Tumore alla vescica - Cancro alla vescica: diagnosi e trattamento

Tumore alla vescica - Cancro alla vescica: diagnosi e trattamento
Ultima modifica 07.02.2024
INDICE
  1. Che cos'è il tumore alla vescica?
  2. Come si diagnostica il tumore alla vescica?
  3. Determinazione dello stadio del tumore
  4. Trattamento e terapie
Per informazioni dettagliate su cosa è il tumore alla vescica, sui sintomi e sulle cause, torna alla prima parte dell'articolo: Tumore alla Vescica: cos’è? Sintomi e cause

Che cos'è il tumore alla vescica?

Il tumore alla vescica è una neoplasia maligna che coinvolge le cellule che rivestono la superficie interna della vescica.

In campo urologico, il tumore alla vescica è secondo solo al tumore alla prostata per quel che concerne la sua diffusione. Questo tipo di tumore tende ad essere più comune negli individui di età compresa fra i 60 e i 70 anni, con una frequenza di tre volte maggiore negli uomini rispetto alle donne.

Esistono diverse tipologie di tumore alla vescica, fra cui ricordiamo: il carcinoma a cellule di transizione (la forma più frequente che si manifesta nella stragrande maggioranza dei casi), il carcinoma squamoso primitivo, l'adenocarcinoma.

Per maggiori dettagli su cosa è il tumore alla vescica, su quali sono cause e fattori di rischio e su come si manifesta, clicca qui.

Di seguito, invece, vedremo come si diagnostica e quali sono i trattamenti ad oggi disponibili.

Cancro vescica diagnosi Shutterstock

Come si diagnostica il tumore alla vescica?

Come avviene per ogni altra forma tumorale maligna, le possibilità di cura del cancro alla vescica sono sensibilmente aumentate da una diagnosi precoce.

L'individuazione e la stadiazione della neoplasia richiedono il ricorso congiunto ad esami clinici, strumentali e di laboratorio.

Chiaramente, nel processo di diagnosi è altrettanto necessaria un'accurata anamnesi, sia della storia personale e familiare del paziente che di quella lavorativa, visti i numerosi fattori di rischio che espongono all'insorgenza di questa particolare neoplasia maligna.

Esame delle urine

L'analisi delle urine è un test di laboratorio che consente di determinare l'eventuale presenza al loro interno di sangue, marcatori specifici, proteine, ecc.

La citologia urinaria, invece, prevede l'analisi al microscopio dell'urina al fine di individuare la presenza di cellule anomale.

Esame fisico

In fase di diagnosi, lo specialista può effettuare un esame fisico mediante esplorazione manuale effettuata attraverso il retto o la vagina per determinare la presenza di masse tumorali.

Ecografia

L'ecografia - o, più nel dettaglio, l'ecografia pelvica - può fornire informazioni utili in merito alla presenza di masse tumorali a livello della vescica.

Cistoscopia

La cistoscopia rappresenta l'esame cardine nella diagnosi del tumore alla vescica. Con questa procedura, infatti, il medico è in grado di visualizzare e analizzare l'interno della vescica grazie all'inserimento - attraverso le vie urinarie - di un sottile tubicino dotato di una fonte luminosa e di una telecamera posizionate alla sua estremità. Questo strumento - chiamato cistoscopio - permette quindi di ottenere immagini dettagliate dell'uretra e della vescica, consentendo allo specialista di individuare la presenza di eventuali tumori.

Con lo cistoscopio, inoltre, è possibile prelevare un piccolo campione della massa tumorale per poterlo poi analizzare; in altri termini, è possibile effettuare una biopsia, ma non solo. In alcuni casi, infatti, grazie all'uso dello cistoscopio è possibile anche effettuare l'asportazione di piccoli tumori della vescica.

La cistoscopia, pertanto, non solo è fondamentale nella diagnosi del tumore della vescica, ma in alcuni casi può essere sfruttata nell'ambito del suo trattamento.

Urogramma con tomografia computerizzata

L'urogramma con tomografia computerizzata (TC) è un esame che consente di ottenere una scansione del tratto urinario con l'utilizzo di un apposito mezzo di contrasto iniettato per via endovenosa. Naturalmente, come si intuisce dal suo stesso nome, questo esame sfrutta la tecnologia della tomografia computerizzata per ottenere le immagini dettagliate di reni, vescica e ureteri.

Allo stesso tempo, con l'esecuzione dell'urogramma con TC è possibile catturare anche immagini dettagliate dei tessuti molli e dei vasi sanguigni vicini, così come delle ossa, consentendo al medico un'analisi ancor più dettagliata dell'area che si sta indagando per la ricerca di patologie neoplastiche.

Pielogramma intravenoso (IVP)

Il pielogramma intravenoso è un esame radiografico (raggi X) del tratto urinario effettuato con l'ausilio di un mezzo di contrasto somministrato per via endovenosa. In seguito alla somministrazione di quest'ultimo, vengono eseguite una serie di immagini radiografiche non solo della vescica, ma anche di reni ed ureteri, per verificare l'eventuale presenza di masse tumorali in questi organi.

Determinazione dello stadio del tumore

Una volta effettuata la diagnosi di tumore alla vescica, lo specialista potrà effettuare ulteriori indagini per determinare qual è lo stadio del tumore. In questo senso, risulta utile l'esecuzione di:

Questi esami permettono altresì di identificare la presenza di eventuali metastasi.

Stadi del tumore alla vescica

I tumori della vescica possono essere classificati in funzione del loro grado di severità. Tale classificazione si basa sul sistema di stadiazione TNM, dove:

  • Il parametro T descrive le dimensioni del tumore e la sua eventuale diffusione nei tessuti circostanti;
  • Il parametro N descrive la diffusione delle cellule tumorali maligne nei linfonodi;
  • Il paramento M indica la metastasi.

In base a questo sistema di classificazione, il tumore può essere classificato in quattro stadi di differente gravità, quali:

  • Stadio 0: in questo stadio il tumore alla vescica non è invasivo; le cellule maligne sono localizzate a livello del tessuto che riveste internamente la vescica e non hanno invaso la parete vescicale. Lo stadio 0 si suddivide a sua volta in:
    • Stadio 0a o carcinoma papillare non invasivo: si tratta di un tumore che può presentarsi come una massa lunga e sottile che si estende verso il lume della vescica. Può essere a basso od alto grado a seconda dei casi.
    • Stadio 0is o carcinoma in situ: si tratta di un tumore ad alto grado localizzato nello strato più interno del rivestimento della vescica.

Grado del tumore alla vescica: cosa significa?

Il grado del tumore alla vescica descrive quanto anomale sono le cellule che compongono il tumore. Un grado basso significa che le cellule maligne assomigliano alle cellule normali e tendono a crescere e a diffondersi più lentamente di quelle ad alto grado. Un grado alto significa che le cellule tumorali tendono a crescere e a diffondersi più velocemente, così come che vi è una più alta probabilità di recidiva dopo il trattamento.

  • Stadio I: in questo caso, le cellule maligne che compongono il tumore alla vescica si sono diffuse nel tessuto connettivo, ma gli strati muscolari della vescica non sono coinvolti. Per descrivere lo stadio uno si può parlare di cancro alla vescica non muscolo-invasivo.
  • Stadio II: in questo stadio, il tumore si è diffuso agli strati muscolari della vescica. Si parla, pertanto, di cancro alla vescica muscolo-invasivo.
  • Stadio III: lo stadio tre del tumore alla vescica può essere descritto come localmente avanzato. Nel dettaglio, è possibile distinguere due sotto-stadi o fasi:
    • Fase IIIA: il tumore si è diffuso attraverso la parete della vescica e i muscoli, raggiungendo il tessuto adiposo che circonda la vescica stessa, e può aver intaccato gli organi riproduttivi, ma non i linfonodi; oppure, il tumore si è diffuso ad un linfonodo pelvico che, tuttavia, non si trova in prossimità delle arterie principali presenti a livello pelvico (ossia, le arterie iliache comuni).
    • Fase IIIB: il tumore si è diffuso a più di un linfonodo, ma sempre lontani dalle arterie iliache comuni; oppure, il tumore si è diffuso ad un linfonodo vicino alle arterie iliache comuni.
  • Stadio IV: il tumore alla vescica di quarto stadio è anche definito come cancro metastatico, in quanto le cellule tumorali si sono diffuse - attraverso il sistema linfatico - ad altri organi e tessuti, generando nuovi tumori. Anche in questo caso è possibile distinguere due sotto-stadi o fasi:
    • Fase IVA: il tumore si è diffuso alla parete addominale o pelvica; oppure, il tumore si è diffuso ai linfonodi localizzati sopra le arterie iliache comuni.
    • Fase IVB: il tumore alla vescica si è diffuso ad altri tessuti od organi, come ad esempio, ossa, polmoni e fegato.

Trattamento e terapie

Come si cura il tumore alla vescica?

Sono diversi i tipi di approcci ad oggi disponibili per il trattamento del tumore alla vescica. Naturalmente, sarà l'oncologo a determinare quale trattamento meglio si adatta a ciascun paziente, in funzione del tipo di cancro alla vescica di cui soffre, del suo stadio e della sua gravità, così come in funzione dello stato di salute generale del paziente.

Ad ogni modo, oggigiorno, il trattamento prevede un approccio terapeutico caratterizzato da trattamenti differenti (quali chirurgia, chemioterapia, radioterapia, immunoterapia) che vengono combinati fra loro in maniera personalizzata per ciascun paziente.

Trattamento chirurgico

Il trattamento chirurgico è il principale tipo di trattamento per il tumore alla vescica. Il tipo di intervento dipenderà dalla localizzazione della neoplasia e dalle sue dimensioni. Nel dettaglio, è possibile ricorrere a:

  • Resezione transuretrale o folgorazione transuretrale: sono interventi chirurgici eseguiti con l'ausilio del cistoscopio. Attraverso il suo inserimento in vescica è possibile asportare la massa tumorale "manualmente", oppure è possibile "bruciare" il tumore con elettricità ad alta energia (folgorazione transuretrale). Questi tipi di interventi sono adatti per il trattamento di tumori alla vescica di piccole dimensioni e non invasivi.
  • Cistectomia parziale: consiste nell'asportazione parziale della vescica. Questo intervento può essere praticato quando il tumore è di basso grado ed ha invaso la parete vescicale, rimanendo pur confinato in un'area localizzata.
  • Cistectomia totale: prevede la rimozione totale della vescica ed eventualmente di linfonodi ed organi adiacenti in cui il tumore si è diffuso. Questo intervento può essere utilizzato quando il tumore invade gli starti muscolari vescicali, oppure quando coinvolge gran parte dell'organo.

In associazione al trattamento chirurgico si possono praticare:

  • Terapia neoadiuvante: prima dell'intervento viene effettuata una chemioterapia o una radioterapia per cercare di ridurre le dimensioni della massa tumorale, diminuendo al contempo le aree di tessuto che si dovranno asportare con il trattamento chirurgico.
  • Terapia adiuvante: si effettua in seguito al trattamento chirurgico al fine di eliminare le eventuali cellule maligne non asportate, riducendo il rischio che il tumore si ripresenti. Si può ricorrere alla chemioterapia, alla radioterapia, all'immunoterapia o a terapie mirate.

Chemioterapia antitumorale

La chemioterapia antitumorale prevede la somministrazione di farmaci il cui scopo è quello di impedire la replicazione e/o uccidere le cellule maligne che compongono il tumore.

Fra i principi attivi che si possono impiegare nell'ambito del trattamento del tumore alla vescica, ricordiamo:

Gli antitumorali di cui sopra vengono somministrati per via sistemica; tuttavia, è altresì possibile somministrare chemioterapici per via intravescicale. In quest'ultimo caso, si può ricorrere all'utilizzo di principi attivi come, ad esempio, la gemcitabina e la mitomicina.

Immunoterapia

Lo scopo dell'immunoterapia è quello di aiutare il sistema immunitario a combattere ed uccidere le cellule maligne che compongono il tumore, in questo caso, il tumore alla vescica.

Anche nell'ambito dell'immunoterapia è possibile distinguere un trattamento sistemico e un trattamento locale, endovescicale.

Fra i principi attivi che si possono impiegare nell'immunoterapia sistemica ritroviamo anticorpi monoclonali, quali:

  • Nivolumab;
  • Avelumab;
  • Pembrolizumab.

Nell'immunoterapia intravescicale, invece, si ricorre all'uso del bacillo di Calmette-Guérin (BCG, il medesimo bacillo che si impiegava per vaccinare contro la tubercolosi). Somministrato a livello locale, in corrispondenza delle lesioni tumorali, il bacillo è in grado di eliminare le cellule maligne del tumore alla vescica. Chiaramente, il trattamento verrà effettuato da un medico specializzato.

Terapia mirata

Questa tipologia di trattamento sfrutta l'uso di farmaci che siano in grado di bloccare l'azione di specifici enzimi, proteine o altre molecole coinvolte nei processi di crescita e diffusione delle cellule tumorali maligne.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista