Ultima modifica 18.03.2020

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Anemia e Carenza di Ferro

La relazione tra anemia e carenza di ferro è universalmente nota. Questo minerale è infatti una parte fondamentale dell'emoglobina, molecola contenuta nei globuli rossi ed essenziale per il trasporto dell'ossigeno nel sangue. Carenza di Ferro

Da questa consapevolezza nasce il frequente e spontaneo ricorso a integratori di ferro, diffusi soprattutto in ambito sportivo con l'intento di aumentare i valori di emoglobina nel sangue.

Un po' meno conosciute sono tutte le altre cause di anemia (aplastica, falciforme, emolitica, perniciosa ecc.), che risultano indipendenti dalla carenza di ferro.


La forma anemica causata dalla carenza di ferro prende il nome di anemia sideropenica.

Spesso la condizione rimane asintomatica o si manifesta con sintomi lievi, come pallore, debolezza, vertigini, estremità fredde e unghie fragili. Tali sintomi sono abbstanza aspecifici e comuni a tutte le varie forme di anemia; pertanto, prima di valutare il ricorso a integratori di ferro, è importante rivolgersi al medico e accertarsi che i sintomi dipendano da un effettiva carenza del minerale.

Cosa Sapere sul Ferro

Poche persone possiedono sufficienti nozioni sul metabolismo del ferro nell'organismo. Per questo motivo riportiamo brevemente qualche cenno di fisiologia, utile per stabilire la necessità o meno degli integratori a base di ferro.

  • L'assorbimento del ferro, a livello intestinale, varia in stretta relazione con il fabbisogno corporeo; se questo aumenta la mucosa dell'intestino lo assorbe in maggiori percentuali e viceversa.
  • Le perdite quotidiane di ferro sono quantificabili in circa 0,8-1,5 mg al giorno, ma esiste una certa variabilità individuale, soprattutto nel sesso femminile.
  • Solo il 10-35% del ferro presente negli alimenti animali ed il 2-10% di quello contenuto nei vegetali viene effettivamente assorbito. Se si assume una percentuale media del 10%, l'assunzione dev'essere pari a 10 volte il fabbisogno; in questo caso è quindi quantificabile in 8-15 mg/die.
  • La presenza di vitamina C, acido citrico (è dunque utile l'aggiunta di qualche goccia di limone sul pesce o sulla bistecca), zuccheri (soprattutto fruttosio) ed amminoacidi, facilita l'assorbimento del ferro, che viene invece ostacolato da the e caffè. Anche nelle verdure e negli alimenti integrali sono presenti sostanze in grado di limitare l'assorbimento del ferro; normalmente la quantità sottratta all'organismo è irrilevante ai fini del metabolismo complessivo, ma può contribuire all'instaurarsi di stati carenziali qualora la dieta sia allo stesso tempo povera di carne e pesce.
  • Il bilancio del ferro è regolato soprattutto a livello dell'assorbimento, mentre l'eliminazione è relativamente costante (0,8-1,5 mg al giorno) e avviene prevalentemente con la bile, le feci, le piccole emorragie intestinali, la desquamazione della pelle e l'urina.
  • Per ogni ml di sangue perso se ne vanno circa 0,5 mg di ferro.
  • È difficile quantificare le perdite ematiche durante le mestruazioni; una media ragionevole è compresa tra i 30 ed i 60 ml al mese, ma alcune donne possono perderne molto meno o molto più, senza sconfinare nell'anormalità. Considerando un valore di 46 ml e distribuendo le perdite totali (46/2 = 23 mg) per i 30 giorni del mese, si ottiene un surplus quotidiano di 0,76 mg. Per soddisfare tale quota sono dunque necessari circa 7,6 mg di ferro in più al giorno.

Cause di Carenza di Ferro

Per quanto detto sinora, possiamo individuare vari fattori che predispongono l'individuo a carenza di ferro:

Integratori di Ferro

L'utilizzo degli integratori a base di ferro è giustificato in presenza dei fattori di rischio sopraelencati o quando specifiche analisi del sangue hanno evidenziato una forma anemica riconducibile a una carenza di ferro.

Il trattamento di queste condizioni prevede la somministrazione di fonti marziali esterne (integratori di ferro), poiché i soli alimenti possono non essere sufficienti a riequilibrare carenze importanti.

Adeguare le proprie abitudini dietetiche è comunque importante, basti pensare che la vitamina C contenuta in un bicchiere di succo d'arancia è in grado di triplicare l'assorbimento del ferro fornito dalla prima colazione.

L'utilizzo degli integratori di ferro dovrebbe avvenire esclusivamente sotto consiglio medico, dopo un'attenta valutazione di specifici esami del sangue. Solo in questo modo si potranno evitare problemi da eccesso e scoprire le reali cause del quadro anemico.

Per saperne di più sugli integratori di ferro e sul loro modo d'uso, leggi questo approfondimento.