Risonanza Magnetica al Ginocchio: quando farla e quanto costa?

Risonanza Magnetica al Ginocchio: quando farla e quanto costa?
Ultima modifica 13.01.2023
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. A Cosa Serve
  4. Preparazione
  5. Procedura
  6. Rischi
  7. Controindicazioni
  8. Risultati
  9. Costo

Generalità

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La risonanza magnetica al ginocchio è uno dei più importanti strumenti medici per la visualizzazione dettagliata delle varie componenti strutturali del ginocchio (porzioni ossee, cartilagine articolaremenischilegamentitendini ecc.).

Attraverso la sua realizzazione, radiologo e ortopedico sono in grado di: stabilire la ragione di problematiche al ginocchio, quali dolore, gonfiore e/o rigidità; diagnosticare infortuni traumatici come per esempio le distorsioni del ginocchio; individuare lesioni a carico della cartilagine o dei menischi; evidenziare fratture a livello di femore, tibia o rotula; diagnosticare l'osteomielite; ecc.

Salvo non sia previsto l'impiego di un mezzo di contrasto, la preparazione alla risonanza magnetica al ginocchio è molto semplice, con poche norme a cui è necessario attenersi.

Di durata non superiore ai 30 minuti, la risonanza magnetica al ginocchio è un esame che presenta alcune controindicazioni; tra queste, merita una citazione particolare la presenza, all'interno del corpo umano, di dispositivi o frammenti di natura metallica.

I rischi di una risonanza magnetica al ginocchio senza l'impiego del mezzo di contrasto sono minimi, prossimi allo zero.
I preziosi risultati sono disponibili nel giro di 3-4 giorni.

Cos'è la Risonanza Magnetica: un breve ripasso

La risonanza magnetica, il cui nome per esteso sarebbe risonanza magnetica nucleare, è un esame diagnostico che permette di visualizzare l'interno del corpo umano, senza il ricorso a incisioni chirurgiche o radiazioni ionizzanti, ma grazie a campi magnetici e onde radio non nocive.

Praticamente priva di effetti collaterali e con pochissime controindicazioni, la risonanza magnetica fornisce immagini tridimensionali chiare e dettagliate dei cosiddetti tessuti molli (nervimuscoli, legamenti, adipevasi sanguigni ecc.) e dei cosiddetti tessuti duri (ossa e cartilagini).

Ciò la rende un test di assoluta rilevanza in numerosi campi della medicina: dalla traumatologia all'oncologia, passando per l'ortopedia, la gastroenterologia, la cardiologia ecc.

L'unico limite della risonanza magnetica è l'elevato costo delle apparecchiature, necessarie alla creazione dei campi magnetici per l'osservazione del corpo umano, e le spese di manutenzione delle suddette apparecchiature.

Per approfondire: Risonanza Magnetica: quando serve e come si svolge?

Cos'è

In cosa consiste la Risonanza Magnetica al Ginocchio?

La risonanza magnetica (RMN) al ginocchio è uno dei più importanti strumenti diagnostici per la visualizzazione, da diverse angolazioni, delle varie componenti dell'articolazione del ginocchio:

La risonanza magnetica al ginocchio è un esame diagnostico effettuabile nella maggior parte degli ospedali e nelle cliniche radiologiche.

Come ogni altro tipo di risonanza magnetica nucleare, rientra tra le pratiche della specialità medica di Radiologia, quindi la lettura dei suoi risultati spetta a un medico radiologo.

A Cosa Serve

Cosa fa vedere la Risonanza Magnetica al Ginocchio?

La risonanza magnetica al ginocchio ha utilità diagnostica; permette, infatti, di:

  • Capire l'origine di sintomi, quali dolore, rigidità articolare, gonfiore, senso di debolezza e presenza di ematomi;
  • Individuare i danni e le lesioni alla cartilagine articolare, al menisco laterale e/o al menisco mediale;
  • Diagnosticare le distorsioni al ginocchio, ossia gli infortuni traumatici al ginocchio che si caratterizzano per lo stiramento o la lesione dei legamenti e/o dei tendini. Le distorsioni al ginocchio sono molto comuni tra chi pratica sport; non è un caso che la risonanza magnetica al ginocchio sia un esame diagnostico assai praticato in ambito sportivo;
  • Rintracciare anche la minima frattura ossea a carico dell'estremità distale del femore o dell'estremità prossimale della tibia;
  • Diagnosticare i processi degenerativi, di natura infiammatoria, a carico dell'articolazione. In  medicina, l'infiammazione delle articolazioni prende il nome generico di artrite. Una forma molto comune di artrite del ginocchio è l'artrosi; l'artrosi del ginocchio è conosciuta anche come gonartrosi;
  • Individuare e chiarire le cause del cosiddetto versamento al ginocchio (o acqua nel ginocchio);
  • Diagnosticare l'osteomielite, un processo di natura infettiva a carico delle ossa, che colpisce generalmente le ginocchia, le spalle e, in generale, le ossa ricche di tessuto spongioso;
  • Evidenziare gli infortuni della rotula e portarne alla luce le cause.

Inoltre, la risonanza magnetica al ginocchio serve ai medici ortopedici, per stabilire se è necessario o meno ricorrere all'artroscopia del ginocchio o a un altro tipo di intervento chirurgico (sempre, ovviamente, sul ginocchio), e per monitorare i progressi di un ginocchio sottoposto a chirurgia.

Quando serve la Risonanza Magnetica al Ginocchio?

In genere, l'ortopedico o il medico di base prescrive una risonanza magnetica al ginocchio in caso di:

  • Dolore persistente al ginocchio;
  • Rigidità articolare;
  • Gonfiore.

Risonanza Magnetica al Ginocchio con Mezzo di Contrasto

Esiste la possibilità di aumentare la sensibilità e la specificità di una risonanza magnetica al ginocchio, attraverso l'impiego di un mezzo di contrasto, iniettato nel paziente per via endovenosa.

La risonanza magnetica al ginocchio che prevede l'impiego di un mezzo di contrasto è un esempio di risonanza magnetica con contrasto di un'articolazione o artrogramma.

La risonanza magnetica con contrasto di un'articolazione o, più in generale, di una qualsiasi altra parte del corpo fornisce immagini tridimensionali più dettagliate e ricche di particolari rispetto a una risonanza magnetica convenzionale, ossia senza mezzo di contrasto.

Preparazione

Come prepararsi alla Risonanza Magnetica al Ginocchio?

La preparazione alla risonanza magnetica al ginocchio è la stessa che si segue in occasione di tutti gli altri tipi di risonanza magnetica senza mezzo di contrasto.
Ciò vuol dire che:

  • Non è previsto alcun digiuno o l'osservanza di diete particolari, salvo diversa indicazione da parte del medico radiologo;
  • Poco prima dell'esame, il paziente deve togliersi di dosso qualsiasi indumento od oggetto contenente parti metalliche (borse, portafogli, scarpe, gioielli ecc.), rispondere a uno specifico questionario che accerta se sussistono o meno controindicazioni all'esame e, infine, comunicare se soffre di claustrofobia e, nel caso di paziente donna, se è in stato di gravidanza (o sospetto tale).

Come prepararsi alla Risonanza Magnetica al Ginocchio con Contrasto?

Se la risonanza magnetica al ginocchio prevede l'uso del mezzo di contrasto, la preparazione all'esame subisce alcune variazioni, rispetto a quanto affermato in precedenza.
Infatti, diversamente da quanto accade in occasione di una convenzionale risonanza magnetica al ginocchio, il paziente deve:

  • Compilare il questionario che accerta l'eventuale presenza di controindicazioni all'esame in anticipo e con la sottoscrizione del proprio medico di base, e portarlo con sé il giorno della procedura;
  • Svolgere un test della creatinina ematica (creatininemia) in prossimità della risonanza magnetica con contrasto (non prima di 30 giorni) e portare con sé i risultati nel giorno dell'esame, per mostrarli al medico radiologo insieme al questionario relativo alle controindicazioni;
  • Osservare un digiuno completo nelle ultime 6 ore che precedono l'esame.

Procedura

Come avviene una Risonanza al Ginocchio?

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Risonanza magnetica al ginocchio mediante apparecchio classico.

Tipi di apparecchiature per la Risonanza Magnetica al Ginocchio

Il macchinario per la risonanza magnetica al ginocchio può essere il classico apparecchio di forma cilindrica, capace di ospitare al suo interno il paziente, una volta disteso su un apposito lettino scorrevole; oppure può essere un apparecchio di dimensioni decisamente più ridotte, realizzato per ospitare esclusivamente le estremità del corpo (gambe, piedi, braccia ecc.), così da evitare il confinamento del paziente in uno spazio ristretto e in un certo senso "più oppressivo".

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/01/13/rmn-ginocchio-variante-2-orig.jpeg Shutterstock
Risonanza magnetica al ginocchio con apparecchio che ospita solo l'arto sotto indagine.

Procedura vera e propria

Venendo alla procedura vera e propria, questa ha inizio con la richiesta al paziente, da parte di un tecnico radiologo, di privarsi di ogni oggetto e indumento vietato e con la compilazione di un questionario relativo alle controindicazioni.

Conclusa questa primissima parte, il paziente deve accomodarsi sul supporto che serve a garantire l'esposizione del ginocchio all'apparecchio per la risonanza magnetica nucleare.

Nel caso in cui l'apparecchio diagnostico sia quello classico, il supporto è il già citato lettino; nel caso in cui invece l'apparecchio diagnostico sia quello per le sole estremità del corpo, il supporto è in genere una sorta di poltrona girevole, che permette al paziente di stare in posizione seduta o semiseduta.

Per il posizionamento corretto sul supporto, il paziente può contare sull'aiuto del tecnico radiologo, il quale, nel frattempo o subito dopo, si occupa anche di fornirgli tutte le comodità necessarie (es: cuscini, coperte, tappi per le orecchie ecc.) e le ultime istruzioni fondamentali al corretto svolgimento dell'esame.

Tra le istruzioni indispensabili, merita una segnalazione l'assoluta immobilità a cui si deve attenere il paziente durante l'intera procedura: i movimenti del corpo, infatti, pregiudicano l'accuratezza delle immagini, quindi il buon esito della risonanza magnetica al ginocchio.

Al termine del posizionamento del paziente, può finalmente avere luogo l'accensione del macchinario diagnostico e la conseguente esposizione del paziente ai campi magnetici e alle onde radio.

Si ricorda che le moderne apparecchiature per la risonanza magnetica sono fornite di altoparlanti e telecamere per la comunicazione con il personale medico, il quale, di norma, una volta iniziato l'esame, prende posto in una stanza adiacente a dove risiede il paziente.

La presenza di un sistema di comunicazione garantisce un controllo completo della situazione e la possibilità, a chi si sta sottoponendo alla procedura, di riferire eventuali malesseri o problematiche (N.B: tale evenienza è più diffusa nel caso in cui si ricorra all'uso del classico apparecchio cilindrico per la risonanza magnetica).

Come ogni tipo di risonanza magnetica, anche la risonanza magnetica al ginocchio è rumorosa; ciò spiega per quale motivo, prima dell'accensione del macchinario diagnostico, il paziente riceve i citati tappi per le orecchie.

La risonanza magnetica al ginocchio effettuata con l'impiego del macchinario per le sole estremità del corpo è la soluzione ideale alle persone con claustrofobia: durante la sua esecuzione, infatti, il paziente non è assolutamente confinato in un ambiente ristretto, ma è - per così dire - all'aperto.

Come si svolge la RMN al Ginocchio con Contrasto?

In aggiunta a quanto descritto in precedenza, la risonanza magnetica al ginocchio con mezzo di contrasto comprende anche l'iniezione del mezzo di contrasto. L'iniezione del mezzo di contrasto ha luogo poco dopo l'accomodamento del paziente, qualche minuto prima dell'accensione del macchinario diagnostico.
A occuparsi dell'iniezione è il medico radiologo, in collaborazione con un infermiere professionale.
In genere, il mezzo di contrasto impiegato è a base di gadolinio.

Quanto dura una Risonanza al Ginocchio?

Di solito, la risonanza magnetica al ginocchio dura 20-25 minuti.
L'impiego del mezzo di contrasto, allunga i tempi di qualche altro minuto.

Come vestirsi per una Risonanza Magnetica al Ginocchio?

Per una risonanza magnetica al ginocchio, è consigliabile indossare vestiti larghi e comodi, che si possano togliere o alzare agevolmente.

Rischi

Risonanza al Ginocchio: è sicura?

La risonanza magnetica al ginocchio convenzionale è un'indagine diagnostica altamente sicura e del tutto innocua per l'organismo umano.
Il pregio di non esporre il paziente a radiazioni ionizzanti la rende un test ripetibile più volte, anche a distanza di breve tempo.

Rischi della Risonanza al Ginocchio con Contrasto

Anche se molto di rado, le procedure di risonanza magnetica con contrasto - comprese quelle che hanno per oggetto d'indagine il ginocchio - possono dar luogo a effetti avversi di severità variabile.

Tra gli effetti avversi più lievi, si segnalano: mal di testa, nausea, vomito e/o vertigini.

Tra gli effetti avversi più gravi, invece, rientrano: le reazioni allergiche al mezzo di contrasto e la fibrosi nefrogenica sistemica(*).

*N.B: sono riportati i possibili effetti avversi di una risonanza magnetica con mezzo di contrasto a base di gadolinio.

Controindicazioni

Quando è controindicata la Risonanza Magnetica al Ginocchio?

Le controindicazioni alla risonanza magnetica al ginocchio convenzionale sono le stesse controindicazioni che si registrano in occasione di un qualsiasi altro tipo di risonanza magnetica, che non fa uso di mezzi di contrasto; tradotto, non possono sottoporsi all'esame diagnostico in questione tutti coloro che presentano, all'interno del corpo umano, dispositivi o frammenti di natura metallica, quali per esempio pacemaker, neurostimolatori, schegge (quelle nell'occhio in particolare), clip intracraniche per un aneurisma cerebraleapparecchi acustici, protesi metalliche, suture metalliche ecc.

Risonanza Magnetica al Ginocchio e Gravidanza

Per le donne incinte, l'esame è sconsigliato solo nei primi 3-4 mesi di gravidanza; dopodiché c'è maggiore libertà.

Quando non si può fare la Risonanza Magnetica al Ginocchio con Contrasto?

Brevemente, nel caso di una risonanza magnetica al ginocchio con mezzo di contrasto, alle precedenti controindicazioni si aggiungono:

  • La presenza di insufficienza renale grave o anomalie nei risultati del test della creatinina;
  • La presenza di insufficienza epatica grave;
  • La presenza di un'allergia nei confronti del mezzo di contrasto necessario allo svolgimento dell'esame;
  • Lo stato di gravidanza.

Risultati

Dopo quanto si ha l'esito di una Risonanza al Ginocchio?

Di norma, i risultati di una risonanza magnetica al ginocchio sono a disposizione dei pazienti dopo 3-4 giorni dall'esecuzione dell'esame.
Come ogni altro tipo di risonanza magnetica, anche la risonanza magnetica al ginocchio è un esame dettagliato, capace di fornire informazioni fondamentali.

Costo

Quanto costa una Risonanza Magnetica al Ginocchio?

ll prezzo di una risonanza al ginocchio varia a seconda che l'esame si svolga in convenzione (avvalendosi cioè del Servizio Sanitario Nazionale, il cosidetto ticket sanitario) oppure privatamente. 

In regime privato, l'esame potrebbe costare dai 70 ai 200 euro, a seconda della struttura che effettua la prestazione e dell'uso o meno del contrasto.

In convenzione, invece, la risonanza magnetica al ginocchio comporta un esborso economico decisamente più contenuto (tra i 40 e i 50 euro); tuttavia, sul piatto della bilancia bisogna mettere i tempi di attesa, che sono senza dubbio più lunghi.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza