Il benzene, per avere un'attività tossica, deve subire un processo di bioattivazione. I metaboliti responsabili dell'azione tossica e cancerogena sono dei radicali liberi.
I radicali liberi (soprattutto i radicali liberi dell'ossigeno) sono molecole energeticamente instabili ed altamente reattive. Il benzene subisce la reazione di ossidazione da parte del sistema microsomiale epatico, quindi del citocromo P450, con l'introduzione di due gruppi ossidrilici - OH. L'idrochinone originato dall'ossidazione del benzene diventa un substrato molto importante di un enzima presente a livello del midollo osseo. L'enzima è una mieloperossidasi che catalizza la trasformazione di questo idrochinone in un radicale.
Il radicale libero che si viene a formare deriva da una rottura del legame tra ossigeno ed idrogeno del gruppo ossidrile. L'ossigeno presenta un elettrone spaiato ceduto dall'idrogeno durante la rottura del legame, conferendo così all'ossigeno forti caratteristiche reattive. L'attività che ha questo radicale è molto pericolosa perché va a bloccare la produzione di cellule nel midollo osseo.