Le vitamine
Ultima modifica 02.04.2020
INDICE
  1. Riserve dell'Organismo
  2. Eccesso e Carenza
  3. Fonti Alimentari
  4. Naturali e Biosintetiche: Differenze
  5. Integrazione

Riserve dell'Organismo

Come abbiamo visto le vitamine A, D, E e K sono vitamine liposolubili. Per questa loro caratteristica possono essere immagazzinate dal fegato e dai tessuti adiposi. Nel caso delle vitamine liposolubili esistono pertanto delle vere e proprie riserve a cui l'organismo può attingere nei momenti di necessità.

vitamine: carenza ed eccesso Shutterstock

Come abbiamo visto le vitamine B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5 (acido pantotenico)B6 (piridossina), B12 (cobalamina) e C (acido ascorbico), l'acido folico e la biotina sono tutte vitamine idrosolubili. Questa classe di vitamine viene assorbita con facilità dall'organismo che non è però in grado di accumularle. Pertanto nel caso delle vitamine idrosolubili non esistono vere e proprie riserve e la loro assunzione con gli alimenti deve essere pressoché costante.

Eccesso e Carenza

Per essere assorbite le vitamine liposolubili necessitano della presenza dei grassi. Non a caso le fonti più significative di queste sostanze si trovano in cibi particolarmente ricchi di lipidi come oli, formaggiinsaccati ecc. Di conseguenza è logico pensare, che chi segue una dieta povera di grassi possa manifestare nel tempo carenze vitaminiche più o meno marcate.

D'altra parte chi assume grandi quantità di queste sostanze, ricorrendo per esempio ad un'esagerata integrazione alimentare, può andare in contro a veri e propri fenomeni di intossicazione da ipervitaminosi.

Una dieta sbilanciata caratterizzata da un ridotto consumo di alimenti di origine vegetale può invece condurre ad una carenza di vitamine idrosolubili. In caso di assunzione eccessiva non vi è invece rischio di tossicità in quanto il surplus vitaminico viene facilmente eliminato con le urine o con il sudore.

Ricordiamo infine che con la normale alimentazione non vi è alcun rischio di iper o ipovitaminosi. Il rischio di ipervitaminosi è maggiore utilizzando integratori mentre il rischio di ipovitaminosi sale in caso di malnutrizione, in caso di aumentato fabbisogno (ad esempio durante la gravidanza e l'allattamento) ed in caso di diete sbilanciate o carenti in particolari alimenti (chetogeniche e simili).

Fonti Alimentari

n natura non esiste nessun alimento che contenga tutte le vitamine. Alcuni tipi di vitamine si trovano soprattutto negli alimenti di origine vegetale come la verdurala frutta, i cereali e i legumi . Altri tipi sono invece contenuti soprattutto negli alimenti di origine animale, come carnepesce e formaggi .

Per approfondire: Contenuto Vitaminico e Minerale degli Alimenti
vitamine alimenti

Naturali e Biosintetiche: Differenze

Se dal punto di vista strutturale non vi è alcuna differenza tra le vitamine di origine naturale e quelle biosintetiche, diversi sono gli effetti che si ottengono dall'assunzione delle une o delle altre. Infatti mentre le prime interagiscono con numerose altre sostanze naturali presenti nell'alimento che le contiene, le seconde, essendo isolate, hanno un effetto benefico inferiore. Ciò di cui il nostro corpo ha bisogno non è una singola vitamina ma un insieme completo di tutti i nutrienti.

Integrazione

Non è stato chiaramente dimostrato che gli atleti abbiano RDA superiori ai sedentari (gruppo B e antiossidanti: A, C, E, beta carotene). Si ritiene, infatti, che il fabbisogno eventualmente più elevato venga coperto dall'aumentata assunzione di cibo.
Sono invece a rischio di sviluppare ipovitaminosi soggetti:

Per approfondire: Funzioni delle Vitamine Per approfondire: Vitamine: Carenza e Iperdosaggio Per approfondire: Vitamine: Cosa Sono, Funzioni e Classificazione