Carenza di Magnesio
Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cause
  3. Sintomi
  4. Diagnosi
  5. Trattamento

Generalità

La carenza di magnesio può svilupparsi per svariate ragioni, riconducibili a un'insufficiente apporto alimentare, a un aumentato fabbisogno, a perdite eccessive, a un alterato assorbimento intestinale o all'assunzione prolungata di particolari farmaci (es. inibitori della pompa protonica, tra cui l'omeprazolo ).

I sintomi che ne conseguono sono i più disparati e possono regredire dopo un'adeguata somministrazione di magnesio per via orale o endovenosa.

Nel linguaggio medico, la carenza di magnesio nel sangue prende il nome di ipomagnesemia; nei casi più gravi, tale condizione può essere molto pericolosa, considerata la possibile insorgenza di gravi aritmie cardiache.

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Cause

L'alcolismo cronico rappresenta la condizione più frequentemente associata a un deficit secondario di magnesio, sia per un ridotto apporto, sia per l'eccessiva escrezione renale indotta dall'etanolo.

La carenza di magnesio per insufficiente apporto alimentare è comune nel digiuno prolungato e nel Kwashiorkor.

Sebbene nei Paesi industrializzati molte persone non raggiungano i livelli di assunzione consigliati, normalmente questo lieve deficit è asintomatico o paucisintomatico.

Carenze più severe possono essere dovute a un ridotto assorbimento intestinale, come in presenza di pancreatitesteatorrea, ampie resezioni chirurgiche dell'intestino tenuemorbo di Crohncolite ulcerosamorbo celiaco e sindromi da malassorbimento in genere.

Carenze di magnesio possono essere causate anche da malattie della tiroide o delle paratiroidi.

Severe perdite di magnesio possono scatenare sindromi da carenza; è il caso della diarrea e del vomito protratti, della terapia con certi farmaci (come alcuni diuretici o lassativi), dell'acidosi diabetica, dell'eccessiva lattazione, dell'attività sportiva intensa e prolungata, dell'insufficienza renale cronica e dell'iperaldosteronismo primitivo.

Sintomi

I sintomi da carenza di magnesio sono piuttosto variegati e possono includere: confusione mentale, variabilità dell'umore, iperreflessia osteo-tendinea, incoordinazione muscolaretremori, parestesietetania non differenziabile da quella presente nell'ipocalcemiacrampi muscolariaritmie cardiache e ipertensione arteriosa.

Nelle donne in età fertile la carenza di magnesio è stata associata alla sindrome premestruale.

Diagnosi

Individuare una carenza di magnesio può risultare difficoltoso, specie nelle forme più lievi.

La diagnosi può basarsi sul dosaggio del magnesio nel sangue, con ricerca di ipomagnesiemia, sulla riduzione del contenuto di magnesio negli eritrociti oppure sulla scomparsa del minerale nelle urine. A tal proposito, risultano assai utili le prove da carico di magnesio per via intramuscolare, seguite dal monitoraggio dell'escrezione urinaria: in caso di deplezione, gran parte del magnesio iniettato viene ritenuto, mentre quando il bilancio è positivo la maggior parte del minerale viene eliminata con le urine.

Trattamento

Il magnesio può essere somministrato per via orale tramite integratori contenenti uno o più dei suoi composti, come il magnesio citrato, il magnesio carbonato, l'ossido di magnesio (scarsamente assorbibile), il magnesio solfato, il magnesio aspartato o il cloruro di magnesio.

In generale, è preferibile utilizzare sali organici di magnesio (gluconato, aspartato, piruvato, malato, citrato, pidolato, lattatoorotato ecc.), poiché meglio assorbiti a livello intestinale.

Un eccesso di questi integratori può avere un effetto lassativo.

Nel caso la carenza sia lieve, può essere facilmente colmata aumentando l'assunzione di alimenti ricchi di magnesio, come i vegetali - specie quelli a foglia verde - le arachidi e i cereali integrali.

Nei casi più gravi, quando gli integratori potrebbero risultare insufficienti, si ricorre alla somministrazione di magnesio solfato per via intramuscolare.