Ultima modifica 18.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Perché si Misura
  4. Valori normali
  5. Esterasi Leucocitaria Alta - Cause
  6. Esterasi Leucocitaria Bassa - Cause
  7. Come si misura
  8. Preparazione
  9. Interpretazione dei Risultati

Generalità

L'esterasi leucocitaria è un enzima presente nella maggior parte dei globuli bianchi.

La sua attività si manifesta a livello delle proteine della matrice connettivale, che l'enzima è in grado di degradare, contribuendo alla distruzione dei batteri e delle cellule estranee.
Se vengono riscontrate grandi quantità di esterasi leucocitaria nelle urine, significa che vi sono elevate concentrazioni di leucociti nelle stesse; ciò indica una probabile infezione alle vie urinarie.

Cos'è

L'esterasi leucocitaria è un enzima che si riscontra soprattutto nei neutrofili e nei granulociti; per questo, è noto anche come elastasi dei neutrofili o elastasi granulocitaria.

Esterasi leucocitaria

L'esterasi ha la funzione di degradare le proteine che fanno da supporto alla matrice connettivale.

Perché si Misura

Il test dell'esterasi leucocitaria è un esame che rileva la presenza dell'enzima nelle urine. Questo riscontro indica una probabile infezione del tratto urinario (uretra, vescica urinaria, pelvi renale o rene).

L'esterasi leucocitaria è fortemente correlata alla presenza di globuli bianchi (leucociti) nelle urine.
Quest'analisi è utile soprattutto quando occorre distinguere tra una batteriuria asintomatica e un'infezione delle vie urinarie (IVU).

Esami associati

Per migliorare l'affidabilità del test e procedere verso una diagnosi certa, l'esame dell'esterasi leucocitaria viene spesso affiancato dalla valutazione dei nitriti urinari, prodotti dall'attività batterica.

La combinazione di queste analisi fornisce uno screening eccellente per identificare la presenza di un'infezione delle vie urinarie (IVU). Ulteriore conferma è fornita dall'analisi microscopica del sedimento urinario, per evidenziare anche la presenza di leucociti e/o batteri nelle urine.
Solitamente, una volta attestata una positività per la presenza dell'enzima nelle urine, si procede con un altro test, l'urinocoltura con antibiogramma, per verificare l'entità e il tipo di infezione urinaria in atto.

Possibili sintomi

I sintomi associati all'esterasi leucocitaria nelle urine possono essere aspecifici e comuni a un gran numero di disturbi e/o patologie. In generale, però, un alto livello di questo enzima può essere correlato a manifestazioni tipiche delle infezioni urinarie, come:

  • Senso di malessere generale;
  • Ripetuto stimolo a urinare;
  • Sensazione di non avere svuotato del tutto la vescica;
  • Dolore o fastidio durante la minzione;
  • Urine torbide e maleodoranti;
  • Dolori nella parte bassa dell'addome.

Quando viene richiesto l'esame

Il test per valutare l'esterasi leucocitaria viene richiesto quando si sospetta la presenza di un'infezione delle vie urinarie responsabile di fastidio e dolore durante la minzione, bisogno frequente di urinare o per tutti gli altri sintomi sopraccitati.

Valori normali

Il test dell'esterasi leucocitaria deve dare esito negativo, quindi i valori medi di riferimento devono essere pari a zero.

Esterasi Leucocitaria Alta - Cause

Nella maggior parte dei casi, l'esterasi leucocitaria alta indica la presenza di un'infezione e/o un'infiammazione urinaria.
Più nello specifico, alti livelli di questo enzima possono essere causati da:

Esterasi Leucocitaria Bassa - Cause

Il test dell'esterasi leucocitaria dovrebbe risultare negativo, affinché segnali un normale andamento del nostro organismo.

La sua negatività indica, infatti, “assenza dell'enzima”.

Come si misura

Il test dell'esterasi leucocitaria è rapido e di facile esecuzione. L'esame viene eseguito su un campione di urina, di norma raccolto al mattino, a digiuno.
Per eseguire il test dell'esterasi leucocitaria è sufficiente immergere una striscia reattiva nel campione urinario. Dopo qualche minuto, nel caso in cui vengano riscontrate quantità significative di esterasi leucocitaria, il colore della cartina cambierà secondo la scala cromatica di riferimento, acquisendo tonalità sempre più intense in base ai livelli di concentrazione dell'enzima.

In caso di esito positivo, si procede normalmente con la visione al microscopio del campione di urine, che dovrebbe evidenziare la presenza di leucociti e/o batteri.

Preparazione

Il test dell'esterasi leucocitaria non richiede alcun tipo particolare di preparazione; è necessario semplicemente che il paziente urini normalmente, raccogliendo un campione del mitto intermedio (cioè dopo aver lasciato andare la primissima emissione di urina, che può contenere i germi presenti all'esterno dell'apparato urinario).
Le urine vanno raccolte in un contenitore sterile, che va richiuso accuratamente subito dopo e portato in laboratorio entro un breve periodo di tempo.

Fattori che influenzano l'esame

Alcune condizioni possono determinare un risultato falso positivo al test per l'esterasi leucocitaria:

Altre situazioni possono condurre, invece, a un risultato falso negativo:

Interpretazione dei Risultati

Normalmente, pochi globuli bianchi sono presenti nell'urina e l'esame dell'esterasi leucocitaria fornisce esito negativo. Quando il numero di leucociti aumenta significativamente, il test per l'enzima diventa positivo.

Un elevato valore dell'esterasi leucocitaria indica con ogni probabilità la presenza di un'infezione delle vie urinarie.
In quest'ultimo caso, saranno necessari ulteriori approfondimenti per stabilire la causa del fenomeno.
Inoltre, se il test rivela un'elevata presenza di cellule epiteliali squamose, esiste la possibilità che il campione sia stato contaminato, quindi per una diagnosi precisa sarà necessario ripetere l'esame.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici