Aircort - Foglio Illustrativo
Principi attivi: Budesonide
AIRCORT 200 microgrammi/erogazione, Sospensione Pressurizzata per
inalazione
AIRCORT 400 microgrammi/erogazione, Sospensione Pressurizzata per
inalazione
I foglietti illustrativi di Aircort sono disponibili per le confezioni:
- AIRCORT 0,25 mg/ml sospensione da nebulizzare , AIRCORT 0,5 mg/ml sospensione da nebulizzare
- AIRCORT 100 microgrammi Spray nasale, sospensione , AIRCORT 50 microgrammi Spray nasale , sospensione
- AIRCORT 200 microgrammi/erogazione, Sospensione Pressurizzata per inalazione, AIRCORT 400 microgrammi/erogazione, Sospensione Pressurizzata per inalazione
IndicazioniPerché si usa Aircort? A cosa serve?
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiasmatico corticosteroideo per inalazione.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Trattamento dell'asma bronchiale.
ControindicazioniQuando non dev'essere usato Aircort
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Tubercolosi polmonare ed altre infezioni batteriche, virali e micotiche a carico delle vie aeree.
Precauzioni per l'usoCosa serve sapere prima di prendere Aircort
AIRCORT costituisce un trattamento di base della malattia asmatica per cui deve essere assunto regolarmente alle dosi prescritte e finché il medico lo riterrà opportuno.
In caso di ulcera a carico dell'apparato digerente si impone un'attenta sorveglianza del paziente durante tutta la durata della terapia.
AIRCORT non è destinato al rapido miglioramento degli episodi acuti di asma per i quali è necessario utilizzare un broncodilatatore per via inalatoria a breve durata di azione.
Il medico deve valutare con attenzione i casi di pazienti che non traggono beneficio dall'uso dei broncodilatatori a breve durata di azione o che aumentano il numero delle inalazioni rispetto all'usuale. In questi casi il medico deve valutare la necessità di incrementare la terapia con farmaci anti-infiammatori, ad esempio aumentando le dosi di budesonide per via inalatoria o iniziando un ciclo di terapia orale con glucorticosteroidi
Particolare attenzione va posta nel trasferire un paziente dalla terapia glucorticosteroidea sistemica a quella per via inalatoria, in quanto può permanere il rischio di compromissione surrenale per un lungo periodo di tempo. Possono essere a rischio anche i pazienti che hanno richiesto terapie di emergenza con dosi elevate di corticosteroidi sistemici o un trattamento prolungato con dosi elevate di corticosteroidi per via inalatoria. Tali pazienti possono manifestare segni e sintomi di insufficienza surrenalica se esposti a stress severo. In periodi di stress o in caso di interventi chirurgici di elezione, deve essere presa in considerazione una copertura supplementare con un corticosteroide per via sistemica.
Durante la fase di soppressione della terapia glucocorticosteroidea sistemica alcuni pazienti possono manifestare malessere generico come ad esempio dolori muscolari e articolari. Una insufficienza glucocorticosteroidea generale deve essere sospettata nei rari casi di comparsa di sintomi quali stanchezza, cefalea, nausea e vomito. In questi casi può rendersi a volte necessario un temporaneo aumento della dose dei glucocorticosteroidi orali.
La sostituzione del trattamento steroideo sistemico con la terapia per via inalatoria a volte può rendere manifeste allergie come ad esempio riniti ed eczemi precedentemente controllate dal trattamento steroideo sistemico. Queste manifestazioni allergiche devono essere sintomaticamente controllate con farmaci antistaminici e/o con preparazioni topiche.
Una ridotta funzionalità epatica può influenzare l'eliminazione di glucocorticosteroidi, determinando una ridotta velocità di eliminazione e un'esposizione sistemica più elevata. . È necessario essere consapevoli dei possibili effetti collaterali sistemici.
Tuttavia, le caratteristiche farmacocinetiche di budesonide somministrata per via endovenosa a pazienti cirrotici sono risultate simili a quelle rivelate in pazienti sani. La farmacocinetica di budesonide dopo somministrazione orale è risultata influenzata dalla funzionalità epatica compromessa, come viene evidenziato da una aumentata disponibilità sistemica. Tuttavia, ciò riveste una importanza clinica limitata per AIRCORT in quanto, dopo somministrazione per via inalatoria, il suo contributo orale alla disponibilità sistemica è relativamente piccolo.
Si deve evitare l'impiego concomitante di ketoconazolo, inibitori della proteasi dell'HIV o altri inibitori potenti del CYP3A4. Se ciò non è possibile, il periodo di tempo che intercorre tra i due trattamenti deve essere il più lungo possibile (vedere anche "Interazioni").
Durante la terapia con corticosteroidi per via inalatoria può insorgere la candidosi orale. Questa infezione può richiedere il trattamento con una terapia antifungina appropriata e in alcuni pazienti può essere necessario interrompere il trattamento (vedere anche Dose, modo e tempo di somministrazione).
Nel trattamento a lungo termine, con alte dosi di AIRCORT, possono verificarsi effetti locali e sistemici. Gli effetti sistemici nel trattamento con corticosteroidi inalatori si verificano con meno frequenza rispetto a quelli verificatisi durante il trattamento con corticosteroidi orali.
I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo nella crescita di bambini e adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta e glaucoma. Raramente si possono verificare una serie di effetti psicologici e comportamentali che includono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansietà, depressione, aggressività, disturbi di comportamento (prevalentemente nei bambini).
Quindi, sulla scorta di quanto sopra riportato, una volta ottenuto il controllo dell'asma, la dose da utilizzare nel trattamento di mantenimento deve essere la minima efficace. È importante assumere la dose come indicato nel foglio illustrativo o come prescritto dal medico. Non bisogna aumentare o diminuire la dose senza prima consultare il medico. AIRCORT deve essere impiegato con cautela nei bambini. AIRCORT, infine, va impiegato con cautela in di pazienti affetti da infezioni virali (quali varicella, morbillo), micotiche e nei soggetti affetti da glaucoma e cataratta.
Analogamente a quanto accade con altre terapie somministrate per via inalatoria, può insorgere un broncospasmo paradosso con un aumento immediato della dispnea sibilante dopo la somministrazione. In tale caso, si deve interrompere immediatamente il trattamento con budesonide per via inalatoria, si deve sottoporre il paziente a una valutazione e si deve iniziare una terapia alternativa, se necessario.
Influenza sulla crescita
Si raccomanda che l'altezza dei bambini in trattamento prolungato con corticosteroidi per via inalatoria, sia periodicamente controllata. Se la crescita è rallentata, la terapia deve essere rivalutata allo scopo di ridurre la dose di corticosteroidi per via inalatoria. I benefici della terapia con corticosteroidi e il possibile rischio di soppressione della crescita devono essere attentamente valutati. Inoltre, si deve considerare di indirizzare il paziente ad uno specialista pneumologo pediatra.
InterazioniQuali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Aircort
Nei pazienti in terapia con corticosteroidi per via orale il passaggio all'impiego solo di AIRCORT per via inalatoria deve avvenire in modo graduale. Dopo stabilizzazione del paziente, si associa AIRCORT e si riduce progressivamente la dose del corticosteroide orale, controllando lo stato generale del paziente ad intervalli regolari. Ciò è necessario a causa del lento ripristino della funzionalità surrenalica compromessa dall'impiego prolungato del corticosteroide orale (vedi paragrafo: Dose, modo e tempo di somministrazione).
Non sono state osservate interazioni di budesonide con nessun altro farmaco utilizzato nel trattamento dell'asma.
Il metabolismo di budesonide è principalmente mediato dal CYP3A4, isoenzima del citocromo p450. Gli inibitori di tale enzima, quali ketoconazolo e itraconazolo , possono quindi aumentare l'esposizione sistemica a budesonide di parecchie volte (vedere "Precauzioni per l'uso) .
Non essendo disponibili dati per avvalorare una raccomandazione relativa al dosaggio, bisogna evitare la combinazione di questi farmaci. Se questo non fosse possibile, bisogna far trascorrere il più lungo intervallo di tempo possibile tra i due trattamenti e si potrebbe prendere in considerazione di ridurre la dose di budesonide.
In base a un numero limitato di dati riguardanti questa interazione per dosi elevate di budesonide somministrate per via inalatoria, possono verificarsi aumenti notevoli dei livelli plasmatici (in media di quattro volte) in caso di somministrazione di itraconazolo, 200 mg una volta al giorno, in concomitanza con budesonide per via inalatoria (dose singola pari a 1000 µg).
Sono state rilevate concentrazioni plasmatiche aumentate ed effetti potenziati dei corticosteroidi nelle donne trattate anche con estrogeni e steroidi contraccettivi, mentre non è stato osservato alcun effetto con l'impiego di budesonide e l'assunzione concomitante di contraccettivi orali a basse dosi.
Dato che la funzione delle ghiandole surrenali può essere inibita, un test di stimolazione con ACTH per diagnosticare un'eventuale insufficienza ipofisaria potrebbe fornire risultati falsati (valori bassi). Alle dosi raccomandate, cimetidina ha un leggero effetto sulla farmacocinetica di budsonide somministrata per via orale, non rilevante clinicamente.
Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
AvvertenzeÈ importante sapere che:
Chiedere consiglio al medico o al farmacista prima di prendere qualsiasi medicinale.
I risultati emersi da ampi studi epidemiologici prospettici e dall'esperienza post-marketing su scala mondiale non indicano alcun effetto avverso sulla salute del feto/neonato con l'impiego di budesonide per via inalatoria durante la gravidanza. Analogamente a quanto avviene con altri farmaci, per la somministrazione di budesonide durante la gravidanza è necessario valutare i benefici attesi per la madre rispetto ai rischi per il feto.
Budesonide è escreta nel latte materno. Tuttavia alle dosi terapeutiche di AIRCORT non sono attesi effetti sul lattante. Budesonide può essere impiegata durante l'allattamento.
La terapia di mantenimento con budesonide per via inalatoria (200 o 400 microgrammi due volte al giorno) in donne asmatiche in allattamento determina un'esposizione sistemica a budesonide trascurabile nei bambini allattati al seno.
In uno studio di farmacocinetica, la dose giornaliera stimata per il lattante era pari allo 0,3% della dose giornaliera assunta dalla madre per entrambi i livelli di dosaggio e la media delle concentrazioni plasmatiche media nel lattante è stata stimata essere pari a 1/600 delle concentrazioni osservate nel plasma materno, presupponendo una completa biodisponibilità orale per il lattante. Le concentrazioni di budesonide riscontrate nei campioni di plasma del lattante sono sempre risultate al di sotto del limite di quantificazione.
Basandosi sui dati ottenuti con l'impiego di budesonide per via inalatoria e sul fatto che budesonide mostra un profilo farmacocinetico lineare entro l'intervallo di dosi terapeutiche dopo somministrazione per via nasale, inalatoria, orale e rettale, alle dosi terapeutiche di budesonide, l'esposizione del lattante è presumibilmente bassa.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli ed sull'usodi macchinari
AIRCORT non influisce sulla capacità di guidare veicoli, né sull'uso di macchinari.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti di AIRCORT
Questo medicinale contiene piccole quantità di etanolo (alcool), corrispondenti a circa 150 microgrammi per dose.
Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping, e può determinare comunque positività ai test antidoping.
Dosi e Modo d'usoCome usare Aircort: Posologia
La posologia di AIRCORT va adattata al singolo paziente in relazione alla gravità dell'asma ed alla fase della terapia.
Adulti: nei casi di asma severo all'inizio della terapia con corticosteroidi per via inalatoria o in corso di riduzione o sospensione della terapia corticosteroidea per via orale, la posologia consigliata è di 200 microgrammi (una erogazione) 2-4 volte al dì.
La dose di mantenimento è individuale e dovrebbe essere la dose minima che permetta l'assenza di sintomatologia: usualmente è sufficiente una inalazione ( 200 microgrammi ) al dì.
Bambini da 6 anni in su: in genere 200 microgrammi ( una erogazione ) al dì. In caso di necessità, la posologia può essere aumentata a 400 microgrammi al giorno, suddivisi in due somministrazioni.
In caso di riacutizzazioni si raccomanda un incremento posologico di AIRCORT, secondo prescrizione medica.
Insorgenza dell'effetto
Il miglioramento dell'asma a seguito della somministrazione di AIRCORT per via inalatoria può verificarsi entro 24 ore dall'inizio del trattamento, sebbene il massimo beneficio si ottenga dopo 1 - 2 settimane o più di trattamento.
Pazienti non trattati con corticosteroidi
L'effetto terapeutico di AIRCORT si manifesta di solito entro 10 giorni dall'inizio del trattamento. Tuttavia, in quei pazienti in cui è presente abbondante secrezione bronchiale, tale da ostacolare la penetrazione del principio attivo nella mucosa, si consiglia di associare per un breve periodo (circa 2 settimane) un trattamento con corticosteroidi per via orale. Inizialmente si comincia con dosaggio pieno e si riduce gradualmente fino ad effettuare il mantenimento solo con AIRCORT.
Le riacutizzazioni dell'asma a seguito di infezioni batteriche dovranno essere trattate con antibiotici incrementando la posologia di AIRCORT.
Pazienti trattati con corticosteroidi orali
Particolare attenzione deve essere posta nel trasferire un paziente dalla terapia corticosteroidea orale a quella con AIRCORT, a causa del lento ripristino delle funzioni ipotalamiche alterate da un trattamento prolungato con corticosteroidi orali. L'introduzione di AIRCORT nella terapia dovrà avvenire in una fase relativamente stabile della condizione asmatica del paziente.
AIRCORT dovrà essere associato per circa 10 giorni alla terapia orale e quindi si dovrà iniziare la riduzione della dose del corticosteroide orale fino alla dose minima che in associazione con AIRCORT dia una risposta stabile; in molti casi è possibile sospendere del tutto la somministrazione per via orale, mentre in altri casi si dovrà mantenere il trattamento con una dose minima di corticosteroidi orali.
Tuttavia, nel passare dalla terapia orale ad AIRCORT, in qualche caso potrà verificarsi una diminuzione dell'effetto steroideo sistemico con comparsa di sintomi quali rinite, eczema, cefalea, dolori muscolari e/o articolari, stanchezza, depressione e, raramente, nausea e vomito nonostante il mantenimento o, addirittura, il miglioramento della funzionalità polmonare. In questi casi, sarà il medico a giudicare l'opportunità o meno di mantenere il paziente in terapia per via inalatoria.
Il tempo necessario per recuperare la produzione fisiologica di corticosteroidi naturali può essere lungo e in alcune condizioni, quali stress fisico per infezioni gravi, traumi e interventi chirurgici, può essere necessario associare ad AIRCORT un trattamento di corticosteroidi per via orale; anche nei casi di riacutizzazioni, specialmente se associate ad un aumento di viscosità e formazione di tappi di muco, può essere necessario un trattamento complementare di breve durata con corticosteroidi orali.
È essenziale che il paziente esegua correttamente le istruzioni indicate per l'uso dell'inalatore.
ISTRUZIONI PER L'USO
- Agitare bene la bomboletta e togliere il cappuccio di protezione.
- Emettere lentamente l'aria contenuta nei polmoni. Portare il flacone alla bocca serrando le labbra attorno al boccaglio sostenendo la bomboletta tra le dita.
- Iniziare ad inspirare lentamente ma profondamente attraverso il boccaglio indi schiacciare tra le dita la bomboletta con gesto fermo, continuando ad inspirare.
- Allontanare il flacone dalla bocca cercando di trattenere il respiro per alcuni secondi prima di emettere l'aria dai polmoni.
La buona esecuzione della manovra è presupposto per l'efficacia del farmaco.
Non espirare attraverso il boccaglio e riapplicare sempre il cappuccio di protezione di AIRCORT.
Sciacquare la bocca con acqua dopo avere inalato la dose prescritta per minimizzare il rischio di infezioni da candida a livello orofaringeo.
SovradosaggioCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Aircort
Un sovraddosaggio acuto con AIRCORT, anche in dosi elevate, non dovrebbe causare problemi clinici.
In caso di assunzione accidentale di una dose eccessiva di AIRCORT avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale.
SE SI HA QUALSIASI DUBBIO SULL'USO DI AIRCORT, RIVOLGERSI AL MEDICO O AL FARMACISTA.
COSA FARE SE AVETE DIMENTICATO DI PRENDERE UNA O PIU' DOSI
Se avete dimenticato di assumere una o più dosi, dal momento in cui ve ne ricordate continuate normalmente ad assumere il farmaco alle dosi consigliate.
EFFETTI DOVUTI ALLA SOSPENSIONE DEL TRATTAMENTO
La sospensione della terapia va effettuata con gradualità secondo il consiglio del medico.
Se ha qualsiasi dubbio sull'uso di AIRCORT, si rivolga al medico o al farmacista.
Effetti IndesideratiQuali sono gli effetti collaterali di Aircort
Come tutti i medicinali, AIRCORT può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino.
Le sperimentazioni cliniche, la letteratura e l'esperienza dovuta alla commercializzazione di budesonide suggeriscono che si possano verificare le seguenti reazioni avverse.
Le seguenti definizioni si riferiscono all'incidenza di effetti indesiderati. Le frequenze sono definite come: molto comune (> 1/10), comune (da >1/100 a 1.000 a 1/10.000 a
SOC | Frequenza | Reazione avversa |
Infezioni ed infestazioni | Comune | Infezioni da Candida nell'orofaringe |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Reazioni di ipersensibilità immediate o tardive che includono rash, dermatite da contatto, orticaria, angioedema e reazione anafilattica |
Patologie endocrine | Raro | Segni e sintomi degli effetti dei corticosteroidi per via sistemica, fra cui soppressione surrenalica e ritardo nella crescita* |
Patologie gastrointestinali | Comune | Nausea |
Patologie dell'occhio | Non nota | Glaucoma, cataratta |
Disturbi psichiatrici | Raro | Irrequietezza, nervosismo, depressione, cambiamenti comportamentali (prevalentemente nei bambini) Disturbi del sonno, ansietà, iperattività psicomotoria, aggressività |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune | Tosse, raucedine, irritazione della gola |
Raro | Broncospasmo, nel bambino: disfonia, raucedine | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Raro | Ecchimosi, strie cutanee |
* Fare riferimento alla sezione "Popolazione pediatrica", riportata sotto.
Raramente per meccanismi non noti, i farmaci somministrati per via inalatoria possono causare broncospasmo.
Con la somministrazione per via inalatoria di glucorticosteroidi possono raramente manifestarsi segni e sintomi di effetti glucorticosteroidei sistemici, tra i quali ipofunzionalità surrenalica e riduzione della velocità di crescita, che probabilmente dipendono dalla dose, dal tempo di esposizione, dal trattamento concomitante e precedente con steroidi e dalla sensibilità individuale.
I pazienti con una diagnosi recente di pneumopatia cronica ostruttiva (COPD), che iniziano il trattamento con corticosteroidi per via inalatoria, sono a maggior rischio di sviluppare una polmonite. Tuttavia, una valutazione ponderata di 8 studi clinici accorpati, condotti in 4643 pazienti affetti da COPD e trattati con budesonide e 3643 pazienti randomizzati a trattamenti senza corticosteroidi per via inalatoria, non ha riscontrato un rischio incrementato di insorgenza della polmonite. I risultati emersi dai primi 7 di questi 8 studi clinici sono stati pubblicati in una metanalisi.
Popolazione pediatrica
Dato il rischio di rallentamento della crescita nella popolazione dei pazienti pediatrici, la crescita deve essere monitorata come descritto nel paragrafo "Precauzioni per l'uso".
Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
Scadenza e Conservazione
Scadenza: Vedere la data di scadenza riportata sulla confezione.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.
Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza riportata sulla confezione.
Conservare il prodotto a temperatura non superiore a 25°C.
Non forare la bomboletta né esporla a fonti di calore od alla luce diretta del sole anche se vuota.
I medicinali non devono essere gettati nell'acqua di scarico e nei rifiuti domestici. Chieda al farmacista come eliminare i medicinali che non utilizza più. Questo aiuterà a proteggere l'ambiente.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA VISTA E DELLA PORTATA DEI BAMBINI
COMPOSIZIONE
Un contenitore sotto pressione contiene:
Principio attivo: budesonide 40 mg
Eccipienti: Acido oleico, Etanolo anidro, 1,1,1,2 tetrafluoroetano (HFA 134 a).
FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO
Sospensione pressurizzata per inalazione.
AIRCORT 200 microgrammi/erogazione: confezione da un contenitore sotto pressione contenente 200 erogazioni da 200 microgrammi.
AIRCORT 400 microgrammi/erogazione: confezione da un contenitore sotto pressione contenente 100 erogazioni da 400 microgrammi.
Fonte Foglietto Illustrativo: AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Contenuto pubblicato a Gennaio 2016. Le informazioni presenti possono non risultare essere aggiornate.
Per avere accesso alla versione più aggiornata, si consiglia l'accesso al sito web dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco). Disclaimer e informazioni utili.
01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
AIRCORT SOSPENSIONE PRESSURIZZATA PER INALAZIONE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
Un contenitore sotto pressione contiene: budesonide 40 mg.
Per l'elenco completo degli eccipienti vedere par. 6.1.
03.0 FORMA FARMACEUTICA
Sospensione pressurizzata per inalazione.
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
Trattamento dell'asma bronchiale.
04.2 Posologia e modo di somministrazione
La posologia di AIRCORT va adattata al singolo paziente in relazione alla gravità dell'asma ed alla fase della terapia.
Adulti : nei casi di asma severo all'inizio della terapia con corticosteroidi per via inalatoria o in corso di riduzione o sospensione della terapia corticosteroidea per via orale, la posologia consigliata è di 200 mcg (1 erogazione) 2-4 volte al dì.
La dose di mantenimento è individuale e dovrebbe essere la dose minima che permetta l'assenza di sintomatologia: usualmente è sufficiente una erogazione (200 mcg ) al dì.
Bambini da 5 anni in su : in genere 200 mcg (una erogazione) al dì. In caso di necessità, la posologia può essere raddoppiata.
In caso di riacutizzazioni si raccomanda un incremento posologico di AIRCORT, secondo prescrizione medica.
Insorgenza dell'effetto :
Il miglioramento del controllo dell'asma a seguito della somministrazione di Aircort per via inalatoria può verificarsi entro 24 ore dall'inizio del trattamento, sebbene il massimo beneficio si ottenga dopo 1-2 settimane o più di trattamento.
Pazienti non trattati con corticosteroidi .
L'effetto terapeutico di AIRCORT si manifesta di solito entro 10 giorni dall'inizio del trattamento, tuttavia in quei pazienti in cui è presente abbondante secrezione bronchiale, tale da ostacolare la penetrazione del principio attivo nella mucosa, si consiglia di associare per un breve periodo (circa 2 settimane) un trattamento corticosteroideo orale. Inizialmente si comincia con dosaggio pieno e si riduce gradualmente fino ad effettuare il mantenimento solo con AIRCORT.
Le riacutizzazioni dell'asma a seguito di infezioni batteriche dovranno essere trattate con antibiotici incrementando la posologia di AIRCORT.
Pazienti trattati con corticosteroidi . Particolare attenzione deve essere posta nel trasferire un paziente dalla terapia corticosteroidea orale a quella con AIRCORT, a causa del lento ripristino delle funzioni ipotalamiche alterate da un trattamento prolungato con corticosteroidi orali. L'introduzione di AIRCORT nella terapia dovrà avvenire in una fase relativamente stabile del paziente.
AIRCORT dovrà essere associato per circa 10 giorni alla terapia orale e quindi si dovrà iniziare la riduzione della dose del corticosteroide orale fino alla dose minima che in associazione con AIRCORT dà una risposta stabile; in molti casi è possibile sospendere del tutto la somministrazione per via orale, mentre in altri casi si dovrà mantenere il trattamento con una dose minima di corticosteroidi orali.
Tuttavia, nel passare dalla terapia orale ad AIRCORT, in qualche caso, potrà verificarsi una diminuzione dell'effetto steroideo sistemico con comparsa di sintomi quali rinite, eczema, cefalea, dolori muscolari ed articolari e, raramente, nausea e vomito. In questi casi sarà il medico a giudicare l'opportunità o meno di mantenere il paziente in terapia per via inalatoria.
Il tempo necessario per recuperare la produzione fisiologica di corticosteroidi naturali può essere lungo ed in alcune condizioni, quali stress fisico per infezioni gravi, traumi e interventi chirurgici, può essere necessario associare ad AIRCORT un trattamento di corticosteroidi per via orale; anche nei casi di riacutizzazioni, specialmente se associate ad un aumento di viscosità e formazione di tappi di muco, può essere necessario un trattamento complementare di breve durata con steroidi orali.
È essenziale che il paziente esegua correttamente le istruzioni indicate per l'uso dell'inalatore.
04.3 Controindicazioni
Ipersensibilità alla budesonide o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Tubercolosi polmonare ed altre infezioni batteriche, virali e micotiche a carico delle vie aeree.
04.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d'impiego
AIRCORT costituisce un trattamento di base della malattia asmatica per cui deve essere assunto regolarmente alle dosi prescritte e finché il medico lo riterrà opportuno. In caso di ulcera a carico dell'apparato digerente si impone un'attenta sorveglianza del paziente durante tutta la durata della terapia.
AIRCORT non è destinato al rapido miglioramento degli episodi acuti di asma, per i quali è necessario utilizzare un broncodilatatore per via inalatoria a breve durata d'azione.
Il medico deve valutare con attenzione i casi di pazienti che non traggono beneficio dall'uso dei broncodilatatori a breve durata di azione o che aumentano il numero delle inalazioni rispetto all'usuale. In questi casi il medico deve valutare la necessità di incrementare la terapia con farmaci anti-infiammatori, ad esempio aumentando le dosi di budesonide per via inalatoria o iniziando un ciclo di terapia orale con glucocorticosteroidi.
Particolare attenzione va posta nel trasferire un paziente dalla terapia glucocorticosteroidea sistemica a quella per via inalatoria, in quanto può permanere il rischio di compromissione surrenale per un lungo periodo di tempo. Possono essere a rischio anche i pazienti che hanno richiesto terapie di emergenza con dosi elevate di corticosteroidi sistemici o un trattamento prolungato con dosi elevate di corticosteroidi per via inalatoria. Tali pazienti possono manifestare segni e sintomi di insufficienza surrenalica se esposti a stress severo. In periodi di stress o in caso di interventi chirurgici di elezione, deve essere presa in considerazione una copertura supplementare con un corticosteroide per via sistemica.
Durante la fase di soppressione della terapia glucocorticosteroidea sistemica alcuni pazienti possono manifestare malessere generico come ad esempio dolori muscolari e articolari. Una insufficienza glucocorticosteroidea generale deve essere sospettata nei rari casi di comparsa di sintomi quali stanchezza, cefalea, nausea e vomito. In questi casi può rendersi a volte necessario un temporaneo aumento della dose dei glucocorticosteroidi orali.
La sostituzione del trattamento steroideo sistemico con la terapia per via inalatoria a volte può rendere manifeste allergie come ad esempio riniti ed eczemi precedentemente controllate dal trattamento steroideo sistemico. Queste manifestazioni allergiche devono essere sintomaticamente controllate con farmaci antistaminici e/o con preparazioni topiche.
Una ridotta funzionalità epatica può influenzare l'eliminazione dei glucocorticosteroidi. Tuttavia, le caratteristiche farmacocinetiche, di budesonide somministrata per via endovenosa a pazienti cirrotici, sono risultate simili a quelle rilevate nei soggetti sani. La farmacocinetica di budesonide dopo somministrazione orale è risultata influenzata dalla funzionalità epatica compromessa, come viene evidenziato da una aumentata disponibilità sistemica.
Tuttavia, ciò riveste una importanza clinica limitata per Aircort in quanto, dopo la somministrazione per via inalatoria, il suo contributo orale alla disponibilità sistemica è relativamente piccolo.
Studi eseguiti in vivo hanno dimostrato che la somministrazione orale di ketoconazolo (noto inibitore dell'attività del CYP3A4 a livello epatico e della mucosa interna - vedi paragrafo Interazioni) può aumentare l'esposizione sistemica a budesonide. Ciò riveste una importanza clinica limitata nel caso di trattamento a breve termine (1-2 settimane) con ketoconazolo ma deve essere tenuto in considerazione nel trattamento a lungo termine.
Nel trattamento a lungo termine, con alte dosi di AIRCORT, possono verificarsi effetti locali e sistemici. Gli effetti sistemici nel trattamento con corticosteroidi inalatori si verificano con meno frequenza rispetto a quelli verificatesi durante il trattamento con corticosteroidi orali.
I possibili effetti sistemici includono soppressione surrenalica, ritardo nella crescita dei bambini e adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta e glaucoma. Quindi, sulla scorta di quanto sopra riportato, una volta ottenuto il controllo dell'asma, la dose da utilizzare nel trattamento di mantenimento deve essere la minima efficace.
Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi inalatori, in particolare quando prescritti ad alte dosi per periodi prolungati. Tali effetti si verificano con meno probabilità rispetto al trattamento con corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densità minerale ossea, cataratta, glaucoma e, più raramente una serie di effetti psicologici o comportamentali che includono iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansietà, depressione o aggressività (particolarmente nei bambini). È importante,quindi, che la dose del corticosteroide per inalazione sia la più bassa dose possibile con cui viene mantenuto il controllo effettivo dell'asma.
AIRCORT deve essere impiegato con cautela nei bambini. Il medico deve controllare con attenzione la crescita dei bambini che assumono corticosteroidi attraverso qualunque via di somministrazione e valutare i benefici della terapia corticostiroidea ed il controllo dell'asma rispetto alla possibilità di soppressione della crescita.
AIRCORT, inoltre, va impiegato con cautela in caso di esposizione ad infezioni virali (quali varicella, morbillo), nei soggetti affetti da glaucoma o cataratta.
Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping, e può determinare comunque positività ai test anti-doping.
04.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Nei pazienti in terapia con corticosteroidi per via orale il passaggio all'impiego del solo AIRCORT per via inalatoria deve avvenire in modo graduale. Dopo stabilizzazione del paziente, si associa AIRCORT e si riduce progressivamente la dose del corticosteroide orale, controllando lo stato generale del paziente ad intervalli regolari. Ciò è necessario a causa del lento ripristino della funzionalità surrenalica compromessa dall'impiego prolungato del corticosteroide orale (vedi sezione 4.2).
Non sono state osservate interazioni di budesonide con nessun altro farmaco utilizzato nel trattamento dell'asma. Il metabolismo di budesonide è principalmente mediato dal CYP3A4 isoenzima del citocromo p 450. Gli inibitori di tale enzima, quale il ketoconazolo, possono quindi aumentare l'esposizione sistemica a budesonide (vedi sezione 4.4). Alle dosi raccomandate, cimetidina ha un leggero effetto sulla farmacocinetica di budesonide somministrata per via orale, non rilevante clinicamente.
04.6 Gravidanza ed allattamento
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza e nell'allattamento. Pertanto, il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato attentamente il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
AIRCORT non influisce sulla capacità di guidare né sull'uso di macchinari.
04.8 Effetti indesiderati
Le sperimentazioni cliniche, la letteratura e l'esperienza dovuta alla commercializzazione di budesonide, suggeriscono che si possano verificare le seguenti reazioni avverse:
Classe sistemico-organica | Evento avverso | Frequnza |
Disturbi resperatori | Lieve irritazione della gola, infezioni da candida nell'orofaringe, raucedine, tosse | Comuni (> 1/100 |
Disturbi gastrointestinali | Nausea | Comuni (> 1/100 |
Disturbi del sistema immunitario | Reazioni di ipersensibilità immediate o tardive che includono rash, dermatite da contatto, orticaria, angioedema, e broncospasmo, strie cutanee. | Rare (> 1/10.000 |
Disturbi psichiatrici | Iperattività psicomotoria, disturbi del sonno, ansietà, depressione, aggressività, disturbi di comportamento (prevalentemente nei bambini). | Sconosciuta |
Raramente, per meccanismi non noti, i farmaci somministrati per via inalatoria possono causare broncospasmo. Con la somministrazione per via inalatoria di glucocorticosteroidi possono raramente manifestarsi segni e sintomi di effetti glucocorticosteroidei sistemici tra i quali ipofunzionalità surrenalica e riduzione della velocità di crescita che probabilmente dipendono dalla dose, dal tempo di esposizione, dal trattamento concomitante e precedente con steroidi e dalla sensibilità individuale.
04.9 Sovradosaggio
Un sovradosaggio acuto con AIRCORT è estremamente improbabile e generalmente non provoca problemi clinici di rilievo.
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: antiasmatici inalatori, glicocorticoidi: codice ATC: R03BA02. La budesonide è un glucocorticosteroide ad elevata attività antinfiammatoria locale.
Attività antinfiammatoria topica
L'esatto meccanismo di azione dei glucocorticosteroidi nel trattamento dell'asma non è completamente noto. Sono probabilmente importanti attività antinfiammatorie quali l'inibizione del rilascio dei mediatori infiammatori e l'inibizione della risposta immunitaria mediata dalle citochine. La potenza intrinseca di budesonide, misurata come affinità nei confronti dei recettori per i glucocorticoidi, è di circa 15 volte più elevata, rispetto a quella di prednisolone.
Uno studio clinico condotto in pazienti asmatici, in cui la somministrazione di budesonide per via inalatoria è stata confrontata con quella per via orale, ha dimostrato un'evidenza di efficacia statisticamente significativa con la somministrazione per via inalatoria, ma non con la somministrazione per via orale, rispetto al placebo.
Pertanto, l'effetto terapeutico di dosi convenzionali di budesonide, somministrata per via inalatoria, può essere ampiamente attribuito all'azione locale nel tratto respiratorio.
Negli studi di provocazione, condotti negli animali e nei pazienti, budesonide ha dimostrato di possedere un effetto antianafilattico ed antinfiammatorio, rappresentato dalla riduzione del grado di ostruzione bronchiale nella risposta allergica immediata e tardiva.
Reattività delle vie respiratorie
Nei pazienti iper-reattivi, budesonide ha dimostrato di ridurre la reattività delle vie aeree allo stimolo diretto ed indiretto.
Attività dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene
Studi condotti con budesonide in volontari sani hanno dimostrato effetti dose-correlati sul cortisolo plasmatico ed urinario.
Il test dell'ACTH ha dimostrato che il trattamento con budesonide, ai dosaggi consigliati, produce effetti significativamente inferiori sulla funzione surrenalica rispetto a prednisolone 10 mg.
05.2 Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Dopo inalazione attraverso contenitore sotto pressione circa il 10-15% della dose erogata si deposita nei polmoni.
Dopo una inalazione orale di una dose unica di budesonide di 1 mg, la concentrazione plasmatica massima è di circa 2 nmol/l e viene raggiunta dopo circa 10 minuti. La biodisponibilità sistemica di budesonide, dopo inalazione attraverso contenitore sotto pressione è stata stimata pari a circa il 26% della dose erogata, con una proporzione di 2/5 rispetto al farmaco ingerito.
Distribuzione
Budesonide ha un volume di distribuzione di circa 3 l/Kg. Il legame alle proteine plasmatiche è pari, in media, a 85-90%.
Budesonide al primo passaggio epatico viene rapidamente metabolizzata in elevata percentuale (circa 90%) in metabolici caratterizzati da una scarsa attività glucocorticosteroidea. I principali metabolici sono la 6-beta-idrossibudesonide ed il 16-alfa-idrossiprednisolone, la cui attività glucocorticosteroidea è inferiore all'1%, rispetto a quella di budesonide. Il metabolismo di budesonide è mediato principalmente dall'isoenzima CYP3A4, appartenente al citocromo p450.
Eliminazione
I metabolici di budesonide sono escreti come tali o in forma coniugata, soprattutto per via renale. Nelle urine non si riscontra la presenza di budesonide immodificata. Budesonide ha una clearance sistemica elevata (all'incirca 1,2 l/min) e, dopo somministrazione per via e.v., l'emivita terminale è, in media, di 2-3 ore.
Linearità
Ai dosaggi rilevanti dal punto di vista clinico, i parametri cinetici di budesonide sono dose-dipendenti.
05.3 Dati preclinici di sicurezza
I risultati degli studi di tossicità acuta, sub-acuta e cronica dimostrano che gli effetti sistemici di budesonide sono o meno gravi, o simili a quelli osservati dopo somministrazione da altri glucocorticosteroidi, ad esempio, diminuzione dell'incremento ponderale, atrofia dei tessuti linfoidi e dei surreni.
Budesonide, valutata con sei differenti test, non ha dimostrato alcun effetto mutageno o clastogeno.
L'aumento di incidenza di gliomi cerebrali, riscontrato in uno studio di cancerogenesi condotto in ratti maschi, non ha trovato conferma in uno studio successivo nel quale l'incidenza dei gliomi osservata nei gruppi trattati con i farmaci attivi (budesonide, prednisolone, triamcinolone acetato) è risultata sovrapponibile a quella osservata nei gruppi di controllo. Studi di cancerogenesi condotti nei ratti maschi hanno consentito di osservare alterazioni epatiche (neoplasie primarie epatocellulari) che sono state confermate in un altro studio effettuato trattando gli animali con budesonide e con glucocorticosteroidi di riferimento. Queste manifestazioni sono probabilmente da mettersi in relazione ad effetti recettoriali dei glucocorticosteroidi e rappresentano un effetto tipico della classe terapeutica.
L'esperienza clinica disponibile evidenzia che non ci sono elementi per affermare che budesonide, o altri glucocorticosteroidi, causano gliomi cerebrali o neoplasie primarie epatocellulari nell'uomo.
Gli studi condotti negli animali hanno evidenziato effetti teratogeni variabili in funzione della specie animale.
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
Acido oleico, etanolo anidro, 1,1,1,2-tetrafluoroetano (HFA 134a).
06.2 Incompatibilità
Nessuna nota.
06.3 Periodo di validità
2 anni, per il prodotto con confezionamento integro, correttamente conservato.
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25° C.
Non forare la bomboletta né esporla a fonti di calore od alla luce diretta.
06.5 Natura del confezionamento primario e contenuto della confezione
AIRCORT 200 mcg /erogazione: bomboletta in alluminio da 19 ml nominali assemblata con valvola dosatrice da 50 microlitri. Il contenitore sotto pressione contiene non meno di 200 erogazioni da 200 mcg ciascuna.
AIRCORT 400 mcg /erogazione: bomboletta in alluminio da 19 ml nominali assemblata con valvola dosatrice da 100 microlitri. Il contenitore sotto pressione contiene non meno di 100 erogazioni da 400 mcg ciascuna.
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
1. Agitare bene la bomboletta prima dell'uso e togliere il cappuccio di protezione.
2. Emettere lentamente l'aria contenuta nei polmoni. Portare il flacone alla bocca serrando le labbra attorno al boccaglio sostenendo la bomboletta tra le dita.
3. Iniziare ad inspirare lentamente ma profondamente attraverso il boccaglio indi schiacciare tra le dita la bomboletta con gesto fermo, continuando ad inspirare.
4. Allontanare il flacone dalla bocca cercando di trattenere il respiro per alcuni secondi prima di emettere l'aria dai polmoni.
La buona esecuzione della manovra è presupposto per l'efficacia del farmaco.
Non espirare attraverso il boccaglio, riapplicare sempre il cappuccio di protezione AIRCORT.
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
ITALCHIMICI S.p.A.
Via Pontina 5, Km 29
00040 Pomezia (RM)
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
AIRCORT 200 mcg /erogazione -1 contenitore sotto pressione 200 erogazioni A.I.C. : 033736012
AIRCORT 400 mcg /erogazione-1 contenitore sotto pressione 100 erogazioni A.I.C. : 033736051
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE O DEL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
Maggio 2005
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Ottobre 2011