Ultima modifica 29.01.2020

Generalità

Il warfarin - principio attivo della specialità registrata Coumadin ® - è un farmaco anticoagulante orale assunto per "fluidificare il sangue" e impedire che si formino dei coaguli all'interno della circolazione.

In Italia il coumadin è acquistabile nelle comuni farmacie dietro presentazione di regolare ricetta medica; è disponibile in compresse circolari da 5 mg, divisibili in 2 o 4 parti.

Approfondimenti

Indicazioni del Warfarin

Coumadin

Warfarin: Struttura Chimica

Il coumadin viene impiegato in un'ampia gamma di patologie per prevenire episodi tromboembolici. Ricordiamo, brevemente, che un trombo è un coagulo ("un grumo" di sangue) formatosi all'interno della circolazione ematica, mentre l'embolia compare, per esempio, quando un frammento di trombo ostruisce un vaso sanguigno (l'embolo, in questo caso, è il pezzetto di grumo che circola nel torrente ematico). Le probabilità che ciò accada sono maggiori quando vi è un rallentamento della circolazione, ad esempio per la prolungata immobilità a letto.

Dal momento che i coaguli vengono detti trombi, la loro formazione si definisce trombosi. Le conseguenze più temibili della trombosi sono l'infarto miocardico acuto, l'ictus, l'ischemia di un arto fino alla gangrena e l'infarto mesenterico.

Principali indicazioni del coumadin

  • FIBRILLAZIONE ATRIALE: il cuore non batte in modo coordinato e si possono formare dei coaguli (trombi) al suo interno
  • TROMBOSI VENOSA PROFONDA: in questa malattia è molto alto il rischio che si formino dei coaguli (trombi) all'interno di una vena; il coagulo può poi rompersi, essere spinto fino al cuore dal sangue e da qui ai polmoni dove causa embolia polmonare
  • PROTESI VALVOLARI CARDIACHE: nei pazienti che hanno avuto la sostituzione chirurgica delle valvole del cuore si possono formare dei coaguli sulla superficie di queste nuove valvole, con aumentato rischio di infarto cardiaco ed ictus

Una delle principali indicazioni terapeutiche del coumadin è la trombosi venosa profonda, che porta alla formazione di trombi a livello delle vene degli arti inferiori, specialmente dopo una lunga immobilità. Nella maggior parte dei casi i trombi si dissolvono spontaneamente, ma può succedere che si rompano e che i frammenti generatisi (emboli) vengano spinti dal sangue lungo il torrente circolatorio. Tali frammenti sono trasportati dalla corrente sanguigna, in vasi sempre più grossi, fino al cuore, che a sua volta li spinge nelle arterie dei polmoni. Qui, i vasi sanguigni si restringono nuovamente ed i coaguli si fermano causando un ostruzione potenzialmente letale - detta embolia polmonare - che può manifestarsi con sintomi come mancanza di respiro, tosse, cianosi e dolore toracico.

Il coumadin viene utilizzato anche da pazienti con fibrillazione atriale e da quelli portatori di valvole cardiache artificiali, come profilassi dell'infarto cardiaco. Inoltre, il farmaco trova impiego nella prevenzione del reinfarto e della trombosi in pazienti sottoposti a particolari interventi chirurgici ed in quelli colpiti da sindrome antifosfolipidica.

L'emivita plasmatica del warfarin è intorno alle 36 ore. Il farmaco viene metabolizzato dal fegato ed escreto con le urine. Alcuni fattori della coagulazione prodotti dal fegato (II, VII, IX e X) richiedono la presenza di vitamina K per essere attivi. Il coumadin agisce impedendo la sintesi ex-novo di questi fattori, mentre non è attivo verso quelli già formati; per questo motivo il picco degli effetti non si osserva prima di due o tre giorni.


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