Ultima modifica 01.09.2017

Il termine iperemia indica la presenza di un'eccessiva quantità di sangue all'interno dei vasi che irrorano una determinata regione corporea; per questo motivo viene spesso seguito dall'aggettivo "locale".

Didatticamente si riconoscono due diversi tipi di iperemia: l'iperemia attiva e l'iperemia passiva. Nel primo caso, l'aumentato afflusso di sangue è il risultato di un rilassamento degli sfinteri precapillari e della dilatazione della parete arteriolare. L'iperemia passiva, invece, consegue all'impedimento del normale deflusso sanguigno, fenomeno tipico dei processi infiammatori. Nella maggior parte dei casi, l'iperemia rimane comunque un processo assolutamente fisiologico, conseguente all'aumentata attività metabolica di un determinato organo (ad esempio del muscolo quando si contrae durante uno sforzo, degli organi dell'apparato digerente dopo i pasti, o del pene maschile durante l'erezione, fenomeno che inizia grazie ad una iperemia attiva e si mantiene attraverso un'iperemia passiva)

 

Iperemia