Alcolismo - Analisi del Sangue per Diagnosticarlo

Ultima modifica 02.04.2020

Generalità

Le analisi del sangue rappresentano un utile ausilio per la diagnosi di alcolismo. Ad ogni modo, si tratta di indagini di secondo livello, utili per valutare lo stato di salute dei pazienti identificati come bevitori a rischio o alcol-dipendenti attraverso l'anamnesi e la compilazione di specifici questionari, come l'AUDIT (Alcohol Use Disorders Identification Test, che può essere effettuato online con responso immediato).
alcolismo esame sanguePurtroppo, i questionari per l'alcolismo presentano il grosso limite di essere autocompilati, quindi non sempre rispondenti alla reale situazione del paziente; in questo contesto, le analisi del sangue possono aiutare i medici a individuare e monitorare correttamente i disordini legati all'abuso dell'alcool etilico.

Marker ematici utili nella diagnosi di alcolismo

Alcolemi

Al contrario del pensare comune, l'alcolemia non rappresenta il test più specifico per la diagnosi di alcolismo. Valutare la concentrazione di alcool nel sangue in un dato momento, infatti, aiuta semplicemente a smascherare un certo consumo di alcool nelle ore precedenti il test; potrebbe quindi trattarsi di una bevuta occasionale e in tal caso non ci si troverebbe certo di fronte a un alcolista.

Qualche indizio più suggestivo di alcolismo si raccoglie in presenza di alti livelli di alcool nel sangue (80-150 ml e oltre), in assenza dei sintomi tipici dell'ubriachezza, condizione - questa - che può evidenziare un'aumentata tolleranza nei confronti dell'alcool derivata dal forte consumo abituale di bevande alcoliche.

gamma-gt

Particolarmente utili nell'inquadramento del bevitore a rischio sono i marker della funzionalità epatica, dal momento che il fegato rappresenta l'organo chiave nel metabolismo dell'etanolo. L'analisi del sangue più importante e specifica riguarda il dosaggio delle Gamma-Glutamil-Transpeptidasi (GGT), i cui valori si presentano tipicamente aumentati negli alcolisti (nell'80% dei casi), ma anche in presenza di generiche disfunzioni epatiche o biliari. E' importante sottolineare come la negatività all'esame delle GGT non escluda l'alcolismo; infatti, i valori sierici di questi enzimi tendono a scendere già nella prima settimana di sospensione del consumo alcolico, e a normalizzarsi nell'arco di quindici giorni.

AST E ALT

Insieme alle GGT, nell'alcolista possono aumentare anche i livelli sierici di altre transaminasi, come le AST e le ALT, con rapporto AST/ALT superiore a 2:1.

Volume globulare medio

Tra le analisi del sangue utili nella diagnosi dell'alcolismo e nel monitoraggio delle sue complicanze, rientra a pieno titolo anche la misura del volume globulare medio (VGM o MCV). Questo parametro esprime le dimensioni medie dei globuli rossi, che si presentano aumentate (macrocitosi) in circa il 90% degli alcolisti.

I valori del VGM iniziano a normalizzarsi a partire dalla prima settimana di astinenza dall'alcool, per ritornare gradualmente alla normalità nell'arco dei successivi 120 giorni (durata media della vita dei globuli rossi).
Se una persona presenta un aumento congiunto delle GGT e del VGM, in presenza di segni clinici alcool-correlati, la diagnosi di alcolismo è assai probabile.

CDT

Un altro marcatore d'abuso cronico di alcool etilico è la transferrina carente di carboidrati (CDT), dosabile nel siero umano, dove aumenta tipicamente in presenza di un consumo quotidiano di alcool superiore a 60 g (corrispondente a circa 800 ml vino a media gradazione) per 15-20 giorni consecutivi. I valori rientrano nella norma entro 2-4 settimane dalla sospensione dell'assunzione di alcool

etg

Recentemente è stato proposto anche il dosaggio dell'EtG (etilglucuronide) come marcatore diretto dell'assunzione acuta di alcool; presenta il vantaggio di essere presente nelle urine dopo 40-60 ore e nel sangue dopo 14 ore dall'assunzione alcolica


Nell'alcolista tendono a diminuire anche i livelli di folati nel sangue.

Markers di Alcolismo

I markers ematici di alcolismo sono indici che permettono di valutare un danno epatico indotto dall'alcol. Questi parametri comprendono:

  • Gamma glutamil-transpepetidasi (gamma-GT o GGT): enzima contenuto in molti tessuti, particolarmente utile per valutare lo stato di salute del fegato e delle vie biliari. La GGT aumenta negli alcolisti, ma anche nelle epatopatie di diversa origine;
  • MCV (volume corpuscolare medio): misura il volume medio dei globuli rossi, quindi permette di sapere se questi sono troppo piccoli, troppo grandi o normali. L'indice MCV è compreso nell'esame emocromocitometrico; aumenta nei forti bevitori, ma anche in altre condizioni patologiche;
  • Transferrina Carboidrato-Carente (CDT): forma desialata della transferrina, molecola che trasporta fisiologicamente il ferro in circolo; contribuisce a identificare i soggetti che abusano cronicamente di alcol;
  • Pannello epatico: comprende una serie di test biochimici che permettono di valutare il grado di funzionalità del fegato;
  • Glutammico-ossalacetica (GOT o AST, aspartato-aminotransferasi) e glutammico-piruvica (GPT o ALT, alanina-aminotransferasi): i valori di queste transaminasi sono tipicamente aumentati nella maggior parte degli alcolisti, ma anche in presenza di generiche disfunzioni epatiche o biliari;
  • Alcolemia: corrisponde al quantitativo di alcool etilico presente nel sangue.

Perché si Misurano

Gli effetti clinici e sociali dell'abuso di alcol hanno reso necessaria la sostituzione delle indagini generiche sullo stato di salute del fegato e dell'emocromo con markers più specifici.
Gli esami del sangue contribuiscono a valutare il profilo tossicologico e la presenza di danni al fegato (es. transaminasi) correlati all'alcolismo. Nel corso di queste analisi possono essere riscontrate anche anemia e alterazioni degli elettroliti (in particolare, bassi livelli di potassio, calcio e magnesio).

Valori normali

  • Gamma Gt:
    • 5-36 milliunità (mU) su millilitro (ml) nell'uomo;
    • 4-23 mU/ml nella donna
  • GOT o AST: 0-29 mU/ml
  • GPT o ALT: 0-30 mU/ml
  • Alcolemia < 0,50 g/l
  • MCV: 80 - 95 fl (femtolitri)
  • CDT <2,5%

Nota: l'intervallo di riferimento per questi parametri può cambiare in funzione di età, sesso e strumentazione in uso nel laboratorio analisi. Per questo motivo, è preferibile consultare i range riportati direttamente sul referto.

Marker Alti - Cause

Gamma-GT

La Gamma Glutamil Transferasi è un enzima che aumenta (indipendentemente dalla presenza di un danno epatico indotto dall'alcol) in caso di consumo recente di bevande alcoliche e si normalizza dopo 4-5 settimane di astensione.

MCV (volume globulare medio)

L'aumento di volume dei globuli rossi negli alcolisti è conseguenza dell'azione tossica diretta dell'acetaldeide e dell'interferenza negativa dell'alcol sull'assorbimento intestinale di acido folico e vitamina B12.

GOT (AST) e GPT (ALT)

Il dosaggio delle transaminasi AST e ALT viene effettuato per valutare la presenza di un danno al fegato; un maggior incremento della GOT rispetto alla GPT, fa propendere per un danno epatico alcol-correlato.

Alcolemia

Il tasso alcolemico viene misurato in pronto soccorso e in ambito di medicina legale (es. incidente stradale ecc.).

Marker Bassi - Cause

In relazione all'alcolismo, bassi livelli dei marker ematici non sono associati, di solito, a problemi di tipo medico e/o a conseguenze patologiche.

Come si misurano

I marcatori ematici di alcolismo sono misurati su un campione di sangue, ottenuto tramite un prelievo da una vena del braccio.

Preparazione

Le analisi dovrebbero essere eseguite a digiuno da almeno 8-10 ore, in modo che il cibo non alteri il risultato. Durante tale periodo, è possibile solo assumere una modica quantità di acqua.
Alcuni farmaci interferiscono con il risultato, quindi, è sempre consigliabile informare il medico se si stanno seguendo delle terapie.

Interpretazione dei Risultati

I risultati degli esami devono essere valutati nell'insieme dal medico di base, che conosce il quadro anamnestico del proprio paziente.
Le analisi del sangue per diagnosticare l'alcolismo possono aiutare a riconoscere gli alcolisti cronici o coloro che riprendono a bere, pur negandolo, e a valutare eventuali danni d'organo.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici