Contenuto in colesterolo di PESCE e prodotti della pesca

Contenuto in colesterolo di  PESCE e prodotti della pesca
Ultima modifica 10.03.2020
INDICE
  1. Prodotti della pesca e colesterolo
  2. Pesce al Cartoccio - Filetti di Ricciola con Seppie e Gamberetti

Prodotti della pesca e colesterolo

Oltre a molti altri principi nutritivi preziosi, alcuni prodotti della pesca (pesce azzurrosalmone selvaggio, merluzzo ecc.) vantano un ottimo contenuto di acidi grassi polinsaturi capaci di ridurre i tassi di colesterolo nel sangue; d'altro canto, seppur moderatamente, appartenendo al regno animale anche il pesce azzurro contiene una porzione variabile di colesterolo.

In particolare, i cosiddetti acidi grassi omega-3 e omega-6 sono in grado di:

  1. Aumentare la frazione positiva del colesterolo, nota ai più come "colesterolo buono" (HDL)
  2. Diminuire i livelli plasmatici di trigliceridi
  3. Ridurre la pressione sanguigna
  4. Ridurre i livelli d'infiammazione sistemica
  5. Prevenire le coronaropatie grazie all'azione arterio-protettiva sulle placche aterosclerotiche.

In definitiva, per mantenere un buon equilibrio di colesterolo nel sangue, oltre a prediligere carni e formaggi "magri", è necessario aumentare l'introduzione di omega-3 prediligendo le qualità di "pesce azzurro" con maggior apporto di grassi, senza dimenticare che - rispetto agli altri - si distinguono per una densità calorica superiore.

Contenuto di Colesterolo nel Pesce e nei Prodotti della Pesca

I prodotti della pesca che popolano le acque fredde dei mari del nord sono più ricchi di acidi grassi polinsaturi in quanto, grazie alla loro struttura chimica, questi lipidi rimangono liquidi anche a basse temperature; il pesce che contiene in assoluto le maggiori quantità di lipidi essenziali è il salmone, seguito da tutto il pesce azzurro (ventresca di tonno e filetto di tonno, sgombro, lanzardo, palamita, alice, alacciasarda, sugarello/occhialone, aguglia, palamita, ricciola ecc.).

I crostacei, che da un lato contengono buone quantità di colesterolo, dall'altro, essendo quasi privi di grassi saturi, possono essere consumati con meno restrizioni (ma non in libertà) rispetto alle carni e derivati, alle uova e ai prodotti lattiero caseari. Alcuni studi hanno dimostrato che l'interazione tra colesterolo e acidi grassi saturi è potenzialmente più dannosa del semplice contenuto in colesterolo, ma questo non significa che una dieta ricca di colesterolo e non di acidi grassi saturi sia innocua, al contrario! La sperimentale ha semplicemente voluto tradurre l'importanza dei trigliceridi nella dieta, ma ciò non dev'essere frainteso dal lettore: anche una dieta ricca di colesterolo e non di acidi grassi saturi rappresenta un fattore di rischio per ipercolesterolemia e vasculopatie.

molluschi sono una categoria di alimenti più eterogenea dei pesci e dei crostacei; tra i molluschi ci sono animali poveri di colesterolo e altri che ne sono più ricchi, ma tutti apportano modeste quantità di grassi saturi.

Infine, meritano d'esser citate le uova di pesce; TUTTE le specie animali tra i prodotti della pesca (e non solo) producono uova ad altissimo contenuto di colesterolo; per quanto il livello di consumo di bottargacaviale, uova di lompo ecc. possa essere considerato marginale, ricordiamo che la salubrità dell'alimentazione:

  1. E' il risultato di tutte le abitudini del consumatore
  2. Risulta pregiudicata dall'eccesso di cibi ricchi in colesterolo e acidi grassi saturi (indistintamente dal gruppo di alimenti a cui appartengono).

Pesce al Cartoccio - Filetti di Ricciola con Seppie e Gamberetti

Alice, la Vostra Personal Cooker, spiega su MypersonaltrainerTv come preparare un delizioso pesce al cartoccio. Per Voi, ha scelto i filetti di ricciola con seppie e gamberetti su un letto di pomodoricapperi ed olive nere.