Ultima modifica 12.02.2020

Gli esami del sangue effettuati per la sifilide possono essere ancora negativi quando sono già presenti le lesioni della sifilide primaria; l'ulcera luetica può infatti essere visibile 9-10 giorni dopo l'esposizione all'agente infettante mentre gli esami del sangue diventano positivi 3-4 settimane dopo l'infezione.
Se l'ulcerazione è dovuta a balanite da sindrome di Reiter (circinata), scabbia o sindrome di Bechet, è possibile riscontrare lesioni analoghe in sede extragenitale.
Le tre condizioni patologiche tropicali (cancroide, granuloma inguinale e linfogranuloma venereo) sono sospettabili in base alla storia di un viaggio recente riferita dal paziente ed all'aspetto delle lesioni; esse richiedono particolari terreni di coltura per identificare i microrganismi responsabili.
Non va infine trascurata la possibilità di un carcinoma ulcerato, sospettabile in base alle caratteristiche della lesione.

Lesioni produttive non tumorali

Condilomi acuminati

è una patologia di frequente riscontro e, talvolta, di difficile risoluzione. La trasmissione dell'agente causale, un Papillomavirus appartenente al gruppo dei Papova, avviene quasi sempre attraverso i rapporti sessuali. Meno frequente è il contagio dalle mani ai genitali. L'infettività dei condilomi trasmessi per via sessuale è del 60%; il periodo di incubazione è molto variabile (da 2 settimane ad 8 mesi, in media 3 mesi). I condilomi crescono nelle aree cutanee calde ed umide; nei maschi possono essere osservabili sul glande e sull'asta, sul prepuzio, sul frenulo, nell'uretra, sullo scroto, nella regione anale e nel retto. All'esame fisico, sono costituiti da una proliferazione villosa, spesso secernente, che sporge al di sopra della cute e che, talvolta, si ulcera. La diagnosi in base all'aspetto della lesione non è solitamente difficoltosa, ma i condilomi acuminati devono essere differenziati dal mollusco contagioso e dai condilomi piani della sifilide secondaria, che si presentano come noduli piatti, non secernenti.

Mollusco contagioso

È una malattia virale trasmessa sia per contatto sessuale sia attraverso oggetti personali (indumenti, asciugamani). E' causata da un Poxvirus ed ha un periodo di incubazione variabile dalle 2 alle 12 settimane. Le lesioni del mollusco contagioso sono costituite da papule assomiglianti ad un ombelico (ombelicate) e del colore delle perle, di 2-5 millimetri di diametro, che compaiono nell'area genitale. Se il contatto non è avvenuto per via sessuale, però, possono essere presenti e visibili ovunque. La diagnosi si basa solo sull'aspetto delle papule perché il virus non può esser coltivato in laboratorio).

Lichen scleroatrofico

è una malattia rara, a causa sconosciuta, che colpisce individui tra i 30 ed i 60 anni. La cute dell'area interessata è atrofica (retratta e rinsecchita) e con placche bianche. Quando interessa i genitali maschili si parla di balanite xerotica obliterans. Nell'uomo, le sedi più colpite sono il glande, l'uretra ed il prepuzio. Si possono ritrovare placche bianche sul glande e sul prepuzio; anche l'uretra può essere circondata da un piccolo anello di tessuto bianco, che risale per un breve tratto anche al suo interno, cosicchè il primo centimetro risulta duro e rigido e diventa difficoltoso urinare. Alterazioni cutanee analoghe si possono osservare anche in altre parti del corpo. La diagnosi è clinica ed al microscopio; è possibile, anche se rara, una degenerazione in senso tumorale delle lesioni.

Lichen planus

È una dermatite provocata da una "disregolazione" del sistema immunitario e si presenta di solito con papule o placche pruriginose e dal colore lilla su glande, pene, prepuzio e scroto. Le lesioni, che ricordano quelle della sifilide secondaria, possono avere anche una localizzazione non genitale.

Psoriasi

A livello genitale può essere presente anche una lesione di tipo "squame" dovuta a psoriasi, associata o meno a quella di altre parti del corpo. Tuttavia, se la localizzazione avviene in aree costantemente umide, le lesioni possono perdere il loro carattere "a squame" ed assumere un aspetto tipo "eritema", che va differenziato dalle lesioni da funghi provocate da tinea cruris, candida, e da altre quali il lichen planus e la sifilide secondaria.

Dermatite

I tipi più comuni di dermatite dei genitali sono la seborroica e quella da contatto. La prima è rara a livello genitale (più comune su cuoio capelluto, orecchio, ascelle); la seconda è spesso messa in rapporto alla predisposizione dello stesso paziente od all'uso di particolari saponi, capi di vestiario, farmaci. La conferma diagnostica è data dalla positività dei test allergici sulla cute.

Dermatitis artefacta

Vengono comprese quelle lesioni che non presentano analogia con alcuna patologia conosciuta, e che il paziente si autoinfligge. Hanno la caratteristica di essere sempre localizzate in aree facilmente accessibili per il paziente.


Linfocele

È un'affezione benigna che allarma molto il paziente, il quale nota un rigonfiamento come un cordone sul prepuzio, a volte associato ad infiammazione dei vasi linfatici del dorso del pene. Può conseguire a rapporti sessuali prolungati o particolarmente energici od a masturbazione. Questa patologia si verifica per una temporanea ostruzione dei vasi linfatici del pene e non richiede alcuna terapia.



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