Ultima modifica 23.10.2019

La fase follicolare (o fase proliferativa) è la prima fase del ciclo ovarico: comincia con il primo giorno del ciclo mestruale e termina con l'ovulazione. La durata di tale fase è in media di 14 giorni, ma può variare anche sensibilmente da donna a donna e da ciclo a ciclo; viceversa, la successiva fase del ciclo mestruale, quella luteinica, è più stabile in termini di durata, che equivale sempre a 14 giorni.

All'interno delle ovaie sono contenuti numerosi follicoli a differenti stadi di sviluppo. La maggior parte di questi si trova in una fase definita primordiale (immaturi), ma parte di essi inizia a svilupparsi in follicoli preovulatori, procedendo ciascuno indipendentemente dagli altri.
La funzione fondamentale dei follicoli è di costituire il supporto per gli oociti, le cellule uovo racchiuse al loro interno.
Svillupo follcolare - Ovociti - FollicoliLa follicogenesi (il processo ciclico di maturazione dei follicoli) ha inizio dopo la pubertà e può avere come esito la morte del follicolo (atresia)oppure l'ovulazione (liberazione dell'oocita maturo in esso contenuto).
Contrariamente alla spermatogenesi maschile (che può durare per un tempo indeterminato), la follicologenesi termina al raggiungimento della menopausa: i follicoli nelle ovaie non sono più sensibili ai segnali ormonali che precedentemente inducevano la fase follicolare.

La fase follicolare presenta due punti critici oltre i quali lo sviluppo del follicolo non può procedere se non sussistono delle modifiche altamente specifiche sia nella struttura del follicolo stesso che nella composizione dell'ambiente circostante. Tali punti critici suddividono la fase follicolare in tre sottofasi diverse dal punto di vista fisiologico: fase preantrale, fase antrale e fase pre-ovulatoria.

Fase Preantrale

La fase preantrale ha una durata variabile, ma si pensa duri in genere dai 3 ai 5 giorni.

  1. Quando un follicolo si sviluppa, le cellule follicolari proliferano formando strati multipli attorno all'oocita e si differenziano nelle cellule della granulosa. Il follicolo da primordiale diventa così un follicolo primario.
  2. Durante lo stadio preantrale, le cellule della granulosa cominciano a secernere grandi quantità di glicoproteine che andranno a formare attorno all'oocita e alla granulosa una spessa membrana detta zona pellucida. Lo scambio di metaboliti con l'oocita è assicurato dalle giunzioni comunicanti situate nelle estensioni citoplasmatiche tra l'oocita e le cellule della granulosa circostanti.
  3. Alcune specifiche cellule del tessuto connettivo (stroma ovarico) si differenziano a formare lo strato esterno delle cellule della teca. In questa matrice si vengono presto a distinguere due strati: una teca interna (ricca di vasi, ghiandolare) ed una teca esterna.
  4. Lultima modifica del follicolo avviene verso la fine della fase preantrale e consiste nella comparsa sulle membrane di entrambi i tipi di cellule follicolari di recettori delle gonadotropine:
    - recettori dell'ormone luteinizzante (LH) sulle cellule tecali
    - recettori dell'ormone follicolo-stimolante (FSH) sulle cellule della granulosa.

La presenza di questi recettori è essenziale per la continuazione dell'ovogenesi, in quanto il passaggio alla successiva fase antrale può avvenire soltanto in presenza di ormoni gonadotropici. Alcuni follicoli non superano questo stadio e vanno incontro ad atresia (degenerazione con conseguente morte dell'oocita).

Fase Antrale

I follicoli preantrali entrano in tale stadio qualora sia presente nella circolazione sanguigna una adeguata concentrazione di ormone luteinizzante (LH) e di ormone follicolo-stimolante (FSH), e nel caso in cui il follicolo abbia acquisito un numero sufficiente di recettori per tali ormoni.

I follicoli che proseguono il loro sviluppo costituiscono una cavità piena di liquido chiamata antro, in espansione costante (stadio antrale precoce). A questo punto i follicoli sono chiamati follicoli secondari; in un tipico ciclo ovarico circa 15-20 follicoli entrano in tale stadio di sviluppo. Dopo circa sette giorni, uno di questi follicoli (follicolo dominante) viene selezionato per completare il suo sviluppo, mentre i follicoli secondari rimasti andranno incontro ad atresia.
Il cambiamento nella struttura, associato alla formazione dell'antro, corrisponde ad una trasformazione funzionale del follicolo che diventa una vera e propria ghiandola endocrina, incaricata di produrre quantità crescenti di androgeni (androstenedione e testosterone), estrogeni (soprattutto estradiolo) e, in una fase successiva, progestinici.
Come spiegato , la crescita e lo sviluppo follicolare sono promossi sia dall'FSH, sia dagli estrogeni secreti dal follicolo stesso. I livelli plasmatici di FSH diminuiscono gradualmente durante la fase follicolare. Questo tende a provocare la diminuzione della secrezione degli estrogeni. La selezione del follicolo dominante dipende dalla sua capacità di produrre livelli adeguati di estrogeni a fronte della caduta dei livelli di FSH.

Follicolo Maturo
Il follicolo dominante prosegue il suo sviluppo nello stadio antrale tardivo: alcune cellule della granulosa che circondano l'ovocita vanno a costituire il cumulo ooforo, un piccolo cordone di cellule che attacca l'oocita e la corona radiata (costituita da strati di cellule della granulosa che circondano l'oocita) alla parete del follicolo, definito ora follicolo di Graaf.
Ovaio e sviluppo dei follicoliVerso la fase finale della fase antrale, gli elevati livelli di estrogeni e di FSH promuovono un ulteriore cambiamento critico: le cellule della granulosa attivano i recettori per l'ormone luteinizzante (LH), inducendo il follicolo alla secrezione del nuovo ormone e predisponendo il passaggio alla fase successiva del ciclo ovarico.
La durata della fase antrale è, in genere, di 8-12 giorni.

Fase Pre-ovulatoria

Per fare il suo ingresso nella fase pre-ovulatoriaa, il follicolo antrale maturo deve trovare una adeguata concentrazione di FSH e di LH nell'ambiente che lo circonda, affinchè non vada incontro ad atresia. I livelli nel sangue di gonadotropine sono molto più elevati rispetto ai valori normali: si osserva un picco pre-ovulatorio nella concentrazione di FSH ed una vera e propria ondata di LH (definito come LH-surge).
La fase è definita pre-ovulatoria in quanto precede di poco (dura circa 37 ore) l'evento dell'ovulazione. Questo stadio è definito fase della maturazione o della rottura della vescicola germinale, in quanto si assiste fondamentalmente alla ripresa della meiosi con il distacco dell'oocita secondario dalla parete, il quale è libero di fluttuare nel liquido antrale, insieme alla corona radiale che lo riveste. In questo terzo stadio della fase follicolare del ciclo ovarico, il follicolo pre-ovulatorio aumenta considerevolmente il suo volume.

Regolazione Ormonale della Fase Follicolare

Ciclo mestruale ormoni

Durante la fase follicolare del ciclo ovarico, la crescita ed il differenziamento dei follicoli sono processi sottoposti ad un bilancio delicato e preciso fra i livelli di ormoni in circolo e la produzione dei loro recettori nelle cellule follicolari. Se i livelli di ormoni circolanti e la comparsa dei loro recettori coincidono, allora lo sviluppo follicolare può proseguire; viceversa, se questa condizione non è raggiunta, i follicoli vanno incontro a degenerazione e formazione di corpi atresici dell'ovaio.
La regolazione ormonale è un fondamentale meccanismo di controllo del ciclo ovarico.
Gli ormoni che partecipano al complesso processo di feedback positivo e negativo per regolare la follicologenesi sono cinque:

  1. ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH) secreto dall'ipotalamo
  2. ormone follicolo-stimolante (FSH)
  3. ormone luteinizzante (LH)
  4. estrogeno
  5. progesterone

Gli ormoni prodotti dall'ipofisi (FSH e LH) e gli ormoni prodotti dall'ovaio (estrogeni e progesterone) hanno effetti antagonisti (controllo a feedback negativo).
Nello stesso tempo, per trasformare la produzione continua dei follicoli primari nel fenomeno periodico dell'ovulazione, devono intervenire almeno due meccanismi di feedback positivo:

  1. fase antrale: produzione esponenziale di estrogeni;
  2. fase preovulatoria: produzione esponenziale di FSH e di LH.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici