Ultima modifica 05.02.2020

Generalità

La spermiocoltura è l'esame diagnostico di laboratorio che consente l'individuazione di microrganismi patogeni all'interno di un campione di sperma.

L'eventuale riscontro di microrganismi patogeni nello sperma rappresenta un importante indicatore di un'infezione genitale, a carico degli organi in cui scorrono, abitualmente, sperma e liquido seminale.
spermiocolturaIn genere, i medici prescrivono una spermiocoltura agli uomini che lamentano: dolore o bruciore in corrispondenza di uno o più organi riproduttivi, emissione di sperma mista a sangue, infertilità, varicocele grave, presenza di globuli bianchi in un precedente spermiogramma e/o perdite insolite di liquido trasparente dal pene.
La spermiocoltura consta, sostanzialmente, di due fasi, che in ordine temporale sono: la fase di raccolta del campione di sperma, da parte del paziente, e la fase di analisi del campione di sperma, da parte di personale medico specializzato.
Per quanto riguarda la prima fase, questa rappresenta un momento molto delicato, che deve avvenire secondo precise modalità, al fine di non inquinare il prodotto prelevato.
Per quanto concerne invece la seconda fase, questa consiste nell'inoculare una piccola quantità di sperma in diversi terreni di coltura e nell'osservare se e in quale di questi terreni di coltura ha luogo la crescita microbica.

Breve ripasso di cos'è lo sperma

Lo sperma è liquido seminale contenente spermatozoi.
Il liquido seminale è il fluido secreto dalla prostata; gli spermatozoi, invece, sono le cellule sessuali maschili (o gameti maschili), prodotte dai testicoli e aventi un ruolo fondamentale nel processo riproduttivo.

Cos'è la spermiocoltura?

La spermiocoltura è l'esame diagnostico di laboratorio, che permette di rilevare la presenza e la tipologia di eventuali microrganismi patogeni, all'interno di un campione di sperma.
La spermiocoltura è un'indagine utile per individuare le infezioni a carico degli organi in cui scorrono lo sperma e il liquido seminale, ovvero: la prostata, le vescicole seminali, l'epididimo e l'uretra (*).
*N.B: è bene ricordare ai lettori che l'esame diagnostico d'elezione, per la ricerca di agenti patogeni nell'uretra, è il tampone uretrale.

IN COSA CONSISTE IN BREVE

La spermiocoltura consta, sostanzialmente, di due fasi: la fase di raccolta del campione di sperma e la fase di analisi del suddetto campione.
La fase di raccolta dello sperma è compito dell'individuo sotto esame, ossia del paziente; la fase di analisi, invece, spetta al personale specializzato di un laboratorio medico-ospedaliero.
Chiaramente, la fase di raccolta del campione di sperma precede la fase di analisi.

DIFFERENZE CON LO SPERMIOGRAMMA

Nonostante abbiano entrambe lo sperma come oggetto d'analisi, spermiocoltura e spermiogramma sono due indagini diagnostiche con finalità totalmente diverse.
Infatti, mentre la spermiocoltura è finalizzata alla ricerca di microrganismi patogeni nello sperma, lo spermiogramma serve a chiarire alcune caratteristiche importanti dello sperma, tra cui: la viscosità, la liquefazione, la motilità degli spermatozoi e il numero di spermatozoi.

Indicazioni

In genere, i medici prescrivono la spermiocoltura agli uomini che:

  • Avvertono dolore o una sensazione bruciante in corrispondenza degli organi riproduttivi (es: pene, testicoli ecc.);
  • Producono sperma contenente sangue o comunque dall'aspetto anomalo;
  • Non sono fertili;
  • Presentano un varicocele particolare grave;
  • In base a uno spermiogramma precedente, presentano globuli bianchi nello sperma;
  • Hanno perdite di liquido trasparente dal pene.

Gli individui di sesso maschile che rientrano in una o più delle suddette circostanze potrebbero soffrire di una qualche infezione agli organi riproduttivi, infezione che è bene identificare e curare al più presto.

Preparazione

La raccolta del campione di sperma per una spermiocoltura deve avvenire secondo specifiche modalità.
Esposte col giusto anticipo dal tecnico di laboratorio che effettuerà le indagini successive, o dallo stesso medico che ha prescritto la spermiocoltura, le suddette modalità e la loro osservanza sono fondamentali per un'esecuzione corretta dell'esame diagnostico in questione.
Per una raccolta corretta del campione di sperma da sottoporre a spermiocoltura, è indispensabile:

  • L'utilizzo di una tazza dalla bocca larga e fornita di un tappo per la chiusura;
  • Evitare di toccare la tazza al suo interno o il coperchio dalla parte rivolta verso l'interno della tazza. Chiaramente, è possibile toccare la tazza esternamente;
  • Effettuare la raccolta in un luogo pulito;
  • Lavarsi accuratamente le mani e il pene e asciugarli con carta assorbente pulita, prima di iniziare la raccolta;
  • Evitare l'utilizzo di lubrificanti, saponi ecc.;
  • Provvedere alla raccolta di tutto lo sperma prodotto e consegnarlo al laboratorio analisi il più presto possibile;
  • Informare il proprio medico di un eventuale utilizzo di farmaci nei giorni precedenti alla raccolta/esame, specie se tali farmaci sono antibiotici. Qualora il paziente abbia fatto uso di antibiotici nei giorni precedenti, la raccolta del campione per la spermiocoltura è rimandata ad almeno 10 giorni dopo l'ultima assunzione farmacologica;
  • Eseguire l'esame dopo 3-5 giorni di astinenza dall'attività sessuale;
  • Evitare di urinare nelle 2-3 ore che precedono la raccolta;
  • Segnalare in modo chiaro il proprietario del campione di sperma.

Procedura

Immediatamente dopo la presa in consegna del campione di sperma da parte del laboratorio analisi, un tecnico o un medico-patologo della struttura provvederà a inoculare il suddetto campione in tanti terreni di coltura diversi, ognuno specifico per la crescita di un certo microrganismo patogeno (N.B: in genere sono terreni di coltura per lo sviluppo di batteri).
Se nel campione di sperma c'è un certo microrganismo patogeno, il terreno di coltura adatto alla crescita di quest'ultimo lo rivelerà, in quanto nella piastra che contiene il terreno di coltura in questione si osserverà lo sviluppo di una colonia microbica. Chiaramente, in un'ipotetica situazione di presenza di un certo microrganismo patogeno, tutte le altre piastre con gli altri terreni di coltura non determineranno alcuna crescita di microrganismi.
Ecco un esempio per capire:

  • Il tecnico di laboratorio prepara 4 piastre con 4 diversi terreni di coltura: uno per la crescita del batterio A, uno per la crescita del batterio B, uno per la crescita del batterio C e uno per la crescita del batterio D.
    Quindi, inocula un po' di sperma in tutte e 4 le piastre, e attende di vedere quale terreno di coltura favorisce la crescita di batteri.
    Se, nel giro di qualche ora, l'unica piastra in cui compaiono segni di crescita batterica è quella contenente il terreno di coltura per lo sviluppo del batterio C, significa che il campione di sperma raccolto e analizzato contiene il batterio C.

Alla luce di quanto affermato finora, l'assenza di crescita microbica in tutti i terreni di coltura testati è il segno che il campione di sperma sotto osservazione è privo di microrganismo patogeni (in gergo tecnico, si dice che è “pulito”).

 

Ripasso di cos'è un terreno di coltura?

Un terreno di coltura è, sostanzialmente, un ambiente ricco di nutrienti indispensabili alla crescita, allo sviluppo e alla riproduzione di un ben specifico microrganismo.
In ambito medico-patologico, l'utilizzo dei terreni di coltura serve a identificare la presenza e la tipologia di microrganismi, in determinati campioni di tessuto o altre sostanze.

QUANDO IL MICRORGANISMO È UN BATTERIO: I TEST ANTIBIOTICI

Se il microrganismo presente nel campione di sperma è un batterio (maggior parte dei casi), sono previsti alcuni test antibiotici. Tali test antibiotici consistono nel mettere alla prova la sensibilità del batterio individuato a diversi antibiotici e osservare quale di quest'ultimi è più efficace.
L'antibiotico più efficace sarà, com'è facilmente intuibile, il farmaco prescritto per combattere l'infezione dell'individuo, che si è sottoposto alla spermiocoltura.

Risultati

In genere, i risultati di una spermiocoltura sono a disposizione del paziente dopo 2-3 giorni dallo svolgimento dell'esame.
La spermiocoltura è un'indagine precisa, che consente ai medici, nel caso l'esame in questione abbia evidenziato una qualche infezione, di pianificare la terapia antimicrobica più appropriata.

ATTENZIONE AI FALSI-NEGATIVI!

Lo sperma dell'essere umano contiene sostanze che potrebbero, talvolta, impedire la crescita di batteri in laboratorio, sebbene tali batteri siano presenti.
Questa evenienza rappresenta la più comune causa di falsi-negativi in caso di spermiocoltura.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza