Ingredienti Ricetta
Materiale Occorrente
- Frullatore
- Bottiglie in vetro o plastica
- Canovaccio pulito
- Scolapasta o colino capiente
- Ciotola
- Imbuto
- Mestolo
Valori Nutrizionali
Valori nutrizionali (100 g) |
Il latte di mandorle è una
preparazione che non può essere tradotta dal punto di vista nutrizionale poiché
la porzione fibrosa di avanzo e quella invece solubile nel liquido non sono
assolutamente quantificabili.
Il latte di mandorle dovrebbe
comunque essere un latte vegetale ipocalorico la cui densità energetica varia
soprattutto in base allo zucchero aggiunto. Contiene quantità modeste di lipidi
ottimamente costituiti da acidi grassi insaturi ed essenziali; le proteine sono
scarse.
La
porzione media di latte di mandorle è la stessa del latte vaccino.
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Carboidrati: 0.00 g |
Proteine: 0.00 g |
Grassi: 0.00 g |
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di cui saturi: 0.00 g |
di cui monoinsaturi: 0.00 g |
di cui polinsaturi: 0.00 g |
Colesterolo: 0.00 g |
Fibre: 0.00 g |
Latte di Mandorle Fatto in Casa
Descrizione Ricetta
- Versare le mandorle con la pellicina (tegumento) nel bicchiere del frullatore. Aggiungere lo zucchero (oppure lo sciroppo d’acero) e circa 100-150 ml di acqua.
- Azionare il frullatore ad intermittenza (per evitare il surriscaldamento dei principi attivi contenuti nelle mandorle) fino a triturare le mandorle finemente ed ottenere un liquido bianco: in questo modo, si favorisce l’estrazione del “latte” dalle mandorle.
- Posizionare uno scolapasta oppure un colino capiente su una ciotola. Foderare lo scolapasta con un canovaccio pulito o con una garza sterile. Versare la poltiglia liquida ottenuta nel canovaccio aggiungendo pian piano l’acqua rimanente ed avendo cura anche di “lavare” il contenitore da eventuali residui di mandorle.
- Imbottigliare il latte aiutandosi eventualmente con mestolo ed imbuto. Riporre in frigorifero.
Lo sapevi che
Agitare sempre la bottiglia prima dell’utilizzo: il latte di mandorle fatto in casa tenderà alla separazione di fase perché i grassi - peraltro presenti in maniera importante rispetto agli altri latti vegetali - sono dispersi in una matrice acquosa. Inoltre, diversamente dal latte di soia, il latte di mandorle non contiene lecitina (emulsionante naturale tipico della soia): ed è anche per questa ragione che le due fasi “acquosa” (costituita da acqua e da composti idrosolubili) ed “oleosa” (composta da grasso e costituenti liposolubili) tendono a separarsi. | - Ciò che rimane nel canovaccio sarà la polpa esaurita delle mandorle (una sorta di okara di mandorle), che si potrà sfruttare per preparare biscotti di mandorle, polpette oppure per arricchire yogurt di soia o yogurt di latte vaccino.
- Consumare il latte di mandorle entro 3-4 giorni.
Nota bene Diversamente dalle classiche ricette per preparare il latte di mandorle, qui abbiamo frullato le mandorle con la buccia: in questo modo, si potrà ottenere un latte vegetale molto più ricco in fibra ed altrettanto buono! In alternativa, procedere con il metodo classico, rimuovendo le bucce dalle mandorle: - Tuffare la mandorle con la buccia in una vaschetta con acqua tiepida. Lasciare le mandorle in ammollo per una notte.
- Scolare le mandorle dall’acqua di ammollo e rimuovere la pellicina. L’operazione è molto semplice e non richiede particolari accorgimenti.
- Una volta rimosse tutte le pellicine, procedere con la tostatura delle mandorle, indispensabile per esaltarne l’aroma. Nel video, non è stata eseguita la tostatura perché le mandorle non sono state appositamente private della loro pellicina naturale.
- Frullare le mandorle con lo zucchero ed un po’ d’acqua.
- Aggiungere la rimanente acqua e filtrare attraverso un canovaccio pulito.
- Imbottigliare e conservare in frigorifero.
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Il commento di Alice - PersonalCooker
Vellutato, profumato e salutare, il latte di mandorla è una bevanda
molto apprezzata per la realizzazione di dolci, come budini e biscotti, e soft
drinks. Contrariamente al latte di soia o di avena, il latte di mandorle è
piuttosto calorico a causa dell'elevato contenuto di grassi (forniti dalle
mandorle) e di zuccheri che spesso si utilizzano per dolcificare la bibita.
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