Ultima modifica 23.10.2019

Situata alla base del collo, appena sotto il pomo d'Adamo, la tiroide è una ghiandola importantissima per la corretta funzionalità dell'organismo, al punto da essere paragonata ad un vero e proprio impianto di riscaldamento soggetto al controllo di un termostato (l'ipofisi). Non a caso, tra le innumerevoli funzioni degli ormoni tiroidei si ricordano:

aumento del metabolismo basale: si eleva il consumo di ossigeno e la produzione di calore;
aumento della sintesi proteica;

stimolo sulla sintesi e sull'ossidazione dei lipidi, con prevalenza di quest'ultima;

aumento della sintesi di glucosio a partire dal glicogeno e da substrati non glucidici (glicerolo e aminoacidi glucogenici);

Più in generale, la tiroide ed i suoi ormoni influenzano l'attività di qualsiasi organo e tessuto. Per quanto riguarda il sistema riproduttivo in particolare, si dice che gli ormoni tiroidei esplicano un ruolo permissivo. Per questo, le condizioni caratterizzate da un difetto o da un eccesso di ormoni tiroidei si associano generalmente ad una riduzione della fertilità, che nella donna si traduce in alterazioni del ciclo mestruale fino alla sterilità.

In presenza di ipotiroidismo, quando i livelli di ormoni tiroidei appaiono insufficienti, la donna tende a presentare mestruazioni prolungate ed abbondanti (menorragia), con un ciclo mestruale più corto. Nelle donne manifestamente ipotiroidee non trattate, spesso la malattia spegne sul nascere qualsiasi possibilità di gravidanza, che quando si instaura è comunque tendenzialmente complicata da aborti, parti prematuri e possibili deficit neurologici del nascituro.

Anche in presenza di ipertiroidismo o tireotossicosi, quindi di un livello eccessivo di ormoni tiroidei naturali o di sintesi, le irregolarità mestruali sono piuttosto comuni; questa volta, però, anziché essere eccessive e ravvicinate, le mestruazioni tendono ad essere modeste e sporadiche (oligomenorrea). Allo stesso tempo, sussistono problemi di fertilità, poiché aumenta il numero di cicli mestruali durante i quali l'ovulo non viene rilasciato nelle ovaie.

Essendo sensibile all'azione degli estrogeni, nelle donne in età fertile il volume della tiroide varia con il ciclo mestruale, aumentando durante la prima fase del ciclo.

 

Talvolta la riduzione della fertilità nella donna e le turbe del ciclo mestruale rappresentano la prima spia ad accendersi in presenza di una malfunzione tiroidea.

Potresti soffrire di ipertiroidismo se le alterazioni del ciclo mestruale si accompagnano a sintomi come:

Aumentata frequenza cardiaca, aritmie, palpitazioni, ipertensione;

Ansia, nervosismo, fatica mentale, fiato corto e aumentata frequenza respiratoria;

Debolezza muscolare, tremori delle mani;

Oftalmopatia, occhi sporgenti (sintomo tipico del morbo di Basedow);

Sviluppo di un rigonfiamento alla base del collo (gozzo);

Accelerato transito intestinale, talvolta accompagnato a diarrea;

Anomalie mestruali (flussi ridotti o assenti), calo della fertilità e del desiderio sessuale;

Disturbi del comportamento e difficoltà di apprendimento nei bambini.

Potresti soffrire di ipotiroidismo se le alterazioni del ciclo mestruale si accompagnano a sintomi come:

Cute fredda ed intolleranza alle basse temperature;

Aumento del peso corporeo, affaticamento fisico e debolezza;

Sonnolenza (letargia), depressione;

Riduzione della frequenza cardiaca;

Stitichezza, gonfiore del viso;

Sviluppo di un rigonfiamento alla base del collo (gozzo);

Anomalie mestruali (flussi mestruali abbondanti);