Avalox - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Moxifloxacina
Avalox 400 mg compresse rivestite con film
I foglietti illustrativi di Avalox sono disponibili per le confezioni:IndicazioniPerché si usa Avalox? A cosa serve?
Avalox contiene il principio attivo moxifloxacina, che fa parte di un gruppo di antibiotici chiamati fluorochinoloni. Avalox agisce uccidendo i batteri che provocano le infezioni.
Avalox si usa nei pazienti di almeno 18 anni di età per trattare le seguenti infezioni batteriche, quando sono causate da batteri verso i quali la moxifloxacina è attiva. Avalox deve essere usato solo per trattare queste infezioni quando gli antibiotici di impiego comune non possono essere usati o non hanno funzionato:
Infezione dei seni paranasali, improvviso peggioramento di un'infiammazione di lunga durata delle vie aeree oppure infezione dei polmoni (polmonite) contratta al di fuori dell'ospedale (con l'eccezione dei casi gravi).
Infezioni lievi o moderate del tratto superiore dell'apparato genitale femminile (malattia infiammatoria pelvica), comprese le infezioni a carico delle tube di Falloppio e della mucosa uterina.
Avalox compresse non è sufficiente da solo per la terapia di questo tipo di infezioni e il medico deve pertanto prescriverle un altro antibiotico per il trattamento delle infezioni del tratto superiore dell'apparato genitale femminile, in aggiunta ad Avalox compresse (vedere paragrafo 2. Che cosa deve sapere prima di prendere Avalox …, Avvertenze e precauzioni …, Informi il medico prima di prendere Avalox).
Se le seguenti infezioni batteriche hanno mostrato un miglioramento durante un trattamento iniziale con Avalox soluzione per infusione, il medico può anche prescriverle Avalox compresse per completare il ciclo di terapia: infezione dei polmoni (polmonite) contratta al di fuori dell'ospedale, infezioni della pelle e dei tessuti molli.
Avalox compresse non deve essere usato per iniziare la terapia per qualsiasi tipo di infezione della pelle e dei tessuti molli o nelle infezioni gravi dei polmoni.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Avalox
Contatti il medico se ha il dubbio di appartenere ad uno dei gruppi di pazienti descritti sotto.
Non prenda Avalox
- Se è allergico al principio attivo moxifloxacina, a qualsiasi altro antibiotico chinolonico o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo medicinale (elencati nel paragrafo 6).
- Se è in gravidanza o allatta al seno.
- Se ha meno di 18 anni.
- Se ha precedenti di malattia o disturbo dei tendini in relazione ad un trattamento con antibiotici chinolonici (vedere paragrafi Avvertenze e precauzioni … e 4. Possibili effetti indesiderati).
- Se ha dalla nascita, o ha avuto, qualsiasi condizione che comporti anomalie del ritmo cardiaco (riscontrate all'ECG, registrazione elettrica del cuore),ha uno squilibrio dei sali nel sangue (soprattutto bassi livelli di potassio o magnesio nel sangue) ha ritmo cardiaco molto lento (detto "bradicardia"),ha il cuore debole (insufficienza cardiaca),ha precedenti di anomalie del ritmo cardiaco, o sta prendendo altri medicinali che provocano alterazioni dell'ECG (vedere paragrafo Altri medicinali eAvalox). Questo perché Avalox può determinare alterazioni dell'ECG, che consistono in un prolungamento dell'intervallo QT, cioè un ritardo nella conduzione dei segnali elettrici.
- Se ha una grave malattia al fegato o aumento degli enzimi epatici (transaminasi) di oltre 5 volte il limite superiore della norma.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Avalox
Informi il medico prima di prendere Avalox
- Avalox può modificare l'ECG, specialmente nelle donne e nelle persone anziane.
- Se sta prendendo medicinali che riducono i livelli di potassio nel sangue, consulti il medico prima di prendere Avalox (vedere anche paragrafo Non prenda Avalox e Altri medicinali e Avalox).
- Se soffre di epilessia o di una condizione che la rende soggetto alle convulsioni, consulti il medico prima di prendere Avalox.
- Se ha o ha avuto in passato problemi mentali, consulti il medico prima di prendere Avalox.
- Se soffre di miastenia grave, l'assunzione di Avalox può peggiorare i sintomi della malattia. Se pensa di esserne affetto, si rivolga immediatamente al medico.
- Se lei, o qualcuno della sua famiglia, soffre di deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (una rara malattia ereditaria), informi il medico, che le indicherà se Avalox è adatto a lei.
- In caso di infezione complicata del tratto superiore dell'apparato genitale femminile (ad esempio associata ad un ascesso delle tube e delle ovaie o della pelvi), per la quale il medico consideri necessario un trattamento endovenoso, il trattamento con Avalox compresse non è appropriato.
- Per il trattamento delle infezioni lievi o moderate del tratto superiore dell'apparato genitale femminile, il medico deve prescriverle un altro antibiotico in aggiunta ad Avalox. Se i sintomi non migliorano dopo 3 giorni di trattamento, consulti il medico
Mentre prende Avalox
- Se avverte palpitazioni o battito cardiaco irregolare durante il periodo di trattamento, informi immediatamente il medico, che potrà farle un ECG per misurare il ritmo cardiaco,
- Il rischio di problemi cardiaci può aumentare con l'aumentare della dose. Per questo, deve attenersi al dosaggio consigliato.
- C'è una remota possibilità che si manifesti una grave ed improvvisa reazione allergica (una reazione anafilattica/shock anafilattico) anche alla prima dose, con i seguenti sintomi: costrizione toracica, stordimento, nausea o mancamento, capogiro in posizione eretta. In tal caso, interrompa l'assunzione di Avalox e consulti il medicoimmediatamente.
- Avalox può provocare una grave infiammazione del fegato a rapida evoluzione, che può portare ad insufficienza epatica pericolosa per la vita (compresi casi fatali, vedere paragrafo 4. Possibili effetti indesiderati). Contatti il medico prima di proseguire il trattamento se sviluppa rapidamente segni quali sensazione di malessere e/o nausea associata ad ingiallimento del bianco degli occhi, urine scure, prurito, tendenza al sanguinamento o encefalopatia di origine epatica (sintomi di ridotta funzionalità del fegato o di una grave infiammazione del fegato a rapida evoluzione).
- In caso di reazione cutanea, formazione di vescicole e/o desquamazione della pelle e/o di reazioni mucose (vedere paragrafo 4. Possibili effetti indesiderati), si rivolga immediatamente al medico prima di continuare il trattamento.
- Gli antibiotici chinolonici, compreso Avalox, possono provocare convulsioni. Se ciò accade, il trattamento con Avalox deve essere interrotto.
- Può avvertire sintomi di neuropatia, come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza. In tal caso, contatti immediatamente il medico prima di continuare il trattamento con Avalox.
- Può accusare problemi mentali anche prendendo antibiotici chinolonici, compreso Avalox, per la prima volta. In casi molto rari la depressione o i problemi mentali hanno portato a pensieri suicidari e a comportamenti di tipo autoaggressivo, come i tentativi di suicidio (vedere paragrafo 4. Possibili effetti indesiderati). Se sviluppa tali reazioni, il trattamento con Avalox deve essere interrotto.
- durante o dopo l'assunzione di antibiotici (compreso Avalox) può manifestarsi diarrea. Se si aggrava o persiste, o se nota sangue o muco nelle feci, deve interrompere immediatamente l'assunzione di Avalox e consultare il medico. In questa situazione non deve prendere medicinali che bloccano o riducono i movimenti intestinali.
- Occasionalmente Avalox può causare dolore e infiammazione dei tendini, anche nelle prime 48 ore dall'inizio del trattamento e fino a parecchi mesi dopo l'interruzione della terapiacon Avalox. Il rischio di infiammazioni e rotture di tendine aumenta particolarmente se è anziano o se è in trattamento con corticosteroidi. Al primo segno di dolore o infiammazione, interrompa l'assunzione di Avalox, metta a riposo l'arto interessato e consulti immediatamente il medico. Eviti ogni attività fisica non necessaria, in quanto può accrescere il rischio di rottura di tendine (vedere paragrafo Non prenda Avalox … e 4 Possibili effetti indesiderati).
- Se è anziano e soffre di problemi ai reni, cerchi di assumere una sufficiente quantità di liquidi, perché la disidratazione può aumentare il rischio d'insufficienza renale.
- Se nota un indebolimento della vista o se ha qualsiasi altro disturbo agli occhi durante il trattamento con Avalox, consulti immediatamente un oculista (vedere paragrafi Guida di veicoli e utilizzo di macchinari e 4. Possibili effetti indesiderati).
- Gli antibiotici chinolonici possono rendere la pelle più sensibile alla luce solare o UV. Eviti l'esposizione prolungata alla luce solare, la luce solare intensa e non faccia uso di lettini abbronzanti o di lampade UV durante il trattamento con Avalox.
- L'efficacia di Avalox nel trattamento di ustioni gravi, infezioni dei tessuti profondi, ulcere purulente importanti (ascessi) ed infezioni di piede diabetico con osteomielite (infezione del midollo osseo) non è stata dimostrata.
Bambini ed adolescenti
Questo medicinale non deve essere somministrato ai bambini ed agli adolescenti al di sotto dei 18 anni perchè l'efficacia e la sicurezza della moxifloxacina non sono state stabilite in questo gruppo di età (vedere paragrafo Non usi Avalox).
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Avalox
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale oltre ad Avalox.
Per quanto riguarda Avalox sappia che:
- Se sta prendendo Avalox ed altri medicinali che agiscono sul cuore c'è un rischio maggiore di alterazioni del ritmo cardiaco. Perciò non prenda Avalox con i seguenti medicinali: medicinali che appartengono al gruppo degli antiaritmici (ad es. chinidina, idrochinidina, disopiramide, amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), antipsicotici (ad es. fenotiazine, pimozide, sertindolo, aloperidolo, sultopride), antidepressivi triciclici, alcuni antimicrobici (ad es. saquinavir, sparfloxacina, eritromicina endovenosa, pentamidina, antimalarici, in particolare alofantrina), alcuni antistaminici (ad es. terfenadina, astemizolo, mizolastina) ed altri medicinali (ad es. cisapride, vincamina endovenosa, bepridile, difemanile).
- Deve informare il medico se sta prendendo altri medicinali che possono ridurre i livelli di potassio nel sangue (per esempio alcuni diuretici, alcuni lassativi e clisteri [ad alte dosi] o corticosteroidi [farmaci antiinfiammatori], anfotericina B) o rallentare il ritmo cardiaco, perché questi possono anche aumentare il rischio di gravi alterazioni del ritmo cardiaco durante l'assunzione di Avalox.
- I medicinali che contengono magnesio o alluminio, come gli antiacidi per l'indigestione, ferro o zinco, didanosina o sucralfato per il trattamento dei disturbi gastrointestinali possono ridurre l'azione di Avalox compresse. Se prende uno di questi medicinali, prenda la compressa di Avalox 6 ore prima o 6 ore dopo.
- prendere carbone medicinale per bocca assieme ad Avalox compresse riduce l'azione di Avalox. Si raccomanda pertanto di non usare questi medicinali insieme.
- Se sta prendendo anticoagulanti orali (ad es. warfarin), può darsi che il medico debba controllarle frequentemente il tempo di coagulazione del sangue.
Avalox con cibi e bevande
L'effetto di Avalox non è influenzato dal cibo, compresi latte, latticini e formaggi.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza, allattamento e fertilità
Se è in gravidanza o sta allattando al seno non prenda Avalox.
Se è in gravidanza o sta allattando al seno, se pensa di poter essere in gravidanza o se sta pianificando una gravidanza, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere questo medicinale.
Studi sugli animali non hanno indicato che la sua fertilità sia compromessa da questo medicinale.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Avalox può provocare capogiro o senso di stordimento, improvvisa perdita temporanea della vista, o brevi perdite di coscienza. Se le fa questo effetto, non guidi veicoli né azioni macchinari.
Avalox contiene lattosio
Se il medico le ha diagnosticato un'intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere Avalox
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Avalox: Posologia
Prenda sempre questo medicinale seguendo esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
La dose raccomandata per gli adulti è una compressa rivestita con film da 400 mg una volta al giorno.
Avalox compresse è per uso orale. Inghiotta la compressa intera (per non sentirne il gusto amaro) con acqua abbondante o altra bevanda. Può prendere Avalox con il cibo o senza. Si raccomanda di prendere la compressa più o meno alla stessa ora ogni giorno.
Non è necessario adattare la dose nei pazienti anziani, nei pazienti con basso peso corporeo o nei pazienti con problemi renali
La durata del trattamento dipende dal tipo d'infezione. Se non diversamente indicato dal medico, la durata d'impiego raccomandata per Avalox compresse rivestite con film è:
- Improvviso peggioramento della bronchite cronica 5-10 giorni (riacutizzazione di bronchite cronica)
- Infezione dei polmoni (polmonite) contratta al di fuori dell'ospedale, 10 giorni con l'eccezione dei casi gravi
- Infezione acuta dei seni paranasali (sinusite acuta batterica) 7 giorni
- Infezioni lievi o moderate del tratto superiore dell'apparato genitale femminile (malattia infiammatoria pelvica), comprese le infezioni a carico delle tube di Falloppio e della mucosa uterina 14 giorni
Quando le compresse rivestite con film di Avalox sono utilizzate per completare un corso di terapia iniziata con Avalox soluzione per infusione, le dosi raccomandate sono:
- Infezione dei polmoni (polmonite) contratta al di fuori dell'ospedale, 7 - 14 giorni
La maggior parte dei pazienti con polmonite vengono passati al trattamento orale con Avalox compresse rivestite con film entro 4 giorni
- Infezione della pelle e dei tessuti molli 7 - 21 giorni
La maggior parte dei pazienti con infezione della pelle e dei tessuti molli vengono passati al trattamento orale con Avalox compresse rivestite con film entro 6 giorni
È importante che completi il ciclo di trattamento, anche se comincia a sentirsi meglio dopo pochi giorni. Se smette di prendere questo medicinale troppo presto, la sua infezione puònon essere completamente guarita, puòavere una ricaduta o la sua condizione puòpeggiorare, e puòanche creare una resistenza batterica all'antibiotico.
Non deve superare né la dose né la durata di trattamento raccomandate (vedere paragrafo 2. Che cosa deve sapere prima di prendere Avalox,Avvertenze e precauzioni).
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Avalox
Se prende più Avalox di quanto deve
Se prende più della dose prescritta di una compressa al giorno, consulti immediatamente un medico e, se possibile, porti con sé eventuali compresse rimaste, la confezione, o questo foglietto, per mostrare al medico o al farmacista che cosa ha preso.
Se dimentica di prendere Avalox
Se dimentica di prendere la compressa, la prenda appena se ne ricorda lo stesso giorno. Se le capita di saltare un giorno, prenda la dose normale (una compressa) il giorno successivo. Non prenda una dose doppia per compensare la dimenticanza di una dose.
Se non è certo sul da farsi, consulti il medico o il farmacista.
Se interrompe il trattamento con Avalox
Se smette di prendere questo medicinale troppo presto, la sua infezione puònon essere completamente guarita. Consulti il medico se desidera smettere di prendere le compresse prima della fine del ciclo di trattamento.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Avalox
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Durante il trattamento con Avalox sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati. La valutazione degli effetti indesiderati è basata sui seguenti dati di frequenza:
Comune: può interessare fino a 1 paziente su 10
Non comune: può interessare fino a 1 paziente su 100
Raro: può interessare fino a 1 paziente su 1.000
Molto raro: può interessare fino a 1 paziente su 10.000
Infezioni
Comune: infezioni causate da batteri resistenti o da funghi, ad es. infezioni orali e vaginali da Candida
Sangue e Sistema Linfatico
Non comune: diminuzione dei globuli rossi nel sangue, diminuzione dei globuli bianchi nel sangue, diminuzione di un tipo particolare di globuli bianchi (neutrofili), diminuzione o aumento di speciali cellule necessarie per la coagulazione del sangue, aumento di globuli bianchi specializzati (eosinofili), diminuzione della coagulazione del sangue
Molto raro: aumento della coagulazione del sangue, diminuzione importante di un tipo particolare di globuli bianchi (agranulocitosi)
Non comune: reazione allergica
Raro: grave ed improvvisa reazione allergica generalizzata, compreso, in casi molto rari, shock pericoloso per la vita (ad es. difficoltà di respiro, caduta della pressione del sangue, polso accelerato), gonfiore (compreso il gonfiore a livello delle vie respiratorie, potenzialmente pericoloso per la vita)
Alterazioni dei Risultati degli Esami di Laboratorio
Non comune: aumento dei lipidi (grassi) nel sangue
Raro: aumento dello zucchero nel sangue, aumento dell'acido urico nel sangue
Manifestazioni Psichiatriche
Non comune: ansia, irrequietezza/agitazione
Raro: instabilità emotiva, depressione (che in casi molto rari può portare a comportamenti di tipo autolesionistico, come ideazione suicidaria, pensieri suicidari o tentativi di suicidio), allucinazioni
Molto raro: sensazione di dissociazione (di non essere se stessi), infermità mentale (che può portare a comportamenti di tipo autolesionistico, come ideazione suicidaria, pensieri suicidari o tentativi di suicidio)
Comune: mal di testa, capogiro
Non comune: formicolio e/o intorpidimento, alterazioni del gusto (in casi molto rari perdita del gusto), confusione e disorientamento, disturbi del sonno (soprattutto insonnia), tremore, vertigini (capogiro, sensazione di cadere), sonnolenza
Raro: diminuzione della sensibilità tattile, alterazioni dell'olfatto (compresa la perdita dell'olfatto), sogni disturbati, disturbi dell'equilibrio e scarsa coordinazione (dovuta a capogiro), convulsioni, difficoltà di concentrazione, disturbi del linguaggio, perdita di memoria parziale o totale, disturbi associati al sistema nervoso, come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza delle estremità
Molto raro: aumento della sensibilità tattile
Non comune: disturbi visivi, compresa la diplopia (visione doppia) e la visione offuscata
Molto raro: perdita temporanea della vista
Raro: suono/rumore nelle orecchie, calo dell'udito, compresa la sordità (solitamente reversibile)
Apparato Cardiaco (vedere paragrafo 2. Che cosa deve sapere prima di prendere Avalox)
Comune: cambiamento nel ritmo del cuore (ECG) in pazienti con bassi livelli di potassio nel sangue
Non comune: cambiamento nel ritmo del cuore (ECG), palpitazioni, battito cardiaco irregolare e veloce, gravi anomalie del ritmo cardiaco, angina pectoris
Raro: ritmo cardiaco accelerato, mancamento
Molto raro
ritmi cardiaci anormali battito cardiaco irregolare pericoloso per la vita, cessazione del battito cardiaco
Apparato Vascolare
Non comune: dilatazione dei vasi sanguigni
Raro: pressione del sangue alta, pressione del sangue bassa
Non comune: difficoltà di respiro, comprese le condizioni asmatiche
Comune: nausea, vomito, mal di stomaco e dolore addominale, diarrea
Non comune: riduzione dell'appetito e dell'assunzione di cibo, meteorismo e stitichezza, disturbi di stomaco (indigestione, bruciori di stomaco), infiammazione dello stomaco, aumento di un particolare enzima digestivo nel sangue (amilasi)
Raro: difficoltà di deglutizione, infiammazione della bocca, grave diarrea contenente sangue e/o muco (colite da antibiotici, compresa la colite pseudomembranosa), che in circostanze molto rare, può dar luogo a complicazioni pericolose per la vita
Fegato
Comune: aumento di un particolare enzima del fegato nel sangue (transaminasi)
Non comune: compromissione della funzionalità del fegato (compreso l'aumento di un particolare enzima del fegato nel sangue (LDH)), aumento della bilirubina nel sangue, aumento di un particolare enzima del fegato nel sangue (gamma-GT e/o fosfatasi alcalina)
Raro: itterizia (ingiallimento del bianco degli occhi o della pelle), infiammazione del fegato
Molto raro: infiammazione fulminante del fegato, che può evolvere ad insufficienza epatica pericolosa per la vita (compresi casi fatali)
Pelle
Non comune: prurito, eruzione cutanea, orticaria, secchezza della cute
Molto raro: alterazioni della pelle e delle mucose (vescicole dolorose in bocca / nel naso o sul pene / nella vagina), potenzialmente pericolosa per la vita (sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica)
Apparato Muscolare e Articolare
Non comune: dolore articolare, dolore muscolare
Raro: dolore e rigonfiamento dei tendini (tendinite), crampi muscolari, spasmi muscolari, debolezza muscolare
Molto raro: rottura di tendine, infiammazione delle articolazioni, rigidità muscolare, peggioramento dei sintomi di miastenia grave
Non comune: disidratazione
Raro: compromissione della funzionalità renale (compreso l'aumento di parametri di laboratorio indici della funzionalità renale, come l'urea e la creatinina), insufficienza renale
Effetti Indesiderati Generali
Non comune: sensazione d'indisposizione (prevalentemente debolezza o stanchezza), dolori, come ad es. dolore lombare, dolore toracico, dolore pelvico, dolore alle estremità, sudorazione
Raro: gonfiore (di mani, piedi, caviglie, labbra, bocca, gola)
Inoltre, casi molto rari dei seguenti effetti indesiderati, che non si può escludere possano verificarsi anche durante il trattamento con Avalox, sono stati segnalati con altri antibiotici chinolonici: aumento dei livelli di sodio nel sangue, aumento dei livelli di calcio nel sangue, un particolare tipo di diminuzione dei globuli rossi (anemia emolitica), reazioni muscolari con lesione delle cellule muscolari, aumento della sensibilità della pelle alla luce solare o UV.
Se presenta qualsiasi effetto indesiderato, informi il medico o il farmacista.Questo include qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio.
Scadenza e Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza riportata sul blister e sul cartone. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese.
Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità. Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Cosa contiene Avalox
- Il principio attivo è moxifloxacina. Ogni compressa rivestita con film contiene 400 mg di moxifloxacina come cloridrato.
- Gli eccipienti sono:
Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, croscarmellosa sodica, lattosio monoidrato (vedere paragrafo Avalox contiene lattosio) e magnesio stearato.
Film di rivestimento: ipromellosa, macrogol 4000, ferro ossido (E172) e titanio diossido (E171).
Come si presenta Avalox e contenuto della confezione
Ogni compressa rivestita con film, di colore rosso-spento, di forma oblunga, convessa con sfaccettatura e di dimensione di 17 x 7 mm è contrassegnata con "M400" su un lato e "BAYER" sull'altro.
Avalox è confezionato in astucci contenenti blister di polipropilene incolore o bianco opaco / alluminio.
Avalox è disponibile in confezioni per la vendita al pubblico da 5, 7 e 10 compresse rivestite con film, in confezioni ospedaliere da 25, 50 o 70compresse rivestite con film e in confezioni multiple ospedaliere formate da 5 cartoni contenenti ognuno 16 compresse o 10 cartoni contenenti ognuno 10 compresse.
Avalox è anche disponibile come campione medico da una compressa rivestita con film in astuccio di cartone contenente un blister alluminio/alluminio.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
AVALOX 400 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
1 compressa rivestita con film contiene 400 mg di moxifloxacina (come cloridrato).
Eccipiente ad effetto noto: la compressa rivestita con film contiene 68 mg di lattosio monoidrato (pari a 66,56 mg di lattosio) (vedere paragrafo 4.4).
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compressa rivestita con film.
Compressa rivestita con film di colore rosso spento, di forma oblunga convessa con sfaccettatura, di dimensione di 17 x 7 mm e contrassegnate con "M400" su un lato e "BAYER" sull'altro.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Avalox 400 mg compresse rivestite con film è indicato, nei pazienti di almeno 18 anni di età, per il trattamento delle seguenti infezioni batteriche sostenute da batteri sensibili alla moxifloxacina (vedere paragrafi 4.4, 4.8 e 5.1). La moxifloxacina deve essere usata solamente qualora gli agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento iniziale di queste infezioni siano ritenuti inappropriati o abbiano fallito:
• Sinusite acuta batterica (adeguatamente diagnosticata)
• Riacutizzazione di bronchite cronica (adeguatamente diagnosticata)
• Polmonite acquisita in comunità, con l'esclusione delle forme gravi
• Malattia infiammatoria pelvica lieve o moderata (cioè infezioni del tratto superiore dell'apparato genitale femminile, comprese la salpingite e l'endometrite), non associata ad ascesso tubo-ovarico o pelvico.
Avalox 400 mg compresse rivestite con film non è raccomandato come monoterapia nella malattia infiammatoria pelvica lieve o moderata, ma deve essere somministrato in associazione con un altro antibatterico appropriato (ad es. una cefalosporina), per la crescente resistenza alla moxifloxacina della Neisseria gonorrhoeae, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla moxifloxacina (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Avalox 400 mg compresse rivestite con film può essere usato anche per completare un ciclo di terapia in pazienti che abbiano manifestato un miglioramento durante un trattamento iniziale con moxifloxacina per via endovenosa per le seguenti indicazioni:
• Polmonite acquisita in comunità
• Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli
Avalox 400 mg compresse rivestite con film non deve essere usato come terapia iniziale per qualsiasi tipo di infezione della cute e dei tessuti molli o nella polmonite acquisita in comunità, grave.
Nel prescrivere una terapia antibiotica si deve fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia (adulti)
La dose raccomandata è di una compressa rivestita con film da 400 mg una volta al giorno.
Insufficienza renale/epatica
Non sono necessari aggiustamenti di dosaggio nei pazienti con insufficienza renale da lieve a severa o nei pazienti in dialisi cronica, cioè emodialisi o dialisi peritoneale ambulatoriale continua (vedere paragrafo 5.2 per maggiori dettagli).
I dati nei pazienti con ridotta funzionalità epatica sono insufficienti (vedere paragrafo 4.3).
Altre categorie particolari di pazienti
Non sono necessari aggiustamenti di dosaggio negli anziani e nei pazienti con basso peso corporeo.
Popolazione pediatrica
La moxifloxacina è controindicata nei bambini e negli adolescenti (al di sotto dei 18 anni). Nei bambini e negli adolescenti l'efficacia e la sicurezza della moxifloxacina non sono state stabilite (vedere paragrafo 4.3).
Modo di somministrazione
La compressa rivestita con film deve essere deglutita intera con una sufficiente quantità di liquido e può essere assunta indipendentemente dai pasti.
Durata della somministrazione
Avalox 400 mg compresse rivestite con film deve essere assunto per i seguenti periodi di trattamento:
• Riacutizzazione di bronchite cronica 5-10 giorni
• Polmonite acquisita in comunità 10 giorni
• Sinusite acuta batterica 7 giorni
• Malattia infiammatoria pelvica lieve o moderata 14 giorni
Avalox 400 mg compresse rivestite con film è stato studiato, in fase di sperimentazione clinica, per periodi di trattamento della durata massima di 14 giorni.
Terapia sequenziale (endovenosa seguita da somministrazione orale)
Negli studi clinici con terapia sequenziale la maggior parte dei pazienti è passata dalla terapia endovenosa a quella orale entro 4 giorni (polmonite acquisita in comunità) o 6 giorni (infezioni complicate della cute e dei tessuti molli). La durata totale raccomandata per la somministrazione endovenosa ed orale è di 7 - 14 giorni per la polmonite acquisita in comunità e di 7 - 21 giorni per le infezioni complicate della cute e dei tessuti molli.
Si raccomanda di non superare il dosaggio consigliato (400 mg una volta al giorno), né la durata della terapia per la specifica indicazione.
04.3 Controindicazioni
• Ipersensibilità alla moxifloxacina, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
• Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
• Pazienti di età inferiore ai 18 anni.
• Pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni.
Sia nelle sperimentazioni precliniche che nell'uomo, in seguito ad esposizione alla moxifloxacina sono state osservate modificazioni nell'elettrofisiologia cardiaca, sotto forma di prolungamento dell'intervallo QT. Per ragioni di sicurezza, la moxifloxacina è pertanto controindicata nei pazienti con:
- Documentato prolungamento del QT congenito o acquisito
- Alterazioni elettrolitiche, in particolare ipokaliemia non corretta
- Bradicardia clinicamente rilevante
- Insufficienza cardiaca con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra, clinicamente rilevante
- Anamnesi di aritmie sintomatiche.
La moxifloxacina non deve essere impiegata contemporaneamente ad altri farmaci che prolungano l'intervallo QT (vedere anche paragrafo 4.5).
Per insufficienza di dati clinici la moxifloxacina è controindicata anche nei pazienti con ridotta funzionalità epatica (Child Pugh C) e nei pazienti con incremento delle transaminasi > 5 x il limite superiore di normalità.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Il beneficio di un trattamento con moxifloxacina, specialmente nel caso di infezioni con basso livello di gravità, deve essere valutato con le informazioni contenute nel paragrafo "Avvertenze e precauzioni".
Prolungamento dell'intervallo QTc e condizioni cliniche potenzialmente correlate
In alcuni pazienti la moxifloxacina ha determinato un prolungamento dell'intervallo QTc dell'elettrocardiogramma. Nell'analisi degli ECG ottenuti nel programma di sperimentazione clinica, il prolungamento del QTc con moxifloxacina è stato pari a 6 msec ± 26 msec, 1,4% rispetto al valore basale. Poiché le donne tendono ad avere un intervallo QTc basale più lungo rispetto agli uomini, possono essere più sensibili ai medicinali che prolungano il QTc. Anche i pazienti anziani possono essere più suscettibili agli effetti farmacologici sull'intervallo QT.
Nei pazienti che ricevono moxifloxacina, i farmaci in grado di ridurre i livelli di potassio devono essere impiegati con cautela (vedere anche paragrafi 4.3 e 4.5).
La moxifloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con condizioni in atto che possono favorire lo sviluppo di aritmie (specialmente donne e pazienti anziani), quali l'ischemia acuta del miocardio o il prolungamento del QT, poiché in tali condizioni può aumentare il rischio di aritmie ventricolari (compresa la torsione di punta) e di arresto cardiaco (vedere anche paragrafo 4.3). L'entità del prolungamento del QT può aumentare con l'aumento delle concentrazioni del farmaco. Pertanto, si raccomanda di non superare il dosaggio consigliato.
Se si verificano segni di aritmia cardiaca durante il trattamento con moxifloxacina, interrompere il trattamento ed eseguire un ECG.
Ipersensibilità/reazioni allergiche
Per i fluorochinoloni, compresa la moxifloxacina, sono state segnalate reazioni allergiche e di ipersensibilità dopo la prima somministrazione. Le reazioni anafilattiche possono progredire fino allo shock, che può mettere il paziente in pericolo di vita, anche in seguito alla prima somministrazione. In questi casi si deve interrompere la terapia con moxifloxacina ed iniziare un adeguato trattamento (ad es. il trattamento dello shock).
Gravi patologie epatiche
Con la moxifloxacina, sono stati segnalati casi di epatite fulminante, potenzialmente esitanti in insufficienza epatica (compresi casi fatali) (vedere paragrafo 4.8). Si deve raccomandare ai pazienti di contattare il medico prima di proseguire il trattamento, qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia fulminante, quali astenia a rapida evoluzione associata ad ittero, urine scure, diatesi emorragica o encefalopatia epatica.
Qualora vi siano indicazioni di disfunzione epatica si devono eseguire prove/indagini di funzionalità epatica.
Gravi reazioni cutanee bollose
Con la moxifloxacina, sono stati riportati casi di reazioni cutanee bollose, quali la sindrome di Stevens-Johnson o la necrolisi epidermica tossica (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere invitati a rivolgersi immediatamente al medico prima di continuare il trattamento, in caso di comparsa di reazioni cutanee e/o a carico delle mucose.
Pazienti con predisposizione alle convulsioni
È noto che i chinoloni possono provocare convulsioni. Il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti con disturbi del SNC od in presenza di altri fattori di rischio che possono predisporre alle convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Qualora si manifestino convulsioni, il trattamento con moxifloxacina deve essere interrotto e devono essere adottate appropriate misure terapeutiche.
In pazienti trattati con chinoloni, inclusa la moxifloxacina, sono stati segnalati casi di polineuropatia sensitiva o sensitivo motoria che si manifestava con parestesie, ipoestesie, disestesie o debolezza. I pazienti che assumono moxifloxacina devono essere avvertiti della necessità di informare il medico prima di continuare il trattamento in caso di comparsa di sintomi di neuropatia, come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento o debolezza (vedere paragrafo 4.8).
Reazioni psichiatriche
Anche dopo la prima somministrazione di chinoloni, compresa la moxifloxacina, possono manifestarsi reazioni psichiatriche. In casi molto rari la depressione o le reazioni psicotiche possono evolvere in pensieri suicidari e comportamenti di tipo autoaggressivo, come i tentativi di suicidio (vedere paragrafo 4.8). Qualora il paziente sviluppi tali reazioni, il trattamento con moxifloxacina deve essere interrotto e devono essere adottate appropriate misure terapeutiche. Si raccomanda cautela, se si deve usare la moxifloxacina in pazienti psicotici o in pazienti con anamnesi di malattia psichiatrica.
Diarrea e colite associata ad antibiotici
Con l'uso di antibiotici ad ampio spettro, compresa la moxifloxacina, sono stati segnalati casi di diarrea e colite associate ad antibiotici, compresa la colite pseudomembranosa e la diarrea associata a Clostridium difficile, la cui gravità può variare dalla diarrea lieve alla colite fatale. Pertanto, è importante che questa diagnosi venga presa in considerazione nei pazienti che sviluppino grave diarrea durante o dopo l'uso di moxifloxacina. Qualora si sospetti, o venga confermata, una diarrea o una colite associata ad antibiotici, il trattamento in corso con agenti antibatterici, compresa la moxifloxacina, deve essere interrotto e devono essere instaurate immediatamente misure terapeutiche adeguate. Inoltre, è necessario intraprendere opportune misure di controllo dell'infezione, per ridurre il rischio di trasmissione. I farmaci che inibiscono la peristalsi sono controindicati nei pazienti che sviluppano grave diarrea.
Pazienti affetti da miastenia grave
La moxifloxacina dev'essere usata con cautela nei pazienti con miastenia grave, perché si può verificare una esacerbazione dei sintomi.
Infiammazione e rottura dei tendini
In corso di terapia con chinoloni, compresa la moxifloxacina, possono verificarsi infiammazione e rottura dei tendini (specialmente il tendine d'Achille), a volte bilaterali, anche nelle prime 48 ore dall'inizio del trattamento e fino a diversi mesi dopo l'interruzione della terapia. Il rischio di tendiniti e rottura del tendine è aumentato, in particolare nei pazienti anziani e in quelli in trattamento concomitante con corticosteroidi. Al primo segno di dolore o infiammazione i pazienti devono interrompere il trattamento con moxifloxacina, mettere a riposo l'arto o gli arti interessati e consultare immediatamente il medico al fine di iniziare il trattamento appropriato (ad es. l'immobilizzazione) per il tendine affetto (vedere paragrafi 4.3 e 4.8).
Pazienti con compromissione della funzionalità renale
I pazienti anziani con disturbi renali devono usare con cautela la moxifloxacina qualora non siano in grado di mantenere un adeguato apporto idrico, poiché la disidratazione può accrescere il rischio d'insufficienza renale.
Disturbi visivi
Se si constata un indebolimento della vista o qualsiasi altro effetto a carico degli occhi, deve essere consultato immediatamente un oculista (vedere paragrafi 4.7 e 4.8).
Prevenzione delle reazioni di fotosensibilità
I chinoloni hanno mostrato di provocare reazioni di fotosensibilità nei pazienti. Tuttavia, dagli studi è emerso che la moxifloxacina presenta un rischio inferiore di indurre fotosensibilità. Nonostante ciò, è opportuno consigliare ai pazienti di evitare, durante il trattamento con moxifloxacina, l'esposizione ai raggi UV e quella intensa e/o prolungata alla luce solare.
Pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi
I pazienti con anamnesi familiare di, o affetti da, deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, possono andare incontro a reazioni emolitiche se trattati con chinoloni. Pertanto, la moxifloxacina deve essere usata con cautela in questi pazienti.
Pazienti con intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio
I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Pazienti con malattia infiammatoria pelvica
Per pazienti affetti da malattia infiammatoria pelvica complicata (ad esempio associata ad ascesso tubo-ovarico o pelvico), per le quali si ritenga necessaria una terapia endovenosa, il trattamento con Avalox 400 mg compresse rivestite con film non è raccomandato.
La malattia infiammatoria pelvica può essere causata da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. In questa ipotesi, alla terapia empirica con moxifloxacina deve essere associato un altro antibiotico appropriato (ad es. una cefalosporina), a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla moxifloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, la terapia deve essere riconsiderata.
Pazienti con particolari tipi di infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (cSSSI)
L'efficacia clinica della moxifloxacina nel trattamento di infezioni da ustioni gravi, fasciti ascessi maggiori ed infezioni di piede diabetico con osteomielite non è stata dimostrata.
Interferenza con prove biologiche
La terapia con moxifloxacina può interferire con gli esami colturali per Mycobacterium spp. per soppressione della crescita micobatterica, dando luogo a risultati falsi negativi nei campioni presi da pazienti in corso di trattamento con moxifloxacina.
Pazienti con infezioni da MRSA
La moxifloxacina non è raccomandata per il trattamento di infezioni sostenute da MRSA. In caso di infezione da MRSA sospetta o confermata, deve essere iniziato il trattamento con un antibatterico appropriato (vedere paragrafo 5.1).
Popolazione pediatrica
A causa degli effetti avversi sulla cartilagine negli animali giovani (vedere paragrafo 5.3), l'uso della moxifloxacina nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Interazioni con medicinali
Non è possibile escludere un effetto additivo sul prolungamento dell'intervallo QT da parte della moxifloxacina e di altri medicinali in grado di prolungare l'intervallo QTc. Questo effetto può determinare un incremento del rischio di aritmie ventricolari, compresa la torsione di punta. Pertanto, la co-somministrazione della moxifloxacina con i seguenti medicinali è controindicata (vedere anche paragrafo 4.3):
- antiaritmici di classe IA (ad es. chinidina, idrochinidina, disopiramide)
- antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide)
- antipsicotici (ad es. fenotiazine, pimozide, sertindolo, aloperidolo, sultopride)
- alcuni antimicrobici (saquinavir, sparfloxacina, eritromicina e.v., pentamidina, antimalarici, in particolare alofantrina)
- alcuni antistaminici (terfenadina, astemizolo, mizolastina)
- altri (cisapride, vincamina e.v., bepridile, difemanile).
La moxifloxacina deve essere usata con cautela in pazienti che assumano medicinali in grado di ridurre i livelli di potassio (per esempio diuretici dell'ansa e tiazidici, lassativi e clisteri (alte dosi), corticosteroidi, amfotericina B) o medicinali associati con bradicardia clinicamente significativa.
Deve trascorrere un intervallo di circa 6 ore fra la somministrazione di preparati contenenti cationi bivalenti o trivalenti (ad es. antiacidi contenenti magnesio o alluminio, didanosina compresse, sucralfato e preparati contenenti ferro o zinco) e la somministrazione di moxifloxacina.
La somministrazione concomitante di carbone con una dose orale di 400 mg di moxifloxacina ha ostacolato sensibilmente l'assorbimento del farmaco e ne ha ridotto la disponibilità sistemica di oltre l'80%. Pertanto l'uso concomitante di questi due farmaci non è raccomandato (salvo in caso di sovradosaggio, vedere anche paragrafo 4.9).
Dopo somministrazione ripetuta in volontari sani, la moxifloxacina ha provocato un incremento della Cmax della digossina pari a circa il 30%, senza influenzarne l'AUC o le concentrazioni di valle. Non è necessaria alcuna precauzione per l'impiego con digossina.
Negli studi condotti in volontari diabetici, la somministrazione concomitante di moxifloxacina per via orale con glibenclamide ha ridotto le concentrazioni plasmatiche di picco di glibenclamide del 21% circa. L'associazione di glibenclamide e moxifloxacina può teoricamente dare luogo a lieve e transitoria iperglicemia. Tuttavia, le modificazioni osservate nella farmacocinetica della glibenclamide non hanno determinato modificazioni dei parametri farmacodinamici (glicemia, insulinemia). Pertanto non si è osservata un'interazione clinicamente rilevante tra moxifloxacina e glibenclamide.
Alterazioni dell'INR
Sono stati segnalati numerosi casi d'incremento dell'attività degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano agenti antibatterici, in particolare fluorochinoloni, macrolidi, tetracicline, cotrimoxazolo ed alcune cefalosporine. Lo stato infettivo ed infiammatorio, nonché l'età e le condizioni generali del paziente, sembrano costituire dei fattori di rischio. In tali circostanze, risulta difficile valutare se il disordine dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) sia provocato dall'infezione o dalla terapia. Una misura precauzionale è rappresentata da un monitoraggio più frequente dell'INR. Se necessario, il dosaggio dell'anticoagulante orale deve essere opportunamente adattato.
Gli studi clinici hanno dimostrato che non ci sono interazioni in seguito a somministrazione concomitante di moxifloxacina con: ranitidina, probenecid, contraccettivi orali, supplementi di calcio, morfina per via parenterale, teofillina, ciclosporina o itraconazolo.
Gli studi in vitro con enzimi del citocromo P-450 umani hanno supportato queste conclusioni. Alla luce di questi risultati, un'interazione metabolica mediata dagli enzimi del citocromo P-450 è improbabile.
Interazione con il cibo
La moxifloxacina non dà luogo a interazioni clinicamente rilevanti con il cibo, compresi latte e derivati.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
La sicurezza della moxifloxacina in gravidanza non è stata valutata nell'uomo. Gli studi animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo non è noto. A causa del rischio sperimentale di lesioni causate dai fluorochinoloni sulla cartilagine delle articolazioni portanti degli animali in accrescimento e le lesioni articolari reversibili descritte in bambini che avevano assunto fluorochinoloni, la moxifloxacina non deve essere somministrata in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Non sono disponibili dati sull'uso in allattamento o sulle donne in allattamento. I dati preclinici indicano che piccole quantità di moxifloxacina passano nel latte. In assenza di dati sull'uomo ed a causa del rischio sperimentale di lesioni causate dai fluorochinoloni sulla cartilagine delle articolazioni portanti degli animali in accrescimento, l'allattamento al seno è controindicato durante la terapia con moxifloxacina (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità
Studi sugli animali non hanno indicato compromissione della fertilità (vedere paragrafo 5.3).
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati condotti studi sugli effetti della moxifloxacina sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari. Tuttavia, i fluorochinoloni, compresa la moxifloxacina, possono provocare una compromissione della capacità del paziente di guidare veicoli o azionare macchinari, a causa delle reazioni a carico del SNC (ad es. capogiro, perdita acuta temporanea della vista, vedere paragrafo 4.8) o perdita di coscienza acuta e di breve durata (sincope, vedere paragrafo 4.8). Deve essere consigliato ai pazienti di osservare le loro reazioni alla moxifloxacina prima di guidare veicoli o azionare macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Le reazioni avverse, basate su tutte le sperimentazioni cliniche con moxifloxacina 400 mg (terapia orale e sequenziale) e classificate per frequenza, sono riportate sotto.
Con l'eccezione della nausea e della diarrea, tutte le reazioni avverse sono state osservate con frequenze inferiori al 3%.
All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Le frequenze sono definite come:
- comune (≥ 1/100,
- non comune (≥ 1/1.000,
- raro (≥ 1/10.000,
- molto raro (
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Comune | Non Comune | Raro | Molto Raro |
Infezioni ed infestazioni | Superinfezioni da batteri resistenti o funghi, come la candidosi orale e vaginale | |||
Patologie del sistema emolinfopoietico | Anemia, leucopenia/e neutropenia, trombocitopenia, trombocitemia, eosinofilia ematica, prolungamento del tempo di protrombina / incremento del INR | Incremento del livello di protrombina / riduzione del INR, agranulocitosi | ||
Disturbi del sistema immunitario | Reazione allergica (vedere paragrafo 4.4) | Anafilassi, compreso lo shock in casi molto rari pericoloso per la vita (vedere paragrafo 4.4), edema allergico / angioedema (compreso l'edema laringeo, potenzialmente pericoloso per la vita, vedere paragrafo 4.4) | ||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Iperlipemia | Iperglicemia, iperuricemia | ||
Disturbi psichiatrici | Reazioni ansiose, iperattività psicomotoria / agitazione | Labilità emotiva, depressione (che in casi molto rari può evolvere a comportamenti di tipo autoaggressivo, come ideazione suicidaria, pensieri suicidari o tentativi di suicidio, vedere paragrafo 4.4), allucinazione | Depersonalizzazione, reazioni psicotiche (che possono evolvere a comportamenti di tipo autoaggressivo, come ideazione suicidaria, pensieri suicidari o tentativi di suicidio, vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, capogiro | Parestesia e disestesia, disturbi del gusto (compresa, in casi molto rari, l'ageusia), confusione e disorientamento, disturbi del sonno (prevalentemente insonnia), tremore, vertigine, sonnolenza | Ipoestesia, disturbi dell'olfatto (compresa l'anosmia), alterazione dell'attività onirica, alterazione della coordinazione (compresi i disturbi della deambulazione, specialmente dovuti a capogiro o vertigine), convulsioni compreso il grande male (vedere paragrafo 4.4), disturbi dell'attenzione, disturbi del linguaggio, amnesia, neuropatia periferica e polineuropatia | Iperestesia |
Patologie dell'occhio | Disturbi visivi, compresa la diplopia e la visione offuscata (specialmente in corso di reazioni a carico del SNC, vedere paragrafo 4.4) | Perdita temporanea della vista (specialmente in corso di reazioni a carico del SNC, vedere paragrafi 4.4 e 4.7) | ||
Patologie dell'orecchio e del labirinto | Tinnito, calo dell'udito, compresa la sordità (solitamente reversibile) | |||
Patologie cardiache | Prolungamento del tratto QT in pazienti con ipokaliemia (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) | Prolungamento del tratto QT (vedere paragrafo 4.4), palpitazioni, tachicardia, fibrillazione atriale, angina pectoris | Tachiaritmie ventricolari, sincope (cioè perdita di coscienza acuta e di breve durata) | Aritmie aspecifiche, torsione di punta (vedere paragrafo 4.4), arresto cardiaco (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie vascolari | Vasodilatazione | Ipertensione, ipotensione | ||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea (compresa l'asma) | |||
Patologie gastrointestinali | Nausea, vomito, dolori gastrointestinali e addominali, diarrea | Riduzione dell'appetito e dell'assunzione di cibo, costipazione, dispepsia, flatulenza, gastrite, incremento dell'amilasi | Disfagia, stomatite, colite da antibiotici (compresa la colite pseudomembranosa, in casi molto rari associata a complicanze pericolose per la vita, vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie epatobiliari | Incremento delle transaminasi | Riduzione della funzionalità epatica (compreso l'incremento della LDH), incremento della bilirubina, incremento della gamma-glutamil-transferasi, incremento della fosfatasi alcalina ematica | Ittero, epatite (prevalentemente colestatica) | Epatite fulminante, che può esitare in insufficienza epatica pericolosa per la vita (compresi casi fatali, vedere paragrafo 4.4) |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Prurito, eruzione cutanea, orticaria, secchezza della cute | Reazioni cutanee bollose, come la sindrome di Stevens-Johnson o la necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolose per la vita, vedere paragrafo 4.4) | ||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Artralgia, mialgia | Tendinite (vedere paragrafo 4.4), crampi muscolari, spasmi muscolari, debolezza muscolare | Rottura di tendine (vedere paragrafo 4.4), artrite, rigidità muscolare, esacerbazione dei sintomi di miastenia grave (vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie renali e urinarie | Disidratazione | Ridotta funzionalità renale (compreso l'incremento dell'azoto ureico e della creatinina), insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4) | ||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Sensazione d'indisposizione (prevalentemente astenia o fatica), condizioni dolorose (compresi dolore lombare, toracico, pelvico ed alle estremità), sudorazione | Edema |
Casi molto rari dei seguenti effetti indesiderati, che non si può escludere possano verificarsi anche durante il trattamento con moxifloxacina, sono stati segnalati con altri fluorochinoloni: ipernatremia, ipercalcemia, anemia emolitica, rabdomiolisi, reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
04.9 Sovradosaggio
Non sono raccomandate contromisure specifiche in caso di sovradosaggio accidentale. In caso di sovradosaggio si deve praticare un trattamento sintomatico. Deve essere effettuato monitoraggio elettrocardiografico, per la possibilità di un prolungamento dell'intervallo QT. La somministrazione concomitante di carbone con una dose di 400 mg di moxifloxacina orale o endovenosa riduce la biodisponibilità sistemica del farmaco rispettivamente di oltre l'80%. L'impiego di carbone in fase precoce di assorbimento può essere utile per impedire un eccessivo incremento nell'esposizione sistemica alla moxifloxacina nei casi di sovradosaggio orale.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antibatterici chinolonici, fluorochinoloni.
Codice ATC: J01MA14.
Meccanismo d'azione
La moxifloxacina è attiva in vitro nei confronti di un'ampia gamma di patogeni Gram-positivi e Gram?negativi.
L'azione battericida della moxifloxacina è il risultato dell'inibizione di entrambe le topoisomerasi di tipo II (DNA girasi e topoisomerasi IV), necessarie per la replicazione, trascrizione e riparazione del DNA batterico. Sembra che il gruppo metossilico in posizione C8 contribuisca ad aumentare l'attività ed a ridurre la selezione di mutanti resistenti nei batteri Gram-positivi, rispetto all'atomo di idrogeno nella stessa posizione. La presenza del voluminoso sostituente bicicloaminico in posizione C7 impedisce l'efflusso attivo, associato ai geni norA o pmrA, visti in taluni batteri Gram-positivi.
Studi farmacodinamici hanno dimostrato che la moxifloxacina presenta un tasso di batteriocidia dipendente dalla concentrazione. Le concentrazioni minime battericide (MBC) rientrano nell'intervallo delle concentrazioni minime inibenti (MIC).
Effetto sulla flora intestinale nell'uomo
Le seguenti modificazioni della flora intestinale sono state osservate in volontari in seguito alla somministrazione orale di moxifloxacina:Escherichia coli, Bacillus spp., Enterococcus spp. e Klebsiella spp. erano diminuiti, come pure gli anaerobi Bacteroides vulgatus, Bifidobacterium spp., Eubacterium spp. e Peptostreptococcus spp.. Per Bacteroides fragilis c'era un incremento. Queste modificazioni sono rientrate nella norma entro due settimane.
Meccanismo di resistenza
I meccanismi di resistenza che inattivano penicilline, cefalosporine, aminoglicosidi, macrolidi e tetracicline non interferiscono con l'attività antibatterica della moxifloxacina. Altri meccanismi di resistenza, quali le barriere alla penetrazione (comuni nello Pseudomonas aeruginosa) ed i meccanismi di efflusso, possono influenzare anche la sensibilità alla moxifloxacina.
In vitro, la resistenza alla moxifloxacina viene acquisita attraverso un processo per stadi successivi, per mutazioni a livello del sito bersaglio in entrambe le topoisomerasi di tipo II, DNA girasi e topoisomerasi IV. La moxifloxacina è scarsamente soggetta a meccanismi di efflusso attivo negli organismi Gram-positivi.
Si osserva resistenza crociata con altri chinoloni. Tuttavia, poiché in alcuni batteri Gram-positivi la moxifloxacina inibisce le topoisomerasi II e IV con analoga attività, tali batteri possono essere resistenti ad altri chinoloni, ma sensibili alla moxifloxacina.
"Breakpoint" di sensibilità clinici EUCAST, in termini di MIC e prove di diffusione su disco, per la moxifloxacina (01.01.2012):
Microrganismo | Sensibile | Resistente |
Staphylococcus spp. | ≤ 0,5 mg/l | > 1 mg/l |
≥ 24 mm | ||
S. pneumoniae | ≤ 0,5 mg/l | > 0,5 mg/l |
≥ 22 mm | ||
Streptococcus Gruppi A, B, C, G | ≤ 0,5 mg/l | > 1 mg/l |
≥ 18 mm | ||
H. influenzae | ≤ 0.5 mg/l | > 0.5 mg/l |
≥ 25 mm | ||
M. catarrhalis | ≤ 0,5 mg/l | > 0,5 mg/l |
≥ 23 mm | ||
Enterobacteriaceae | ≤ 0,5 mg/l | > 1 mg/l |
≥ 20 mm | ||
"Breakpoint" non correlati alla specie* | ≤ 0,5 mg/l | > 1 mg/l |
* I "breakpoint" non correlati alla specie sono stati determinati principalmente sulla base di dati farmacocinetici/farmacodinamici e sono indipendenti dalla distribuzione delle MIC per specifiche specie. Devono essere usati solo per specie cui non sia stato assegnato un "breakpoint" specie-specifico e non per specie nelle quali non siano ancora stati stabiliti criteri interpretativi. |
Sensibilità microbiologica
La prevalenza di resistenza acquisita, per specie selezionate, può variare sia nelle diverse aree geografiche che nel tempo. Pertanto è opportuno conoscere i dati locali di resistenza, in particolare per il trattamento di infezioni gravi. Se necessario, si deve ricorrere al parere di un esperto laddove la prevalenza locale di resistenza sia tale da rendere discutibile l'utilità del farmaco, per lo meno in certi tipi di infezioni.
Specie comunemente sensibili |
Microrganismi aerobi Gram-positivi |
Gardnerella vaginalis |
Staphylococcus aureus* (meticillino-sensibile) |
Streptococcus agalactiae (Gruppo B) |
Streptococcus gruppo milleri* (S. anginosus, S. constellatus e S. intermedius) |
Streptococcus pneumoniae* |
Streptococcus pyogenes* (Gruppo A) |
Gruppi di Streptococcus viridans (S. viridans, S. mutans, S. mitis, S. sanguinis, S. salivarius, S. thermophilus) |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Acinetobacter baumanii |
Haemophilus influenzae* |
Haemophilus parainfluenzae* |
Legionella pneumophila |
Moraxella (Branhamella) catarrhalis* |
Microrganismi anaerobi |
Fusobacterium spp. |
Prevotella spp. |
"Altri" microrganismi |
Chlamydophila (Chlamydia) pneumoniae* |
Chlamydia trachomatis* |
Coxiella burnetii |
Mycoplasma genitalium |
Mycoplasma hominis |
Mycoplasma pneumoniae* |
Specie per le quali la resistenza acquisita può costituire un problema |
Microrganismi aerobi Gram-positivi |
Enterococcus faecalis* |
Enterococcus faecium* |
Staphylococcus aureus (meticillino-resistente)+ |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Enterobacter cloacae* |
Escherichia coli* |
Klebsiella pneumoniae*# |
Klebsiella oxytoca |
Neisseria gonorrhoeae* + |
Proteus mirabilis* |
Micro-organismi anaerobi |
Bacteroides fragilis* |
Peptostreptococcus spp.* |
Microrganismi intrinsecamente resistenti |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Pseudomonas aeruginosa |
* L'attività è stata dimostrata in modo soddisfacente, nei ceppi sensibili, negli studi clinici nelle indicazioni autorizzate. |
#I ceppi produttori di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) sono generalmente resistenti ai fluorochinoloni. |
+Tasso di resistenza > 50% in uno o più paesi. |
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento e biodisponibilità
Dopo somministrazione orale la moxifloxacina viene assorbita rapidamente e quasi completamente. La biodisponibilità assoluta è approssimativamente pari al 91%.
La farmacocinetica è lineare nell'intervallo fra 50 e 800 mg in dose singola e fino a 600 mg una volta al giorno per 10 giorni. Dopo una dose orale di 400 mg concentrazioni di picco di 3,1 mg/l vengono raggiunte entro 0,5 - 4 h dalla somministrazione. Le concentrazioni plasmatiche di picco e di valle allo stato stazionario (400 mg una volta al giorno) sono rispettivamente pari a 3,2 e 0,6 mg/l. Allo stato stazionario, l'esposizione nell'intervallo fra le somministrazioni è approssimativamente del 30% superiore rispetto a quella successiva alla prima dose.
Distribuzione
La moxifloxacina si distribuisce rapidamente negli spazi extravascolari; dopo una dose di 400 mg si osserva una AUC di 35 mg*h/l. Il volume di distribuzione allo stato stazionario (Vss) è pari a circa 2 l/kg. Gli esperimenti in vitro ed ex vivo hanno dimostrato un legame proteico di circa il 40-42% indipendentemente dalla concentrazione del farmaco. La moxifloxacina si lega soprattutto all'albumina sierica.
In seguito a somministrazione orale di una dose singola di 400 mg di moxifloxacina sono state osservate le seguenti concentrazioni di picco (media geometrica):
Tessuto | Concentrazione | Rapporto tessuto/plasma |
Plasma | 3,1 mg/l | - - |
Saliva | 3,6 mg/l | 0,75 - 1,3 |
Essudato (fluido di bolla) | 1,61 mg/l | 1,71 |
Mucosa bronchiale | 5,4 mg/kg | 1,7 - 2,1 |
Macrofagi alveolari | 56,7 mg/kg | 18,6 - 70,0 |
Fluido di rivestimento epiteliale | 20,7 mg/l | 5 - 7 |
Seno mascellare | 7,5 mg/kg | 2,0 |
Seno etmoidale | 8,2 mg/kg | 2,1 |
Polipi nasali | 9,1 mg/kg | 2,6 |
Liquido interstiziale | 1,02 mg/l | 0,8-1,42,3 |
Apparato genitale femminile* | 10,24mg/kg | 1,724 |
* somministrazione endovenosa di una singola dose di 400 mg | ||
1 10 h dopo somministrazione | ||
2 concentrazione libera | ||
3 da 3 h a 36 h dopo somministrazione | ||
4 al termine dell'infusione |
La moxifloxacina va incontro a biotrasformazione di fase II e viene escreta per via renale e biliare/fecale sia come farmaco immodificato che in forma di un solfo-composto (M1) e di un glucuronide (M2). M1 ed M2 sono gli unici metaboliti importanti nell'uomo, ed entrambi sono microbiologicamente inattivi.
Negli studi clinici di Fase I e negli studi in vitro non sono state osservate interazioni farmacocinetiche di tipo metabolico con farmaci soggetti a biotrasformazione di fase I dipendente dal citocromo P-450. Non c'è indicazione di un metabolismo ossidativo.
Eliminazione
La moxifloxacina viene eliminata dal plasma con un'emivita terminale media di circa 12 ore. La clearance corporea totale media apparente dopo una dose di 400 mg è compresa tra 179 e 246 ml/min. La clearance renale è di circa 24 - 53 ml/min, suggerendo un parziale riassorbimento tubulare del farmaco dai reni. Dopo una dose di 400 mg, la quantità ritrovata nelle urine (circa il 19% per il farmaco immodificato, circa il 2,5% per M1 e circa il 14% per M²) e nelle feci (circa il 25% per il farmaco immodificato, circa il 36% per M1, assente M²) ammonta in totale approssimativamente al 96%.
La somministrazione concomitante di moxifloxacina e ranitidina o probenecid non modifica la clearance renale del farmaco immodificato.
Anziani e pazienti con basso peso corporeo
Concentrazioni plasmatiche più elevate si osservano nei volontari sani con peso corporeo basso (come le donne) e nei volontari anziani.
Compromissione renale
Le caratteristiche farmacocinetiche della moxifloxacina non sono significativamente diverse nei pazienti con alterazione della funzionalità renale (fino ad una clearance della creatinina > 20 ml/min/1,73 m2). Al decrescere della funzionalità renale, le concentrazioni del metabolita M2 (glucuronide) aumentano fino ad un fattore di 2,5 (con una clearance della creatinina 2).
Compromissione epatica
Sulla base degli studi farmacocinetici condotti fino ad oggi nei pazienti con insufficienza epatica (Child Pugh A, B) non è possibile stabilire se vi siano differenze rispetto ai volontari sani. La compromissione della funzionalità epatica era associata ad una più elevata esposizione ad M1 nel plasma, mentre l'esposizione al farmaco immodificato era paragonabile a quella osservata nei volontari sani. Non si ha sufficiente esperienza nell'impiego clinico della moxifloxacina in pazienti con ridotta funzionalità epatica.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Sono stati osservati effetti sul sistema emopoietico (lieve diminuzione nel numero di eritrociti e piastrine) nei ratti e nelle scimmie. Come con altri chinoloni, è stata osservata epatotossicità (enzimi epatici elevati e degenerazione vacuolare) nei ratti, nelle scimmie e nei cani. Nelle scimmie si è manifestata tossicità a carico del SNC (convulsioni). Questi effetti sono stati osservati solo dopo trattamento con alte dosi di moxifloxacina o dopo trattamento prolungato.
La moxifloxacina, come altri chinoloni, è risultata genotossica nei test in vitro che utilizzano batteri o cellule di mammifero. Poiché questi effetti possono essere spiegati da un'interazione con la girasi nei batteri e - a concentrazioni maggiori - con la topoisomerasi II nelle cellule di mammifero, si può postulare una concentrazione soglia per la genotossicità. Nei test in vivo, non si sono avute prove di genotossicità, nonostante il fatto che siano state impiegate dosi di moxifloxacina molto alte. Può così essere garantito un sufficiente margine di sicurezza rispetto alla dose terapeutica nell'uomo. La moxifloxacina non è risultata cancerogena in uno studio di iniziazione-promozione nei ratti.
Molti chinoloni sono fotoreattivi e possono indurre fototossicità, effetti fotomutageni e fotocancerogeni. Al contrario la moxifloxacina, sottoposta ad un completo programma di studi in vitro ed in vivo, si è dimostrata priva di proprietà fototossiche e fotogenotossiche. Nelle stesse condizioni altri chinoloni hanno provocato effetti.
Ad alte concentrazioni, la moxifloxacina è un inibitore della componente rapida della corrente rettificatrice ritardata del potassio nel cuore e può quindi provocare prolungamenti dell'intervallo QT. Studi tossicologici eseguiti nei cani con dosi orali ≥ 90 mg/kg, che davano luogo a concentrazioni plasmatiche ≥ 16 mg/l, hanno causato prolungamenti del QT ma non aritmie. Solo dopo somministrazione endovenosa cumulativa molto alta di oltre 50 volte la dose umana (> 300 mg/kg), che ha prodotto concentrazioni plasmatiche ≥ 200 mg/l (più di 40 volte il livello terapeutico), sono state osservate aritmie ventricolari non fatali reversibili.
È noto che i chinoloni inducono lesioni nella cartilagine delle articolazioni sinoviali maggiori negli animali in accrescimento. La più bassa dose orale di moxifloxacina che ha causato tossicità articolare nei cani giovani era quattro volte la massima dose terapeutica raccomandata di 400 mg (assumendo un peso corporeo di 50 kg) in termini di mg/kg, con concentrazioni plasmatiche da due a tre volte superiori a quelle che si raggiungono alla dose terapeutica massima.
Dalle prove tossicologiche nei ratti e nelle scimmie (somministrazioni ripetute fino a 6 mesi) non è emerso un rischio di tossicità oculare. Nei cani, alte dosi orali (≥ 60 mg/kg), che davano luogo a concentrazioni plasmatiche ≥ 20 mg/l, hanno provocato modificazioni dell'elettroretinogramma e, in casi isolati, atrofia della retina.
Gli studi sulla riproduzione eseguiti nei ratti, nei conigli e nelle scimmie indicano che si verifica un passaggio di moxifloxacina attraverso la placenta. Gli studi nei ratti (p.o. ed e.v.) e nelle scimmie (p.o.) non hanno fornito prove di teratogenicità o di compromissione della fertilità in seguito alla somministrazione di moxifloxacina. Nei feti dei conigli, si è osservato un modesto aumento di incidenza di malformazioni vertebrali e costali, ma solo a un dosaggio (20 mg/kg e.v.) che era associato a grave tossicità materna. Si è riscontrato un aumento nell'incidenza di aborti nelle scimmie e nei conigli, a concentrazioni plasmatiche corrispondenti a quelle terapeutiche nell'uomo. Nei ratti, a dosi pari a 63 volte la dose massima raccomandata in termini di mg/kg, con concentrazioni plasmatiche nell'intervallo della dose terapeutica per l'uomo, sono stati osservati riduzione del peso fetale, incremento della perdita prenatale, lieve incremento della durata della gravidanza ed aumento dell'attività spontanea in alcuni discendenti di entrambi i sessi.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Nucleo della compressa:
croscarmellosa sodica;
lattosio monoidrato;
Film di rivestimento:
ipromellosa;
macrogol 4000;
ferro ossido (E172);
titanio diossido (E171).
06.2 Incompatibilità
Non pertinente.
06.3 Periodo di validità
5 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Blister di polipropilene/alluminio:
Non conservare a temperatura superiore ai 25° C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
Blister di alluminio/alluminio:
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Blister di polipropilene incolore o bianco opaco/alluminio in astuccio di cartone.
Sono disponibili confezioni da 5, 7 e 10 compresse rivestite con film, confezioni ospedaliere da 25 (5x5), 50 (5x10), 70 (7x10), confezioni ospedaliere multiple da 80 (5 confezioni da 16), o 100 (10 confezioni da 10) compresse rivestite con film.
Astucci di cartone contenenti blister di alluminio/alluminio, sono disponibili in confezione da una compressa.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Bayer S.p.A. Viale Certosa 130, Milano
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
5 compresse rivestite con film da 400 mg in blister PP/AL AIC 034436016
7 compresse rivestite con film da 400 mg in blister PP/AL AIC 034436028
10 compresse rivestite con film da 400 mg in blister PP/AL AIC 034436030
25 compresse rivestite con film da 400 mg in blister PP/AL AIC 034436042
50 compresse rivestite con film da 400 mg in blister PP/AL AIC 034436055
70 compresse rivestite con film da 400 mg in blister PP/AL AIC 034436067
80 compresse rivestite con film da 400 mg in blister PP/AL AIC 034436079
100 compresse rivestite con film da 400 mg in blister PP/AL AIC 034436081
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Prima autorizzazione: 13 giugno 2000
Rinnovo: 30 novembre 2008
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
05/2014