Ultima modifica 01.04.2020

Definizione e Sintomi

Bocca seccaPer descrivere quello che il paziente riferisce con l'espressione "bocca secca", i medici preferiscono ricorrere ai termini xerostomia o secchezza delle fauci .

Comunque la si volgia chiamare, la bocca secca è una spiacevole condizione causata da una carenza di saliva. Tale deficit può alterare la percezione del normale sapore dei cibi, rendere difficile la fonazione e predisporre alla carie dentale. La saliva, infatti, è in grado di tamponare l'acidità della bocca e contiene alcune sostanze ad azione antimicrobica.

La bocca secca può inoltre rendere difficoltosa la deglutizione, mentre i processi digestivi non subiscono particolari conseguenze negative (il mancato intervento dell'amilasi salivare è ampiamente compensato da quella pancreatica). Oltre alla secchezza delle mucose orali, il paziente può lamentare mal di gola, labbra screpolate, sete continua, difficoltà a parlare, alitosi, malattie gengivali ed infezioni fungine della bocca (vedi candidosi orale o mughetto).

Cause

Dieta

Avere la bocca secca di tanto in tanto è un fenomeno del tutto normale, spesso frutto di una leggera disidratazione causata dal troppo sudore, dallo scarso apporto di liquidi o dall'eccessiva ingestione di alcolici o alimenti salati. Ricordiamo che in condizioni normali le ghiandole salivari producono e secercono circa un litro / un litro e mezzo di saliva al giorno.

Farmaci

Oltre a quelle alimentari, la bocca secca può avere origini iatrogene, legate cioè all'assunzione di determinati medicinali.

La lista dei farmaci incriminati è piuttosto lunga e include in particolare i prodotti farmaceutici utilizzati per il trattamento della depressione, dell'ansietà , del morbo di Parkinson, dell'obesità (sibutramina, fendimetrazina, derivati amfetaminici), dell'incontinenza urinaria e del cancro (chemioterapia), ma anche narcotici, antistaminici - decongestionanti, antipertensivi (diuretici), antidiarroici e miorilassanti.

Fumo e Stupefacenti

Il tabacco (fumato o masticato), l'esercizio fisico eseguito respirando con la bocca e il parlare o il cantare troppo a lungo, possono aggravare la sensazione di bocca secca.

In altri, casi l'inaridimento può essere determinato dall'abuso di stupefacenti, come marijuana, cocaina, efedrina e amfetamine, o di alcol (che ha un effetto disidratante sull'organismo).

Malattie e Disturbi

Un'ostruzione nasale (deviazioni del setto, riniti allergiche, poliposi nasale ecc.), che costringa il paziente a respirare con la bocca, può renderla riarsa al pari delle condizioni sopraelencate.

Tra le malattie responsabili di secchezza delle fauci spicca la sindrome di Sjogrens, seguita dal comune diabete e da quello insipido, dagli orecchioni (parotite), dalla fibrosi cistica e da disturbi psicologici (depressione e ansietà); la sensazione di bocca secca può essere percepita anche da pazienti affetti dal morbo di Parkinson o che hanno subìto un infarto.

Quando la bocca secca si accompagna a sudorazione eccessiva e spiccata magrezza può essere spia di una malattia della tiroide chiamata ipertiroidismo.

La bocca secca può essere causata anche dalla lesione delle ghiandole salivari, ad esempio per un trauma alla testa, per un intervento chirurgico o per radioterapia localizzata al collo e al capo (in tal caso la lesione può essere irreversibile).


Per approfondire: Bocca Secca: Cause e Sintomi »

Diagnosi

Per la diagnosi di xerostomia il medico o il dentista esaminano con cura la storia clinica del paziente ed i sintomi che lamenta; un'attenta ispezione della cavità orale e la palpazione del collo e delle guance - eventualmente associata ad esami ematici o a tecniche di imaging (diagnostica per immagini) - potranno eventualmente aiutarlo ad identificare le origini del problema. A livello casalingo la bocca secca può essere "diagnosticata" ingerendo dei cracker o del riso secco: se si hanno difficoltà a masticare o a deglutire il test viene considerato "positivo".

Trattamento

Il trattamento della xerostomia viene personalizzato in relazione alle cause di origine. Per esempio, il medico può decidere di sospendere determinati medicinali e sostituirli con altri. Risciacqui orali con appositi collutori, applicazione di umettanti artificiali in spray (Xerotin, Secriva), capaci di mimare l'effetto della saliva (utili soprattutto prima dei pasti) e l'adozione di altre misure palliative ritenute secretivo-stimolanti (chewingum o confetti, rigorosamente senza zucchero), rappresentano una strategia di intervento generalizzata. Il paziente, dal canto suo, deve mantenere un'adeguata igiene orale e correggere eventuali abitudini cosiddette viziate, abolendo il fumo, cercando di respirare con il naso anziché con la bocca, aumentando l'apporto di liquidi e umidificando gli ambienti in cui soggiorna.

Quando le ghiandole salivari sono sane, il trattamento della bocca secca può avvalersi di appositi farmaci scialagoghi, come l'anetoltritione (Sulfarlem) e la pilocarpina (Salagen), che aumentano il flusso della saliva.