Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS)
Ultima modifica 19.12.2022
INDICE
  1. Cos'è e Come si Manifesta
  2. Sintomi
  3. Cause
  4. Altri articoli

Cos'è e Come si Manifesta

"Sono stata violentata quando avevo 25 anni. A lungo, ho parlato della violenza come se fosse qualcosa accaduto a qualcun'altro. Ero perfettamente consapevole che era successo a me, ma non provavo alcuna emozione. Allora ho cominciato ad avere dei flashback. In genere erano improvvisi e avevano l'effetto di una doccia fredda. Ero terrorizzata. Improvvisamente stavo rivivendo la violenza. Ogni istante era sorprendente. Non mi accorgevo di nulla di quello che succedeva attorno a me, ero in una bolla, come se galleggiassi a mezz'aria. Ed era spaventoso. Avere un flashback può spremerti ogni energia."

Disturbo Post Traumatico da Stress Shutterstock

"Ho subito la violenza la settimana prima di Natale e non posso credere all'ansia e al terrore che provo ogni anno in prossimità della data dell'anniversario. È come se vedessi un lupo rabbioso. Non riesco a rilassarmi, non posso dormire, non voglio vedere nessuno. Mi chiedo se sarò mai libera da questo problema terribile"

 

"In ogni occasione sociale, provavo paura. Ero ansioso prima ancora di uscire di casa e questa sensazione si intensificava all'avvicinarsi di una lezione all'università, una festa, o qualunque altra cosa. Stavo male di stomaco quasi avessi l'influenzaIl mio cuore palpitava, i palmi delle mani diventavano sudati e avevo questa sensazione di distacco da me stesso e da tutti gli altri."

"Quando camminavo in una stanza piena di gente, diventavo rosso e mi sentivo come se avessi gli occhi di tutti su di me. Mi sentivo in imbarazzo a stare in piedi in un angolo da solo ma non riuscivo a pensare a qualcosa da dire a qualcuno. Era umiliante. Mi sentivo così impacciato da non veder l'ora di andarmene."


"Sono spaventato a morte anche solo dall'idea di volare e non lo farò mai più. Comincio a temere un viaggio in aereo un mese prima di dover partire. E' una sensazione terribile quando il portello dell'aeroplano si chiude e mi sento intrappolato. Il mio cuore batte frenetico e sudo tantissimo. Quando l'aeroplano comincia a salire si è rafforzata la sensazione di non poter uscire. Quando penso al volo, mi vedo perdere il controllo, impazzire e arrampicarmi sulle pareti, ma naturalmente non ho mai fatto una cosa del genere. Non ho paura di precipitare o delle turbolenze ma da quella sensazione di essere bloccato. Ogni volta che ho pensato di cambiare lavoro, ho pensato, "Mi verrà chiesto di volare?"

" Attualmente vado soltanto in posti in cui posso guidare o prendere un treno. I miei amici sottolineano sempre che non potrei scendere neanche da un treno che viaggia ad alta velocità, allora perché i treni non mi danno fastidio? Io semplicemente dico che non si tratta di una paura razionale."

Queste tre dichiarazioni rilasciate da persone che hanno vissuto o sarebbe meglio dire subìto eventi traumatici fanno intuire quale sia l'entità degli stress subiti e delle loro conseguenze. Scendiamo un po' di più nei dettagli:

Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) è simile al "disturbo acuto da stress" con la differenza che in questo caso i sintomi durano per più di un mese e si differenziano per alcuni particolari.

Sintomi

sintomi del disturbo post-traumatico da stress sono:

  • insistenti ricordi dell'evento traumatico tramite incubi, immagini, pensieri o percezioni;
  • sensazione di rivivere il momento come se si stesse ripresentando davvero (possono esserci anche flashback, allucinazioni, illusioni, episodi di dissociazione);
  • intenso disagio alla vista di qualcosa che può ricordare l'accaduto, come un luogo o una persona;
  •  evitamento dei pensieri, delle sensazioni, luoghi e persone che ricordano il trauma;
  • evitamento delle conversazioni riguardo al trauma;
  • incapacità di ricordare aspetti rilevanti dell'evento;
  • calo dell'interesse per le attività in generale;
  • sensazione di distacco nei confronti degli altri (difficoltà a provare sentimenti nei loro confronti);
  • sensazione di non avere più prospettive future.

Altri sintomi:

  • Irritabilità, difficoltà a dormire, poca concentrazione, stato di allarme ed irrequietezza.

Cause

La probabilità di sviluppare il disturbo può aumentare proporzionalmente all'intensità e con la prossimità fisica al fattore stressante. Da queste considerazioni diagnostiche generali è gioco forza dedurre che molte persone attualmente soffrano di DPTS in relazione agli attentati di matrice islamica. Sicuramente tra di loro troveremo i sopravvissuti ed i parenti delle vittime, ma anche i newyorchesi, specialmente quelli di Manhattan.

L'idea che catastrofi o esperienze di notevole impatto emotivo possano determinare sintomi caratteristici è nota da tempo. Le descrizioni non mediche di questi fenomeni sono certamente più antiche delle varie categorie diagnostiche. Solo nel 1980, con la stesura del DSM-III, è stata introdotta una categoria diagnostica specifica per tali quadri clinici, il Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS) sulla base di un'ipotesi sostenuta da vari studi, in particolare da quelli condotti sui reduci della guerra del Vietnam. I disturbi psichici conseguenti all'esperienza di un evento estremo (aggressioni, guerre, disastri naturali e tecnologici, campi di concentramento e di sterminio) risultavano abbastanza caratteristici, specifici e costanti, sia sul piano eziologico che su quello fenomenologico, per giustificare la costruzione di una rubrica nella classificazione dei disturbi mentali.

Si sa, inoltre, che il disturbo post traumatico da stress può risultare particolarmente grave e prolungato quando l'evento stressante è ideato dall'uomo ed in questo caso si può facilmente indurre che i sintomi saranno molto marcati e duraturi. Questo significa che per lungo tempo molte persone saranno praticamente degli inabili poiché i sintomi del DPTS possono essere molto devastanti.

Il concetto di DPTS ha preso così il posto di quello più vecchio di nevrosi traumatica o nevrosi post-traumatica. Contrariamente a quanto ritenuto in passato, l'esposizione ad uno stressor estremo non costituisce la "conditio sine qua non" per lo sviluppo del DPTS. Nel DSM-IV non sussiste più la soglia quantitativa "catastrofica" nel criterio A che definisce l'evento traumatico. Per porre diagnosi di DPTS non è più necessaria l'esposizione ad un evento "al di fuori dell'esperienza umana consueta". Una crescente mole di dati ha infatti sottolineato l'importanza di fattori di rischio quali predisposizione genetica, familiarità psichiatrica, età all'epoca dell'esposizione allo stressor, tratti di personalità, pregressi problemi comportamentali e psicologici, esposizione a precedenti eventi stressanti. Circa il 19 per cento dei soggetti con disturbo post-traumatico da stress che non abbiano mai richiesto un trattamento o che non abbiano consapevolezza della malattia presenta un forte rischio suicidario. Questo disturbo si presenta anche in associazione con alcune malattie mediche, per esempio l'ipertensione, l'asma bronchiale e l'ulcera peptica, oppure con altri disturbi psicopatologici, per esempio la depressione, il disturbo d'ansia generalizzata e i disturbi da abuso di sostanze.

Altri articoli

  1. Disturbo Post Traumatico da Stress - Diagnosi
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