Ultima modifica 28.11.2019

Generalità

Il forcipe è uno strumento ostetrico simile ad una pinza a forma di doppio cucchiaio, utilizzato per estrarre la testa del nascituro dalla vagina prendendolo per il capo.

Per le possibili complicazioni che possono derivare dall'utilizzo improprio del forcipe, ormai da diversi anni il suo impiego è stato rilegato a circostanze del tutto eccezionali e in larga parte sostituito dal taglio cesareo.

ForcipeIl medico esperto nel suo utilizzo, potrebbe optare per il ricorso al forcipe quando è necessario completare il parto al più presto possibile.

Storia del forcipe

La storia del forcipe è velata da un alone di romanzata leggenda, che inizia intorno al 1570 coi due fratelli ostetrici Chamberlen, in particolare con Peter Chamberlen, a cui se ne attribuisce la scoperta. A quei tempi, i nobili inglesi e francesi erano soliti far assistere le proprie mogli da un medico durante il parto; iniziarono così a nascere le prime figure mediche specializzate, lautamente ricompensate per i loro servigi. Tra questi medici ostetrici c'era Chamberlen, il quale - gelosissimo della propria invenzione - trasportava il forcipe ben nascosto in una valigia, arrivando addirittura a bendare gli assistenti durante il suo utilizzo.

Il segreto continuò ad essere gelosamente protetto dalla famiglia Chamberlen per quasi un secolo, quando si prese la decisione di venderne il brevetto. L'impiego di questo strumento, alimentato dalla fama e dal mistero che circondavano i successi di Chamberlen, prese rapidamente piede, soppiantando l'esperienza secolare delle levatrici a favore di medici maschi.

Effetti collaterali

L'impiego massiccio del forcipe ha prodotto numerosi casi di complicanze e lesioni della vagina, della vescica e la disgiunzione delle ossa pubiche della gestante. I rischi più gravi di complicanze sono tuttavia a carico del feto e sono legati alla compressione della testa da parte dello strumento; se tale pressione è eccessiva, può infatti determinare danni cerebrali irreversibili, fratture delle ossa craniche e facciali, lesioni spinali e paralisi del volto (per lesione del nervo facciale).

Anche se in mani esperte il rischio è piuttosto basso, ormai da diversi anni l'impiego del forcipe è stato largamente sostituito dalla ventosa ostetrica, considerata più sicura; questo strumento consiste in una pompa aspirante collegata a una ventosa, che viene introdotta in vagina e applicata sulla testa del bambino. Inoltre, il progressivo declino del forcipe è stato accompagnato da un parallelo aumento dei tagli cesarei, che - come del resto la ventosa - non sono scevri da possibili complicazioni.