Sterilità Femminile - Ruolo di età e fattori meccanici

Ultima modifica 27.09.2019

Sterilità meccaniche (Blocco delle tube di Falloppio ed Endometriosi)

 

Similmente a quanto descritto per il maschio, anche la sterilità femminile può riconoscere cause di natura ostruttiva.

Le tube di Falloppio sono i due condotti che uniscono il rispettivo ovaio (sede deputata alla produzione delle cellule uovo) all'utero (sede deputata all'eventuale impianto e maturazione dell'uovo fecondato) e rappresentano la normale sede di fecondazione. Se questi canalicoli si ostruiscono l'incontro degli spermatozoi con la cellula uovo diventa molto più difficoltoso e, qualora avvenisse, l'impossibilità di raggiungere l'utero causerebbe comunque una gravidanza extrauterina (un evento potenzialmente pericoloso per la salute della donna e per la sua fertilità futura, nonché causa certa di aborto).

L'ostruzione delle Salpingi (o tube di Falloppio), inoltre, priva l'ovulo fecondato del ruolo attivo di questi organi nel suo movimento e nutrizione (prima di giungere ad annidarsi nella cavità uterina, l'embrione rimane per circa 2-5 giorni nella tuba).

Le tube di Falloppio possono presentarsi ostruite per malformazioni congenite o per processi infiammatori acuti o cronici. Questi ultimi sono spesso la conseguenza di malattie sessualmente trasmissibili, come la clamidia o la gonorrea (patologie che in molti casi determinano sterilità transitoria o, specie se trascurate, permanente). Un invito, quello di evitare i rapporti sessuali a rischio o di utilizzare perlomeno tutte le precauzioni possibili, particolarmente importante se si considera l'aumento dei partner e dei rapporti pre ed extramatrimoniali rispetto al passato.

In altri casi le salpingi, pur mantenendo la loro pervietà, possono presentarsi alterate nella forma, rendendo assai difficile l'ingresso dell'ovocita nella tuba dopo la sua liberazione.

Molte di queste condizioni, evidenziate da un esame chiamato isterografia, possono essere risolte con un piccolo intervento chirurgico.

Un'altra malattia responsabile di sterilità meccanica femminile è l'endometriosi, un disturbo caratterizzato dalla crescita di tessuto endometriale, che ricopre l'utero, in altre sedi (tube, ovaia, peritoneo, ecc.). Anche in questo caso la malattia è causa di sterilità meccanica, in quanto la crescita di tessuto "colloso" provoca un effetto ostruttivo, rendendo difficoltosa la liberazione dell'ovocita maturo dall'ovaio ed il suo passaggio attraverso le tube. Per questo motivo, anche se lo spermatozoo riuscisse a fecondare la cellula uovo, l'impianto embrionario nell'utero risulterebbe alquanto difficile.

Altre cause di sterilità femminile, di tipo meccanico, perché rendono difficile o addirittura impossibile la penetrazione, sono il vaginismo (contrazione involontaria della muscolatura vaginale), l'atresia imenale e la stenosi (restringimento) vulvare o vaginale (quella della cervice, invece, pur non interferendo con il normale svolgimento del rapporto sessuale, è causa di sterilità in quanto ostacola l'ascesa degli elementi seminali dalla vagina all'utero).

Incompatibilità immunologica

Il muco della cervice uterina (la "porta d'ingresso" che separa la vagina dall'utero) può essere più o meno idoneo al passaggio degli spermatozoi. Questa caratteristica viene sfruttata anche da alcuni contraccettivi orali, come la cosiddetta minipillola, che agiscono rendendolo inospitale. Anche durante il ciclo si assiste a fisiologiche variazioni del muco cervicale, che diventa più ospitale allo sperma in prossimità dell'ovulazione.

In alcuni casi, il muco può contenere anticorpi specifici, capaci di immobilizzare e neutralizzare gli spermatozoi del partner; anche questa incompatibilità immunologica è causa comune di sterilità femminile.

Sterilità femminile: il ruolo dell'età

La fertilità della donna è bassa subito dopo la pubertà , raggiunge il suo massimo intorno ai 24 anni e declina lentamente a partire dalla terza decade di vita. Indubbiamente, il fatto che sempre più coppie ricerchino il primo figlio dopo questa età contribuisce ad aumentare le difficoltà di concepimento. Con il passare degli anni, infatti, gli ovuli subiscono delle alterazioni genetiche deleterie, tanto che la probabilità di avere figli affetti da sindrome di Down passa da circa un caso su 1.500 a 20 anni, a 1 su 280 nella fascia di età compresa tra i 35 ai 39 anni. Lo stesso ambiente uterino diventa sempre meno favorevole all'impianto; per contro, sono sempre più frequenti aborti spontanei, cicli anovulatori ed anomalie del corpo luteo.

Diagnosi

Per quanto detto sinora, la sterilità è spesso un problema di coppia e come tale va trattato. Se dopo un anno il desiderio di concepire non è ancora stato soddisfatto, allora entrambi i partner dovrebbero cercare aiuto medico, sottoponendosi, insieme, ad uno studio di diagnosi. Le tecniche a disposizione sono varie e mirate al controllo, punto per punto, di tutte le possibili cause di sterilità. Si ricercherà, pertanto, la presenza di disfunzioni ormonali, tramite piccoli prelievi del sangue, la produzione e le caratteristiche dello sperma, tramite spermiogramma, quelle del muco, eventuali incompatibilità immunologiche e la funzionalità dei testicoli, dell'utero, dell'ovaio e delle tube di Falloppio. La probabilità di ottenere una gravidanza con l'aiuto medico dipenderanno dai risultati dei vari esami.



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