un ingrossamento della ghiandola prostatica (iperplasia prostatica benigna) unitamente a difficoltà a urinare, infezione cronica delle vie urinarie, o calcoli nella vescica.
- Se ha sofferto di una malattia nota come "ipotensione ortostatica", una forma di abbassamento della pressione sanguigna che provoca capogiri o una sensazione di stordimento all'atto di alzarsi dalla posizione seduta o sdraiata.
- Se è affetto da una forma particolare d'incontinenza urinaria in cui c'è perdita involontaria d'urina che si verifica come conseguenza di una vescica troppo piena, o se non produce una adeguata quantità di urina, con o senza una progressiva perdita della capacità dei reni di funzionare.
Precauzioni per l'uso Cosa serve sapere prima di prendere Cardura
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere Cardura.
Quando inizia a prendere Cardura può avvertire un senso di debolezza, capogiri e, raramente, svenimenti causati da un abbassamento della pressione sanguigna all'atto di alzarsi dalla posizione seduta o sdraiata. Se avverte una sensazione di debolezza, capogiri o svenimento, deve sedersi o sdraiarsi fino a quando non si sente meglio ed evitare situazioni in cui potrebbe cadere o infortunarsi. Il medico potrebbe decidere di misurare la pressione sanguigna regolarmente all'inizio del trattamento per ridurre la possibilità che si verifichino questi effetti indesiderati. Se sta per sottoporsi ad un intervento chirurgico agli occhi per la cataratta (una opacizzazione del cristallino), comunichi al suo oculista prima dell'operazione che sta utilizzando o ha precedentemente utilizzato Cardura.
Cardura può causare delle complicazioni durante l'intervento chirurgico che possono essere gestite se lo specialista viene avvertito in anticipo.
Informi il medico o il farmacista prima di prendere Cardura se una delle seguenti condizioni la riguarda, perché in questi casi Cardura deve essere usato con cautela:
- Se soffre di una malattia del cuore.
- Se soffre o ha sofferto di una malattia del fegato.
- Se sta prendendo medicinali per il trattamento della disfunzione erettile (impotenza), chiamati inibitori della fosfodiesterasi 5 (ad. es. sildenafil, tadalafil e vardenafil), in quanto entrambi i medicinali hanno l'effetto di abbassare la pressione del sangue attraverso la dilatazione dei vasi sanguigni. L'uso contemporaneo di Cardura e questi altri medicinali potrebbe provocare un eccessivo abbassamento della pressione del sangue (vedere Altri medicinali e Cardura). Per ridurre la probabilità che si manifestino dei sintomi, sarà necessario che lei inizi prima la terapia con Cardura assumendo regolarmente una dose giornaliera. Poi, quando la terapia con Cardura sarà stabilizzata, potrà iniziare ad assumere i medicinali per la disfunzione erettile.
Erezioni prolungate e a volte dolorose
- ciò accade molto raramente. Se ha un'erezione che dura più di 4 ore, contatti immediatamente un medico.
Interazioni Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Cardura
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto, o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
I seguenti medicinali potrebbero interagire con Cardura se assunti contemporaneamente:
- Alcuni medicinali usati per il trattamento della pressione sanguigna elevata o dell'ingrossamento della prostata (chiamati alfa-bloccanti) possono potenziare l'effetto di abbassamento della pressione della doxazosina.
- Alcuni medicinali utilizzati per la disfunzione erettile (impotenza) (chiamati inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5, come sildenafil, tadalafil e vardenafil) possono provocare un eccessivo abbassamento della pressione del sangue accompagnato da sintomi (vedere Avvertenze e precauzioni).
Avvertenze È importante sapere che:
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Gravidanza
La sicurezza di impiego di Cardura durante la gravidanza non è stata stabilita. Pertanto, se lei è in gravidanza, il medico le prescriverà Cardura solo se i benefici potenziali superano i rischi.
Allattamento
Non prenda Cardura se sta allattando al seno. L'allattamento al seno deve essere interrotto se è necessario che lei inizi un trattamento con Cardura.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Faccia attenzione se guida o utilizza macchinari. Queste compresse possono compromettere la sua capacità di guidare o di utilizzare macchinari in sicurezza, in particolare all'inizio del trattamento. Potrebbero provocarle una sensazione di debolezza o capogiri. Se avverte questi sintomi, non guidi o utilizzi macchinari e contatti immediatamente il medico.
Cardura contiene lattosio
Se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
Dose, modo e tempo di somministrazione Come usare Cardura: Posologia
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista
La dose iniziale di Cardura è di 1 mg somministrato in dose singola tutti i giorni.
Dopo una o due settimane il medico potrebbe aumentare la dose a 2 mg al giorno. Se necessario, dopo un ulteriore periodo di una o due settimane, il medico potrà decidere di aumentare di nuovo la dose a 4mg al giorno.
Il medico, dopo un ulteriore periodo di una o due settimane e qualora necessario, potrà aumentare ancora la dose a 8 mg al giorno, fino ad abbassare la pressione del sangue al livello desiderato.
In alcuni casi la dose può essere aumentata fino a un massimo di 16 mg al giorno. La dose abituale è di 2 - 4 mg al giorno. La dose massima raccomandata è di 16 mg al giorno. Se necessario, il medico le dirà di prendere insieme a Cardura altri medicinali per raggiungere l'effetto desiderato.
Cardura può essere assunto indifferentemente al mattino o alla sera
Sovradosaggio Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Cardura
Se prende più Cardura di quanto deve
L'assunzione di troppe compresse insieme può farla stare male, poiché la pressione del sangue si abbassa eccessivamente. Se ciò dovesse accadere si metta in posizione supina. L'assunzione di molte compresse può essere pericolosa. Se prende più Cardura di quanto deve informi immediatamente il medico o si rechi al pronto soccorso dell'ospedale più vicino.
Se dimentica di prendere Cardura
Se dimentica di prendere Cardura, salti completamente la dose. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Effetti indesiderati Quali sono gli effetti collaterali di Cardura
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Se manifesta uno di questi sintomi, INTERROMPA il trattamento con Cardura e chiami immediatamente un'ambulanza:
- dolore al torace, dolore al petto (angina, infarto del miocardio);
- sensazione di difficoltà a respirare (dispnea), accompagnata da fastidio e sensazione di costrizione al torace (broncospasmo);
- improvviso mal di testa, sensazione di svenimento, debolezza alle braccia, gambe o problemi nel parlare che potrebbero essere sintomi di un ictus;
- rigonfiamento del viso e reazioni allergiche.
Informi immediatamente il medico se dopo l'assunzione di Cardura manifesta uno dei seguenti sintomi:
- battito cardiaco accelerato, rallentato o irregolare;
- percezione del proprio battito cardiaco (palpitazioni);
- ingiallimento della pelle o degli occhi (ittero);
- basso numero di globuli bianchi o di piastrine nel sangue. Queste situazioni possono comportare rispettivamente una maggiore predisposizione a contrarre infezioni oppure maggiore presenza di lividi o propensione al sanguinamento.
In pazienti trattati con Cardura sono inoltre stati segnalati i seguenti eventi avversi
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
- sensazione di giramento o di rotazione dell'ambiente circostante (vertigini), mal di testa;
- pressione bassa del sangue oppure abbassamento della pressione nel passaggio da una posizione seduta o sdraiata alla posizione in piedi;
- rigonfiamento di piedi, caviglie o dita;
- bronchite, tosse, infezione delle vie respiratorie (naso, gola, polmoni);
- naso chiuso, starnuti e/o naso che cola a causa di un'infiammazione della mucosa nasale (rinite);
- dolori addominali, nausea;
- infezione delle vie urinarie, incontinenza urinaria (incapacità di controllare e trattenere l'urina), infiammazione della vescica (cistite);
- sonnolenza, debolezza generalizzata;
- sensazione di pienezza e di fastidio allo stomaco, bocca secca;
- prurito;
- dolore al torace, mal di schiena, dolori muscolari;
- sintomi simil-influenzali.
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
- costipazione, flatulenza, infiammazione dello stomaco e dell'intestino (gastroenterite) che può causare diarrea e vomito;
- dolore o fastidio nell'urinare, bisogno di urinare più spesso del solito, sangue nelle urine;
- rigonfiamento e infiammazione delle articolazioni (gotta), dolore alle articolazioni, dolore generalizzato;
- rigonfiamento del viso;
- insonnia, agitazione, ansia, depressione o nervosismo;
- temporanea perdita di coscienza;
- ridotta o alterata sensibilità al tatto di mani e piedi;
- aumento o perdita di appetito, aumento di peso;
- perdita di sangue dal naso;
- eruzione cutanea;
- tintinnio o ronzio nelle orecchie, tremore;
- impossibilità/incapacità di raggiungere o mantenere l'erezione del pene;
- aumento degli enzimi epatici che può alterare alcuni esami medici.
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
- aumento del numero di volte in cui si ha necessità di urinare;
- crampi muscolari, debolezza muscolare.
Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
- epatite (infiammazione del fegato) o disturbo biliare (colestasi);
- orticaria, perdita dei capelli, chiazze rosse o viola sulla pelle dovute a sanguinamenti sotto la pelle o sotto le mucose (porpora);
- sensazione di formicolio o intorpidimento di mani e piedi;
- affaticamento, sensazione di malessere generalizzato;
- offuscamento della vista;
- vampate di calore;
- disturbi nell'urinare, bisogno di urinare di notte, aumento del volume urinario;
- ingrossamento delle mammelle negli uomini;
- persistente e dolorosa erezione del pene;
- capogiri improvvisi accompagnati a perdita dell'equilibrio.
Altri effetti indesiderati (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- eiaculazione retrograda (il liquido seminale viene eiaculato non all'esterno ma nella vescica), che ,può dare urina torbida successivamente all'orgasmo;
- possono insorgere problemi agli occhi durante interventi chirurgici per la cataratta (intorbidimento del cristallino). Vedere paragrafo "Avvertenze e precauzioni".
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla scatola dopo "Scadenza". La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Contenuto della confezione e altre informazioni
Cosa contiene Cardura
Il principio attivo è doxazosina.
Ogni compressa da 2 mg contiene 2,43 mg di doxazosina mesilato pari a 2 mg di doxazosina.
Ogni compressa da 4 mg contiene 4,85 mg di doxazosina mesilato pari a 4 mg di doxazosina.
Gli altri componenti sono: cellulosa microcristallina, lattosio, amido glicolato sodico, magnesio stearato, sodio laurilsolfato.
Descrizione dell'aspetto di Cardura e contenuto della confezione
Blister in PVC-PVDC/Alluminio opacizzato con biossido di titanio.
Astuccio contenente 30 compresse divisibili da 2 mg in blister.
Astuccio contenente 20 compresse divisibili da 4 mg in blister.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
CARDURA COMPRESSE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
CARDURA 2 mg compresse
Una compressa contiene:
Doxazosina mesilato....................... 2,43 mg
(pari a doxazosina 2 mg)
CARDURA 4 mg compresse
Una compressa contiene:
Principio attivo:
Doxazosina mesilato.................... 4,85 mg
(pari a doxazosina 4 mg)
Eccipiente con effetti noti: lattosio.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compresse.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Ipertensione arteriosa essenziale.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
CARDURA (doxazosina) può essere somministrato indifferentemente al mattino o alla sera.
CARDURA (doxazosina) va usato in monosomministrazione giornaliera: la dose iniziale è di 1 mg (per questa posologia si utilizzino le compresse da 2 mg divisibili) al fine di ridurre al minimo i rischi potenziali di ipotensione e/o sincope. La dose può essere portata a 2 mg dopo 1 o 2 settimane di trattamento (Vedere paragrafo 4.4) e successivamente a 4 e 8 mg sempre dopo lo stesso intervallo di tempo, fino all'ottenimento dell'effetto ipotensivo desiderato.
La dose usuale è di 2-4 mg/die.
La massima dose raccomandata è 16 mg/die. In caso di necessità è possibile l'associazione con un diuretico tiazidico, un beta-bloccante, un calcioantagonista o un ACE-inibitore, secondo il giudizio del medico.
Pazienti con insufficienza renale: poiché la farmacocinetica del CARDURA (doxazosina) non varia in pazienti con insufficienza renale né il farmaco aggrava alterazioni della funzionalità renale pre-esistenti, la posologia rimane invariata in questo tipo di pazienti.
Pazienti con insufficienza epatica: vedere paragrafo 4.4.
Anziani: stessa posologia dell'adulto.
Bambini: la tollerabilità e l'efficacia di CARDURA (doxazosina) nei bambini non sono state stabilite.
04.3 Controindicazioni
La doxazosina è controindicata in:
1) pazienti con ipersensibilità nota alle chinazoline (per esempio: prazosina, terazosina, doxazosina), o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
2) pazienti con storia di ipotensione ortostatica
3) pazienti con iperplasia prostatica benigna e concomitante congestione del tratto urinario superiore, infezione cronica delle vie urinarie o calcoli vescicali
4) durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6)
La doxazosina è controindicata in monoterapia nei pazienti con incontinenza urinaria da rigurgito o con anuria, con o senza insufficienza renale progressiva.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Inizio della terapia: In relazione alle proprietà alfa-bloccanti della doxazosina, nei pazienti può verificarsi ipotensione posturale manifestata con vertigini e debolezza o, raramente, perdita di coscienza (sincope), in particolare all'inizio della terapia. Pertanto, è prudente pratica medica monitorare la pressione arteriosa all'inizio della terapia per minimizzare il rischio di effetti posturali. A tali pazienti deve essere raccomandato di evitare le situazioni che potrebbero provocare infortunio in caso di capogiri o debolezza durante la fase iniziale del trattamento con doxazosina.
Uso in pazienti con patologie cardiache acute: Come con qualsiasi altro vasodilatatore antiipertensivo è prudente pratica medica usare cautela nel somministrare doxazosina a pazienti con le seguenti condizioni cardiache acute:
• edema polmonare dovuto a stenosi aortica o mitralica
• insufficienza cardiaca ad alta gittata
• insufficienza ventricolare destra conseguente a embolia polmonare o a effusione pericardica
• insufficienza ventricolare sinistra con ridotta pressione di riempimento
Uso in pazienti con insufficienza epatica: Come con altri farmaci interamente metabolizzati dal fegato, CARDURA (doxazosina) deve essere somministrato con particolare cautela ai pazienti con funzione epatica ridotta. Poiché non è disponibile alcuna esperienza clinica nei pazienti con insufficienza epatica severa, l'uso di doxazosina in questi pazienti non è raccomandato.
Uso con inibitori della PDE-5: È necessario prestare particolare cautela quando doxazosina è somministrata in concomitanza con inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (come sildenafil, tadalafil e vardenafil), poichè entrambi i farmaci hanno effetti vasodilatatori e ciò potrebbe causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti.
Per ridurre il rischio di ipotensione ortostatica, si raccomanda di iniziare il trattamento con inibitori della fosfodiesterasi-5 solo se il paziente è emodinamicamente stabilizzato con alfa-bloccanti. Inoltre, si raccomanda di iniziare il trattamento con la dose più bassa possibile di inibitore della PDE-5, rispettando 6 ore di intervallo di tempo dall'assunzione di doxazosina. Non sono stati condotti studi con doxazosina in formulazioni a rilascio prolungato.
Uso in pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta: La 'Intra-operative Floppy Iris Syndrome' (IFIS, una variante della sindrome dell'iride a bandiera) è stata osservata durante interventi di chirurgia della cataratta in alcuni pazienti precedentemente trattati o in trattamento con tamsulosina. Si sono verificati casi isolati con altri antagonisti alfa-1 adrenergici e non può essere esclusa la possibilità di un effetto di classe. Poiché la comparsa di tale sindrome può aumentare le complicanze chirurgiche durante l'intervento di cataratta, il chirurgo oftalmico prima di procedere con l'intervento dovrebbe essere al corrente del trattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1 adrenergici.
CARDURA contiene lattosio, quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Priapismo: sono stati segnalati erezioni prolungate e priapismo con gli antagonisti alfa-1 adrenergici compresa la doxazosina nell'esperienza post-marketing. Nel caso di erezione che persista per più di 4 ore, il paziente deve immediatamente consultare un medico. Se il priapismo non viene trattato immediatamente, può provocare un danno al tessuto del pene e una perdita permanente di potenza.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
La somministrazione concomitante di doxazosina con un inibitore PDE-5 può causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego). Non sono stati condotti studi con doxazosina in formulazioni a rilascio prolungato.
La maggior parte (98%) della doxazosina plasmatica è legata alle proteine. Dati in vitro su plasma umano indicano che la doxazosina non ha alcun effetto sul legame proteico di digossina, warfarin, fenitoina o indometacina.
L'esperienza clinica ha dimostrato che la somministrazione di doxazosina nelle formulazioni standard non comporta interazioni con diuretici tiazidici, furosemide, beta-bloccanti, FANS, antibiotici, ipoglicemizzanti orali, agenti uricosurici e anticoagulanti. Tuttavia, non sono disponibili dati provenienti da studi d'interazione farmacologica.
La doxazosina potenzia l'azione ipotensiva di altri alfa-bloccanti e di altri antiipertensivi.
In uno studio clinico open-label, randomizzato, controllato con placebo condotto su 22 volontari maschi sani, la somministrazione di una dose singola di 1 mg/die di doxazosina il 1° giorno di un regime terapeutico della durata di quattro giorni con cimetidina per via orale (400 mg due volte al giorno), ha determinato un aumento del 10% dell'AUC media di doxazosina e nessuna alterazione statisticamente significativa della Cmax media e dell'emivita media di doxazosina.
L'aumento del 10% dell'AUC media per doxazosina con cimetidina rimane nell'ambito della variazione inter-soggetto (27%) della AUC media di doxazosina con placebo.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Poiché non vi sono studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza, la sicurezza della doxazosina durante la gravidanza non è stata stabilita. Di conseguenza, durante la gravidanza la doxazosina deve essere usata solo se i potenziali benefici superino i rischi. Sebbene non siano stati osservati effetti teratogeni in esperimenti su animali, una ridotta sopravvivenza fetale è stata osservata negli animali a dosi estremamente elevate (vedere paragrafo 5.3: Dati preclinici di sicurezza).
Gravidanza
In alternativa, le madri devono interrompere l'allattamento quando il trattamento con doxazosina è necessario. (vedere paragrafo 5.3: Dati preclinici di sicurezza).
La doxazosin è controindicata durante l'allattamento in quanto il farmaco si accumula nel latte prodotto da ratti femmina e non vi è alcuna informazione circa l'escrezione del farmaco nel latte di donne in allattamento.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
La capacità di impegnarsi in attività come l'uso di macchinari o di guidare può essere compromessa, soprattutto all'inizio della terapia.
04.8 Effetti indesiderati
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e riportati durante il trattamento con doxazosina con le seguenti frequenze: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a
Classificazione organo-sistemica | Moltocomune(≥1/10) | Comune (≥1/100 a | Non comune(≥1/1.000 a | Raro(≥1/10.000 a | Molto raro( | Non noto |
Infezioni ed infestazioni | Infezioni del tratto respiratorio, infezioni del tratto urinario | |||||
Patologie del sistemaemolinfopoietico | Leucopenia, trombocitopenia | |||||
Disturbi del sistemaimmunitario | Ipersensibilità al farmaco | |||||
Disturbi del metabolismo edella nutrizione | Gotta, aumento dell'appetito, anoressia | |||||
Disturbi psichiatrici | Agitazione, depressione, ansia, insonnia, nervosismo | |||||
Patologie del sistema nervoso | Sonnolenza, vertigini, cefalea | Accidente cerebrovascolare, ipoestesia, sincope, tremore | Vertigine posizionale, parestesia | |||
Patologie dell'occhio | Visione offuscata | Intraoperative floppy iris syndrome IRIS (vedi paragrafo 4.4) | ||||
Patologie dell'orecchio e del labirinto | Vertigini | tinnito | ||||
Patologie cardiache | Palpitazioni, tachicardia | Angina pectoris, infarto del miocardio | Bradicardia, aritmie cardiache | |||
Patologie vascolari | ipotensione, ipotensione posturale | Vampate di calore | ||||
Patologie respiratorie,toraciche e mediastiniche | Bronchite, tosse, dispnea, rinite | Epistassi | Broncospasmo | |||
Patologie gastrointestinali | Dolore addominale, dispepsia, secchezza delle fauci, nausea | Costipazione, flatulenza, vomito, diarrea, gastroenterite | ||||
Patologie epatobiliari | Reperti anormali degli enzimi e della funzionalità epatica | Colestasi, epatite, ittero, | ||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | prurito | Rash cutanei | Orticaria, alopecia, porpora | |||
Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Dolore lombare, mialgia | Artralgia | Crampi muscolari, debolezza muscolare | |||
Patologie renali ed urinarie | Cistite, incontinenza urinaria | Disuria, minzione frequente, ematuria | Poliuria | Aumento della diuresi, disturbi della minzione, nicturia | ||
Patologie dell'apparatoriproduttivo e della mammella | Impotenza | Ginecomastia, priapismo | Eiaculazione retrograda | |||
Patologie sistemiche econdizioni relative alla sede di somministrazione | Astenia, dolore toracico, sintomi similinfluenzali, edema periferico | Dolore, edema del viso | Affaticamento, malessere | |||
Esami diagnostici | Aumento di peso |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
Se il sovradosaggio dovesse provocare ipotensione, il paziente deve essere immediatamente posto in posizione supina, con la testa in giù.
Nei singoli casi possono essere adottate altre misure di supporto, se ritenute appropriate.
Se questa misura è inadeguata, lo shock deve prima essere trattato con espansori del volume.
Se necessario, deve essere utilizzato un agente vasopressore.
La funzione renale deve essere monitorata e sostenuta, se necessario.
Poiché la doxazosina è altamente legata alle proteine plasmatiche, la dialisi non è indicata.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Antipertensivi. Bloccanti dei recettori alfa-adrenergici
Codice ATC: C02CA04
CARDURA (doxazosina) esercita un blocco competitivo e selettivo dei recettori adrenergici post-sinaptici di tipo alfa-1 che si traduce, dal punto di vista emodinamico, in una riduzione delle resistenze vascolari periferiche.
La somministrazione di CARDURA (doxazosina) in pazienti ipertesi, riducendo le resistenze periferiche totali, determina un abbassamento clinicamente significativo della pressione arteriosa. Si ritiene che questo effetto derivi dal blocco selettivo degli recettori alfa-1 adrenegici situati nel letto vascolare.
L'azione ipotensiva del farmaco in dose unica si manifesta in modo clinicamente apprezzabile nell'intero arco delle 24 ore, con un massimo tra le 2 e le 6 ore dall'assunzione del farmaco. Durante il trattamento con CARDURA (doxazosina) sono state riscontrate riduzioni pressorie simili sia in clinostatismo che ortostatismo.
La riduzione della pressione successiva all'assunzione del farmaco è graduale e gli eventuali effetti ortostatici osservati nei primi giorni di terapia sono sovrapponibili a quelli dei trattamenti antiipertensivi di più largo impiego.
A differenza dei farmaci alfa-bloccanti adrenergici non selettivi, la terapia a lungo termine con CARDURA (doxazosina) non ha mostrato di indurre tolleranza al farmaco.
Nel corso di trattamenti a lungo termine sono stati osservati solo occasionali e non significativi aumenti della renina plasmatica ed episodi di tachicardia. Il CARDURA (doxazosina) induce positivi effetti sui lipidi sierici, consistenti in un aumento significativo del rapporto colesterolo HDL/colesterolo totale e determina inoltre una favorevole riduzione dei trigliceridi e del colesterolo totale. Pertanto costituisce un vantaggio rispetto ai diuretici e ai beta-bloccanti che influenzano negativamente tali parametri.
È noto che l'ipertensione e l'aumento dei lipidi plasmatici si associano entrambi a patologia coronarica. Pertanto, l'effetto favorevole che il trattamento con CARDURA (doxazosina) esercita oltre che sulla pressione arteriosa anche sui lipidi dovrebbe essere correlato ad una corrispondente riduzione del rischio di coronaropatia.
Il trattamento con CARDURA (doxazosina) determina la regressione dell'ipertrofia ventricolare sinistra, l'inibizione dell'aggregazione piastrinica e inoltre potenzia la capacità dell'attivatore del plasminogeno tissutale. CARDURA (doxazosina) aumenta la sensibilità all'insulina in pazienti con alterazioni del metabolismo glucidico.
In uno studio clinico controllato in pazienti ipertesi, la terapia con CARDURA (doxazosina) è stata associata ad un miglioramento della disfunzione erettile. Inoltre, nei pazienti in trattamento con CARDURA (doxazosina) è stato segnalato un minor numero di casi di disfunzione erettile rispetto ai pazienti trattati con altri antipertensivi.
Il CARDURA (doxazosina) non ha dimostrato di possedere effetti metabolici negativi per cui può essere somministrato in pazienti asmatici, diabetici, gottosi, in quelli con disfunzione ventricolare sinistra e negli anziani.
Uno studio in vitro ha dimostrato le proprietà antiossidanti degli idrossimetaboliti 6' e 7' del CARDURA (doxazosina) in corrispondenza di concentrazioni pari a 5 micromolare.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
A dosi terapeutiche, CARDURA (doxazosina) viene ben assorbito dopo somministrazione orale con picco plasmatico compreso tra le 2 e le 4 ore.
Biotrasformazione/eliminazione
L'eliminazione plasmatica è bifasica con un'emivita terminale di circa 22 ore, il che giustifica la monosomministrazione giornaliera. Il CARDURA (doxazosina) viene ampiamente metabolizzato e meno del 5% viene escreto nelle feci come farmaco immodificato.
Studi effettuati in pazienti anziani e con insufficienza renale non hanno evidenziato variazioni dei principali parametri di farmacocinetica rispetto ai pazienti più giovani con una normale funzionalità renale. Esistono soltanto dati limitati sui pazienti con insufficienza epatica e sugli effetti dei farmaci che notoriamente influenzano il metabolismo epatico (p.es. cimetidina). In uno studio clinico condotto su 12 pazienti con insufficienza epatica moderata, la somministrazione di una singola dose di doxazosina ha causato un aumento della AUC del 43% ed una diminuzione della clearance pari al 40%. Come con tutti i farmaci interamente metabolizzati dal fegato, in pazienti con alterazioni della funzionalità epatica il CARDURA (doxazosina) deve essere somministrato con cautela (vedere paragrafo 4.4). Il 98% circa della doxazosina è legata alle proteine plasmatiche.
La doxazosina viene metabolizzato principalmente per O-demetilazione e ossidrilazione.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l'uomo sulla base di studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità per dosi ripetute, genotossicità, cancerogenicità e tollerabilità gastrointestinale. Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo 4.6.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Cellulosa microcristallina, lattosio, amido glicolato sodico, magnesio stearato, sodio laurisolfato.
06.2 Incompatibilità
Nessuna.
06.3 Periodo di validità
5 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Blister in PVC-PVDC/Alluminio opacizzato con biossido di titanio.
Astuccio contenente 30 compresse divisibili da 2 mg in blister.
Astuccio contenente 20 compresse divisibili da 4 mg in blister.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Pfizer Italia S.r.l.
Via Isonzo 71, 04100 - Latina
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
CARDURA 2 mg compresse - 30 compresse divisibili- AIC n. 026821013
CARDURA 4 mg compresse - 20 compresse divisibili- AIC n. 026821025
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
2 maggio 1989 - 31 maggio 2010