Ultima modifica 25.03.2020

Generalità

Cianuro è il termine chimico che identifica qualsiasi composto chimico contenente il gruppo ciano (CN).

Il gruppo ciano è una molecola formata dall'unione di un atomo di carbonio e un atomo di azoto.
CianuroEsistono due tipologie di cianuro: il cianuro inorganico, che è un potentissimo veleno, e il cianuro organico, che è decisamente meno tossico del precedente.
Esempi di cianuro inorganico sono il cianuro di idrogeno, il cianuro di sodio, il cianuro di potassio e il cloruro di cianogeno.
Esempi di cianuro organico, invece, sono i nitrili, contenuti nei noccioli di diversi frutti (albicocche, pesche, ciliegie ecc).
I cianuri sono sostanze chimiche che trovano largo impiego in ambito manifatturiero, dall'industria della carta a quella metallurgica, della plastica ecc.

Cos'è il cianuro?

Un cianuro è un qualsiasi composto chimico contenente il gruppo ciano (CN).
Il gruppo ciano è il frutto dell'unione di un atomo di carbonio (la C di CN) a un atomo di azoto (la N di CN). Il legame che unisce il carbonio all'azoto è un triplo legame covalente. La carica totale presente sul gruppo CN è negativa, quindi, il gruppo ciano è un anione.

IL CIANURO COME VELENO: I CIANURI INORGANICI

Nell'immaginario comune, il termine cianuro fa riferimento a un potente veleno, con effetti letali.
Dal punto di vista chimico, i cianuri che agiscono come potenti veleni sono i cianuri inorganici, come il cianuro di sodio (NaCN), il cianuro di potassio (KCN) e il cloruro di cianogeno (ClCN).

DA DOVE DERIVA IL CIANURO DI TIPO INORGANICO?

Qualsiasi tipo di cianuro inorganico deriva dalla dissociazione dell'acido cianidrico (HCN o cianuro di idrogeno) o di un suo sale (che può essere a sua volta un cianuro).
L'acido cianidrico è una molecola inorganica, frutto dell'unione di un gruppo ciano (CN) con un atomo di idrogeno (H). È un acido debole altamente tossico e può essere considerato un esempio particolare di cianuro inorganico.


Nota bene: il cianuro di sodio e il cianuro di potassio sono due sali dell'acido cianidrico.
Il cloruro di cianogeno, invece, è un derivato di un sale dell'acido cianidrico; per la precisione, è un derivato del cianuro di sodio. L'ossidazione del cianuro di sodio con il cloro forma il cloruro di cianogeno.

CIANURO ORGANICO

In natura, l'anione ciano CN forma dei composti chimici anche con molecole organiche (es: gruppi metile ecc), dando vita a tipi di cianuro organico.
Noti anche come nitrili, i cianuri organici sono blandamente tossici o lo diventano solo in determinate occasioni; in ogni caso, sono sempre meno velenosi dei cianuri inorganici.
Cianuro negli AlimentiUn noto esempio di cianuro organico è la cosiddetta amigdalina, presente nel nocciolo di diversi frutti tra cui: pesche, albicocche, ciliegie, susine e mandorle amare.

Proprietà

Le proprietà di un cianuro dipendono da quali atomi sono legati al gruppo ciano CN.
L'acido cianidrico è un liquido blu pallido o incolore, a temperatura ambiente, mentre è un gas incolore alle alte temperature. Sia in forma liquida che in forma gassosa, possiede un odore che assomiglia a quello delle mandorle amare.
Il cianuro di sodio e il cianuro di potassio si presentano come polveri bianche ed emanano – come l'acido cianidrico – un odore paragonabile a quello delle mandorle amare.
Il cloruro di cianogeno è un gas liquefatto incolore, più pesante dell'aria e con un particolare odore pungente.

Dove si trova?

In natura, oltre che nei noccioli di alcuni frutti, il cianuro è presente anche in diverse specie di piante; le piante lo conservano nelle foglie e/o nella corteccia e se ne servono per difendersi dagli erbivori.
Oltre alle piante, altri esseri viventi che producono cianuro (o sostanze contenenti il gruppo ciano CN) sono alcuni batteri e alcuni funghi.

CIANURO COME PRODOTTO DI COMBUSTIONE

Il cianuro di idrogeno è un possibile prodotto dei processi di combustione.
Per la precisione, è presente nello scarico dei motori a combustione interna, nel fumo di sigaretta che si produce durante la combustione di quest'ultima e nei fumi derivanti dalla fusione dei materiali plastici a base di acrilonitrile (un composto organico, contente un gruppo ciano CN).

Usi

In ambito manifatturiero, il cianuro trova larghissimo impiego. Infatti, ne fanno uso l'industria cartiera (per produrre la carta), l'industria tessile (per produrre tessuti ecc), l'industria per la produzione della plastica, l'industria fotografica (per produrre tutti quei composti chimici per lo sviluppo delle foto), l'industria metallurgica (per produrre acciaio e ferro, per lavare i metalli e per la galvanizzazione), l'industria che si occupa del trattamento delle acque reflue e l'industria per la produzione di disinfestanti (contro parassiti ecc) per vari tipi di ambiente.
Per ovvie ragioni, nei prodotti di scarto di tutte le sopraccitate attività possono rinvenirsi tracce di cianuro.

USI PASSATI

In passato, il cianuro di idrogeno trovò impiego per scopi tragici.
Per esempio, durante la Seconda Guerra Mondiale, la Germania Nazista lo utilizzò – con il nome di Zyklon B – come agente tossico nelle camere a gas dei campi di sterminio.

Diffusione

Il cianuro ha la capacità di diffondersi nell'acqua, nel suolo e nell'aria (N.B: nell'aria è in forma di gas).
L'essere umano può venire a contatto con il cianuro respirando aria contaminata, bevendo acqua contaminata, mangiando cibo contaminato o toccando un suolo contaminato.
Una fonte “quotidiana” di cianuro – a cui molte persone sono esposte – è il fumo di sigaretta.

Effetti

Dopo l'esposizione, il cianuro impiega poco tempo per entrare nel circolo sanguigno e diffondersi nel corpo, attraverso il sangue.
Il corpo umano reagisce alla presenza del cianuro in modo diverso, a seconda che le dosi siano bassissime oppure medio-elevate.
Quando le dosi sono molto basse, il cianuro tramuta, attraverso una serie di reazioni cellulari, in tiocianato, un composto chimico innocuo per la salute e che l'essere umano elimina mediante le urine. Inoltre, sempre a basse dosi, il cianuro si combina con la vitamina B12 e il binomio che ne deriva sembra avere effetti benefici sia sulle cellule nervose, sia sulle cellule del sangue.
Quando, invece, le dosi sono medio-elevate, l'abilità dell'organismo umano di tramutare il cianuro in tiocianato è soppressa (per un eccessivo carico di lavoro) e la sostanza tossica in questione impedisce alle cellule di utilizzare l'ossigeno. L'impossibilità da parte delle cellule di far uso dell'ossigeno comporta la morte delle cellule stesse.
A risentire maggiormente di una larga esposizione al cianuro, sono il cuore, l'apparato respiratorio e il sistema nervoso centrale.
Nota bene: è opportuno precisare, a scanso di equivoci, che l'esposizione cronica a dosi molto piccole di cianuro può avere effetti tossici simili a quelli indotti dall'esposizione a dosi medio-elevate.

TOSSICITÀ 

Gli effetti tossici sulla salute umana, da parte del cianuro, dipendono da tre fattori: la dose di sostanza tossica con cui si è entrati a contatto, la durata dell'esposizione e il tipo di cianuro.
In genere, l'esposizione a dosi intermedie di cianuro comporta:

Se le dosi di cianuro sono elevate, alle suddette manifestazioni si associano:

Gli effetti dell'esposizione al cianuro cominciano a evidenziarsi già dopo pochi secondi/minuti. Sulla velocità di comparsa degli effetti incide, principalmente, la dose.
In genere la morte per esposizione al cianuro sopraggiunge a seguito di una grave insufficienza respiratoria oppure per arresto cardiaco.

EFFETTI A LUNGO TERMINE

Secondo diverse indagini cliniche, le persone che sopravvivono a un'esposizione massiccia di cianuro tenderebbero a sviluppare problemi neurologici permanenti, alcuni dei quali mimano sintomi molto simili a quelli del morbo di Parkinson.

DOSE LETALE

Quando le dosi di cianuro sono letali, gli esperti parlano di “morte per avvelenamento da cianuro”.
Per il cianuro di sodio e il cianuro di potassio, la dose letale per l'essere umano è di 200-300 mg; per il cianuro di idrogeno, invece, la dose letale per l'essere umano è 50 mg.

Terapia

L'esposizione a dosi tossiche di cianuro rappresenta un'emergenza medica da trattare con estrema celerità e nella maniera più opportuna.
In linea generale, le primissime indicazioni terapeutiche sono:

  • Allontanarsi il più rapidamente possibile dal luogo/ambiente d'esposizione e spostarsi in un luogo non contaminato;
  • Togliersi i vestiti, nell'eventualità che questi siano contaminati, e richiuderli in una busta di plastica;
  • Lavare gli occhi ogni 10-15 minuti, se bruciano;
  • Lavare con acqua e sapone qualsiasi parte della pelle venuta a contatto col cianuro;
  • Chiamare i soccorsi medici.

All'arrivo dei soccorsi medici, questi provvederanno a completare il trattamento, fornendo ossigeno al soggetto interessato e un antidoto.
Gli antidoti contro l'esposizione a dosi cospicue di cianuro sono il tiosolfato di sodio, il nitrito di sodio e l'idrossicobalamina.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza