Ultima modifica 02.10.2019

A cura del dottor Massimo Massari

Definizione

Si definisce, con il termine di stipsi, il rallentamento della progressione del contenuto del colon, sino alla sua espulsione attraverso lo svuotamento dell'ampolla rettale mediante l'evacuazione. In realtà esistono due forme di stipsi: la stipsi da propulsione, comunemente definita "stitichezza", legata effettivamente al rallentato transito, ed una stipsi da espulsione, tecnicamente definita da "out-flow". In questo secondo caso la difficoltà del Paziente consiste nella incapacità parziale o totale alla evacuazione. Per comprendere meglio questa complessa attività fisiologica, è bene conoscere in maniera un po' più approfondita le dinamiche alla base della funzione del colon. Il contenuto intestinale arriva nel colon in forma liquida; la funzione primaria di questo organo è rappresentata dal riassorbimento della parte liquida e dalla espulsione finale dei prodotti della digestione. Il colon è dotato di un proprio Sistema Nervoso Semi-Autonomo, denominato Sistema Nervoso Enterico (SNE); le principali funzioni del SNE riguardano:

  • la produzione di Serotonina, sostanza deputata al funzionamento della muscolatura del colon.
    Questa azione, in particolare, è sensibile alla interrelazione tra il SNE ed il Cervello  (Sistema Nervoso Centrale - SNC); cosiddetto "brain-gut axis" (teoria dei due cervelli) letteralmente "asse cervello-intestino".
    Sostanzialmente, stimoli esterni recepiti dal SNC, possono provocare un'azione di eccessivo stimolo alla produzione di serotonina o bloccarne l'azione; ne conseguirà un transito accelerato nel colon (diarrea) o rallentato (stipsi).
  • la regolazione della permeabilità dei vasi sanguignilinfatici, propri del colon e situati immediatamente al di sotto della mucosa (la superficie, interna, di rivestimento del colon) deputati al riassorbimento della parte liquida del contenuto del colon;
  • la regolazione immunitaria, attraverso la capacità di riconoscere le sostanze nocive che introduciamo con gli alimenti (es. tracce di pesticidi, virus, parassiti etc), quindi di attivare tutte le funzioni organiche di protezione e rapida espulsione di tali sostanze dal nostro organismo.

Sintomatologia

La sintomatologia, essenzialmente, consiste nella incapacità alla espulsione quotidiana dei residui della digestione degli alimenti, mediante lo svuotamento dell'ampolla rettale.
Allorché questa funzione fisiologica viene espletata con una frequenza minore (una volta a settimana od anche ogni 10-12 giorni) si parla di stipsi ostinata.
Oltre alla incapacità alla evacuazione, il corredo sintomatologico è caratterizzato da: digestione lenta, sensazione di ingombro addominale, gonfiore addominale, facile affaticabilità sino al malessere generale ed alla irritabilità dell'umore.
Nei casi di stipsi ostinata, inoltre, l'evacuazione è spesso, necessariamente, indotta dall'uso di colagoghi (lassativi),  assunti per via orale (sciroppi, fitoterapici di erboristeria etc.), emollienti assunti per via trans rettale (glicerina in supposte, mini clip evacuativi etc.), ovvero necessità di utilizzare manovre di svuotamento manuale dell'ampolla rettale.

Come si fa la diagnosi

Una corretta diagnosi di stipsi deve necessariamente consentire la distinzione tra stipsi da propulsione e stipsi da out-flow.
Le indagini diagnostiche devono inoltre escludere la presenza di malattie del colon che ostruiscano il lume del viscere ed impediscano il transito dei residui della digestione.
Sostanzialmente devono essere eseguiti:

lo studio endoscopico del colon, per escludere, come detto, le patologie ostruttive (polipi voluminosi o tumori del colon, presenza di ragadi anali);
lo studio radiografico dei "tempi di transito", si tratta di un esame radiografico eseguito in due sedute successive, dopo l'ingestione di "markers" radiopachi (piccoli pallini in gomma) che commisti ai residui della digestione, percorrono tutto il colon sino alla espulsione (foto 1 e 2)

Radiografia Stipsi


Radiografia Stitichezza


Foto 1


radiografia dell'addome dopo 24 ore dall'assunzione  dei markers radiopachi, (pallini bianchi) la maggior parte dei quali è presente nel colon destro

Foto 2


radiografia dell'addome dopo 8 giorni dall'assunzione dei markers radiopachi (pallini bianchi), la maggior parte dei quali non è ancora stata eliminata ed è visibile nel colon sinistro


Fisiologicamente i markers devono essere stati completamente espulsi entro massimo 48 ore dalla loro ingestione. Un deficit di propulsione del colon, comporterà la mancata espulsione dei markers e la loro distribuzione nei vari segmenti del viscere.

La manometria ano-rettale

Per comprendere l'importanza di questo esame, assolutamente indolore, è necessario conoscere la dinamica della espulsione dei residui della digestione.
Questo atto fisiologico coinvolge: l'ampolla rettale, che si contrae quando al suo interno si è accumulata una certa quantità di residui della digestione (solitamente 150 c.c.); lo sfintere anale, normalmente tonico e deputato alla continenza, si rilascia per favorire l'espulsione del contenuto rettale; i muscoli del pavimento pelvico, che si contraggono per favorire l'azione di espulsione del contenuto dell'ampolla rettale.
La sinergia di questi tre atti consente un fisiologico svuotamento dell'ampolla rettale; quando questa sinergia viene a mancare si parla di stipsi da "out-flow", in altri termini un'incapacità allo svuotamento.
Lo studio della reazione della muscolatura dell'ampolla rettale alla distensione, del tono dello sfintere, anale e della sua capacità di rilasciamento; lo studio della capacità alla contrazione dei muscoli del pavimento pelvico vengono indicati con il termine di "manometria ano-rettale".

La cinedefecografia

La dinamica della sinergia delle tre azioni descritte viene anche valutata attraverso la cinedefecografia.
Questo esame radiologico consiste nella visualizzazione radiografica dell'ampolla rettale mediante l'uso di una piccola quantità di mezzo di contrasto (bario).
La simulazione di una evacuazione, durante l'esecuzione delle radiografie, consente di quantificare l'efficacia della contrazione dei muscoli del pavimento pelvico, ed il loro rapporto con l'ampolla rettale.



cinedefecografia Stipsi


cinedefecografia Stitichezza

Foto 1


cilindro di bario nel retto in posizione di riposo

Foto 2


modificazione dell'asse del cilindro di bario,
 rispetto al piano del pavimento pelvico,
 durante la contrazione del muscoli del
 pavimento pelvico, nella evacuazione




Altri articoli su 'Stipsi o Stitichezza'

  1. Cure per la stitichezza
  2. Stitichezza
  3. Dieta e stitichezza
  4. terapia stipsi
  5. Stitichezza - Farmaci per la Cura della Stitichezza