Sangue dal Naso (Epistassi)
Ultima modifica 31.07.2020
INDICE
  1. Cos’è
  2. Cause e Fattori predisponenti
  3. Sintomi e Complicazioni
  4. Diagnosi
  5. Trattamento e Rimedi
  6. Prevenzione

Cos’è

La perdita di sangue dal naso è un problema particolarmente comune tra i bambini, sebbene anche molti adulti possano esservi soggetti. Numerose sono le possibili cause di base: alcune sono dovute ad un disturbo locale, mentre altre dipendono da condizioni sistemiche.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/07/31/sangue-dal-naso-orig.jpeg Shutterstock

Sangue dal Naso: definizione e caratteristiche

Detta anche rinorragia, o più semplicemente sangue dal naso, l'epistassi può verificarsi:

  • Senza causa apparente (epistassi essenziale)
  • Come sintomo di un'affezione locale o generale (epistassi secondaria).

Il più delle volte, specie in pazienti giovani, il sangue dal naso è dovuta a rottura spontanea dei piccoli vasi della muscosa nasale, in seguito a irritazione o a piccoli traumi (raffreddore, manovre maldestre con le dita, riniti, modificazioni ormonali tipiche della pubertà ecc.).

Più raramente, e soprattutto negli anziani, il sangue dal naso può essere sintomo di situazioni patologiche sistemiche, cioè che interessano l'intero organismo.

Cause e Fattori predisponenti

L'epistassi è un sanguinamento di origine arteriosa o venosa proveniente dalle fosse nasali.

Sangue dal Naso: quali sono le possibili cause?

Le cause scatenanti del sangue dal naso più frequenti sono rappresentate da un trauma locale (es. starnuti, soffiare con forza il naso o infilare le dita nel naso) e dalla secchezza della mucosa nasale.

Il sangue dal naso può essere sintomo di infezioni delle alte vie respiratorie e altri processi patologici locali più o meno gravi, inclusi:

Possono favorire il sanguinamento dal naso la presenza di corpi estranei (soprattutto nei bambini) e malattie sistemiche (es. AIDS, sarcoidosi ecc.).

L'epistassi è più frequente (e spesso più grave), qualunque ne sia la causa, in concomitante presenza di:

L'ipertensione può contribuire, invece, alla persistenza di un sanguinamento nasale già iniziato.

All'origine della perdita di sangue possono esservi anche:

Sintomi e Complicazioni

Sangue dal Naso: come si manifesta?

Il fenomeno può andare da uno stillicidio (cioè da una minima perdita ematica) ad un flusso importante fino ad un'emorragia vera e propria.

Il sangue dal naso è generalmente di colore rosso vivo e privo di coaguli. Se la perdita ematica è particolarmente abbondante, si parla di rinorragia.

Diagnosi

Sangue dal Naso: quando recarsi dal medico?

Per indirizzare alla corretta diagnosi è importante determinare da quale lato è cominciato la perdita di sangue dal naso e la durata dell'episodio. Importanti sono i sintomi associati prima dell'esordio (es. sintomi di un'infezione, sensazione di ostruzione o dolore nasale, dolore al volto ecc.).

Trattamento e Rimedi

Comunemente, una semplice pressione continua e salda lungo la parte immediatamente sottostante il ponte nasale è sufficiente ad arrestare l'epistassi. Nel corso di episodi di sangue dal naso più gravi, questa manovra deve essere esercitata anche per dieci minuti di seguito, durante i quali va assunta una posizione inclinata in avanti e la testa va sostenuta. Un'applicazione di ghiaccio localizzata sul ponte del naso può essere d'aiuto.

In alcuni casi, però, sono necessari altri tipi di trattamento, quali, ad esempio, vasocostrittori locali, tamponi nasali, coagulazione elettrica o chimica. Si consiglia comunque di rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso più vicino qualora l'emorragia dal naso si rivelasse profusa e prolungata.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/07/31/epistassi-orig.jpeg Shutterstock

Cosa fare? Primo soccorso

→ Se l'emorragia dei vasi sanguigni presenti nelle cavità nasali non è conseguente ad un trauma cranico, occorre mettere la vittima in posizione seduta, con il capo leggermente chinato in avanti; questa operazione, unitamente all'invito di sputare il sangue eventualmente presente nel cavo orale, ha lo scopo di evitare l'insorgenza di nausea o vomito con la sua ingestione.

Slacciare gli abiti intorno al collo e comprimere la narice sanguinante con un dito per qualche minuto; utile, se possibile, il raffreddamento con ghiaccio o acqua fredda alla radice del naso.

E' inoltre importante, ad emorragia cessata, evitare di soffiare o strofinare il naso; nei giorni successivi vanno evitati sforzi fisici importanti.

→ Se l'emorragia non si arresta è opportuno rivolgersi al medico per un tamponamento (introduzione nella fossa nasale di un cilindro di cotone imbevuto di acqua ossigenata o di una garza iodoformica) o, nelle emorragie più severe e recidivanti, tramite galvano-causticazione. Il consulto medico è d'obbligo anche in caso di epistassi ricorrente, in modo da eseguire tutti gli accertamenti necessari per scoprirne le cause.

→ Se la perdita di sangue dal naso è dovuta ad un trauma cranio-facciale va sospettata la frattura delle ossa nasali ogniqualvolta il naso si presenti tumefatto e dolente. In questo caso è bene evitare qualsiasi manovra, poiché interventi impropri o maldestri potrebbero causare danni estetici permanenti.

Se il paziente perde conoscenza in seguito al trauma va messo in posizione laterale di sicurezza sul lato dell'emorragia (onde evitare che il sangue si raccolga nel retrobocca e vada ad ostruire le vie respiratorie); tale operazione andrebbe eseguita con l'ausilio di un compagno per evitare inopportuni movimenti del collo. Allertare tempestivamente il 118.

Leggi anche: Rimedi per il Sangue dal Naso

Prevenzione

Sangue dal Naso: si può prevenire?

Per prevenire l'epistassi è importante evitare gli sbalzi pressori (tipici quelli da rapida risalita in superficie nell'immersione subacquea) e tenere sotto controllo eventuali malattie che causano il sanguinamento dal naso.

Qualora questo si verifichi è bene mantenere la calma poiché l'ansia sembra essere un fattore aggravante l'emorragia.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici