Endometrio Ispessito - Cause, Sintomi e Cura

Ultima modifica 09.11.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è l’endometrio ispessito?
  3. Cause
  4. Sintomi e complicanze

Generalità

Endometrio ispessito è l'espressione impiegata per definire un marcato aumento di spessore dello strato più interno dell'utero.

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La presenza di un endometrio ispessito può dipendere da vari fattori, tra cui: i cambiamenti ormonali che caratterizzano il ciclo mestruale, l'obesità, il diabete mellito, alcune complicanze della gravidanza, il carcinoma dell'endometrio, il tumore dell'ovaio, i polipi endometriali, l'endometrite, la terapia ormonale a base di estrogeni che serve a contrastare gli effetti della menopausa ecc.
Una diagnosi accurata di endometrio ispessito richiede il ricorso ad esami come l'ecografia transvaginale dell'utero, l'esame pelvico, l'anamnesi, la quantificazione dei livelli ematici di estrogeni e la biopsia endometriale.
La terapia adottata in caso di endometrio ispessito varia in relazione alla causa scatenante.

Breve ripasso dell'endometrio

Preceduto da miometrio e perimetrio, l'endometrio (o tessuto endometriale) è la tonaca mucosa nonché lo strato cellulare più interno dell'utero.
Alla costituzione dell'endometrio partecipano il cosiddetto epitelio di rivestimento, formato da un mono-strato di cellule colonnari ciliate (porzione più intima), e la cosiddetta lamina propria (o stroma), composta da tessuto connettivo lasso altamente vascolarizzato e ricco di ghiandole mucipare (porzione confinante con il miometrio).
Per effetto degli ormoni estrogeni e progesterone, secreti dalle ovaie durante il ciclo mestruale, l'endometrio si rinnova regolarmente e ciò garantisce la presenza costante di un ambiente adatto all'impianto di un embrione a livello uterino.
Il rinnovamento dell'endometrio su base ormonale comporta, da parte della suddetta tonaca mucosa, cambiamenti nello spessore e nell'aspetto.

Per approfondire, leggi: Endometrio - Com'è Fatto e Come Funziona

Cos’è l’endometrio ispessito?

Endometrio ispessito è l'espressione di uso gergale indicante un marcato aumento di spessore della tonaca mucosa dell'utero.
Nella maggior parte dei casi, la presenza di un endometrio ispessito non è nulla di preoccupante, in quanto rientra tra i cambiamenti fisiologici che caratterizzano il ciclo mestruale femminile.

Cause

L'endometrio ispessito può dipendere da cause diverse.
Nella maggior parte dei casi, è una conseguenza dei cambiamenti ormonali che caratterizzano il ciclo mestruale nella donna (in questo caso, è un fenomeno fisiologico esclusivo delle donne in età fertile); meno frequentemente, è dovuto a:

Secondo una particolare classificazione, le cause di endometrio ispessito non fisiologico possono distinguersi in "cause legate alla gravidanza" e "cause non legate alla gravidanza".

Gravidanza ectopica

Carcinoma endometriale

Grumi di sangue nell'utero

Tumore alle ovaie

Placenta ritenuta

Polipi endometriali

Gravidanza molare

Uso del tamoxifene

Primi stadi della gravidanza

Uso di estrogeni sintetici, nell'ambito di una terapia ormonale sostitutiva contro le conseguenze della menopausa

  Iperplasia endometriale
 

Diabete mellito

 

Obesità

 

Sindrome dell'ovaio policistico

  Endometrite

Quando l'endometrio ispessito ha più spesso un'origine tumorale?

L'endometrio ispessito rappresenta una condizione preoccupante e meritevole di approfondite indagini diagnostiche, perché potrebbe avere un'origine tumorale, quando si verifica nel periodo post-menopausale. La menopausa, infatti, sancisce la conclusione del ciclo mestruale nonché di tutti quei cambiamenti ormonali che inducono l'ispessimento fisiologico dell'endometrio; quindi, un'eventuale endometrio ispessito in una donna apparentemente sana, che ha superato la menopausa è qualcosa di alquanto anomalo, che merita le dovute attenzioni dei medici.

Quanto appena affermato non esclude che anche una donna in età fertile possa sviluppare un endometrio ispessito per colpa di un processo tumorale.
Questa eventualità è possibile, ma, rispetto al caso delle donne in menopausa, è decisamente più rara.

Fattori di rischio

Studi medico-statistici attestano che è più facile rinvenire un endometrio ispessito in:

  • Donne di età superiore ai 35 anni;
  • Donne di carnagione bianca (nelle donne di popolazione africana è più raro);
  • Donne che non hanno ancora avuto figli;
  • Donne che sono entrate in menopausa a un'età più avanzata della media;
  • Donne che hanno avuto un menarca precoce;
  • Donne obese;
  • Donne con il diabete mellito, una qualche malattia della cistifellea, una qualche malattia della tiroide o la sindrome dell'ovaio policistico;
  • Donne fumatrici;
  • Donne con una storia familiare di carcinoma dell'endometrio, cancro dell'ovaio (o tumore dell'ovaio) o tumore del colon (o cancro del colon).

Sintomi e complicanze

Nelle donne e in età fertile (pre-menopausa), la presenza di endometrio ispessito può essere associata a:

  • Allungamento insolito delle mestruazioni (cioè le mestruazioni durano più a lungo del solito);
  • Mestruazioni abbondanti (ossia le perdite di sangue sono cospicue);
  • Sanguinamento intermestruale (cioè perdite di sangue nei giorni del ciclo mestruale non "dedicati" alle mestruazioni). Questa condizione è anche nota come spotting.

Sintomi dell'endometrio ispessito dopo la menopausa

Nelle donne che hanno superato la menopausa, l'endometrio ispessito tende a provocare sanguinamento vaginale; tuttavia, in alcune circostanze, è una condizione del tutto asintomatica, ossia che non causa alcun sintomo.
Dopo la menopausa, la perdita di sangue legata a un ispessimento dell'endometrio rappresenta un campanello d'allarme importante, perché potrebbe verosimilmente essere dovuto a un carcinoma endometriale o a un tumore delle ovaie.

L'endometrio è collegato a una malattia ben precisa: l'endometriosi. Occorre sapere che esistono cibi autunnali che aiutano a tenere sotto controllo l'endometriosi e a ridurre il dolore associato

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza