Disturbo Bipolare: sintomi e differenze tra tipo 1 e tipo 2

Disturbo Bipolare: sintomi e differenze tra tipo 1 e tipo 2
Ultima modifica 31.03.2023
INDICE
  1. Cos'è
  2. Disturbo Bipolare Tipo 1
  3. Disturbo Bipolare Tipo 2
  4. Ciclotimia
  5. Disturbo Bipolare indotto da Farmaci o Sostanze
  6. Sintomi
  7. Altri articoli su 'Depressione'

Cos'è

Cosa significa Disturbo Bipolare?

Il disturbo bipolare, o bipolarismo, è un problema di salute mentale, caratterizzato da cambiamenti estremi dell'umore: è caratteristico del paziente bipolare, infatti, alternare episodi maniacali o ipomaniacali, in cui l'umore è anormalmente elevato, a momenti di depressione, in cui l'umore è basso.

L'ultima edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5) riconosce l'esistenza di almeno quattro forme di disturbo bipolare: 

Il soggetto bipolare potrebbe manifestare gli sbalzi d'umore da una a più volte durante un anno; non conta tanto il numero di episodi, quanto l'oscillazione emotiva da un umore basso a uno elevato, con euforia, elevati livelli di energia, irritabilità e comportamenti irresponsabili.

Disturbo Bipolare Tipo 1

Presenta un disturbo bipolare di tipo 1 il soggetto che alterna, nell'arco della vita, almeno un episodio maniacale a un episodio ipomaniacale o di depressione maggiore.

L'episodio maniacale è tale che potrebbe indurre psicosi.

Al disturbo bipolare di tipo 1 sono spesso associati comportamenti violenti, abuso di alcool, suicidio, compromissione del rendimento lavorativo.

L'episodio ipomaniacale o la depressione maggiore potrebbe comparire poco dopo l'episodio maniacale oppure a distanza di settimane/mesi.
Nell'eventuale periodo che intercorre tra un episodio maniacale e quello ipomaniacale o di depressione maggiore, il paziente, di solito, sta bene e conduce una vita in apparenza normale.

La maggior parte delle persone è adolescente e attorno ai 20 anni quando compare il disturbo bipolare; praticamente tutti i pazienti con disturbo bipolare di tipo 1 hanno manifestato i primi episodi anomali entro i primi 50 anni di vita.

Quanto dura un episodio maniacale?

In assenza di trattamenti, l'episodio maniacale nel soggetto con disturbo bipolare di tipo 1 potrebbe durare da pochi giorni a diversi mesi; tendenzialmente, i sintomi durano qualche settimana.

Disturbo Bipolare Tipo 2

Presenta un disturbo bipolare di tipo 2 il soggetto che alterna, nell'arco della vita, almeno un episodio di depressione maggiore a un episodio ipomaniacale, ma non ha mai avuto episodi maniacali o episodi misti.

Il disturbo bipolare di tipo 2 non è una forma più leggera di disturbo bipolare di tipo 1; fa proprio diagnosi a parte.

Nel disturbo bipolare di tipo 2, la depressione tende a farla da padrone, nel senso che i pazienti manifestano per più tempo i sintomi depressivi che non quelli ipomaniacali.

La depressione può verificarsi subito dopo l'episodio ipomaniacale e diverso tempo dopo.
Alcuni pazienti alternano gli episodi senza pause; altri, invece, vivono dei periodi di stabilità, in cui sembrano stare bene.

Quanto dura l'Episodio Ipomaniacale?

In assenza di trattamenti, l'episodio maniacale nel soggetto con disturbo bipolare di tipo 2 potrebbe durare da pochi giorni a diversi mesi; tendenzialmente, i sintomi durano qualche settimana.

Ciclotimia

Soffre di ciclotimia, o disturbo ciclotimico, il soggetto che, per un arco temporale di almeno due anni (per gli adulti), alterna periodi con sintomi di depressione moderata a periodi con sintomi da episodio ipomaniacale, anch'esso attenuato.

Nel corso dei due anni, il paziente può avere dei momenti di stabilità dell'umore, ma questi non superano mai i due mesi.

Le oscillazioni dell'umore si verificano, di solito, all'improvviso e in modo imprevedibile.

La ciclotimia è meno grave delle varianti bipolari di tipo 1 e di tipo 2: la depressione non presenta mai i connotati della forma maggiore (lo stesso vale per gli episodi ipomaniacali).

Nel 15-50% dei casi, la ciclotimia evolve verso un disturbo bipolare di tipo 1 o 2.

Quanto durano gli Episodi Depressivi e Ipomaniacali?

Gli episodi depressivi e ipomaniacali possono durare da pochi giorni a poche settimane; la tendenza è verso la breve durata.

Per approfondire: Ciclotimia: significato, cause e sintomi

Disturbo Bipolare indotto da Farmaci o Sostanze

Soffre di disturbo bipolare indotto da farmaci o sostanze il soggetto che manifesta episodi maniacali/ipomaniacali e/o episodi depressivi, il tutto dopo l'assunzione di determinati farmaci o sostanze, o a causa di una sindrome da astinenza (dovuta alla privazione di un farmaco o una sostanza).

Per la diagnosi, è molto importante che i sintomi maniacali e depressivi siano comparsi durante o poco dopo l'assunzione delle sostanze incriminate (o durante la sindrome da astinenza) e che tali sostanze siano capaci di produrre la suddetta sintomatologia.

Tra le sostanze e i farmaci potenzialmente in grado di indurre un quadro clinico bipolare, si evidenziano in particolare:

Sintomi

Sintomi Episodio Maniacale e Ipomaniacale

I sintomi degli episodi maniacali e di quelli ipomaniacali sono molti simili, ma nel primo caso sono molti più evidenti (questo perché la mania è qualcosa di più severo dell'ipomania).

Nell'elenco delle manifestazioni tipiche, figurano:

  • Sensazione esagerata di felicità e benessere (euforia);
  • Ottimismo anomalo;
  • Estrema autostima;
  • Estrema loquacità (parla più del normale);
  • Scarsa capacità di giudizio, che può portare il paziente addirittura a compiere gesti pericolosi o scelte rischiose per la propria incolumità;
  • Rapidità di pensiero;
  • Comportamenti agitati o irritabili;
  • Tendenza all'attività fisica smodata;
  • Insolita e inspiegabile volontà di raggiungere determinati risultati;
  • Scarsa necessità di dormire;
  • Tendenza alla distrazione;
  • Incapacità a concentrarsi a dovere.

Si ricorda che per parlare di episodio maniacale o ipomaniacale devono essere presenti almeno 3 dei suddetti sintomi.

Sintomi Episodio Depressione

I sintomi depressivi hanno un'influenza tale nella vita delle persone, che possono condizionare le relazioni sociali e sentimentali, la sfera lavorativa e l'ambito scolastico.

Nel paziente bipolare, le manifestazioni possibili della depressione sono:

  • Tristezza, mancanza di speranza e senso di vuoto;
  • Pianto;
  • Irritabilità (soprattutto nei più giovani);
  • Perdita di interesse per tutte quelle attività, che di solito rappresentano un divertimento o un passatempo apprezzato;
  • Variazioni di peso;
  • Disturbi del sonno notturno (es: insonnia o sonnolenza eccessiva);
  • Letargia;
  • Senso di inutilità o senso di colpa;
  • Irrequietezza;
  • Senso di affaticamento e mancanza di energie;
  • Lentezza nel fare le cose;
  • Sentirsi inutili e avere sensi di colpi senza motivo;
  • Problemi di concentrazione;
  • Pensieri suicidi.

Anche in questo caso, si ricorda che per parlare di episodio depressivo devono essere presenti almeno 3 dei suddetti sintomi.

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Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza