Ultima modifica 01.04.2020

Cos'è la Defecografia?

La defecografia è un esame radiologico utilizzato nei casi sospetti o conclamati di stipsi ostruita.

Lo scopo della procedura è di identificare eventuali anomalie dell'ano e del retto, dal punto di vista morfologico e funzionale.

Sinonimi

La defecografia è chiamata anche cinedefecografia o proctografia evacuativa. L'esame denominato cistocolpografia prevede l'opacizzazione anche della vescica urinaria e della vagina (vedi oltre).Defecografia

Cos'è la stipsi ostruita?

Detta anche dischezia, la stipsi da defecazione ostruita è una forma particolare di stitichezza nella quale il transito delle feci è rallentato per un problema a livello rettale.

Tra le cause più comuni si ricordano:

  • alterazioni morfologiche del retto: prolasso rettale, rettocele, invaginazioni della mucosa;
  • cause funzionali: contrazione paradossa del muscolo pubo-rettale (che anziché rilassarsi all'atto della defecazione si contrae) o altre disfunzioni del perineo.

Le cause funzionali possono essere la conseguenza di vari fattori:

Finalità dell'Esame ed Esecuzione

La defecografia è un esame radiologico dinamico: grazie a fasci di raggi X (o a campi radio-magnetici), il medico valuta il modo in cui il Paziente espelle dal retto un apposito mezzo di contrasto introdotto in sede rettale con una sonda.

L'introduzione di questo mezzo di contrasto nell'ampolla rettale ha lo scopo di distenderne le pareti, provocando un'espulsione dello stesso che simula la defecazione naturale.

Osservando le immagini radiografiche il medico riesce a cogliere eventuali anomalie anatomiche, come prolassi, invaginazioni e rettoceli.

Oltre all'esplorazione morfologica, la defecografia permette di studiare l'ano-retto, e indirettamente il pavimento pelvico, anche dal punto di vista funzionale.

Durante l'esame il Paziente si trova seduto su una speciale poltrona radiotrasparente, munita sotto il sedile di un contenitore estraibile che raccoglierà il materiale espulso.

E' molto importante la collaborazione del Paziente, che dovrà assecondare le richieste del medico di contrarre, spingere e/o rilassare in momenti specifici.

Varianti

Nelle donne può esservi la necessità di valutare anche la presenza contemporanea di patologie a carico della vescica o della vagina (cistocele, colpocele ecc.). In tal caso è necessario opacizzare anche la vescica e/o la vagina con un diverso mezzo di contrasto.

Se esteso allo studio di vescica e vagina l'esame è più correttamente definito cistocolpodecografia (o perineografia).

La defecografia può anche prevedere l'assunzione di un mezzo di contrasto per bocca in modo da studiare l'eventuale presenza di enterocele (prolasso dell'intestino). In questo caso i tempi dell'esame si prolungano sensibilmente, in quanto occorre attendere almeno un'ora per dare il tempo al mezzo di contrasto di raggiungere e distribuirsi nell'intestino.

Dopo l'Esame

Il Paziente potrà continuare ad emettere feci chiare nei giorni successivi. Ciò si deve alla graduale eliminazione del mezzo di contrasto bariato iniettato nel retto ed eventualmente assunto per bocca durante la defecografia.

Nel caso di cistocolpodefecografia, le urine successive all'esame possono presentare tracce di sangue; ciò è dovuto al trauma causato dall'introduzione del catetere necessario per iniettare il mezzo di contrasto nella vescica. Lo stesso catetere, seppur raramente, può anche essere causa di infezioni urinarie.

Preparazione

Normalmente è richiesta l'esecuzione di un clistere di pulizia almeno tre ore prima dell'esame. In questo modo si evita che feci formate interferiscano con la visualizzazione della morfologia ano-rettale. Il centro ospedaliero fornirà istruzioni specifiche al Paziente su come dovrà prepararsi alla defecografia.

Prima di procedere alla defecografia vera e propria, al Paziente può essere richiesto di accomodarsi su un lettino radiologico per l'acquisizione di immagini preliminari in posizione supina.

Precauzioni e Rischi

Precauzioni

Poiché si tratta di un esame che espone a radiazioni ionizzanti, se ne deve evitare l'esecuzione nei casi in cui non è possibile escludere una gravidanza in corso. Tale problema non si pone nel caso si adotti la più moderna defecografia a risonanza magnetica.

In generale non è necessario interrompere eventuali terapie farmacologiche in corso.

Rischi

La defecografia è una procedura particolarmente sicura, ma come tutti gli esami invasivi può essere gravata da possibili complicanze. Seppur raramente, il mezzo di contrasto può sviluppare un'infiammazione locale. Ancor più rari i casi di perforazione intestinale causati dall'iniezione di aria e mezzo di contrasto; tale rischio diviene più concreto in presenza di condizioni infiammatorie croniche dell'intestino, come il morbo di Crohn o la rettocolite ulcerosa.