Ultima modifica 15.02.2021

Ittero e pelle gialla

La colorazione gialla della pelle è la tipica espressione dell'itterizia, a sua volta spia di un malfunzionamento a livello epatico. La tonalità giallastra, in tal caso estesa anche alle sclere oculari (il bianco dell'occhio), è la tipica conseguenza di un accumulo di bilirubina, una sostanza derivante dal catabolismo dei globuli rossi invecchiati; iPelle Giallan condizioni normali, questo pigmento giallo-arancione viene processato dal fegato, per essere poi in parte eliminato con le urine e in parte con le feci. Quando - a causa di un malfunzionamento epatico - la bilirubina circolante nel sangue supera i 2-2,5 mg per 100 ml (iperbilirubinemia), gli occhi e la cute si tingono di giallo.

Tra le cause più comuni di itterizia, quindi di pelle gialla, si ricorda la malattia ereditaria di Gilbert. Generalmente, tale malattia decorre in maniera del tutto asintomatica e la pelle gialla può comparire in maniera più o meno evidente a causa di fattori aggravanti, come stress severo, infezioni, digiuno prolungato, assunzione di determinati farmaci (come il paracetamolo) e sforzi fisici intensi.

La pelle gialla di origine itterica può essere conseguenza di altre malattie epatiche, più gravi rispetto alla precedente - come cirrosi, tumori del fegato, epatiti, epatopatie alcoliche, atresia biliare, fegato grasso - od extraepatiche, come pancreatiti, tumori del pancreas, ostruzione biliare, anemia falciforme (anemia drepanocitica), talassemia, mononucleosi infettiva e febbre gialla (malattia tropicale trasmessa attraverso le punture delle zanzare).

Tra i sintomi delle malattie epatiche collegate ad itterizia, quindi associate alla presenza di pelle gialla, si ricordano: perdita di appetito; stanchezza, malessere e importante perdita di peso; colorazione scura delle urine o chiara delle feci; nausea, vomito, diarrea, vene varicose, ipoglicemia, febbricola, dolori muscolari e perdita del desiderio sessuale; dolore al fegato.

Ipercarotenosi e pelle gialla

Quando la pelle si presenta di un colore giallo tendente all'arancione potrebbe trattarsi di ipercarotenosi (carotenodermia, carotenemia), condizione dovuta all'accumulo di carotenoidi. Questi pigmenti giallo-arancioni sono generosamente custoditi in numerosi alimenti vegetali: carote, broccoli, spinaci, cantalupo, mango, papaia, patata dolce, zucca ecc., per cui un consumo elevato di questi alimenti o di integratori di pro-vitamina A può associarsi a pelle gialla. Anche un'eccesso di zafferano - tramite alimenti e/o integratori - può essere causa di pelle gialla.

In caso di carotenosi il colore giallo-arancione interessa principalmente il palmo delle mani e la pianta dei piedi; anche il viso può essere interessato, ma - a differenza dell'ittero - vengono risparmiate le sclere oculari. Un basso peso corporeo, anche se non ancora patologico, associato alla colorazione giallo-arancio del palmo delle mani e della pianta dei piedi, può essere uno dei pochi sintomi fisici associati all'anoressia nervosa negli stadi precoci. Questo sintomo potrebbe infatti derivare dall'abitudine di mangiare quasi esclusivamente vegetali, molti dei quali ricchi di carotenoidi, che si accumulano nella cute.

Ipotiroidismo e pelle gialla

La carenza di ormoni tiroidei compromette la capacità dell'organismo di convertire il beta-carotene in vitamina A; di conseguenza l'accumulo di caroteni in circolo concorre alla colorazione giallastra della pelle. Per quanto detto, a parità di beta-carotene assunto tramite dieta ed integratori, i soggetti ipotiroidei corrono un maggior rischio di sviluppare carotemia. Tra i sintomi tipici dell'ipotiroidismo ricordiamo la stanchezza, la sensazione di freddo, la bradicardia, i dolori muscolo-scheletrici e l'aumento di peso.