Tallonite
Ultima modifica 17.05.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Cura
  7. Prognosi
  8. Prevenzione

Generalità

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La tallonite è il dolore al tallone.
Conosciuta anche come dolore calcaneare o tallodinia, la tallonite riconosce svariate cause; tra queste, la più comune è la fascite plantare, seguita poi da condizioni quali lo sperone e la spina calcaneare, l'infiammazione del tendine d'Achille, le fratture del calcagno, le borsiti e le contusioni.
A seconda del fattore causale, la tallonite può evocare dolore sulla pianta del piede (sotto il calcagno) o dietro al tallone (parte posteriore del calcagno); tale dolore può avere carattere acuto o cronico.
Quasi sempre, per la diagnosi di tallonite e delle sue cause sono sufficienti l'anamnesi e l'esame obiettivo. Ci sono tuttavia circostanze che richiedono approfondimenti mediante diagnostica per immagini.
In genere, la cura della tallonite si basa su rimedi conservativi; è bene però precisare che alcune cause di dolore al tallone richiedono il ricorso alla chirurgia.

Cos'è

Tallonite: Cos’è?

"Tallonite" è il termine gergale che descrive una condizione di dolore al tallone.
Nel linguaggio clinico, la tallonite è meglio nota come dolore calcaneare o tallodinia.

A seconda delle cause (di cui si discuterà successivamente), la tallonite può essere un sintomo passeggero, poco fastidioso, oppure un disturbo prolungato, in alcuni casi cronico, e in grado di interferire in modo importante nelle attività di tutti i giorni.

Dove si Trova il Tallone?

Il tallone è l'estremità posteriore del piede.
In questa regione trova posto il calcagno, una delle sette ossa costituenti il tarso; tarso che rappresenta il retropiede e che agisce da punto di congiunzione tra piede e gamba (tibia e perone).

Sul tallone grava buona parte peso del corpo, sia in fase statica (stazione eretta), sia durante la deambulazione.

Chi soffre di tallonite potrebbe avvertire dolore nella parte inferiore del tallone (sulla pianta del piede) o nella porzione dietro (dove, per intenderci, si infila il calzascarpe).

Origine del nome

La parola "tallonite" deriva dall'unione del termine "tallone" e del suffisso "ite", che in ambito medico indica i processi infiammatori.

Cause

Quali sono le Cause della Tallonite?

La tallonite riconosce diverse cause.

Tra queste, le più comuni sono, senza dubbio, la fascite plantare, lo sperone calcaneare, la spina calcaneare, l'infiammazione del tendine d'Achille (entesopatia del tendine d'Achille), le borsiti (es: borsite retro-calcaneare), le contusioni e le fratture (soprattutto quelle da stress).

Segue quindi un gruppo di cause meno comuni, ma comunque meritevoli di citazione, che comprende: la rottura del tendine d'Achille, la sindrome di Haglund, la sindrome del tunnel tarsale, l'artrite reattiva (una volta nota come sindrome di Reiter), l'artrite reumatoide e la spondilite anchilosante.

Ulteriori Cause di Tallonite

Per approfondire: Dolore al Tallone: tutte le Cause
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Fascite Plantare

La fascite plantare merita un occhio di riguardo in quanto è la principale causa di dolore al tallone, in particolare alla parte inferiore del tallone.

Si tratta di un disturbo ortopedico dovuto alla degenerazione della fascia plantare, un legamento che si estende dal calcagno alle teste metatarsali e che si occupa di ridistribuire il peso corporeo a livello podalico durante la fase statica e quella dinamica (es: camminata).

La fascite plantare è generalmente una sindrome da sovraccarico funzionale, che insorge per effetto della stimolazione eccessiva e protratta nel tempo della fascia plantare; quest'ultima, infatti, in simili circostanze, è vittima di microtraumi in sequenza che ne provocano una degenerazione più o meno grave.

La fascite plantare riguarda soprattutto le persone dedite alla corsa e all'atletica leggera, gli individui affetti da sovrappeso od obesità, coloro che presentano una muscolatura del polpaccio accorciata o retratta e chi usa scarpe con poca ammortizzazione.

Per approfondire: Fascite Plantare: Cause, Sintomi e Rimedi

Infiammazione e Rottura del Tendine di Achille

Il tendine d'Achille è la robusta banda connettivo-fibrosa che collega i muscoli del polpaccio (i due gemelli e il soleo) all'osso calcaneare.

Esso è fondamentale per camminare, correre e saltare.

L'infiammazione del tendine d'Achille è una tendinite; alla sua origine, ci sono molto spesso microtraumi ripetuti e alterazioni di carattere degenerativo a carico della struttura tendinea (sovraccarico funzionale).

La rottura del tendine d'Achille, invece, è la lacerazione della struttura tendinea in questione.
Questo secondo infortunio è alquanto grave, in quanto limita fortemente le capacità motorie di una persona.
Inoltre, poiché il tendine d'Achille non è in grado di auto-ripararsi, la sua rottura rende necessario un intervento chirurgico di riparazione.

Per approfondire: Entesopatia del Tendine d'Achille: Cause, Sintomi e Rimedi

Fratture da Stress del Calcagno

Le fratture da stress sono spesso la conseguenza di una ripetizione di stress meccanici ai danni dell'osso o delle ossa interessate.

Le fratture da stress al calcagno riguardano tipicamente coloro che praticano regolarmente sport come la corsa o il jogging, i quali sovraccaricano continuamente le ossa dei piedi e in generale gli arti inferiori.

Borsiti del Calcagno

Con il termine di "borsite" i medici intendono l'infiammazione acuta o cronica di una borsa sierosa di un'articolazione.

Le borse sierose (o borse sinoviali) sono piccole sacche ripiene di liquido sinoviale, aventi il compito di proteggere e ridurre i potenziali attriti tra le varie strutture coinvolte nella stabilizzazione e nella mobilità di un'articolazione (legamentitendini, ossa, muscoli ecc).

A livello del calcagno ci sono diverse borse sierose; tra queste, una particolarmente incline all'infiammazione è quella situata in prossimità di dove il tendine d'Achille si unisce al calcagno (parte dietro del tallone).
L'infiammazione di tale borsa sierosa prende il nome di borsite retro-calcaneare.

Uno dei fattori di rischio più importanti per la formazione delle borsiti a livello del calcagno è, senza dubbio, l'utilizzo di scarpe che stringono la parte posteriore del tallone (es: scarpe col tacco).

È da segnalare, inoltre, che la borsite retro-calcaneare è spesso associata anche alla sindrome di Haglund, altra causa di tallonite.

Cause di Tallonite nei Giovani

La tallonite può riguardare anche i giovani.
In particolare, in questi soggetti, il disturbo può essere dovuto, principalmente, all'osteocondrosi o alla malattia di Sever, due condizioni tipiche della giovane età.

Classificazione delle Cause di Tallonite

Gli esperti hanno l'abitudine di distinguere le cause della tallonite in due categorie: le cause di dolore sotto il tallone e le cause di dolore dietro al tallone.

Al primo gruppo appartengono condizioni come, per esempio, la fascite plantare, la spina calcaneare, le contusioni o le fratture; del secondo gruppo, invece, fanno parte condizioni come, a esempio, l'infiammazione del tendine d'Achille, la rottura del tendine d'Achille, le borsiti, la sindrome di Haglund o la malattia di Sever.

Tallonite: i Fattori di Rischio

Aumentano il rischio di sviluppare tallonite fattori come:

  • Sovrappeso od obesità;
  • Uso frequente di calzature poco confortevoli per il piede (es: scarpe col tacco, ma anche le scarpe eccessivamente usurate);
  • Mancanza di programmazione dell'allenamento in specialità sportive incentrate sulla corsa su superfici dure (es: maratona, molte specialità dell'atletica leggera ecc.);
  • Eccessivo accorciamento (retrazione) dei muscoli del polpaccio;
  • Alterazioni posturali primarie o secondarie;
  • Presenza di forme di artrite (es: spondilite anchilosante, artrite reumatoide ecc.).

Sintomi e Complicazioni

Come si manifesta la Tallonite?

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Fascite Plantare

La tallonite presenta connotati diversi a seconda della causa che l'ha provocata.

Come affermato in precedenza, alcuni fattori causali di tallonite provocano dolore dietro al tallone (es: infiammazione del tendine d'Achille), mentre altri lo inducono sotto il tallone (es: fascite plantare).

Alcune cause di tallonite sono responsabili di dolenzia acuta (es: frattura e rottura del tendine d'Achille), mentre altre di un dolore graduale, evocato soltanto dall'attività fisica in una prima fase e invece cronico in un momento più avanzato (es: fascite plantare e infiammazione del tendine d'Achille).

Infine, è da segnalare la possibilità di un'associazione tra tallonite e disturbi neurologici, quali formicolio e intorpidimento al piede; tale associazione è caratteristica di una condizione come la sindrome del tunnel tarsale, la quale è dovuta alla compressione del nervo tibiale posteriore, nervo destinato a raggiungere la pianta del piede.

Per approfondire: Tallonite: i Sintomi

Complicanze della Tallonite

Se trascurate, quelle cause di tallonite che esordiscono con dolore lieve, evocato soltanto da un'attività fisica specifica, tendono ad assumere carattere cronico, diventando tra l'altro molto più difficili da curare.

Inoltre, sempre con riferimento a questa tipologia di cause di tallonite, chi non segue alcuna terapia e prova a convivere col disturbo attua dei compensi motori, utili a sopportare il dolore, i quali però aumentano il rischio di problematiche articolari a carico di cavigliaginocchioanca e, perfino, zona lombare della schiena.

Tallonite: Quando Rivolgersi al Medico?

Un individuo sofferente di tallonite dovrebbe contattare il proprio medico curante quando:

  • Il piede interessato è particolarmente dolente e interferisce con lo svolgimento delle attività quotidiane;
  • Il dolore impedisce di svolgere correttamente attività sportive che prevedono corsa, salti ecc.;
  • Sono presenti sintomi come formicolio e/o intorpidimento al piede interessato;
  • Il piede interessato e la caviglia sono rigidi e gonfi, e presentano ecchimosi.

Molto spesso, è fondamentale anche il consulto di un ortopedico (medico specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella prevenzione delle patologie del complesso sistema di muscoli, ossa, tendini, legamenti e nervi, presenti nel corpo umano).

Diagnosi

Diagnosi Tallonite: Come Riconoscerne le Cause?

Spesso, anamnesi e esame obiettivo forniscono tutte le informazioni sufficienti a stilare la diagnosi di tallonite e a individuare le cause scatenanti il dolore.

Tuttavia, nel caso in cui queste indagini risultassero poco significative o non esaustive, ecco che diventa importante la diagnostica per immagini, in particolari test come i raggi X, la risonanza magnetica e, talvolta, l'ecografia.; queste indagini mostrano fratture, ematomi, edemi, alterazioni della fascia plantare (es: ispessimenti) e altre anomalie, che sono molto utili ai fini diagnostici.

L'individuazione delle cause della tallonite è fondamentale per la pianificazione di una terapia adeguata.

Anamnesi

L'anamnesi è un'indagine indispensabile a stabilire un collegamento tra sintomi presenti e potenziali fattori causali.

Tramite l'anamnesi, il medico chiarisce tutti i dettagli della sintomatologia ponendo al paziente domande del tipo "quando sono comparsi i primi disturbi?", "in quali occasioni il dolore diviene più intenso?" ecc.

Inoltre, scandaglia la storia medica del paziente (patologie e infortuni del passato più o meno recente, terapie in corso ecc.) e ne indaga l'attività lavorativa (tipo di lavoro), lo stile di vita (è sedentario oppure una persona attiva? Se è attiva, quali attività svolge? Ecc.) e le abitudini (es: scarpe utilizzate).

Per le ragioni esposte nel capitolo relativo alle cause, è molto importante l'analisi dello stile di vita, in particolare tutto ciò che concerne eventuali attività sportive/motorie praticate.

Esame Obiettivo

L'esame obiettivo (o esame fisico) consiste nella valutazione medica dello stato di salute generale del paziente.
Esso prevede delle manovre diagnostiche che servono al medico per constatare la presenza o meno di segni indicativi di una qualche condizione patologica.

In un paziente che lamenta un dolore al tallone, l'esame obiettivo comprende:

  • L'osservazione del tallone, dietro e sotto, e, successivamente, dell'arco plantare;
  • La palpazione dell'area del tallone;
  • L'analisi delle conseguenze derivanti dal movimento delle dita del piede dolente (questo perché, per esempio, nel paziente con fascite plantare, la dorsiflessione delle dita del piede produce dolore);
  • La valutazione della mobilità della caviglia e della capacità di allungamento dei muscoli del polpaccio.

Cura

Tallonite: Come Curarla?

Il trattamento della tallonite dipende da due fattori fondamentali:

  • La causa del dolore, causa identificata tramite le opportune indagini diagnostiche;
  • L'intensità della sintomatologia.

La scelta dell'approccio terapeutico si divide tra terapia conservativa (o non chirurgica) e terapia chirurgica.
Salvo particolari condizioni per le quali la chirurgia è l'unica cura possibile (es: rottura del tendine d'Achille), i medici danno precedenza al trattamento di natura conservativa, il quale, tra l'altro, risulta spesso efficace.

Cura Tallonite: i Rimedi Conservativi

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Riposo

Il riposo inteso come astensione da tutte le attività che evocano dolore al tallone è fondamentale per recuperare da stati infiammatori (dovuti per esempio a un sovraccarico funzionale), degenerazioni tissutali e fratture.

È una misura consigliata tipicamente quando la tallonite è in fase d'esordio.

Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) contro il Dolore

Se il dolore al tallone è molto forte e intollerabile, il medico potrebbe consigliare un FANS allo scopo di alleviare l'infiammazione e, conseguentemente, la sensazione dolorosa.

Si tratta di un rimedio sintomatico, che non agisce sulle cause.

Il FANS più prescritto in caso di tallonite è l'ibuprofene.

Impacchi di Ghiaccio

La crioterapia intesa come applicazione di ghiaccio sulla zona dolente è un significativo rimedio antinfiammatorio, ideale soprattutto durante la fase d'esordio della sintomatologia.

Per trarre i massimi benefici dall'applicazione del ghiaccio, è bene eseguire 4-5 impacchi al giorno, impacchi della durata non inferiore ai 15 minuti e non superiore ai 20.

Fisioterapia

La fisioterapia è fondamentale per guarire da tutte quelle condizioni dovute a un sovraccarico funzionale (es: fascite plantare); inoltre, è un punto cardine dei programmi di recupero previsti dopo la risoluzione delle fratture e gli interventi chirurgici di natura ortopedica (es: riparazione del tendine d'Achille).

Di solito, la fisioterapia si basa su esercizi di stretching per il polpaccio e la fascia plantare, su esercizi di propriocezione e su attività di rieducazione motoria; occorre tuttavia precisare che il percorso riabilitativo varia in funzione della causa del dolore e delle caratteristiche del paziente.

È fortemente consigliato rivolgersi a un fisioterapista esperto nelle problematiche del piede.

Cambiare Scarpe

Qualora all'insorgenza della tallonite avesse contribuito l'utilizzo di scarpe che stressano eccessivamente il tallone o di scarpe non appropriate a certe attività (es: scarpe usurate per correre), è bene cambiare calzature in favore di qualcosa di più confortevole e adatto.

Per conoscere quali scarpe sono più adatte al proprio piede, è bene rivolgersi a un esperto del settore.

Fare uso di Ortesi Plantari

Le ortesi plantari (es: plantari, tallonnette ecc.) sono indicate in presenza di dolore sotto il tallone (es: fascite plantare, spina calcaneare ecc.).

Esse permettono di attutire il carico sul tallone, il che dovrebbe alleviare la sintomatologia.

È bene sottolineare che sono un rimedio sintomatico, che non agisce sulle cause.

Come nel caso delle scarpe, per sapere quali ortesi sono più indicate contro la tallonite, è opportuno chiedere consiglio a un esperto.

Iniezione di un Corticosteroide

L'iniezione locale di un corticosteroide rappresenta un rimedio sintomatico, contro il dolore, molto efficace ma con un importante limite: i corticosteroidi sono farmaci che possono avere gravi effetti collaterali.
Alla luce di ciò, quindi, prima di un loro utilizzo si raccomanda il consulto medico.

Per approfondire: Farmaci per la Cura della Tallonite

Cura Tallonite: la Chirurgia

Il tipo di trattamento chirurgico varia a seconda della causa scatenante la tallonite.
Per esempio, la terapia chirurgica per il dolore al tallone dovuto a fascite plantare comprende interventi quali la distensione della fascia plantare e la recessione del muscolo gastrocnemio.

A occuparsi dell'operazione di chirurgia è generalmente un ortopedico interventista.

Statistiche alla mano, la categoria di persone che più si sottopone a intervento chirurgico per la tallonite è quella degli atleti professionisti e dei soggetti che praticano con regolarità corsa, jogging e sport simili. 

Prognosi

La prognosi in caso di tallonite varia in funzione dei fattori scatenanti: un dolore al tallone connesso a cause clinicamente poco rilevanti è più facilmente trattabile e si risolve in tempi più veloci rispetto a una dolenzia dovuta a cause di maggiore importanza clinica.

Tallonite: i Tempi di Recupero

I tempi di recupero da una tallonite dipendono dalla severità della causa scatenante e dalla tempestività della diagnosi (una diagnosi tempestiva permette di avviare precocemente una terapia adeguata).

Le cause meno severe di tallonite si risolvono nel giro di pochi giorni/settimane; quelle più gravi potrebbero richiedere diversi mesi (es: da dopo l'intervento chirurgico di riparazione, la rottura del tendine d'Achille richiede dai 7 ai 9 mesi di riabilitazione).

Prevenzione

Tallonite: Come Prevenirla?

Non tutte le condizioni che possono provocare tallonite sono prevenibili.

Precisato ciò, mantenere sotto controllo il peso corporeo (evitando quindi il sovrappeso e l'obesità) e indossare scarpe di buona fattura e adeguate alle attività praticate sono le principali contromisure, indicate dai medici, per ridurre il rischio d'insorgenza di tallonite.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza