Altiazem - Foglio Illustrativo

Principi attivi: Diltiazem
ALTIAZEM 60 mg compresse
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato
IndicazioniPerché si usa Altiazem? A cosa serve?
ALTIAZEM contiene una sostanza chiamata diltiazem, appartenente alla categoria dei medicinali calcioantagonisti (che bloccano i canali del calcio) con effetto diretto sul cuore.
Questo medicinale è indicato in adulti e anziani:
- Nel trattamento dell'angina pectoris (dolore al torace provocato dall'insufficiente apporto di ossigeno al cuore) causata da uno sforzo, successiva ad un infarto o vasospastica (angina di Prinzmetal, causata dall'eccessivo restringimento delle arterie che forniscono il sangue al cuore).
- Nel trattamento dell'ipertensione arteriosa (pressione alta) di grado lieve e moderato.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Altiazem
Non prenda ALTIAZEM
- Se è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6).
- In caso di ipotensione (riduzione della pressione, pressione minima inferiore a 90 mmHg).
- In caso di infarto acuto del miocardio (morte di una parte del tessuto del cuore in conseguenza all'arresto del flusso di sangue) con congestione polmonare (aumento patologico del volume del polmone causata da eccessivo afflusso di sangue).
- Se soffre di disfunzioni del nodo del seno (zona del cuore dove iniziano gli impulsi elettrici cardiaci) e non ha un elettrostimolatore cardiaco in funzione.
- In caso di blocco seno-atriale o atrio-ventricolare (difetti nel sistema di conduzione del cuore) di secondo o terzo grado senza pacemaker ventricolare funzionante.
- In caso di grave bradicardia (riduzione marcata della frequenza cardiaca).
- In caso di insufficienza cardiaca congestizia (incapacità del cuore di fornire quantità di sangue adeguate alle necessità dell'organismo).
- In caso di insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare (accumulo di liquidi nel polmone che porta a difficoltà respiratoria e tosse).
- In associazione ad altri medicinali a base di amiodarone e dantrolene (vedere "Altri medicinali e ALTIAZEM").
- In gravidanza accertata o presunta, allattamento, donne in età fertile (vedere "Gravidanza, allattamento e fertilità").
- Se sta già prendendo un medicinale contenente ivabradina per il trattamento di altre patologie di origine cardiaca.
ALTIAZEM è controindicato in età pediatrica ed adolescenziale (0-17 anni) (vedere "Bambini e adolescenti").
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Altiazem
Si rivolga al medico o al farmacista prima di usare ALTIAZEM.
Consulti sempre il medico per essere istruito sulla corretta modalità di somministrazione del medicinale, e si sottoponga a controlli costanti.
Particolare cautela è richiesta all'inizio del trattamento (è richiesto soprattutto un controllo costante della frequenza cardiaca).
Assuma con cautela ALTIAZEM e si sottoponga ad un attento monitoraggio se:
- Ha ridotta funzionalità del ventricolo sinistro (regione del cuore).
- Soffre di bradicardia (rischio di peggioramento).
- Ha un blocco atrio-ventricolare di primo grado evidenziato dall' ECG (elettrocardiogramma); c'è il rischio di peggioramento e raramente di blocco completo.
I calcio-antagonisti, come il diltiazem, possono essere associati a cambiamenti dell'umore, inclusa depressione.
Prenda con cautela dilitiazem se è a rischio di sviluppare un'ostruzione intestinale in quanto diltiazem, come altri calcio antagonisti, ha un effetto inibitorio sulla motilità intestinale.
Nelle sue feci possono essere presenti residui delle formulazioni a rilascio prolungato; tuttavia questo fatto non ha rilevanza clinica.
Poiché le formulazioni a rilascio prolungato di diltiazem (ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato e ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato) hanno un diverso meccanismo per il rilascio del principio attivo e diverse velocità di assorbimento, non sostituire una formulazione a rilascio prolungato di diltiazem con l'altra.
Durante il trattamento è opportuno eseguire periodici controlli della funzione epatica (del fegato) e renale.
Se lei è anziano o ha insufficienza renale o epatica (diminuzione della funzionalità dei reni o del fegato) può osservare un aumento delle concentrazioni del medicinale nel sangue. In tali casi, se si assume contemporaneamente altri medicinali antipertensivi (che riducono la pressione arteriosa), utilizzare la dose minima efficace (vedere "Altri medicinali e ALTIAZEM") poiché può essere potenziato l'effetto ipotensivo (di riduzione della pressione) del diltiazem.
In caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La riduzione della contrattilità, della conduzione e dell'automatismo del cuore e la dilatazione dei vasi indotti dagli anestetici possono essere potenziati dai medicinali che bloccano i canali del calcio (come ALTIAZEM).
Le compresse di ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato sono rivestite da una membrana polimerica insolubile che permette il rilascio controllato del principio attivo; tale membrana non viene modificata dal passaggio attraverso lo stomaco e intestino; se dovesse trovarla nelle feci non deve pensare che il prodotto sia stato inefficace.
La brusca interruzione del trattamento può essere associata ad un peggioramento dell'angina.
Bambini e adolescenti
Non sono state accertate la sicurezza d'impiego e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti. L'uso di diltiazem non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti (vedere "Non prenda ALTIAZEM").
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Altiazem
Informi il medico o il farmacista se sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.
Non prenda ALTIAZEM con:
- DANTROLENE, rilassante muscolare utilizzato in una condizione chiamata "ipertermia maligna" (febbre grave) somministrato in perfusione. Quando verapamil (medicinale calcio-antagonista come diltiazem) e dantrolene vengono somministrati contemporaneamente in vena, si osserva costantemente fibrillazione ventricolare ad esito letale (mortale). L'associazione di un calcio-antagonista e di dantrolene è dunque potenzialmente pericolosa (vedere "Non prenda ALTIAZEM").
- AMIODARONE (medicinale antiaritmico). Diltiazem è controindicato in pazienti che ricevono amiodarone (rischio di bradicardia e blocco atrioventricolare) (vedere "Non prenda ALTIAZEM").
Prenda ALTIAZEM con cautela in associazione ad:
- ANTIPERTENSIVI; tale associazione aumenta l'effetto ipotensivo (riduzione della pressione), in particolare dei medicinali alfa-antagonisti (medicinali utilizzati prevalentemente per il trattamento dell'ipertensione arteriosa). L'associazione di diltiazem con un alfa-antagonista richiede una stretta sorveglianza della pressione arteriosa.
- BETA-BLOCCANTI (medicinali usati nel trattamento dell'aritmia cardiaca, dell'ipertensione e dell'angina); questa associazione porta alla possibilità di disturbi del ritmo del cuore (marcata bradicardia, arresto del nodo del seno (blocco dell'impulso elettrico cardiaco), disturbi della conduzione cardiaca seno-atriale e atrio-ventricolare, e scompenso cardiovascolare (effetto additivo). Tali associazioni non devono essere impiegate se non sotto stretta sorveglianza clinica e sorveglianza con elettrocardiogramma, in particolare all'inizio del trattamento.
- GLICOSIDI CARDIACI (medicinali che aumentano la forza contrattile del cuore). L'associazione di ALTIAZEM e glicosidi cardiaci aumenta la concentrazione nel sangue di digossina (un particolare glicoside cardiaco) e il rischio di bradicardia; occorre prudenza in caso di associazione con diltiazem, soprattutto nei pazienti anziani e se vengono impiegate dosi elevate. Gli effetti del diltiazem sul nodo del seno e sul nodo atrio-ventricolare potenziano quelli dei preparati a base di digitale.
- ANTIARITMICI (medicinali utilizzati per correggere le anomalie del ritmo cardiaco). Poiché il diltiazem ha proprietà antiaritmiche, la somministrazione con altri antiaritmici non è raccomandata a causa dell'aumento di effetti indesiderati cardiaci per effetto additivo. Tale associazione non deve essere impiegata se non sotto stretta sorveglianza clinica e sorveglianza con elettrocardiogramma.
- NITRATI; questa associazione porta ad un aumento dell'effetto ipotensivo e lipotimie (sensazioni di improvvisa debolezza) per effetto di dilatazione dei vasi sanguigni additivo (vedere "Avvertenze e precauzioni"). In tutti i pazienti trattati con calcio antagonisti, la prescrizione di nitrati deve essere effettuata a dosi gradualmente crescenti.
- CICLOSPORINA (medicinale usato per modulare la risposta immunitaria dell'organismo); la somministrazione contemporanea di questi due medicinali porta ad un aumento dei livelli di ciclosporina libera nel sangue. Si consiglia di ridurre la dose di ciclosporina, controllare la funzionalità renale, misurare i livelli di ciclosporina nel sangue e adattare la posologia sia durante la terapia in associazione che dopo la sua sospensione.
- CARBAMAZEPINA (medicinale usato per il trattamento dell'epilessia); tale associazione aumenta i livelli di carbamazepina libera nel sangue. Si consiglia di misurare i livelli ematici di carbamazepina e adattare la posologia, se necessario. - FENITOINA (medicinale usato per il trattamento dell'epilessia). Il diltiazem determina un aumento della concentrazione di fenitoina nel sangue; la fenitoina riduce l'effetto del diltiazem.
- ANTIDEPRESSIVI; la somministrazione contemporanea di antidepressivi e diltiazem aumenta la concentrazione dell'imipramina (particolare medicinale antidepressivo) nel sangue e, probabilmente, anche degli altri medicinali antidepressivi triciclici.
- ANTIPSICOTICI; l'associazione aumenta l'effetto di riduzione della pressione.
- TEOFILLINA (medicinale utilizzato in diverse malattie respiratorie); questa associazione aumenta i livelli di teofillina libera nel sangue.
- ANTIULCERA (ANTI-H2) come cimetidina e ranitidina (medicinali utilizzati per il trattamento dell'ulcera, erosione del rivestimento interno dello stomaco e del duodeno); la somministrazione di ALTIAZEM con questi medicinali porta ad un aumento dei livelli di diltiazem nel sangue. I pazienti in terapia con diltiazem devono essere attentamente controllati quando iniziano o interrompono il trattamento con medicinali anti-H2. Può essere necessaria una modifica della dose giornaliera di diltiazem.
- RIFAMPICINA (antibiotico); l'associazione di ALTIAZEM e rifampicina porta al rischio di riduzione dei livelli di diltiazem nel sangue dopo l'inizio del trattamento con rifampicina. I pazienti devono essere controllati attentamente quando iniziano o interrompono il trattamento con rifampicina.
- LITIO (stabilizzante dell'umore); può esserci il rischio di aumento degli effetti tossici del litio a livello del sistema nervoso centrale.
- ANESTETICI (vedere "Avvertenze e precauzioni").
- Altri medicinali che modificano la contrattilità o la conduzione cardiaca, a causa dei potenziali effetti additivi.
- Medicinali substrati dall'enzima CYP3A4; l'associazione di ALTIAZEM con inibitori o induttori dell'enzima può portare ad aumento o diminuzione della concentrazione di diltiazem nel sangue. E' stato documentato un aumento moderato (meno di 2 volte) delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem in caso di somministrazione con un più potente inibitore del CYP3A4. Diltiazem è anche un inibitore del CYP3A4. La co-somministrazione può risultare in un aumento delle concentrazioni plasmatiche di uno dei due medicinali co-somministrati. La co-somministrazione di diltiazem con un induttore del CYP3A4 può risultare in una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem.
- BENZODIAZEPINE, quali midazolam e triazolam (psicofarmaci utilizzati per il trattamento dell'ansia e dell'insonnia); diltiazem aumenta significativamente le concentrazioni di midazolam e triazolam e ne aumenta il tempo di permanenza nel sangue. E' necessaria particolare cautela quando si prescrivono benzodiazepine a breve durata d'azione metabolizzate dal CYP3A4 in pazienti che assumono diltiazem.
- CORTICOSTEROIDI, come metilprednisolone (antinfiammatori); questa associazione può portare all' inibizione del metabolismo del metilprednisolone e inibizione della glicoproteina P (responsabile del trasporto di diverse sostanze attraverso la membrana delle cellule). I pazienti devono essere monitorati quando si inizia un trattamento con metilprednisolone. Può essere necessario modificare la dose di metilprednisolone.
- STATINE (medicinali utilizzati per il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue); diltiazem è un inibitore del CYP3A4 e pertanto può aumentare le concentrazioni nel sangue di alcune statine metabolizzate da questo enzima, aumentando il rischio di miopatia (malattia del muscolo scheletrico) e rabdomiolisi (gravissimo danno muscolare). Se possibile, con diltiazem deve essere utilizzata una statina non metabolizzata dal CYP3A4, altrimenti è richiesto uno stretto monitoraggio di segni e sintomi di una potenziale tossicità della statina.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Gravidanza, allattamento e fertilità
Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno chieda consiglio al medico prima di prendere questo medicinale.
Gravidanza
L'uso del diltiazem è controindicato in gravidanza (vedere "Non prenda ALTIAZEM"). Il diltiazem ha mostrato tossicità riproduttiva in alcune specie animali (ratto, topo, coniglio). Nell'uomo sono disponibili, ad oggi, dati molto limitati sull'uso del diltiazem in gravidanza.
Fertilità
In donne in età fertile un'eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata un'efficace copertura anticoncezionale.
Allattamento
Poiché il diltiazem viene escreto nel latte materno, l'allattamento durante l'assunzione di questo medicinale deve essere evitato. Se l'utilizzo di ALTIAZEM è considerato clinicamente essenziale, deve essere utilizzato un metodo alternativo per nutrire il bambino.
Guida di veicoli e utilizzo di macchinari
Sulla base degli effetti indesiderati riportati, come per esempio sonnolenza, vertigini e senso di malessere, la capacità di guidare veicoli e usare macchinari può essere alterata. Evitare, in tal caso, di guidare veicoli o di usare macchinari.
ALTIAZEM 60 mg compresse contiene lattosio. Se il medico le ha diagnosticato un'intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
ALTIAZEM 60 mg compresse contiene olio di ricino idrogenato. Può causare disturbi gastrici e diarrea.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato contiene saccarosio. Se il medico le ha diagnosticato un'intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
Dosi e Modo d'usoCome usare Altiazem: Posologia
Prenda questo medicinale seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista. Se ha dubbi consulti il medico o il farmacista.
ALTIAZEM 60 mg compresse
Angina pectoris
La dose raccomandata è di 1 compressa 3 volte al giorno, ad intervalli regolari. Se necessario, la dose potrà essere aumentata fino a 2 compresse 3 volte al giorno in base al parere del medico.
Ipertensione
La dose raccomandata è da mezza ad 1 compressa 3 volte al giorno.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato
Angina pectoris e ipertensione
La dose raccomandata è di 1 compressa ogni 12 ore.
Le compresse non devono essere masticate, ma deglutite intere con un po' di liquido.
Questa formulazione è indicata per la terapia di mantenimento.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato
Angina pectoris e ipertensione
La dose raccomandata è di 1 capsula al giorno, in funzione della risposta terapeutica e della tollerabilità, dopo aver iniziato la terapia con dosaggi più bassi di diltiazem.
L'ora di assunzione nel corso della giornata è indifferente, ma deve rimanere costante durante il corso della terapia; l'ideale è l'assunzione prima o durante il pasto.
Le capsule non devono essere masticate, ma deglutite intere con un po' di liquido.
Questa formulazione è indicata per la terapia di mantenimento.
Anziani
Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri medicinali antipertensivi, utilizzare la dose minima efficace.
Particolare cautela è richiesta all'inizio del trattamento (vedere "Avvertenze e precauzioni").
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Altiazem
Gli effetti clinici dell'assunzione di una dose eccessiva di diltiazem possono includere grave ipotensione, fino al collasso, bradicardia con o senza dissociazione isoritmica (riduzione della frequenza e dei battiti cardiaci con ritmo normale o anormale) e disturbi della conduzione atrioventricolare (disturbi della progressione dello stimolo elettrico del cuore).
Il trattamento da intraprendere in sede ospedaliera consisterà in lavanda gastrica (svuotamento e lavaggio dello stomaco) e diuresi osmotica (eccessiva produzione di urina causata da una sostanza che non viene riassorbita a livello renale).
I disturbi dell'automaticità e della conduzione (alterazioni del ritmo cardiaco dovute ad anomalie nella formazione e propagazione dell'impulso elettrico) possono essere risolti con una induzione elettrosistolica (elettrostimolazione cardiaca) temporanea. I trattamenti farmacologici consigliati sono: atropina, agenti vasopressori (agenti che aumentano la contrazione dei vasi e quindi la pressione) quali l'adrenalina, agenti inotropi (medicinali che aumentano la forza di contrazione del cuore), glucagone e calcio gluconato per infusione. In caso di assunzione di una dose eccessiva di ALTIAZEM avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di questo medicinale, rivolgersi al medico o al farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Altiazem
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati molto comuni (possono interessare più di 1 paziente su 10)
- Edema periferico (accumulo di liquidi).
Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino ad 1 paziente su 10)
- Mal di testa, capogiri.
- Blocco atrio-ventricolare (di primo, secondo o terzo grado; blocco di branca), palpitazioni.
- Vampate di calore.
- Stipsi (costipazione), dispepsia (disturbo della funzione digestiva), dolore allo stomaco, nausea.
- Eritema.
- Malessere.
Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino ad 1 paziente su 100)
- Insonnia, nervosismo.
- Bradicardia.
- Ipotensione ortostatica (brusco calo della pressione in seguito al passaggio dalla posizione sdraiata o seduta ad eretta).
- Vomito e diarrea.
- Aumento degli enzimi del fegato (AST, ALT, LDH, ALP).
Effetti indesiderati rari (possono interessare fino ad 1 paziente su 1.000)
- Epistassi (perdita di sangue dal naso).
- Amnesia, depressione, cambiamento della personalità, allucinazioni, sonnolenza.
- Parestesie (alterazioni della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo), tinnito (ronzio nell'orecchio), tremore.
- Aritmia, asistolia (grave insufficienza cardiaca dovuta a una mancanza di attività elettrica del cuore che determina la contrazione del ventricolo), sincope (perdita di coscienza transitoria), angina.
- Secchezza della bocca, alterazione del gusto, dolori addominali.
- Orticaria, prurito, eritema generalizzato (caratterizzato da vasculite leucocito clastica), petecchie (piccole macchie cutanee di piccole dimensioni, di forma irregolarmente circolare e di colore rosso vivo, determinate da sanguinamenti circoscritti).
- Impotenza.
- Ambliopia (alterazione della visione), irritazione oculare.
- Dispnea (respirazione faticosa).
- Nicturia (frequente necessità di eliminare l'urina durante il riposo), poliuria (aumento della produzione di urina).
- Dolore osteoarticolare (alle ossa e alle articolazioni).
- Anoressia (mancanza di appetito), aumento di peso.
- Aumento dell'enzima creatininfosfochinasi.
Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino ad 1 paziente su 10.000)
- Leucopenia (riduzione del numero di globuli bianchi).
- Nefrite interstiziale (infiammazione a livello dei reni).
Effetti indesiderati non noti (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
- Trombocitopenia (riduzione del numero di piastrine) e allungamento del tempo di emorragia (sanguinamento).
- Cambiamenti dell'umore (inclusa depressione).
- Sindrome extrapiramidale (disturbi dell'andatura), vertigini.
- Blocco seno-atriale, insufficienza cardiaca congestizia, anomalie dell'elettrocardiogramma.
- Vasculiti (infiammazioni dei vasi sanguigni), inclusa vasculite leucocitoclastica, ed edema (soprattutto agli arti inferiori).
- Iperplasia gengivale (aumento di volume del tessuto gengivale).
- Epatiti (infiammazioni del fegato).
- Fotosensibilità (inclusa cheratosi lichenoide nelle aree cutanee esposte al sole), angioedema (reazione allergica della cute), eruzione, eritema multiforme (inclusa sindrome di Steven-Johnson e necrolisi epidermica tossica o sindrome di Lyell), sudorazione, dermatite esfoliativa, dermatite esantematica pustolare generalizzata acuta, occasionalmente eritema desquamativo con o senza febbre (patologie della pelle).
- Ginecomastia (sviluppo delle mammelle nell'uomo).
- Astenia (mancanza di forza).
- Iperglicemia (aumento della concentrazione di glucosio nel sangue).
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Tenere questo medicinale fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
ALTIAZEM 60 mg compresse
- Non sono necessarie particolari precauzioni per la conservazione.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato
- Non conservare a temperatura superiore ai 25 °C.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato
- Non conservare a temperatura superiore ai 30 °C.
Non usi questo medicinale dopo la data di scadenza che è riportata sulla confezione. La data di scadenza si riferisce all'ultimo giorno di quel mese e al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Non getti alcun medicinale nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
Altre informazioni
Cosa contiene ALTIAZEM
ALTIAZEM 60 mg compresse
Ogni compressa contiene:
- Principio attivo: diltiazem cloridrato 60 mg.
- Altri componenti: lattosio, olio di ricino idrogenato, macrogol 6000, magnesio stearato.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato
Ogni compressa contiene:
- Principio attivo: diltiazem cloridrato 120 mg.
- Altri componenti: Nucleo: citrato monosodico, saccarosio, povidone, magnesio stearato, macrogol 6000.
- Rivestimento: saccarosio, polimero di rivestimento, acetiltributilcitrato, olio di ricino polimerizzato, sodio bicarbonato, etilvanillina, titanio diossido (E 171).
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato
- Ogni capsula contiene:
- Principio attivo: diltiazem cloridrato 300 mg.
- Altri componenti: cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, copolimero acrilico e metracrilico esteri, etilcellulosa, monogliceridi diacetilati, magnesio stearato.
- Composizione della capsula: gelatina, titanio diossido (E 171), ferro ossido giallo (E 172).
Descrizione dell'aspetto di ALTIAZEM e contenuto della confezione
ALTIAZEM 60 mg compresse
- Compresse.
- Astuccio da 50 compresse divisibili di colore bianco contenute in 2 blister da 25 compresse ciascuno.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato
- Compresse a rilascio prolungato.
- Astuccio da 24 compresse rivestite di colore bianco contenute in 2 blister da 12 compresse ciascuno.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato
- Capsule rigide a rilascio prolungato.
- Astuccio da 14 capsule di gelatina dura, bianche per il corpo, gialle per la testa, contenute in blister.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
ALTIAZEM
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
ALTIAZEM 60 mg compresse
Ogni compressa contiene:
Principio attivo : diltiazem cloridrato 60 mg.
Eccipienti : lattosio, olio di ricino idrogenato.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato
Ogni compressa contiene:
Principio attivo : diltiazem cloridrato 120 mg.
Eccipienti : saccarosio.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato
Ogni capsula contiene una miscela di microgranuli a rilascio immediato e a rilascio prolungato
Ogni capsula contiene:
Principio attivo: diltiazem cloridrato 300 mg.
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso
Ogni flacone contiene:
Principio attivo: diltiazem cloridrato 50 mg.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Compresse divisibili.
Compresse rivestite a rilascio prolungato.
Capsule rigide a rilascio prolungato.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
ALTIAZEM 60 mg compresse, ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato, ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
• Trattamento dell'angina pectoris da sforzo, post infartuale e vasospastica (angina di Prinzmetal).
• Trattamento dell'ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile :
Protezione del miocardio in corso di ischemia acuta da spasmo coronarico o da occlusione coronarica non funzionale.
Protezione del miocardio in corso di chirurgia cardiaca in circolazione extracorporea.
Tachicardia giunzionale parossistica. Fibrillazione e flutters atriali rapidi.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
ALTIAZEM 60 mg compresse :
Angina pectoris :
1 compressa tre volte al giorno, ad intervalli regolari. Se necessario, la dose potrà essere aumentata fino a due compresse tre volte al giorno in base al parere del Medico.
Da mezza ad una compressa tre volte al giorno.
Nei pazienti anziani ed in quelli con insufficienza renale od epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi la dose iniziale sarà di mezza compressa tre volte al giorno.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Angina pectoris e ipertensione :
Una compressa ogni dodici ore.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Angina pectoris e ipertensione :
La dose è di una capsula al giorno, in funzione della risposta terapeutica e della tollerabilità, dopo aver iniziato la terapia con dosaggi più bassi di diltiazem.
Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che necessitano di due farmaci anti-ipertensivi, occorre iniziare con dosaggi più bassi.
L'ora di assunzione nel corso della giornata è indifferente, ma deve rimanere costante per lo stesso paziente; l'ideale è l'assunzione prima o durante un pasto.
Le capsule e le compresse non devono essere masticate, ma deglutite intere con un pò di liquido.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato e ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato sono forme farmaceutiche indicate per la terapia di mantenimento.
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile :
Ischemia acuta del miocardio :
0,15 mg/kg per via endovenosa diretta (in 1-2 minuti).
In caso di necessità il trattamento può essere seguito da infusione endovenosa continua a velocità costante.
In questo caso la posologia massima sarà di 10 mg/h per 24 ore. La somministrazione dovrà essere condotta sotto controllo elettrocardiografico continuo e diluendo il prodotto in soluzione fisiologica o glucosata al 5%. In ogni caso non dovrà essere superata la dose totale di 240 mg di diltiazem al giorno.
Chirurgia cardiaca in circolazione extracorporea :
Aggiungere da 0,05 a 0,2 mg/kg (dose totale) alle soluzioni comunemente usate in cardioplegia.
La dose consigliata è di 0,1 mg/kg, somministrata come infusione endovenosa a velocità costante a partire da 30 minuti prima dell'induzione dell'anestesia.
Il trattamento deve proseguire durante il periodo post-operatorio, in particolare quando il paziente riprende i sensi e ritorna alla temperatura normale.
Nel caso di bypass delle arterie coronarie, l'infusione va mantenuta per almeno 24 ore dopo l'interruzione della circolazione extra-corporea. Il trattamento endovenoso dovrebbe essere mantenuto finchè non si può riprendere la precedente terapia antianginosa.
Tachicardia giunzionale :
Da 0,25 a 0,30 mg/kg per via endovenosa diretta (in 1-2 minuti).
Fibrillazione e flutters atriali rapidi :
Una dose da 0,25 a 0,30 mg/kg per via endovenosa diretta (in 1-2 minuti) è spesso sufficiente per rallentare la frequenza cardiaca al di sotto di 100 battiti/minuto.
Per la continuazione della terapia oltre le 24 ore si raccomanda di usare la forma orale.
Popolazioni speciali :
Età pediatrica
Non sono state accertate la sicurezza di impiego e l'efficacia nei bambini. L'uso di diltiazem non è raccomandato nei bambini.
Pazienti Anziani
Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antipertensivi, utilizzare la dose minima efficace.
Particolare cautela è richiesta all'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4.).
04.3 Controindicazioni
Per le formulazioni orali :
• Ipersensibilità al diltiazem o a uno qualsiasi degli eccipienti
• Ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg)
• Infarto miocardico acuto con congestione polmonare
• Sindrome del nodo del seno, disturbi della conduzione (blocco seno-atriale, blocco atrio ventricolare di secondo o terzo grado in pazienti senza pacemaker ventricolare funzionante), bradicardia grave (meno di 40 bpm)
• Insufficienza cardiaca congestizia
• Insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare
• Associazione con amiodarone e dantrolene (infusione) (vedere paragrafo 4.5.)
• Gravidanza accertata o presunta, allattamento, donne in età fertile (vedere paragrafo 4.6.)
• Generalmente controindicato in età pediatrica (vedere paragrafo 4.2.)
• Combinazione con ivabradina (vedere paragrafo 4.5)
Per la formulazione iniettabile :
• Ipersensibilità al diltiazem o a uno qualsiasi degli eccipienti
• Disfunzioni sinusali senza pacemaker funzionante
• Blocco atrio-ventricolare di secondo o terzo grado senza pacemaker ventricolare funzionante
• Fibrillazione atriale o flutter con sindrome da pre-eccitazione ventricolare, in particolare quando il periodo refrattario della via accessoria è breve
• Bradicardia grave
• Ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg), associata a ipovolemia e/o a insufficienza cardiaca
• Tachicardia ventricolare a complessi larghi (QRS ≥ 0,12 sec.)
• Insufficienza cardiaca congestizia
• Insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare
• Associazione con amiodarone e dantrolene (vedere paragrafo 4.5.)
• Gravidanza accertata o presunta, allattamento, donne in età fertile (vedere paragrafo 4.6.)
• Generalmente controindicato in età pediatrica (vedere paragrafo 4.2.)
• Combinazione con ivabradina (vedere paragrafo 4.5)
Diltiazem e.v. non deve essere somministrato a pazienti con un bypass accessorio (sindrome Wolf-Parkinson-White o sindrome del PR corto) e che sviluppano fibrillazione o flutter atriale.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
Non sono state accertate la sicurezza d'impiego e l'efficacia nei bambini. L'uso di diltiazem non è raccomandato nei bambini (vedere paragrafo 4.3.).
Per le formulazioni orali :
È necessario un attento monitoraggio nei pazienti con ridotta funzionalità del ventricolo sinistro, bradicardia (rischio di esacerbazioni) o con blocco atrio-ventricolare di primo grado evidenziato da ECG (rischio di esacerbazione e raramente di blocco completo).
Durante il trattamento è opportuno eseguire periodici controlli della funzione epatica e renale.
Negli anziani e nei pazienti con insufficienza renale o epatica si può osservare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem. La somministrazione concomitante di altri antiipertensivi può potenziare l'effetto ipotensivo del diltiazem. Pertanto, in tutti questi casi, può essere necessaria una modifica della posologia.
Le controindicazioni e le precauzioni devono essere osservate scrupolosamente e deve esservi un controllo costante, in particolare della frequenza cardiaca, all'inizio del trattamento.
La brusca interruzione del trattamento può essere associata ad un peggioramento dell'angina.
I calcioantagonisti, come diltiazem, possono essere associati a cambiamenti dell'umore, inclusa depressione.
Come altri calcioantagonisti, diltiazem ha un effetto inibitore sulla motilità intestinale. Pertanto deve essere utilizzato con cautela in pazienti a rischio di sviluppare un blocco intestinale. Nelle feci dei pazienti possono essere presenti residui delle formulazioni a rilascio prolungato; tuttavia questo fatto non ha rilevanza clinica.
In caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilità, della conduttività e dell'automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anestetici possono essere potenziati dai farmaci bloccanti i canali del calcio.
Poiché le formulazioni a rilascio controllato di diltiazem sono caratterizzate da un diverso meccanismo per il rilascio del principio attivo e da velocità di dissoluzione differenti, è improbabile che abbiano lo stesso profilo farmacocinetico. Pertanto si sconsiglia la sostituzione di una formulazione a rilascio controllato di diltiazem con un'altra.
Le compresse di ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato sono rivestite da una membrana polimerica insolubile che permette il rilascio controllato del principio attivo; tale membrana non viene modificata dal passaggio nel tratto gastrointestinale, il suo eventuale ritrovamento nelle feci non è quindi da interpretarsi come un segno di non efficacia del prodotto.
ALTIAZEM 60 mg compresse contiene lattosio, i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
ALTIAZEM 60 mg compresse contiene olio di ricino idrogenato pertanto può causare disturbi gastrici e diarrea.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato contiene saccarosio, quindi se il medico le ha diagnosticato una intolleranza ad alcuni zuccheri, lo contatti prima di prendere questo medicinale.
Per la formulazione iniettabile :
Si raccomanda di utilizzare ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile in ambiente ospedaliero; questa raccomandazione è da ritenersi obbligatoria per quanto riguarda l'uso perfusionale.
La formulazione iniettabile di diltiazem va impiegata con cautela nei pazienti con blocco atrio-ventricolare di primo grado.
In caso di cardiomegalia o di insufficienza cardiaca o ipotensione (quando non associata con ipovolemia e/o con insufficienza cardiaca) il trattamento deve essere intrapreso solo in ambiente ospedaliero.
La formulazione iniettabile non è raccomandata nei casi di grave bradicardia, a meno che il beneficio non superi il rischio. In ogni caso il paziente deve venire strettamente monitorato.
Pazienti anziani e pazienti con insufficienza renale o epatica: non sono disponibili informazioni sull'uso di diltiazem iniettabile in tali pazienti. Comunque è possibile un aumento del livelli plasmatici di diltiazem in tali pazienti, dopo somministrazione orale.
Nei pazienti anziani e in quelli con insufficienza renale o epatica o che assumono contemporaneamente altri farmaci antipertensivi, utilizzare la dose minima efficace.
Particolare cautela è richiesta all'inizio del trattamento.
In caso di anestesia generale, l'anestesista deve essere informato che il paziente sta assumendo diltiazem. La depressione della contrattilità, della conduttività e dell'automatismo cardiaci e la vasodilatazione associati agli anestetici possono essere potenziati dai farmaci bloccanti i canali del calcio. Durante l'anestesia, in relazione all'effetto ipotensivo del diltiazem, l'uso contemporaneo dei nitrati richiede cautela.
Se anestetici alogenati e diltiazem vengono utilizzati contemporaneamente, la dose di diltiazem deve essere adattata alla risposta emodinamica. Nei pazienti trattati contemporaneamente con diltiazem e curaro durante l'anestesia, si può osservare una riduzione della velocità di decurarizzazione.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Associazioni controindicate
Per tutte le formulazioni :
DANTROLENE (infusione)
Quando verapamil e dantrolene vengono somministrati per via endovenosa contemporaneamente nell'animale, si osserva costantemente fibrillazione ventricolare ad esito letale.
L'associazione di un calcio-antagonista e di dantrolene è dunque potenzialmente pericolosa (vedere paragrafo 4.3.).
AMIODARONE
Diltiazem è controindicato in pazienti che ricevono amiodarone (rischio di bradicardia e blocco atrioventricolare) (vedere paragrafo 4.3.).
IVABRADINA
L'uso concomitante con ivabradina è controindicato a causa dell'effetto bradicardizzante addizionale di diltiazem rispetto a ivabradina (vedere paragrafo 4.3).
Associazioni che richiedono cautela
Per tutte le formulazioni :
ANTIIPERTENSIVI: aumento dell'effetto ipotensivo, in particolare degli alfa-antagonisti.
L'associazione di diltiazem con un alfa-antagonista richiede una stretta sorveglianza della pressione arteriosa.
BETA-BLOCCANTI: possibilità di disturbi del ritmo (forte bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno-atriale e atrio-ventricolare, scompenso cardiovascolare (effetto sinergico).
Tali associazioni non devono essere impiegate se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica, in particolare all'inizio del trattamento.
GLICOSIDI CARDIOATTIVI: aumento della concentrazione plasmatica di digossina; aumento del rischio di bradicardia; occorre prudenza in caso di associazione con diltiazem, soprattutto nei pazienti anziani e se vengono impiegate dosi elevate.
Gli effetti elettrofisiologici del diltiazem sul nodo del seno e sul nodo atrio-ventricolare potenziano quelli dei preparati a base di digitale.
ANTIARITMICI: Poiché il diltiazem ha proprietà antiaritmiche, la co-prescrizione con altri antiaritmici è sconsigliata a causa dell'aumento di effetti indesiderati cardiaci per effetto additivo.
Tale associazione non deve essere impiegata se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica.
NITRODERIVATI: aumento dell'effetto ipotensivo e lipotimie (effetti vasodilatatori additivi). In tutti i pazienti trattati con calcio antagonisti, la prescrizione di nitroderivati deve essere effettuata a dosi gradualmente crescenti.
CICLOSPORINA: aumento dei livelli ematici di ciclosporina libera.
Si consiglia di ridurre la dose di ciclosporina, controllare la funzionalità renale, misurare i livelli ematici di ciclosporina e adattare la posologia sia durante la terapia in associazione che dopo la sua sospensione.
CARBAMAZEPINA: aumento dei livelli ematici di carbamazepina libera.
Si consiglia di misurare i livelli ematici di carbamazepina e adattare la posologia, se necessario.
FENITOINA: il diltiazem determina un aumento della concentrazione plasmatica di fenitoina; la fenitoina riduce l'effetto del diltiazem.
ANTIDEPRESSIVI: aumento della concentrazione plasmatica dell'imipramina e, probabilmente, anche degli altri triciclici.
ANTIPSICOTICI: aumento dell'effetto ipotensivo.
TEOFILLINA: aumento dei livelli ematici di teofillina libera.
ANTI-H2 (cimetidina, ranitidina): aumento dei livelli ematici di diltiazem.
I pazienti in terapia con diltiazem devono essere attentamente controllati quando iniziano o interrompono il trattamento con farmaci anti-H2. Può essere necessaria una modifica della dose giornaliera di diltiazem.
RIFAMPICINA: rischio di riduzione dei livelli plasmatici di diltiazem dopo l'inizio del trattamento con rifampicina. I pazienti devono essere controllati attentamente quando iniziano o interrompono il trattamento con rifampicina.
LITIO: rischio di aumento degli effetti neurotossici del litio.
ANESTETICI: vedere paragrafo 4.4
Associazioni da considerare con attenzione
Per tutte le formulazioni :
A causa dei potenziali effetti additivi, sono necessari cautela e attenta titolazione in pazienti che ricevono diltiazem insieme ad altri farmaci che modificano la contrattilità o la conduzione cardiaca.
Diltiazem è metabolizzato dal CYP3A4. È stato documentato un aumento moderato (meno di 2 volte) delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem in caso di co-somministrazione con un più potente inibitore del CYP3A4. Diltiazem è anche un inibitore dell'isoforma CYP3A4. La co-somministrazione con altri substrati del CYP3A4 può risultare in un aumento delle concentrazioni plasmatiche di uno dei due farmaci co-somministrati. La co-somministrazione di diltiazem con un induttore del CYP3A4 può risultare in una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem.
BENZODIAZEPINE (midazolam, triazolam): Diltiazem aumenta significativamente le concentrazioni plasmatiche di midazolam e triazolam e ne aumenta l'emivita plasmatica.
È necessaria particolare cautela quando si prescrivono benzodiazepine a breve durata d'azione metabolizzate dal CYP3A4 in pazienti che assumono diltiazem.
CORTICOSTEROIDI (metilprednisolone): Inibizione del metabolismo del metilprednisolone (CYP3A4) e inibizione della glicoproteina P. I pazienti devono essere monitorati quando si inizia un trattamento con metilprednisolone. Può essere necessario modificare la dose di metilprednisolone.
STATINE: Diltiazem è un inibitore del CYP3A4 ed è stato visto che aumenta significativamente l'AUC di alcune statine. Il rischio di miopatia e rabdomiolisi conseguente alle statine metabolizzate dal CYP3A4 può essere aumentato dall'uso concomitante di diltiazem. Se possibile, con diltiazem dovrebbe essere utilizzata una statina non metabolizzata dal CYP3A4, altrimenti è richiesto uno stretto monitoraggio di segni e sintomi di una potenziale tossicità della statina.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
L'uso del diltiazem è controindicato in gravidanza.
Il diltiazem ha mostrato tossicità riproduttiva in alcune specie animali (ratto, topo, coniglio). Nell'uomo sono disponibili, ad oggi, dati molto limitati sull'uso del diltiazem in gravidanza.
In donne in età fertile un'eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata un'efficace copertura anticoncezionale.
Allattamento
Poiché il diltiazem viene escreto nel latte materno, l'allattamento durante l'assunzione di questo medicinale deve essere evitato.
Se l'utilizzo di Altiazem è considerato clinicamente essenziale, deve essere utilizzato un metodo alternativo per nutrire il bambino.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Sulla base degli effetti indesiderati riportati, come per esempio sonnolenza, vertigini e senso di malessere, la capacità di guidare veicoli e usare macchinari potrebbe essere alterata. Evitare, in tal caso, di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia nessun studio è stato effettuato.
04.8 Effetti indesiderati
La frequenza delle reazioni avverse descritte di seguito è definita attraverso la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a
Classificazione per Sistemi e Organi | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Epistassi | Leucopenia | Trombocitopenia allungamento del tempo di emorragia | |||
Disturbi psichiatrici | Nervosismo, insonnia | Amnesia, depressione, cambiamento della personalità, allucinazioni, sonnolenza | Cambiamenti dell'umore (inclusa depressione) | |||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, capogiri | Parestesie, tinnito, tremore | Sindrome extrapiramidale (disturbi dell'andatura), vertigini | |||
Patologie cardiache | Blocco atrio-ventricolare (di primo, secondo o terzo grado; blocco di branca), palpitazioni | Bradicardia | Aritmia, asistolia, sincope, angina | Blocco seno-atriale, insufficienza cardiaca congestizia, anomalie elettrocardiografiche. In caso di somministrazione endovenosa o per infusione: ipotensione scarsamente tollerata, bradicardia o blocco atrioventricolare a livello nodo | ||
Patologie vascolari | Vampate di calore | Ipotensione ortostatica | Vasculiti (inclusa vasculite leucocitoclastica), edema (soprattutto agli arti inferiori) | |||
Patologie gastrointestinali | Stipsi, dispepsia, dolore gastrico, nausea | Vomito, diarrea | Secchezza della bocca, alterazione del gusto, dolori addominali | Iperplasia gengivale | ||
Patologie epatobiliari | Aumento degli enzimi epatici (AST, ALT, LDH, ALP) | Epatiti | ||||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Eritema | Orticaria, prurito, eritema generalizzato (caratterizzato da vasculite leucocito clastica), petecchie | Fotosensibilità (inclusa cheratosi lichenoide nelle aree cutanee esposte al sole), angioedema, eruzione, eritema multiforme (inclusa sindrome di Steven-Johnson's e necrolisi epidermica tossica o sindrome di Lyell), sudorazione, dermatite esfoliativa, dermatite esantematica pustolare generalizzata acuta, occasionalmente eritema desquamativo con o senza febbre. | |||
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella | Impotenza | Ginecomastia | ||||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Edema periferico | Malessere | Astenia | |||
Patologie dell'occhio | Ambliopia, irritazione oculare | |||||
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Dispnea | |||||
Patologie renali e urinarie | Nicturia, poliuria | Nefrite interstiziale | ||||
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo | Dolore osteoarticolare | |||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Anoressia, aumento ponderale | |||||
Esami diagnostici | Aumento dell'enzima creatininfosfochinasi | Iperglicemia |
04.9 Sovradosaggio
Gli effetti clinici del sovradosaggio acuto possono includere grave ipotensione, fino al collasso, bradicardia sinusale con o senza dissociazione isoritmica e disturbi della conduzione atrioventricolare.
Il trattamento da intraprendere in sede ospedaliera consisterà in lavanda gastrica e diuresi osmotica.
I disturbi dell'automaticità e della conduzione possono essere risolti con una induzione elettrosistolica temporanea. I trattamenti farmacologici consigliati sono: atropina, agenti vasopressori quali l'adrenalina, agenti inotropi, glucagone e calcio gluconato per infusione.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: calcioantagonisti selettivi con effetto cardiaco diretto, derivati benzotiazepinici.
Codice ATC: C08DB01.
Il diltiazem è un calcio-antagonista che riduce selettivamente l'ingresso di calcio nel canale lento del calcio della muscolatura liscia vascolare e delle fibre muscolari miocardiche in modo voltaggio-dipendente. Mediante tale meccanismo, il diltiazem riduce la concentrazione intracellulare di calcio nella vicinanza delle proteine contrattili.
Il diltiazem è riconosciuto dall'OMS come prodotto di riferimento per la classe III dei calcio-antagonisti.
Studi negli animali
Proprietà anti-anginose: il diltiazem aumenta il flusso ematico coronarico senza indurre fenomeni di furto delle coronarie. Agisce sulle piccole arterie e sui rami collaterali delle grandi arterie. Questo effetto vasodilatatore, che è moderato a livello del sistema arterioso periferico, si rileva a dosi prive di effetto inotropo negativo ed è associato ad un aumento delle resistenze cardiache allo sforzo e alla prevenzione dello spasmo coronarico, con conseguente riduzione nella frequenza delle crisi di angina.
A livello miocardico, il diltiazem ha un effetto diretto sul metabolismo energetico; inoltre riduce le resistenze coronariche ed il consumo di ossigeno nel muscolo cardiaco.
I due principali metaboliti circolanti, cioè deacetildiltiazem e N-monodemetildiltiazem, inducono una vasodilatazione coronarica pari al 10 e al 20%, rispettivamente, di quella del principio attivo.
Proprietà antiipertensive: il diltiazem diminuisce il tono della muscolatura liscia arteriosa riducendo l'ingresso di calcio nelle cellule muscolari lisce vascolari e determina vasodilatazione, che, a sua volta, causa una diminuzione nella resistenza periferica totale. Il diltiazem riduce la pressione arteriosa senza determinare tachicardia riflessa in diversi modelli di ipertensione nell'animale, in particolare nel ratto geneticamente iperteso.
Non modifica la gettata cardiaca e il flusso ematico renale.
Inoltre inibisce preferenzialmente gli effetti vasocostrittori della noradrenalina e dell'angiotensina II. Il diltiazem aumenta la diuresi senza modificare il rapporto sodio/potassio urinario e riduce l'ipertrofia cardiaca nel ratto geneticamente iperteso.
Dosi elevate di diltiazem riducono lo sviluppo di calcinosi arteriosa nel ratto trattato con alte dosi di vit. D3 o diidrotachisterolo.
I due principali metaboliti circolanti (deacetildiltiazem e N-monodemetildiltiazem) hanno un'attività farmacologica pari al 50% circa di quella del principio attivo.
Studi nell'uomo
Per le formulazioni orali :
Proprietà anti-anginose: il diltiazem aumenta il flusso ematico coronarico riducendo la resistenza coronarica.
Grazie al suo moderato effetto bradicardizzante e alla riduzione delle resistenze arteriose sistemiche, il diltiazem riduce il lavoro cardiaco.
Dal punto di vista elettrofisiologico, il diltiazem causa moderata bradicardia nei soggetti normali, prolunga marginalmente la conduzione intranodale e non ha effetto sulla conduzione nel fascio di His e nelle strutture infrahissiane.
Proprietà antiipertensive: a livello vascolare, l'effetto calcio-antagonista del diltiazem produce una moderata vasodilatazione arteriosa e migliora la compliance delle grandi arterie. Tale ben bilanciata vasodilatazione porta ad una riduzione della pressione arteriosa nei soggetti ipertesi, grazie alla diminuzione delle resistenze periferiche, senza determinare tachicardia riflessa. Si osserva anzi un lieve rallentamento della frequenza cardiaca. Le entità dei flussi ematici viscerali, in particolare quello renale e quello coronarico, risultano immodificate o aumentate.
Dopo somministrazione acuta si osserva un moderato effetto natriuretico. Il diltiazem non stimola il sistema renina-angiotensina-aldosterone nel corso della terapia a lungo termine e non causa ritenzione di acqua e di sodio, come evidenziato dall'assenza di variazioni del peso corporeo e nel bilancio idrico ed elettrolitico del plasma.
Il diltiazem si comporta nei confronti del cuore come un coronarodilatatore, riducendo l'ipertrofia ventricolare sinistra nei soggetti ipertesi. Ha solo un lieve effetto sulla gettata cardiaca.
Il diltiazem riduce il lavoro cardiaco mediante il suo moderato effetto bradicardizzante associato alla riduzione delle resistenze arteriose sistemiche.
Nel miocardio sano non si sono osservati effetti inotropi negativi. Il diltiazem riduce moderatamente la frequenza cardiaca e può determinare depressione dell'attività del nodo del seno, se questo è disturbato. Rallenta la conduzione atrioventricolare e vi è quindi un rischio di blocco AV.
Il diltiazem non modifica la conduzione nel fascio di His o a livello infrahissiano.
Il diltiazem non influenza la glicoregolazione e non ha effetti negativi sulle lipoproteine plasmatiche e sul metabolismo lipidico.
Per la formulazione iniettabile :
Gli studi condotti con diltiazem nella forma iniettabile hanno evidenziato le seguenti proprietà:
• attività antiaritmica a livello giunzionale
• attività benefica nell'ischemia del miocardio; riduzione nel consumo di ossigeno, aumento del flusso ematico coronarico, correzione dello spasmo coronarico, protezione del miocardio durante la chirurgia cardiaca extracorporea
• nessun effetto sulla conduzione intraventricolare e nessun effetto diretto sulla conduzione anterograda o retrograda delle vie alternative.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
ALTIAZEM 60 mg compresse :
Dopo somministrazione orale nel volontario sano, il diltiazem è ampiamente assorbito (90%). Il picco di concentrazione plasmatica si osserva dopo 3-4 ore dall'assunzione e l'emivita media apparente plasmatica è di 4-8 ore.
Le cinetiche del diltiazem sono lineari e non soggette a saturazione. Nel corso della somministrazione a lungo termine, la concentrazione plasmatica di diltiazem in ogni paziente permane costante.
A causa dell'effetto di primo passaggio, la biodisponibilità delle compresse da 60 mg è del 40% circa ed è dose-dipendente.
Il diltiazem è legato alle proteine plasmatiche per l'80-85%. Viene estesamente metabolizzato a livello epatico. Il principale metabolita circolante N-monodemetildiltiazem rappresenta circa il 35% del diltiazem in circolo.
Una percentuale di diltiazem compresa tra lo 0,7% e il 5% viene escreta immodificata con le urine.
Le concentrazioni plasmatiche medie sono più elevate nei pazienti con insufficienza renale ed epatica che nei soggetti sani.
Il diltiazem e i suoi metaboliti sono scarsamente dializzabili.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Dopo somministrazione orale nel volontario sano, il diltiazem è ampiamente assorbito (90%); a causa dell'effetto di primo passaggio, la biodisponibilità è del 40% circa.
La biodisponibilità di questa formulazione a rilascio controllato di diltiazem è pari a circa il 90% di quella delle compresse tradizionali. L'emivita media apparente plasmatica è di 7-8 ore e vengono mantenuti per almeno 12 ore livelli plasmatici efficaci.
Dopo somministrazioni ripetute si ottiene un aumento del 30% dei seguenti parametri: Cmax, AUC, Cmin; tale aumento è dovuto alla parziale saturazione del metabolismo epatico di primo passaggio.
Il diltiazem è legato alle proteine plasmatiche per l'80-85%. Viene estesamente metabolizzato a livello epatico. Il principale metabolita circolante N-monodemetildiltiazem rappresenta circa il 35% del diltiazem in circolo.
Una percentuale di diltiazem compresa tra lo 0,7% e il 5% viene escreta immodificata con le urine.
Le concentrazioni plasmatiche medie sono più elevate nei pazienti con insufficienza renale ed epatica.
Il diltiazem e i suoi metaboliti sono scarsamente dializzabili.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Le cinetiche del diltiazem sono lineari e non soggette a saturazione.
Dopo somministrazione orale nel volontario sano, il diltiazem è ampiamente assorbito (90%).
La biodisponibilità di questa formulazione a rilascio controllato di diltiazem è pari a circa l'80% di quella di ALTIAZEM 60 mg compresse. L'emivita media apparente plasmatica è di 8 ore.
Ventiquattro ore dopo l'assunzione le concentrazioni plasmatiche nei pazienti si mantengono al livello di 50 ng/ml. Nel corso della somministrazione a lungo termine, la concentrazione plasmatica di diltiazem in ogni paziente permane costante.
Il diltiazem è legato alle proteine plasmatiche per l'80-85%. Viene estesamente metabolizzato a livello epatico. Il principale metabolita circolante N-monodemetildiltiazem rappresenta circa il 35% del diltiazem in circolo.
Una percentuale di diltiazem compresa tra lo 0,7% e il 5% viene escreta immodificata con le urine.
Le concentrazioni plasmatiche medie sono più elevate nei pazienti con insufficienza renale ed epatica.
L'assunzione di cibo non influisce significativamente sulle cinetiche di questa formulazione a rilascio controllato di diltiazem; tuttavia, quando il diltiazem viene assunto con il cibo, si osserva un maggiore assorbimento nelle prime ore dopo l'assunzione.
Il diltiazem e i suoi metaboliti sono scarsamente dializzabili.
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile :
Dopo somministrazione endovenosa nell'uomo, l'emivita di distribuzione del diltiazem è compresa tra 25 e 30 minuti.
Il diltiazem è legato alle proteine plasmatiche per l'80-85%. Viene estesamente metabolizzato a livello epatico. Il principale metabolita attivo è il desacetildiltiazem. L'emivita di eliminazione plasmatica è di circa 3 ore. Solo il 3% della dose somministrata, mediamente, viene escreta immodificata con le urine.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
Gli studi di tossicità acuta e subacuta nell'animale hanno confermato la buona tollerabilità del farmaco alle dosi terapeutiche impiegate nell'uomo.
Gli studi di teratogenesi e di tossicità peri- e post-natale in diverse specie animali hanno portato a controindicare il farmaco in caso di gravidanza accertata o presunta.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
ALTIAZEM 60 mg compresse :
lattosio, olio di ricino idrogenato, macrogol 6000, magnesio stearato.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Nucleo: citrato monosodico, saccarosio, povidone, magnesio stearato, macrogol 6000;
Rivestimento: saccarosio, polimero di rivestimento, acetiltributilcitrato, olio di ricino polimerizzato, sodio bicarbonato, etilvanillina, titanio diossido (E171).
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, copolimero acrilico e metacrilico esteri, etilcellulosa, monogliceridi diacetilati, magnesio stearato.
Composizione della capsula: gelatina, titanio diossido (E171), ferro ossido giallo (E172).
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso :
La fiala solvente contiene: acqua per preparazioni iniettabili.
06.2 Incompatibilità
Per le formulazioni orali : nessuna.
Per la formulazione iniettabile : non diluire il farmaco con soluzione a pH alcalino.
06.3 Periodo di validità
ALTIAZEM 60 mg compresse : 3 anni.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato : 2 anni.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato : 3 anni.
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso : 3 anni.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
ALTIAZEM 60 mg compresse :
Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Conservare a temperatura non superiore a 25° C.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Conservare a temperatura non superiore a 30° C.
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso :
Dopo aver sciolto la polvere liofilizzata, il contenuto del flacone deve essere utilizzato entro 24 ore.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
ALTIAZEM 60 mg compresse :
Astuccio da 50 compresse divisibili contenute in blister di PVC/alu.
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Astuccio da 24 compresse contenute in blister di PVC/alu.
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Astuccio da 14 capsule a rilascio controllato contenute in blister di PVC/alu.
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso :
Astuccio contenente 5 flaconi in vetro e 5 fiale di solvente da 5 ml.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso :
Il prodotto va ricostituito con la fiala inclusa nella confezione.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
LUSOFARMACO
Istituto Luso Farmaco d'Italia S.p.A.
Milanofiori - Strada 6 - Edificio L - Rozzano (MI)
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato e ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato su licenza Tanabe Seiyaku Co. Ltd - Osaka - Giappone
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
ALTIAZEM 60 mg compresse: A.I.C. n. 025271014
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato : A.I.C. n. 025271038
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato: A.I.C. n. 025271040
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso: A.I.C. n. 025271026
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
ALTIAZEM 60 mg compresse :
Data di prima autorizzazione: 17.03.84
Data rinnovo dell'autorizzazione: 01.06.10
ALTIAZEM 120 mg compresse a rilascio prolungato :
Data di prima autorizzazione: 27.04.91
Data rinnovo dell'autorizzazione: 01.06.10
ALTIAZEM 300 mg capsule rigide a rilascio prolungato :
Data di prima autorizzazione: 31.10.94
Data rinnovo dell'autorizzazione: 01.06.10
ALTIAZEM 50 mg/5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso :
Data di prima autorizzazione: 07.10.85
Data rinnovo dell'autorizzazione: 01.06.10
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Dicembre 2015