Ingredienti Ricetta
Per un uovo da circa 600 g
Materiale Occorrente
- 2 stampi per uovo di cioccolato da 300 g
l'uno
- Pentolini per il bagnomaria
- Pennellino
- Spatola e cucchiaio di legno
- Carta da forno
- Piastra da forno per unire i due gusci
- Vassoio
- Sac à poche usa e getta
- Coppetta in vetro come supporto per
l'uovo
- Guanti in lattice
Valori Nutrizionali
Valori nutrizionali (100 g) |
L'Uovo di Pasqua Variegato è una
ricetta che rientra tra i dessert. Ha un apporto calorico molto
elevato; l'energia è fornita prevalentemente dai lipidi, seguiti dai
carboidrati e infine dalle proteine. I peptidi sono a basso valore biologico,
gli acidi grassi soprattutto di tipo saturo e i glucidi semplici. Il
colesterolo è presente ma non eccessivo; le fibre sono quasi irrilevanti. Si tratta di una preparazione
che non si presta a qualunque regime alimentare; è sconsigliata in caso di
sovrappeso e malattie del metabolismo, tra le quali soprattutto: diabete
mellito tipo 2, ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia. E' da evitare nel
regime alimentare per l'intolleranza al lattosio.
Non ha controindicazioni per i
vegetariani e i vegani.
La porzione media di Uovo di Pasqua Variegato, da consumare prevalentemente negli
spuntini secondari, è di circa 10-20g (55-110kcal)
|
Valore energetico: 560 Kcal |
Carboidrati: 51.90 g |
Proteine: 8.80 g |
Grassi: 36.60 g |
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di cui saturi: 21.34 g |
di cui monoinsaturi: 11.72 g |
di cui polinsaturi: 1.28 g |
Colesterolo: 27.30 g |
Fibre: 0.80 g |
Uovo di Pasqua al Latte Variegato al Cioccolato Bianco
Descrizione Ricetta
Prima di iniziare
Per preparare questa ricetta abbiamo utilizzato stampi in policarbonato per uovo di Pasqua da 300 g. Per ottenere un buon risultato, è consigliabile partire da una quantità più abbondante di cioccolato: l'eventuale rimanenza potrà essere utilizzata per altri scopi. Proponiamo l'impiego di cioccolato bianco e al latte, ma è possibile replicare la ricetta utilizzando cioccolato fondente. | - Tritare il cioccolato bianco e, a parte, il cioccolato al latte. Per velocizzare i tempi, è possibile utilizzare un frullatore.
- Fondere il cioccolato bianco, nel microonde oppure a bagnomaria: chi preferisce quest'ultimo metodo, dovrà fare molta attenzione nell'evitare che le gocce d'acqua calda vadano a contatto con il cioccolato fuso. Quando il cioccolato bianco è fuso (45°C circa), procedere con il temperaggio, indispensabile per ottenere un cioccolato lucido, brillante, che si spezzerà facilmente in bocca ma nel contempo che si scioglierà mordendolo. Versare 2/3 del cioccolato bianco fuso sul piano di marmo e farlo raffreddare molto velocemente: per facilitare quest'operazione, si consiglia si spatolare il cioccolato sul marmo, utilizzando un coltello a lama lunga e piatta o una spatola specifica. Quando il cioccolato inizia a rassodarsi (dopo circa 30-40 secondi), unirlo nuovamente alla parte ancora calda rimasta nella ciotola: la temperatura finale del cioccolato bianco dovrà essere di 28-29°C.
- Raccogliere il cioccolato bianco temperato in una piccola sac à poche e realizzare decorazioni a piacere sulla superficie interna dello stampo in policarbonato. Riporre in congelatore per un minuto. Togliere dal congelatore e ripetere l'operazione per realizzare uno strato più spesso di cioccolato. Riporre in frigo per mezz'ora.
- Nel frattempo, dedicarsi al temperaggio del cioccolato al latte. Le fasi di preparazione sono le medesime, fatta eccezione per la temperatura finale da raggiungere: dopo la fusione a 45-50°C e la spatolatura dei 2/3 della quantità, il cioccolato al latte va riunito alla parte ancora calda (fusa nella ciotola) fino a raggiungere la temperatura finale di 30°C.
Lo sapevi che
È possibile replicare la ricetta utilizzando il cioccolato fondente. In questo caso, dopo la fusione a 45-50°C e la spatolatura dei 2/3 della quantità, il cioccolato fondente va riunito alla parte ancora calda fino a raggiungere i 32°C. | - Togliere lo stampo dal frigo e pennellarlo con il cioccolato al latte temperato. Riporre in congelatore per un minuto. Ripetere l'operazione pennellando nuovamente lo stampo per creare uno strato più spesso.
- Creare in questo modo un altro mezzo uovo con un altro stampo uguale (oppure con lo stesso stampo, dopo aver staccato il primo guscio di cioccolato).
Secondo metodo per temperare il cioccolato È possibile temperare il cioccolato evitando la fase di spatolamento sul marmo. In questo caso, la procedura è diversa. Si consiglia di fondere il cioccolato solo per i 2/3 della quantità: una volta fuso (45-50°C per tutti e tre i tipi di cioccolato) aggiungere la parte di cioccolato rimanente e mischiare con un cucchiaino per far abbassare rapidamente la temperatura (a 28-29°C per il fondente, 27-28°C per quello al latte e 25-26°C per il cioccolato bianco). Procedere riscaldando nuovamente il cioccolato per poco tempo, fino a raggiungere i 32°C per il fondente, i 30°C per quello al latte ed i 28-29°C per quello bianco. | - Quando le uova di cioccolato saranno solide, esercitare una leggera pressione sullo stampo e staccare i gusci.
- Dedicarsi ora alla formazione dell'uovo vero e proprio. Mettere a scaldare in forno una teglia larga e dalla superficie liscia: quando il forno sarà caldo, estrarre la piastra ed appoggiarvi i due gusci di cioccolato. Inserire velocemente una sorpresa a piacere in un guscio, e far combaciare le due metà: il cioccolato fonderà e i due gusci aderiranno perfettamente.
- Appoggiare l'uovo su un supporto ed avvolgerlo a piacere con una carta lucida per alimenti, decorarlo con qualche fiocchetto e conservare in un ambiente fresco.
Il commento di Alice - PersonalCooker
La preparazione non è immediata ma il risultato ripaga tutto il tempo impiegato!
Dopo aver preso un po' di confidenza con il temperaggio, potrete destreggiarvi
nel colorare il cioccolato bianco e realizzare i vostri decori personalizzando
così il vostro uovo di cioccolato!
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