Colinesterasi - Pseudocolinesterasi nel Sangue

Ultima modifica 02.04.2020

Generalità

La colinesterasi è un enzima che idrolizza l'acetilcolina ed altri esteri della colina.  

ColinesterasiIl test della colinesterasi sierica (pseudocolinesterasi) si esegue con un normale prelievo di sangue, da effettuarsi preferibilmente a digiuno e dopo la sospensione di alcune terapie farmacologiche che ne potrebbero alterare la risposta.

Cos'è

Le colinesterasi sono enzimi deputati all'idrolisi dei vari esteri della colina: la loro attività è quindi importante per interrompere la trasmissione dell'impulso nervoso proveniente dai neuroni colinergici. Per approfondire l'argomento, si veda l'articolo dedicato all'acetilcolina.

  • Nel plasma, la colinesterasi più abbondante è nota con il nome di pseudocolinesterasi, proteina presente in diverse isoforme e concentrata anche nel fegato, che la produce, e nelle cellule gliali del sistema nervoso.
  • A livello eritrocitario (nei globuli rossi), nei muscoli, nelle strutture nervose e nella placenta, prevale invece l'acetilcolinesterasi, detta anche colinesterasi vera o acetilcolina idrolasi.

La differenza tra la pseudocolinesterasi ed l'acetilcolinesterasi sta nella preferenza di substrato; mentre l'acetilcolinesterasi è in grado di degradare l'acetilcolina più rapidamente, la pseudocolinesterasi è in grado di idrolizzare una gamma più ampia di esteri della colina, esibendo una spiccata capacità degradativa nei confronti della butir-colina.

Mentre l'acetilcolinesterasi non idrolizza la succinilcolina, miorilassante somministrato dagli anestesisti per ottenere una rapida paralisi e facilitare le manovre di intubazione tracheale del paziente, la pseudocolinesterasi la inattiva in pochi secondi.

Perché si Misura

La determinazione della pseudocolinesterasi è un esame del sangue che serve a valutare i livelli di questa proteina enzimatica, che si ritrova anche nel fegato, nel pancreas e in alcune cellule del sistema nervoso.
Il dosaggio della pseudocolinesterasi viene utilizzato per tre scopi principali:

  1. Determinare prima di un intervento chirurgico la risposta potenziale del paziente alla succinilcolina, al fine di evitare apnee prolungate nei soggetti portatori di varianti dell'enzima (screening pre-operatorio con dibucaina);
  2. Identificare una sospetta intossicazione o avvelenamento;
  3. Valutare la funzionalità epatica.

Screening pre-operatorio con dibucaina

La determinazione della pseudocolinesterasi viene richiesto come screening pre-operatorio, per individuare i pazienti con forme atipiche dell'enzima. Esistono, infatti, persone che presentano normali livelli di colinesterasi, ma in cui l'enzima è leggermente diverso (su base genetica). Nel corso di operazioni chirurgiche, questi pazienti potrebbero avere una depressione respiratoria ed una paralisi prolungata, causata da una ridotta eliminazione delle sostanze muscolo-rilassanti utilizzate dagli anestesisti. Per questo, prima di un intervento, è importante eseguire il test che valuta l'attività dell'enzima colinesterasi in presenza di una sostanza che ne inibisce l'attività (cloridrato di dibucaina).

Funzionalità epatica

La misurazione dell'attività della colinesterasi sierica è altresì utilizzabile come indice della capacità sintetica del fegato. In effetti, i livelli di pseudocolinesterasi diminuiscono quando viene compromessa la capacità di sintesi epatica delle proteine, in maniera proporzionale al danno epatico.

Valori normali

Normalmente, le concentrazioni delle pseudocolinesterasi variano a seconda del sesso e devono essere comprese nei seguenti intervalli:

  • Valori normali donna: 4300-11200 U.I./l;
  • Valori normali uomo: 5100 – 11700 U.I./l.

Nota: l'intervallo di riferimento dell'esame può cambiare in funzione della strumentazione in uso nel laboratorio analisi. Per questo motivo, è preferibile consultare i range riportati direttamente sul referto. Occorre ricordare, inoltre, che i risultati delle analisi devono essere valutati nell'insieme dal medico di base che conosce il quadro anamnestico del proprio paziente.

Pseudocolinesterasi Bassa - Cause

I pazienti con bassi livelli o con ridotta attività della pseudocolinesterasi possono essere soggetti ad apnea prolungata in seguito alla somministrazione di succinilcolina (sussametonio) durante un intervento chirurgico.


La sensibilità alla succinildicolina dipende dal fenotipo del paziente e lo screening pre-operatorio ha proprio lo scopo di identificare i soggetti nei quali la somministrazione del farmaco può causare complicazioni; è il caso, ad esempio, dei soggetti omozigoti per una variante allelica nel gene della pseudocolinesterasi, i quali - data l'incapacità di inattivare la succinilcolina - una volta trattati con tale sostanza, andrebbero incontro a paralisi persistente con apnea. Questi soggetti a rischio possono essere identificati attraverso la misurazione dell'attività della colinesterasi sierica, oppure valutando l'effetto della dibucaina sull'attività pseudocolinesterasica. Nei soggetti normali tale attività è infatti inibita dalla dibucaina, mentre nei soggetti con variante allelica è normale.

Per Riassumere

Esistono varie forme di pseudocoloinesterasi, normali e più o meno atipiche. Gli individui omozigoti per il gene atipico presentano bassi livelli di colinesterasi non inibita dalla dibucaina.

Malattie epatiche

Una diminuzione del 30-50% si ha nei casi di epatite acuta; in presenza di cirrosi avanzata e carcinoma con metastasi diffuse al fegato, la diminuzione è del 50-70%.

Altre Cause

Livelli di colinesterasi plasmatica inferiori alla norma accompagnano anche le intossicazioni da composti organofosforici, usati nei pesticidi, e gli stati di grave malnutrizione. Si possono inoltre riscontrare nei soggetti in terapia con estrogeni e contraccettivi orali.

Pseudocolinesterasi Alta - Cause

Un aumento dei livelli di colinesterasi si riscontra in gravidanza, nei casi di sindrome nefrosica, malattie cardiache congenite, morbo di Basedow, alcolismo, obesità pronunciata, iperlipoproteinemia di tipo IV e malattia di Gilbert.
Un'accresciuta attività della colinesterasi non ha rilevanza clinica.

Come si misura

L'esame della colinesterasi si esegue attraverso un semplice esame del sangue.

Preparazione

Il medico può indicare se è necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, durante le quali è ammessa l'assunzione di una modica quantità di acqua.
Alcune sostanze possono diminuire i livelli della colinesterasi nel sangue, compromettendo l'esito dell'esame. Queste comprendono:

Interpretazione dei Risultati

Pseudocolinesterasi Alta

Pseudocolinesterasi Bassa

  • Epatopatie acute e croniche
  • Infarto miocardico
  • Infezioni acute
  • Anemia
  • Tossicosi gravidica
  • Grave malnutrizione
  • Neoplasie

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici