Ultima modifica 24.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Perché si Misura
  4. Valori normali
  5. Troponina Alta - Cause
  6. Troponina Bassa - Cause
  7. Come si misura
  8. Preparazione
  9. Interpretazione dei Risultati

Generalità

Le troponine sono enzimi di natura proteica presenti nel muscolo scheletrico e cardiaco; a tale livello, regolano la contrazione muscolare, controllando l'interazione calcio mediata di actina e miosina.
Le troponine cardiache sono isoforme specifiche del cuore e, normalmente, sono presenti nel sangue in quantità molto piccole. Quando si verifica un danno alle cellule del muscolo cardiaco, queste proteine vengono rilasciate nel circolo ematico: maggiore è il danno, più alta è la loro concentrazione nel sangue.
Per tale motivo, il test della troponina è utile per supportare la diagnosi di infarto e di altri problemi cardiaci a carattere infiammatorio o ischemico.

Troponina Esame

Cos'è

La troponina è una proteina fondamentale per la contrazione muscolare (il meccanismo con cui agisce è ampiamente illustrato in questo articolo dedicato all'interazione tra actina e miosina).


Le troponine cardiache sono particolari isoforme presenti esclusivamente nei miociti cardiaci. Pertanto, un loro incremento nel siero testimonia inequivocabilmente un aumentato rilascio da parte del tessuto miocardico, che a sua volta suggerisce la presenza di un danno cardiaco o perlomeno di un'importante sofferenza del cuore.

Tipi di troponina

All'interno del miocita, le troponine si trovano prevalentemente in forma legata (complesso troponinico), ma una minima parte esiste anche in forma libera citoplasmatica.
Il complesso delle troponine è costituito da tre subunità:

  • TnC (Troponina C);
  • TnT (Troponina T);
  • TnI (Troponina I).

Di queste, solo la TnI e la TnT sono isoforme specifiche per i cardiomiociti e vengono rilasciate nel sangue solo in seguito a determinati danni (es. infarto miocardico, ischemia, processi infiammatori, esposizione a tossici o traumi).


Troponina e Troponine cardiache

Perché si Misura

La misura della troponina consente di capire se il paziente ha avuto un infarto o un altro danno cardiaco. Questo valore si rileva attraverso un semplice esame del sangue e viene considerato uno dei più importanti riferimenti diagnostici per valutare lo stato di salute del cuore.


Quando il paziente ha subìto un infarto, le concentrazioni di TnI e TnT (troponine cardio-specifiche) aumentano entro 3-4 ore dal danno e possono rimanere alte per 10-14 giorni. Inoltre, l'esame misura i livelli di troponina specifica del cuore, i quali non sono influenzati dal danno del muscolo scheletrico; per questo motivo iniezioni, incidenti e farmaci non condizionano le concentrazioni del parametro.
Il test della troponina permette, inoltre, di valutare un eventuale peggioramento dell'angina pectoris (sindrome clinica dovuta a episodi di ischemia miocardica transitoria e caratterizzata da dolore toracico accessuale).
Quest'esame può essere prescritto insieme ad altri biomarcatori cardiaci (come CK-MB o mioglobina) ed all'elettrocardiogramma.


Quando si sospetta un infarto, il dosaggio della troponina è il test d'elezione per i seguenti motivi:

  • La troponina è un indicatore più specifico per le affezioni cardiache rispetto ad altri parametri, che possono aumentare nel sangue anche a seguito di un danno del muscolo scheletrico;
  • Il valore delle troponine cardio-specifiche rimane alto per lunghi periodi di tempo.

Quando viene prescritto l'esame?

La determinazione della troponina viene indicata quando il paziente presenta segni e sintomi riconducibili a un attacco cardiaco, come:

Il dosaggio viene effettuato più volte, nell'immediato (come primo esame al pronto soccorso) e nelle ore successive dall'insorgenza delle manifestazioni.
Nei pazienti con angina pectoris, il test della troponina può essere prescritto quando:

  • I sintomi si aggravano e non tendono a risolversi con il trattamento;
  • I disturbi associati alla condizione si manifestano anche a riposo.

Valori normali

I valori di riferimento della troponina cardiaca sono pressoché vicini allo zero:

  • Troponina T: 0,2 mg/l;
  • Troponina I: 0,1 mg/l.

Troponina Alta - Cause

Cause cardiovascolari

I livelli di troponine cardiache si elevano in presenza di:

Altre cause cardiovascolari di troponina alta comprendono:

Cause extra-cardiache

La presenza di alti livelli di troponine nel sangue è associata anche a cause extra-cardiache, come:

Va detto comunque che molte di queste condizioni hanno ripercussioni importanti anche a livello cardiaco, il che giustifica il rialzo di markers così sensibili e specifici. Anche uno sforzo fisico particolarmente intenso, come quello a cui si sottopongono i maratoneti o i triatleti, può accompagnarsi a un rialzo significativo delle troponine cardiache nel siero.

Marker di Danno Cardiaco

Il valore plasmatico di troponina cardiaca nei soggetti normali è pressoché uguale a zero. In caso di infarto miocardico, la Troponina T (una delle tre subunità che compongono la troponina) inizia ad aumentare nel siero dopo poche ore, raggiunge valori massimi verso la diciottesima ora dall'insorgenza del dolore e rimane elevata fino a circa 14 giorni.

Di fronte a un dolore cardiaco di causa ignota, il dosaggio della troponina cardiaca nel siero (troponina T o I a seconda dei laboratori), aiuta quindi a stabilire la presenza o l'assenza di un danno cardiaco. Ad ogni modo l'interpretazione dei valori dei markers di ischemia miocardica (mioglobina, CK-MB e troponine cardiache) dev'essere condotta valutando attentamente e globalmente l'intero contesto anamnestico-clinico e strumentale.

Troponina Bassa - Cause

Il riscontro di un basso livello di troponine cardiache indica l'improbabile infarto e/o danno al cuore. Nell'organismo di un individuo sano, i valori della troponina sono quasi nulli.

Come si misura

Il dosaggio della troponina viene effettuato su un campione di sangue, prelevato da una vena del braccio.

Il parametro viene misurato 2-3 volte in un lasso di tempo che va dalle 12 alle 16 ore dall'insorgenza del dolore toracico o degli altri sintomi associati a un attacco cardiaco.  

Preparazione

Generalmente, non è richiesta alcuna preparazione da parte del paziente. La troponina può aumentare in seguito a esercizio fisico intenso, ma, in assenza di segni e sintomi di patologia cardiaca, non ha alcun significato clinico.

Interpretazione dei Risultati

  • Valori normali di troponina in una serie di misurazioni successive, distanziate da qualche ora, sono indicative dell'improbabilità di una sofferenza cardiaca. Ciò permette di escludere che i disturbi manifestati dal paziente possano essere attribuiti a eventi patologici correlati al cuore. Pertanto, le cause devono essere ricercate altrove, con ulteriori accertamenti diagnostici.

Un'elevazione dei livelli di troponina cardiaca rispecchia vari gradi di danno delle cellule miocardiche, transitorio o permanente:

  • Se le concentrazioni del parametro sono significativamente elevate e l'incremento si riscontra in una serie di test fatti in ore diverse, allora è probabile che il paziente abbia avuto un infarto o altri danni cardiaci. Le concentrazioni di troponina possono diventare alte nel sangue entro 3-4 ore dall'episodio e rimanere tali per 10-14 giorni.
  • Nei pazienti affetti da angina, un aumento della troponina può indicare che la patologia sta peggiorando.

Le concentrazioni di troponina possono anche aumentare a seguito di altre patologie come:

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici