Ultima modifica 22.01.2020

Gli xantomi sono placche o noduli giallastri dovuti a depositi di macrofagi infarciti di grasso nella pelle. Si presentano come masse soffici e gialle dal bordo ben definito, situate appena sotto la superficie cutanea. XantomiIl diametro degli xantomi può variare da pochi millimetri ad oltre sette centimetri.

Cause: perché si formano gli xantomi?

La causa del fenomeno è generalmente riconducibile ad alterazioni del metabolismo dei lipidi, di natura sistemica o più raramente locale.

Classificazione

Esistono diverse forme di xantomi:


Tipo di Xantoma Caratteristiche Tipo di malattia cui sono associati
Xantomi palpebrali (xantoplasmi) Placche giallastre localizzate intorno alle palpebre, il luogo più comune dov'è possibile trovare xantomi. Si manifestano tipicamente dopo i 50 anni di età; sono asintomatici ed in genere bilaterali e simmetrici Iperlipidemia di tipo IIa, IIb e IV, non sempre riconducibili ad alterazioni lipidiche
Xantomi tuberosi Noduli di grandezza variabile da 5-6 mm a qualche centimetro, solidi, indolori, lobulati, sessili. Si sviluppano lentamente ed interessano soprattutto le aree di pressione, come i gomiti, le ginocchia e le natiche Iperlipidemia di tipo IIa omozigote
Xantomi tendinei, sottoperiostei, fasciali, aponeurotici Noduli sottocutanei adesi a tendini, soprattutto quello di Achille, ma anche a legamenti, fascie muscolari e periostio, prevalentemente degli arti inferiori Iperlipidemia di tipo IIa
Xantomi piani Si presentano come macule o sottili placche palpabili giallo-arancioni, asintomatiche, di grandezza variabile. Possono localizzarsi nelle pieghe del volto e della parte superiore del tronco; quando sono presenti nel palmo delle mani divengono caratteristica patognomica della disbetalipoproteinemia di tipo III Iperlipidemia di tipo IIa omozigote e di tipo III
Xantomi eruttivi Si presentano come un'improvvisa eruzione di papule giallo-rosse situate sulle superfici estensorie degli arti e sui glutei. Aumentano e diminuiscono di dimensioni in parallelo alle variazioni plasmatiche di trigliceridi e lipidi. Diabete ed iperlipidemia di tipo I, IV e V

Sintomi e cura

Gli xantomi sono tendenzialmente innocui, tanto da essere considerati perlopiù un semplice disturbo estetico; tuttavia, dato che rappresentano spesso un'espressione di alte concentrazioni di lipidi nel sangue, o si accompagnano ad altre gravi patologie, sono generalmente associati ad un alto rischio di malattie (soprattutto cardiovascolari su base aterosclerotica) ed altri tipi di disturbi.

Il trattamento della patologia di base può avere un effetto positivo su molte forme di xantomi. Nel caso specifico di xantomatosi associata ad iperlipidemia le scelte farmacologiche si operano tra fibrati, statine ed acido nicotinico ad alte dosi, eventualmente supportati da integrazione di vitamina E ed acidi grassi della serie omega-tre. In caso di xantomi isolati di grosse dimensioni può essere valutata la rimozione chirurgica.


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