Velocità di Filtrazione Glomerulare - eGFR

Ultima modifica 29.01.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Perché si Misura
  4. Valori normali
  5. eGFR Alta - Cause
  6. eGFR Bassa - Cause
  7. Come si misura
  8. Preparazione
  9. Interpretazione dei Risultati

Generalità

La velocità di filtrazione glomerulare (eGFR) è un indicatore dello stato di salute dei reni.
Questo parametro viene calcolato per stabilire precocemente la presenza di un danno renale o per monitorare nel tempo coloro che sono già affetti da una nefropatia cronica.

velocità di filtrazione glomerulare

L'eGFR può essere determinata nello stesso momento in cui il campione di sangue viene prelevato per la misura della creatinina.


Cos'è la creatinina

La creatinina è una sostanza prodotta dai muscoli ed eliminata dai reni: il suo livello nel sangue aumenta quando la funzione renale diminuisce.

Cos'è

eGFR (acronimo di “Estimated Glomerular Filtration Rate”) indica il tasso di filtrazione glomerulare, cioè la velocità con cui il sangue viene filtrato (e ripulito) dai reni.

In pratica, questo parametro è un indicatore dello stato di salute renale, e serve semplicemente per valutare se la funzionalità di questi organi è buona o risulta compromessa.
A livello renale, i glomeruli sono paragonabili a dei piccoli filtri che permettono di rimuovere i prodotti di scarto dal sangue, prevenendo la perdita di costituenti importanti, incluse proteine e cellule del sangue. I reni filtrano quotidianamente circa 200 litri di sangue e producono 2 litri di urina.
La velocità di filtrazione glomerulare (GFR) si riferisce alla quantità di sangue che viene filtrato dai glomeruli al minuto. Se la funzionalità renale dell'individuo decresce in relazione a un danno o a una patologia, la velocità di filtrazione decresce e i prodotti di scarto iniziano ad accumularsi nel torrente circolatorio.

Perché si Misura

  • La velocità di filtrazione glomerulare si basa sulla misura della concentrazione di creatinina nel sangue (creatininemia), il cui risultato viene inserito in una formula. Quest'ultima consente di calcolare un numero, chiamato GFR stimato o eGFR, che indica la qualità del funzionamento renale.
  • L'eGFR viene calcolato per identificare un possibile danno renale o per monitorare la funzionalità dei reni in corso di malattie che possono coinvolgere gli stessi (ad esempio: diabete, ipertensione o diverse nefropatie acute o croniche). Di solito, quest'esame è abbinato alle valutazioni di creatinina, azotemia e cistatina C.
  • Inoltre, la determinazione della velocità di filtrazione glomerulare può aiutare il medico a capire l'entità della malattia renale e a pianificare il trattamento migliore.

Quando viene prescritto?

Il calcolo della velocità di filtrazione glomerulare si esegue automaticamente, ogni volta che viene dosata la creatinina.
L'eGFR può essere prescritto quando il medico desidera valutare la funzionalità renale, come parte del check-up generale del paziente. La velocità di filtrazione glomerulare può essere determinata anche nei casi in cui si sospetta la presenza di una patologia renale.
La misura dell'eGFR viene eseguita, senza l'uso di altri test, nello stesso momento in cui il campione di sangue viene prelevato per la determinazione della creatinina. Quest'ultimo esame è richiesto frequentemente come parte del pannello metabolico (completo o di base) o insieme all'azotemia, ogni qualvolta il medico voglia valutare lo stato di salute dei reni del paziente.
La velocità di filtrazione glomerulare viene misurata regolarmente in presenza di una patologia renale cronica o nei pazienti affetti da diabete, ipertensione e altre condizioni che possono arrecare un danno renale.

Patologia renale: campanelli d'allarme

Le nefropatie croniche sono associate a un decremento spesso progressivo della funzionalità renale. La diagnosi precoce di tale condizione può aiutare a minimizzare il danno.
I sintomi non si manifestano prima che il 30-40% della funzionalità dei reni sia ormai persa. Questi comprendono:

Se la nefropatia peggiora e la funzione renale è diminuita, i disturbi possono tradursi nella compromissione di vari organi e degli apparati:

Valori normali

I valori normali di eGFR variano in base all'età del soggetto.
In linea generale, l'intervallo di riferimento dev'essere compreso tra i 90-120 ml/min. Più il valore scende, maggiore è il rischio di incorrere in un danno renale.

Quando i valori della GFR sono considerati a rischio?

I valori della eGFR possono indicare sia il rischio che il danno renale.

  • ≥ 90 ml/min: funzionalità renale normale con possibile danno lieve (p. es. proteine ​​nelle urine);
  • 89 - 60 ml/min: danno con minima perdita della funzione renale;
  • 59 - 44 ml/min: da lieve a moderata perdita della funzione renale;
  • 44 - 30 ml/min: da moderata a grave perdita della funzione renale;
  • 29 - 15 ml/min: severa perdita della funzione renale;
  • < 15 ml/min: insufficienza renale.

eGFR Alta - Cause

Se i valori risultanti dall'esame dell'eGFR dovessero superare i 90 ml/min, si ha un normale funzionamento dei reni. Tuttavia, quando la velocità di filtrazione glomerulare risulta elevata in maniera eccessiva, c'è la possibilità di essere a rischio di sviluppare malattie come l'ipertensione.

eGFR Bassa - Cause

Un indice troppo basso di eGFR può indicare un'insufficienza renale, ossia l'incapacità dei reni di svolgere le proprie funzioni in modo appropriato. Questa è la condizione peggiore che può derivare dall'esame della velocità di filtrazione glomerulare.

Come si misura

eGFR è una stima calcolata della velocità di filtrazione glomerulare. Questa è basata sulla concentrazione di creatinina nel sangue, insieme ad altre variabili che possono includere età, sesso del paziente ed etnia, così come altezza e peso in kg, in relazione all'equazione utilizzata.
I livelli di creatinina possono essere rilevati sia nel sangue (quando si tratta di un controllo di routine), che nelle urine (se occorre una valutazione più affidabile della funzionalità renale).
Nel primo caso, è sufficiente il prelievo di un campione di sangue dalla vena di un braccio (a digiuno e a riposo da almeno 8 ore), mentre nel secondo il test viene effettuato su un campione di urine raccolto nelle 24 ore.

Formula di calcolo dell'eGFR

Considerato che la misura diretta della velocità di filtrazione glomerulare è alquanto difficile, poiché richiede personale altamente qualificato in laboratori specializzati, l'eGFR si ottiene, di solito, con un'apposita equazione predittiva a partire dalla creatininemia (valore della creatinina sierica).
Le tre principali formule che si utilizzano per il calcolo della velocità di filtrazione glomerulare sono:

  • Formula di Cokroft-Gault;
  • Formula MDRD (acronimo che sta per “Modification of Diet in Renal Disease”);
  • Formula CKD-EPI (sigla che sta per “Chronic Kidney Disease Epidemiology Collaboration”) - attualmente la più utilizzata e la più precisa per questo tipo di calcolo.

Quali sono i fattori che possono influenzare i risultati?

Tutte le formule sopra riportate hanno dei limiti di precisione quando vengono applicate a particolari categorie di pazienti, tra cui donne in gravidanza (nota: la gestazione contribuisce ad un aumento del GFR), persone obese o con molta massa muscolare (in quanto l'organismo produce creatinina in base al volume della stessa).
Tra i fattori che possono influenzare il calcolo dell'eGFR troviamo anche:

  • Quantità di proteine nella dieta;
  • Limiti estremi di età (<18 anni e > 75 anni);
  • Quantità di proteine presenti nella dieta dell'individuo;
  • Farmaci: possono contribuire a un aumento dell'eGFR, soprattutto farmaci come la gentamicina o alcune cefalosporine;
  • Alcune patologie: le malattie che interferiscono con il funzionamento dei reni, contribuiscono ad abbassare il livello del GFR; le condizioni che diminuiscono l'apporto di sangue agli stessi organi, invece, aumentano la concentrazione di creatinina.

Infine, questo tipo di esame dev'essere eseguito in un momento in cui la produzione di creatinina e la funzionalità dei reni sono relativamente stabili.

Preparazione

Nelle 8-12 ore che precedono il prelievo di sangue utile alla misurazione della velocità di filtrazione glomerulare, è importante evitare di praticare un intenso esercizio fisico. Quest'attività può, infatti, alterare i valori della creatinina e, conseguentemente, dell'eGFR.
Inoltre, può essere richiesto al paziente di rimanere a digiuno la notte precedente al prelievo o di astenersi dal mangiare carne.

Interpretazione dei Risultati

La velocità di filtrazione glomerulare aiuta a determinare un danno renale allo stadio precoce, in modo più affidabile rispetto al solo test della creatinina.
L'eGFR di un paziente dovrebbe essere interpretata in relazione alla storia clinica del paziente e alle patologie da cui è affetto, utilizzando la seguente tabella:


Stadio del danno renale eGFR Altri test
1 Danno renale minimo o normale funzionalità con eGFR normale 90+ Le proteine o l'albumina nell'urina sono alte, cellule o cilindri nell'urina
2 Scarso decremento di eGFR 60-89 Le proteine o l'albumina nell'urina sono alte, cellule o cilindri nell'urina
3 Moderato decremento di eGFR 30-59
4 Grave decremento di eGFR 15-29
5 Disfunzione renale <15

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici