Ultima modifica 02.04.2019

Il trattamento delle ragadi anali attinge a piene mani dalla fitoterapia e dalla sua nutrita schiera di rimedi naturali, utili e particolarmente efficaci quando la sintomatologia è lieve.

Per favorire la cicatrizzazione di queste dolorosissime screpolature, è necessaria innanzitutto un'adeguata regolarizzazione della funzionalità intestinale, ottenibile attraverso una dieta ricca di liquidi e scorie, eventualmente affiancata a rimedi naturali ad azione lassativo - emolliente. Ragadi anali: un rimedio naturalePossono risultare assai utili in tal senso preparati erboristici come semi di lino e di psillio, inulina, malva, piantaggine e altea; tutti questi rimedi naturali per uso interno rendono le feci più morbide e scorrevoli, facilitandone l'evacuazione e diminuendo i fenomeni irritativi a carico della mucosa anale. Malva, piantaggine e altea contengono mucillagini ad azione antinfiammatoria e cicatrizzante; le stesse sono presenti nella consolida, che tuttavia è sconsigliata per l'uso interno; per contro, viene molto utilizzata sia come crema che come decotto, ma sempre per uso esterno (30 grammi di droga - radice - in un litro di acqua fredda; portare ad ebollizione e lasciare in infusione per 20 minuti; effettuare bagni tiepidi due volte al giorno per una settimana, poi una volta al dì per altri sette giorni; evitare l'uso prolungato). Il medesimo discorso vale per l'aloe vera gel (non il succo, che ha una marcata azione lassativa), da applicarsi più volte al giorno sulle ragadi anali, per trarre giovamento dalle sue proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche, immunostimolanti ed anestetiche. Un altro rimedio naturale, utile come decotto per bagni esterni, è l'achillea millefoglie, droga tradizionalmente utilizzata per via orale come rimedio antispastico ed antinfiammatorio, con azione specifica sull'apparato digerente; in presenza di ragadi anali se ne può utilizzare localmente il succo estratto fresco, oppure una pomata preparata mescolandolo in parti uguali con lo strutto. Come regola generale, però, quando si parla di fitoterapia è importante evitare il fai da te (per tutta una serie di ragioni che vanno dalla scelta della fonte vegetale in sé - concentrazione di principi attivi, tempo balsamico ecc. - a possibili usi inappropriati ed interazioni farmacologiche). Altra considerazione importante è che in presenza di ragadi anali i bagni, medicati o meno, sono da effettuarsi rigorosamente con acqua tiepida, evitando quella gelida per non produrre spasmi a livello anale.

Altre droghe molto impiegate per uso topico, vista l'azione cicatrizzante e disinfettante che le caratterizza, sono quelle ad oli essenziali; tra le fonti naturali più usate in presenza di ragadi anali troviamo l'olio essenziale di lavanda, così come quello di cipresso, salvia, iperico, timo, centella asiatica e geranio. Dato che questi preparati erboristici devono essere maneggiati con cura da mani esperte, evitiamo di proporre ricette specifiche e rimandiamo il lettore al suo erborista di fiducia, per la scelta del rimedio naturale ad oli essenziali più adatto alla cura delle ragadi anali.



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