Distensioni su panca inclinata con bilanciere
A Cura del Dr. Massimo Bonazzelli
Sinonimi
L'esercizio Distensioni su panca inclinata con bilanciere è noto anche come Inclined bench press, Panca inclinata
Tipo di Esercizio
Distensioni su panca inclinata con bilanciere è un esercizio Multiarticolare/accessorio
Varianti
Distensioni su panca inclinata con bilanciere: Esecuzione
La posizione di partenza vede l'atleta seduto su una panca inclinata tra i 20° e i 45°, con la schiena nella sua posizione di forza le gambe divaricate ed i piedi saldamente appoggiati al terreno dietro le ginocchia per favorire il mantenimento delle tre curve naturali della schiena e per reggere più efficacemente il peso. I gomiti sono flessi, i polsi dritti e le spalle sono addotte ed extraruotate in modo che gomito, polso e bilanciere siano esattamente allineati sullo stesso piano verticale da una visione di lato. Il bilanciere è appoggiato sulla parte alta dello sterno o sulle clavicole oltre che sulle mani che lo afferrano ad una distanza variabile pari o superiore a quella tra le spalle. L'esecuzione consiste nello spingere il bilanciere verso l'alto sul piano verticale perpendicolare al pavimento (non alla panca) su cui giaceva prima di iniziare, cercando quindi di tracciare un segmento di linea retta. Durante la spinta, le spalle si flettono sul piano sagittale e si abducono sul piano longitudinale, mentre i gomiti si estendono e le scapole iniziano a ruotare verso l'alto nell'ultimo terzo del movimento. L'esecuzione termina con la completa estensione dei gomiti. Durante tutta l'esecuzione dell'esercizio è consigliabile scaricare parte del peso sui piedi. La corretta esecuzione di questo esercizio richiede una buona mobilità della spalla nel primo terzo del movimento per mantenere la posizione sopra descritta.
Muscoli coinvolti nell'esercizio Distensioni su panca inclinata con bilanciere
Gruppo 0
Flessione spalla
Gruppo 1
Abduzione spalla
Gruppo 2
Estensione gomito
Gruppo 3
Rotazione superiore scapolare
Funzione dei muscoli stabilizzatori: Stabilità della spalla, della scapola, del gomito,della presa, del busto, dell’anca, del ginocchio, della caviglia e del piede