Auradol - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Frovatriptan
URADOL 2,5 mg compresse rivestite con film
IndicazioniPerché si usa Auradol? A cosa serve?
Auradol 2,5 mg compresse contiene frovatriptan, un farmaco per il trattamento dell'emicrania appartenente alla classe dei triptani (agonisti selettivi dei recettori della 5-idrossitriptamina (5HT1)).
Auradol 2,5 mg compresse è un medicinale per il trattamento della fase cefalalgica di un attacco o crisi di emicrania, con o senza aura (una strana sensazione momentanea che si prova prima di un'emicrania, che varia da persona a persona, ma può alterare, ad esempio, la vista, l'odorato o l'udito).
Auradol 2,5 mg compresse non deve essere assunto per prevenire un attacco di emicrania.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Auradol
Il suo medico deve aver effettuato in modo chiaro una diagnosi di emicrania.
Non prenda Auradol:
- se è allergico (ipersensibile) al frovatriptan o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Auradol 2,5 mg compresse;
- se ha avuto un infarto o se soffre o ha sofferto di una malattia cardiovascolare accertata, come l'angina pectoris (caratterizzata da dolore tipo compressione al torace, che può estendersi anche fino al braccio sinistro) o disturbi della circolazione sanguigna alle gambe o alle braccia (soprattutto alle dita delle mani e dei piedi);
- se ha avuto un ictus o un attacco ischemico transitorio (TIA);
- se ha la pressione sanguigna gravemente o moderatamente alta oppure se la sua pressione sanguigna non è adeguatamente controllata;
- se ha un'epatopatia (malattia del fegato) grave;
- in combinazione con certi altri farmaci anch'essi usati per la cura dell'emicrania (ergotamina e derivati ergotaminici (compreso metisergide) o altri triptani (agonisti della 5-idrossitriptamina (5HT1)).
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Auradol
Faccia particolare attenzione con Auradol:
- se è un paziente a rischio di malattie coronariche, compreso:
- se è un fumatore abituale o sta seguendo una terapia sostitutiva della nicotina
- se è una donna in menopausa o un uomo oltre i 40 anni di età.
In tutti questi casi, chieda informazioni al suo medico prima di prendere Auradol.
In casi molto rari l'assunzione di triptani può determinare una sensazione di compressione o dolore al torace, anche nei pazienti che non hanno mai avuto malattie cardiovascolari. Qualora ciò si verifichi, rivolgersi al proprio medico e non prendere altre dosi del farmaco.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Auradol
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
Non deve assumere questo medicinale insieme a certi altri farmaci usati per il trattamento dell'emicrania:
- in particolare l'ergotamina, i derivati di ergotamina (compreso metisergide); devono trascorrere almeno 24 ore tra l'interruzione della terapia con questi farmaci e l'assunzione di Auradol 2,5 mg compresse. Analogamente, non deve prendere questi farmaci nelle 24 ore successive all'assunzione di una dose di Auradol 2,5 mg compresse;
- in particolare altri triptani (agonisti del 5-HT1, come sumatriptan, almotriptan, eletriptan, naratriptan, rizatriptan o zolmitriptan). Tranne se diversamente indicato dal medico, non deve assumere questo farmaco insieme a farmaci inibitori della mono-ammina ossidasi (IMAO) usati per il trattamento della depressione (fenelzina, isocarboxazide, tranilcipromina, moclobemide).
- Informi il medico o il farmacista se sta assumendo un contraccettivo orale o farmaci inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (citalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina).
Si raccomanda di non assumere Auradol 2,5 mg compresse contemporaneamente all'erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).
L'uso concomitante di Auradol con i farmaci sopra elencati (soprattutto inibitori della monoammina ossidasi, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e iperico) possono anche aumentare il rischio di sindrome da serotonina (i cui sintomi includono: brividi, sudorazione, agitazione, tremore e contrazione improvvisa dei muscoli, nausea, febbre, confusione).
In caso di dubbi sull'assunzione di altri farmaci insieme a Auradol 2,5 mg compresse, consulti il suo medico o il farmacista.
Uso di Auradol con cibi e bevande
Auradol 2,5 mg compresse può essere assunto con cibo o a stomaco vuoto, sempre con un'idonea quantità di acqua.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
Auradol 2,5 mg compresse non deve essere assunto in gravidanza o durante l'allattamento, se non su consiglio del medico. In ogni caso, non deve allattare per 24 ore dopo aver preso Auradol e gettare il latte eventualmente fuoriuscito durante questo periodo.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Auradol 2,5 mg compresse e l'emicrania stessa possono dare sonnolenza. In questi casi guidare un veicolo o utilizzare un macchinario può essere pericoloso e deve essere evitato.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Auradol
Questo prodotto contiene lattosio. Se il suo medico le ha riscontrato un'intolleranza ad alcuni zuccheri, si rivolga a lui prima di assumere questo farmaco.
Dose, Modo e Tempo di SomministrazioneCome usare Auradol: Posologia
Prenda sempre Auradol 2,5 mg compresse seguendo esattamente le istruzioni impartite dal medico. Se ha dubbi deve consultare il medico.
Prenda Auradol 2,5 mg compresse prima possibile dopo l'inizio della crisi di emicrania con cefalalgia. Inghiottire la compressa intera con dell'acqua.
Se la prima dose non ha effetto, non prenda una seconda dose durante la stessa crisi. Per altre crisi successive è possibile assumere Auradol 2,5 mg compresse.
Se si ha sollievo dopo la prima dose e poi l'emicrania ricompare entro le 24 ore, può prendere una seconda dose a condizione che siano trascorse almeno 2 ore tra le 2 dosi.
Non superare la dose massima di 5 mg (due compresse) in 24 ore.
L'uso eccessivo (ripetuto per vari giorni consecutivi) delle compresse di Auradol 2,5 mg compresse costituisce un uso improprio del farmaco e può causare un aumento degli effetti collaterali e condurre a cefalea cronica quotidiana, per la quale occorre temporaneamente interrompere il trattamento. Consulti il suo medico se comincia ad avere cefalee troppo frequenti o quotidiane, in quanto ciò potrebbe significare che soffre di emicrania da abuso di farmaco.
Auradol non deve essere usato nei pazienti al di sotto di 18 anni di età.
Poiché c'è poca esperienza nei pazienti al di sopra dei 65 anni, l'uso di Auradol non è raccomandato nei pazienti in questa fascia di età.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Auradol
Se prende più Auradol di quanto deve
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di questo farmaco, informi immediatamente il suo medico o il farmacista oppure si rechi al pronto soccorso dell'ospedale più vicino, ricordandosi di portare con sé la confezione del farmaco o questo foglietto illustrativo.
Se interrompe il trattamento con Auradol
Non è necessaria alcuna precauzione particolare per interrompere l'assunzione del farmaco.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo prodotto, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Auradol
Come tutti i medicinali, Auradol 2,5 mg compresse può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Dopo pochi minuti che si è assunto il farmaco, è possibile sperimentare una sensazione di compressione o di dolore al petto, a volte anche intensa e potenzialmente estesa fino alla gola; quando ciò si verifica, contatti il suo medico e non prenda altre dosi del farmaco.
Gli effetti indesiderati riportati durante gli studi clinici condotti con Auradol 2,5 mg compresse erano temporanei, generalmente da lievi a moderati e scomparivano spontaneamente. Alcuni dei sintomi riportati possono essere causati dall'emicrania stessa.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati comunemente (frequenza stimata: più di 1 persona su 100 e meno di 1 persona su 10):
- nausea (malessere), secchezza della bocca, problemi di digestione, mal di stomaco;
- affaticamento, fastidio toracico (sensazione di lieve pesantezza, pressione o compressione al torace);
- cefalea, capogiro, sensazione di formicolio e pizzicore, soprattutto alle braccia e alle gambe, riduzione o esagerazione delle sensazioni tattili, forte sonnolenza;
- vampate di calore;
- costrizione alla gola;
- disturbi della vista;
- sudorazione aumentata;
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati non comunemente (frequenza stimata: più di 1 persona su 1000 e meno di 1 persona su 100):
- gusto alterato, tremore, scarsa capacità di concentrazione, letargia, sensazioni tattili accresciute, sonnolenza, contrazioni muscolari involontarie;
- diarrea, difficoltà di deglutizione, gas nello stomaco o nell'intestino, fastidio allo stomaco, ventre gonfio;
- aumentata percezione del battito del cuore (palpitazioni), battito cardiaco accelerato, aumento della pressione sanguigna, dolore al torace (intensa compressione o sensazione di pressione al torace);
- sensazione di calore, ridotta tolleranza al calore e al freddo, dolore, debolezza, sete, fiacchezza, aumento delle forze, generale sensazione di malessere, sensazione di testa vuota o annebbiata, sensazione di giramenti di testa (vertigini);
- ansia, insonnia, confusione, nervosismo, agitazione, depressione, perdita del senso di identità personale;
- sensazione di freddo alle mani e ai piedi;
- irritazione al naso, infiammazione sinusale (sinusite), mal di gola e/o alle corde vocali;
- rigidità muscolare, dolore muscolo-articolare, dolore alle mani e ai piedi, mal di schiena, dolori alle articolazioni;
- dolore all'occhio, irritazione all'occhio, dolore da ipersensibilità alla luce;
- sensazioni di prurito;
- ronzio nelle orecchie, mal d'orecchi;
- disidratazione;
- bisogno frequente di urinare, aumento della quantità di urine prodotte;
- pressione sanguigna alta.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati raramente (frequenza stimata: più di 1 persona su 10.000 e meno di 1 persona su 1.000): -
- crampi muscolari, flaccidità muscolare, diminuzione dei riflessi (iporiflessia), disturbi del movimento;
- stitichezza, eruttazione, bruciore dello stomaco, sindrome dell'intestino irritabile, formazione di bolle sulle labbra, dolore alle labbra, spasmo dell'esofago, formazione di bolle nella bocca, ulcera allo stomaco o nel tratto superiore dell'intestino tenue, dolore alle ghiandole salivari, infiammazione alla bocca, mal di denti;
- febbre;
- perdita della memoria, sogni anomali, disturbi di personalità;
- sangue dal naso, singhiozzo, respirazione affannosa, disturbi respiratori, mal di gola;
- cecità notturna;
- arrossamento della pelle, sollevamento dei peli, punti o macchie porpora sulla pelle e sulle superfici mucose del corpo, orticaria;
- battito cardiaco rallentato;
- disturbi dell'orecchio, fastidio all'orecchio, prurito all'orecchio, udito sensibile;
- aumento della bilirubina (una sostanza prodotta dal fegato) nel sangue, diminuzione del calcio nel sangue, analisi delle urine alterate;
- basso contenuto di zucchero nel sangue;
- bisogno di urinare frequentemente di notte, dolore ai reni;
- lesioni auto-inflitte (ad esempio morso o livido);
- linfonodi ingrossati;
- dolore o fastidio al seno.
Ci sono stati casi di reazioni allergiche a Auradol, con irritazione della pelle e qualche seria reazione allergica in tutto il corpo (anafilassi), con possibile difficoltà improvvisa nella respirazione, battito cardiaco accelerato e palpitazioni. Se necessario, chieda immediatamente aiuto al medico.
Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati peggiora o se nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informi il suo medico o il farmacista.
Scadenza e Conservazione
Non usi Auradol 2,5 mg compresse dopo la data di scadenza indicata sulla scatola. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno del mese.
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Blister: conservare nella confezione originale.
Flacone: tenere il contenitore ben chiuso.
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Cosa contiene Auradol
Il principio attivo è frovatriptan 2,5 mg per compressa in forma di succinato monoidrato.
Gli eccipienti sono: lattosio anidro, cellulosa microcristallina, magnesio stearato, sodio amido glicolato (tipo A), silice colloidale anidra. Rivestimento: OPADRY bianca: biossido di titanio (E171), lattosio anidro, ipromellosa (E464), macrogol 3000, triacetina.
Descrizione dell'aspetto di Auradol e contenuto della confezione
Auradol è disponibile sotto forma di compresse rotonde rivestite con film, con la lettera "m" incisa su un lato e il numero "2.5" inciso sull'altro
Ogni confezione contiene 1, 2, 3, 4, 6 o 12 compresse.
Ogni flacone con tappo di sicurezza contiene 30 compresse.
E' possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
AURADOL 2,5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Ogni compressa rivestita con film contiene 2,5 mg di frovatriptan (come succinato monoidrato).
Eccipienti con effetti noti: circa 100 mg di lattosio per compressa
Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compressa rivestita con film (compressa).
Rotonda, biconvessa, rivestita con film di colore bianco, riportante su di un lato il contrassegno "m" e sull'altro "2.5".
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento acuto della fase cefalalgica dell'attacco di emicrania con o senza aura.
AURADOL è indicato negli adulti.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
Posologia
Frovatriptan deve essere assunto il prima possibile dopo l'inizio dell'attacco di emicrania ma è efficace anche quando assunto ad uno stadio avanzato. Frovatriptan non deve essere usato come profilassi.
Se il paziente non ottiene beneficio dopo la prima dose di frovatriptan, per lo stesso attacco non deve essere assunta una seconda dose, perché non si è evidenziato alcun beneficio.
Frovatriptan potrà essere usato per attacchi di emicrania successivi.
Adulti (dai 18 ai 65 anni di età)
La dose raccomandata di frovatriptan è 2,5 mg.
Se dopo un iniziale sollievo la cefalea ricompare, può essere assunta una seconda dose rispettando un intervallo di almeno 2 ore tra le due dosi.
La dose totale giornaliera non deve superare i 5 mg al giorno.
Popolazione pediatrica (sotto i 18 anni)
La sicurezza e l'efficacia di AURADOL nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni non è stata stabilita. Pertanto, l'uso in questa fascia di età non è raccomandato. Non ci sono dati disponibili.
Anziani (oltre 65 anni)
I dati sull'uso del frovatriptan in pazienti oltre i 65 anni sono limitati. Pertanto, l'uso in questa categoria di pazienti non è raccomandato.
Danno renale
Non è richiesto aggiustamento posologico in pazienti con danno renale (vedi 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
Compromissione della funzionalità epatica
Non è richiesto aggiustamento posologico in pazienti con compromissione della funzionalità epatica di grado lieve o moderato (vedi 5.2 Proprietà farmacocinetiche). Frovatriptan è controindicato in pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica (vedi 4.3 Controindicazioni).
Modo di somministrazione
Uso orale.
La compressa deve essere ingerita intera con dell'acqua.
04.3 Controindicazioni
• Ipersensibilità al frovatriptan o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
• Pazienti con anamnesi di infarto miocardico, cardiopatia ischemica, vasospasmo coronarico (per es. angina di Prinzmetal), malattie vascolari periferiche, pazienti con sintomi o segni compatibili con la cardiopatia ischemica.
• Ipertensione arteriosa grave o moderatamente grave, ipertensione lieve non controllata.
• Pregresso accidente cerebrovascolare (CVA) o attacco ischemico transitorio (TIA).
• Grave insufficienza epatica (Child-Pugh C).
• Contemporanea somministrazione di frovatriptan con ergotamina, derivati ergotaminici (incluso metisergide) o con altri agonisti dei recettori della 5-idrossitriptamina (5-HT1).
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Il frovatriptan deve essere usato solo quando sia stata formulata una precisa diagnosi di emicrania.
Il frovatriptan non è indicato per il trattamento dell'emicrania emiplegica, basilare od oftalmoplegica.
Analogamente ad altri trattamenti per gli attacchi di emicrania è necessario escludere altre condizioni neurologiche potenzialmente gravi, prima di curare la cefalea di pazienti senza una precedente diagnosi di emicrania o di pazienti con diagnosi di emicrania, ma che presentano sintomi atipici. È da notare che i pazienti con emicrania presentano maggior rischio per alcuni eventi cerebro-vascolari (per esempio CVA o TIA).
Non è stata stabilita la sicurezza e l'efficacia del frovatriptan durante la fase di aura, precedente la fase di cefalea emicranica.
Analogamente ad altri agonisti dei recettori 5-HT1, frovatriptan non deve essere somministrato a pazienti che sono a rischio di malattia coronarica (CAD), incluso i forti fumatori o i pazienti che seguono un trattamento sostitutivo della nicotina, senza una preliminare valutazione cardiovascolare (vedi 4.3 Controindicazioni). Si deve porre particolare attenzione alle donne in menopausa e agli uomini di oltre 40 anni di età che presentino questi fattori di rischio.
Tuttavia, una valutazione cardiovascolare può non individuare tutti i pazienti con patologie cardiovascolari. Molto raramente sono occorsi gravi eventi cardiaci in pazienti che hanno assunto agonisti dei recettori 5-HT1 pur in assenza di malattie cardiovascolari di base.
La somministrazione di frovatriptan può associarsi a sintomi transitori quali dolore toracico o sensazione di costrizione toracica che può essere intensa ed estendersi alla gola (vedi 4.8 Effetti indesiderati).
Nei casi in cui i sintomi sopracitati inducano a sospettare una cardiopatia ischemica, non devono essere assunte ulteriori dosi di frovatriptan e devono essere condotti ulteriori accertamenti.
I pazienti devono essere informati riguardo i primi segni e sintomi di reazioni di ipersensibilità, inclusi disturbi cutanei, angioedema e anafilassi (vedere paragrafo 4.8). In caso di serie reazioni allergiche/di ipersensibilità, il trattamento con frovatriptan deve essere immediatamente interrotto e non deve essere somministrato nuovamente.
Occorre attendere 24 ore dall'assunzione di frovatriptan prima di somministrare un prodotto ergotamino-simile. Devono trascorrere almeno 24 ore dalla somministrazione di un prodotto contenente ergotamina prima di assumere frovatriptan (vedi 4.3 Controindicazioni e 4.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione).
In caso di un uso troppo frequente (ripetute somministrazioni, per diversi giorni consecutivi, corrispondono ad un uso non corretto del farmaco), la sostanza attiva può accumularsi e provocare un aumento degli effetti collaterali.
L'uso prolungato di qualsiasi tipo di analgesico per cefalea può peggiorare la condizione stessa. Qualora si sperimenti o si sospetti questa situazione, è necessario che il paziente si rivolga al medico ed interrompere il trattamento. Nei pazienti che soffrono di cefalea frequente o quotidiana nonostante (o a causa di) un uso regolare di farmaci per la cefalea si deve prendere in considerazione la possibilità di MOH (cefalea da abuso di farmaci).
Non superare la dose di frovatriptan raccomandata.
Questo medicinale contiene lattosio, pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Gli effetti indesiderati possono essere riscontrati più comunemente durante la somministrazione concomitante di triptani (agonisti 5HT) e preparazioni contenenti l'Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
USO CONCOMITANTE CONTROINDICATO
Ergotamina e derivati dell'ergotamina (incluso metisergide) ed altri 5 HT1 agonisti.
Rischi di ipertensione, costrizione delle arterie coronariche dovuto all'effetto vasospastico additivo, quando utilizzati contemporaneamente per lo stesso attacco di emicrania (vedi 4.3 Controindicazioni).
Gli effetti possono essere additivi. Si raccomanda di attendere almeno 24 ore dalla somministrazione di prodotti a base di ergotamina prima di somministrare frovatriptan. Si raccomanda, invece, di attendere 24 ore dalla somministrazione di frovatriptan prima di somministrare un prodotto a base di ergotamina (vedi 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
USO CONCOMITANTE NON RACCOMANDATO
Inibitori della monoamminossidasi
Frovatriptan non è substrato delle MAO-A, tuttavia non può essere escluso un potenziale rischio di sindrome serotoninica o ipertensione (vedi 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
USO CONCOMITANTE CHE RICHIEDE CAUTELA
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (citalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina)
Potenziale rischio di ipertensione, vasocostrizione coronarica o sindrome serotoninica.
L'assoluta osservanza delle dosi consigliate è un fattore essenziale per prevenire questa sindrome.
Metilergometrina
Rischi di ipertensione, costrizione delle arterie coronariche.
Fluvoxamina
Fluvoxamina è un potente inibitore del citocromo CYP1A2 ed ha mostrato di aumentare i livelli ematici di frovatriptan del 27-49%
Nelle donne che assumono contraccettivi orali la concentrazione di frovatriptan è superiore del 30% rispetto alle donne che non assumono contraccettivi. Non è stato riferito un aumento dell'incidenza di eventi avversi.
Hypericum perforatum (Erba di San Giovanni) (per via orale)
Così come con altri triptani, può aumentare il rischio di comparsa della sindrome serotoninica.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Non ci sono o sono presenti in quantità limitata dati relativi all'uso di frovatriptan nelle donne in gravidanza.
Studi su animali hanno dimostrato tossicità riproduttiva (vedi paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l'uomo è sconosciuto. AURADOL non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non fanno uso di contraccettivi, se non in caso di effettiva necessità.
Allattamento
Non è noto se Frovatriptan o i suoi metaboliti siano escreti nel latte umano. Frovatriptan e/o i suoi metaboliti sono escreti nel latte di ratti in allattamento con una concentrazione massima fino a quattro volte superiore a quella rilevata nel sangue.
Non può essere escluso un rischio in caso di allattamento al seno per i neonati/bambini.
AURADOL non è raccomandato durante l'allattamento a meno che non sia indispensabile. In questo caso deve essere osservato un intervallo di 24 ore.
04.7 Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
L'emicrania o il trattamento con frovatriptan possono causare sonnolenza. I pazienti devono essere informati al fine di valutare la loro capacità di svolgere azioni complesse, come guidare, durante attacchi di emicrania o dopo aver assunto frovatriptan.
04.8 Effetti indesiderati
Frovatriptan è stato somministrato a più di 2700 pazienti alla dose raccomandata di 2.5 mg e gli effetti collaterali più comuni (capogiro, affaticamento, parestesia, cefalea e vampate di calore. Gli effetti indesiderati riportati nei protocolli clinici con frovatriptan sono stati transitori, generalmente lievi o moderati e si sono risolti spontaneamente. Alcuni dei sintomi riferiti come effetti indesiderati potrebbero essere sintomi associati ad emicrania.
La tabella seguente mostra tutte le reazioni avverse che sono state considerate correlate al trattamento con frovatriptan 2.5 mg e che hanno mostrato una incidenza maggiore rispetto al placebo in 4 studi clinici controllati con placebo. Sono elencati secondo incidenza decrescente e per apparato. Le reazioni avverse raccolte successivamente all'immissione in commercio del medicinale sono indicate con un asterisco *.
Classificazione per sistemi e organi | Molto comune (> 1/10) | Comune(>1/100 | Non comune (>1/1000 | Raro (>1/10000 | Molto raro ( | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Linfoadenopatia | |||||
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni di ipersensibilità* (inclusi disordini cutanei, angioedema e anafilassi) | |||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Disidratazione | Ipoglicemia | ||||
Disturbi psichiatrici | Ansia, insonnia, stato confusionale, nervosismo, agitazione, depressione, depersonalizzazione | Sogni anomali, disturbi di personalità | ||||
Patologie del sistema nervoso | Capogiro, parestesia, cefalea, sonnolenza, disestesia, ipoestesia | Disgeusia, tremore, disturbi dell'attenzione, letargia, iperestesia, sedazione, vertigini, contrazioni muscolari involontarie | Amnesia, ipertonia, ipotonia, iporiflessia, disturbi del movimento | |||
Patologie dell'occhio | Disturbi della vista | Dolore all'occhio, irritazione all'occhio, fotofobia | Cecità notturna | |||
Patologie dell'orecchio e del labirinto | Tinnito, otalgia | Fastidio, disturbo e prurito all'orecchio, iperacusia | ||||
Patologie cardiache | Palpitazioni, tachicardia | Bradicardia | Infarto miocardico*, Arteriospasmo coronarico* | |||
Patologie vascolari | Rossore | Sensazione di freddo alle estremità, ipertensione | ||||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Costrizione alla gola | Rinite, sinusite, dolore faringolaringeo | Epistassi, singhiozzo, iperventilazione, disturbi respiratori, irritazione della gola | |||
Patologie gastrointesinali | Nausea, bocca secca, dispepsia, dolori addominali | Diarrea, disfagia, flatulenza, fastidio allo stomaco, distensione addominale | Costipazione, eruttazione, malattia da reflusso gastroesofageo, sindrome del colon irritabile, formazione di bolle sulle labbra, dolore alle labbra, spasmo esofageo, formazione di bolle sulla mucosa orale, ulcera peptica, dolore alle ghiandole salivari, stomatite, odontalgia | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Iperidrosi | Prurito | Eritema, piloerezione, porpora, orticaria | |||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Rigidità muscoloscheletrica, dolore muscoloscheletrico, dolore alle estremità, dolore alla schiena, artralgia | |||||
Patologie renali e urinarie | Pollachiuria, poliuria | Nicturia, dolore renale | ||||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Mastodinia | |||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Fatica, fastidio toracico | Dolore toracico, sensazione di calore, intolleranza al calore e al freddo, dolore, astenia, sete, fiacchezza, aumento delle forze malessere | Piressia | |||
Esami diagnostici | Aumento della bilirubina nel sangue, diminuzione del calcio nel sangue, analisi delle urine alterate | |||||
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | morso |
In due studi clinici a lungo termine gli effetti osservati non sono stati diversi da quelli riportati nella tabella.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
04.9 Sovradosaggio
I dati sul sovradosaggio da compresse di frovatriptan sono limitati. La dose massima singola per via orale di frovatriptan somministrata a pazienti con emicrania di sesso maschile e femminile è stata di 40 mg (16 volte la dose clinica raccomandata di 2,5 mg) e la massima singola dose somministrata a soggetti maschi sani è stata di 100 mg (40 volte la dose clinica raccomandata). Entrambe non sono state associate ad effetti collaterali diversi da quelli indicati al paragrafo 4.8. Comunque, dopo la commercializzazione è stato riportato un grave caso di vasospasmo coronarico dopo assunzione di una dose di frovatriptan pari a quattro volte quella raccomandata per tre giorni consecutivi, in un paziente che assumeva un antidepressivo triciclico come terapia profilattica per l'emicrania. Il paziente si è ristabilito.
Non esiste alcuno specifico antidoto per frovatriptan. L'emivita di eliminazione di frovatriptan è approssimativamente di 26 ore (vedi 5.2 Proprietà farmacocinetiche).
Non sono noti gli effetti dell'emodialisi o della dialisi peritoneale sulle concentrazioni plasmatiche di frovatriptan.
Trattamento
In caso di sovradosaggio di frovatriptan, il paziente deve essere monitorato con attenzione per almeno 48 ore e deve essere effettuato ogni trattamento di supporto necessario.
05.0 PROPRIETA' FARMACOLOGICHE
05.1 Proprieta' farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agonista selettivo del recettore 5-HT1
Cod. ATC: NO2C C07
Frovatriptan è un agonista selettivo dei recettori 5-HT, che mostra alta affinità per i siti leganti di 5-HT1B e 5-HT1D nei saggi con radioligandi e mostra potenti effetti agonisti sui recettori 5-HT1B e 5-HT1D nei saggi biologici funzionali. Esso mostra una marcata selettività per i recettori 5-HT1B/1D e non ha alcuna affinità significativa per i recettori 5-HT2, 5-HT3, 5-HT4, 5-HT6, a-adrenergici o istaminici. Frovatriptan non ha affinità significativa per i siti leganti delle benzodiazepine.
Frovatriptan sembra agire selettivamente sulle arterie extracerebrali, intracraniche, inibendo l'eccessiva dilatazione di questi vasi durante l'emicrania. Alle concentrazioni clinicamente attive, frovatriptan ha prodotto costrizione delle arterie cerebrali umane isolate con effetto scarso o nullo sulle arterie coronariche umane isolate.
L'efficacia clinica di frovatriptan per il trattamento della cefalea emicranica e dei sintomi di accompagnamento è stata studiata in tre studi multicentrici controllati con placebo. In tali studi frovatriptan 2,5 mg si è mostrato decisamente superiore al placebo sia in termini di prima risposta alla cefalea, a 2 e 4 ore dopo la somministrazione, sia in termini di tempo alla risposta iniziale.
Il sollievo dal dolore (riduzione della cefalea da moderata-grave a lieve o alla sua scomparsa) dopo 2 ore è stato del 37-46% con frovatriptan e 21-27% con placebo.
La scomparsa completa del dolore dopo 2 ore è stata del 9-14% con frovatriptan e 2-3% con placebo.
L'efficacia massima di frovatriptan si raggiunge in 4 ore.
In uno studio clinico che comparava frovatriptan 2,5 mg con sumatriptan 100mg, l'efficacia di frovatriptan 2,5 mg a 2 e 4 ore era leggermente inferiore dell'efficacia di sumatriptan 100 mg. L'incidenza degli effetti indesiderati era leggermente più bassa con frovatriptan 2,5 mg in confronto a sumatriptan 100 mg.
Non è stato condotto alcuno studio di confronto tra frovatriptan 2,5 mg e sumatriptan 50 mg.
In alcuni soggetti anziani in buona salute, sono stati segnalati cambiamenti transitori della pressione sistolica arteriosa (entro limiti normali) in seguito ad una singola dose orale di frovatriptan 2,5 mg.
05.2 Proprieta' farmacocinetiche
Assorbimento
Dopo la somministrazione di una singola dose orale da 2,5 mg a soggetti sani, la media delle massime concentrazioni plasmatiche di frovatriptan (Cmax), raggiunta tra le 2 e le 4 ore, è di 4.2 ng/mL nei maschi e di 7.0 ng/mL nelle femmine. L'area media sotto la curva (AUC) è di 42.9 e 94.0 ng.h/mL rispettivamente per i maschi e per le femmine.
La biodisponibilità orale è del 22% nei maschi e del 30% nelle femmine.
La farmacocinetica di frovatriptan è simile nei soggetti sani e nei pazienti con emicrania e non c'è differenza nei parametri farmacocinetici nei pazienti durante la crisi di emicrania o nel periodo fra due attacchi.
Frovatriptan presenta in genere una farmacocinetica lineare per l'intervallo posologico utilizzato negli studi clinici (da 1 mg a 40 mg).
Il cibo non ha alcun effetto significativo sulla biodisponibilità di frovatriptan, ma ritarda leggermente il tmax di circa 1 ora.
Distribuzione
Il volume di distribuzione all'equilibrio di frovatriptan dopo somministrazione endovenosa di 0.8 mg è di 4.2 L/kg nei maschi e 3.0 L/kg nelle femmine
Il legame di frovatriptan alle proteine sieriche è basso (approssimativamente 15%). Il legame reversibile alle cellule del sangue in situazione di equilibrio è approssimativamente del 60% senza differenza tra maschi e femmine.
Il rapporto sangue:plasma è di circa 2:1 in condizioni di equilibrio.
Dopo somministrazione orale di 2,5 mg di frovatriptan radiomarcato a soggetti maschi sani, il 32% della dose è stata ritrovata nelle urine ed il 62% nelle feci. I composti radiomarcati escreti nelle urine sono costituiti da frovatriptan immodificato, idrossi-frovatriptan, N-acetil-demetil-frovatriptan, idrossi-N-acetil-demetil-frovatriptan, e demetil-frovatriptan, insieme a vari altri metaboliti minori. Il demetil-frovatriptan ha un'affinità circa tre volte inferiore per i recettori 5-HT1 rispetto al composto madre. L' N-acetil-demetil frovatriptan ha una affinità trascurabile per i recettori 5-HT1. L'attività di altri metaboliti non è stata studiata.
I risultati degli studi in vitro hanno dimostrato che il CYP1A2 è l'isoenzima citocromo P450 principalmente coinvolto nel metabolismo di frovatriptan. In vitro frovatriptan non inibisce né induce il CYP1A2.
Frovatriptan non è un inibitore degli enzimi monoaminossidasi umani (MAO) né degli isoenzimi del citocromo P450 e quindi ha potenziale minimo di interazione con altri medicinali. (vedi 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione). Frovatriptan non è un substrato della MAO.
Eliminazione
L'eliminazione di frovatriptan è bifasica con una fase di distribuzione prevalente tra le 2 e le 6 ore. La clearance sistemica media è di 216 e 132 mL/min rispettivamente nei maschi e nelle femmine. La clearance renale è il 38% (82 mL/min) e 49% (65 mL/min) della clearance totale rispettivamente nei maschi e nelle femmine.
L'emivita di eliminazione terminale è di circa 26 ore, a prescindere dal sesso dei soggetti. Comunque la fase di eliminazione terminale diventa dominante solo dopo circa 12 ore.
Sesso
I valori di AUC e Cmax di frovatriptan sono inferiori (approssimativamente del 50%) nei maschi rispetto alle femmine. Ciò è dovuto, almeno in parte, all'uso concomitante di contraccettivi orali. In base all'efficacia o alla sicurezza della dose da 2,5 mg nell'uso clinico, non è necessario un aggiustamento della posologia secondo il sesso (vedi 4.2 Posologia e modo di somministrazione).
Anziani
Nei soggetti anziani sani (dai 65 ai 77 anni) l'AUC aumenta del 73% nei maschi e del 22% nelle femmine, rispetto ai soggetti giovani (dai 18 ai 37 anni). Non c'è alcuna differenza di tmax o t½ tra le due popolazioni (vedi 4.2 Posologia e modo di somministrazione).
L'esposizione sistemica a frovatriptan e la sua t½ non sono significativamente diversi nei soggetti di sesso maschile e di sesso femminile con insufficienza renale (clearance della creatinina 16-73 mL/min), rispetto ai soggetti sani.
Insufficienza epatica
Dopo somministrazione orale nei soggetti di sesso maschile e femminile dai 44 ai 57 anni di età con insufficienza epatica lieve o moderata (classe A e B Child-Pugh), le concentrazioni medie di frovatriptan nel sangue sono rimaste nei limiti osservati per soggetti sani giovani e anziani. Non ci sono studi farmacocinetici o clinici con il frovatriptan in soggetti affetti da grave insufficienza epatica (vedi 4.3 Controindicazioni).
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Durante gli studi di tossicità dopo somministrazione singola o ripetuta, sono stati osservati effetti preclinici solo a livelli di esposizione eccedenti il livello di esposizione massima nell'uomo.
Gli studi standard di genotossicità non hanno rivelato alcun potenziale genotossico di frovatriptan.
Frovatriptan ha mostrato un effetto embriotossico nel topo. Nel coniglio un effetto fetotossico è stato osservato solo a dosi tossiche per la madre.
Frovatriptan non era potenzialmente carcinogenetico negli studi standard di carcinogenicità sui roditori e in studi sul topo p53 (+/-) a livelli di esposizione considerevolmente maggiori di quelli previsti per l'uomo.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Nucleo della compressa:
Lattosio anidro
Silice colloidale anidra
Sodio amido glicolato (tipo A)
Rivestimento della compressa:
Opadry bianco:
Ipromellosa (E464)
Diossido di titanio (E171)
Lattosio anidro
Macrogol 3000
Triacetina.
06.2 Incompatibilità
non pertinente
06.3 Periodo di validità
Blister: 3 anni
Flacone: 2 anni
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
Blister: conservare nella confezione originale per proteggere il prodotto dall'umidità.
Flacone: tenere il flacone ben chiuso per proteggere il prodotto dall'umidità.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
Blister in PVC/PE/ACLAR/Alluminio contenenti 1, 2, 3, 4, 6 e 12 compresse.
Flacone in HDPE con tappo di sicurezza contenente 30 compresse.
E' possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
Istituto Luso Farmaco d'Italia S.p.A. - Milanofiori - Strada 6 - Edificio L - 20089 Rozzano, Milano
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
2 compresse: AIC n. 035673021
6 compresse: AIC n. 035673033
30 compresse: AIC n. 035673019
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Data di prima autorizzazione: 21 luglio 2004
Data dell'ultimo rinnovo (europeo): 31 ottobre 2006
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Ottobre 2015