Acido Vanilmandelico nelle Urine

Ultima modifica 05.03.2020

Cos'è l'Acido Vanilmandelico?

L'acido vanilmandelico è un prodotto finale del metabolismo delle catecolamine adrenalina e noradrenalina; di conseguenza, il suo dosaggio nelle urine raccolte nell'arco delle 24 ore può identificare l'ipersecrezione noradrenergica che caratterizza i tumori derivanti dal tessuto cromaffine (feocromocitoma/paragangliomi, neuroblastomi), o valutarne la risposta alla terapia medica intrapresa.

Preparazione all'Esame

Il titolo dell'acido vanilmandelico, che si presenta elevato nelle suddette condizioni, si pone come indagine alternativa o complementare alla ricerca di catecolamine e di loro altri metaboliti, come le metanefrine, nell'urina. L'unico inconveniente deriva dall'influenza che molte sostanze di origine alimentare o farmaceutica esercitano sull'escrezione urinaria di acido vanilmandelico. Così, per non falsare i risultati del test si raccomanda, a partire dalle 48-72 ore precedenti l'inizio della raccolta urinaria, e per tutta la durata della raccolta stessa, di:

Valori Normali

  Acido Vanilmandelico nelle Urine - Valori di riferimento (a) Rapporto acido vanilmandelico/creatinina - Valori di riferimento (a) (b)
Adulti 1 - 11 mg/24 ore 1-8 mg di VMA/g di creatinina
Bambini 0.10 - 0.18 mg/Kg peso corporeo/24 ore 2-12 mg di VMA/g di creatinina

a) I valori di riferimento possono variare da laboratorio a laboratorio

b) Il rapporto acido vanilmandelico/creatinina permette di effettuare la determinazione sulle urine di una singola minzione, e può fornire risultati abbastanza precisi, con le dovute limitazioni, ai fini di uno screening. La determinazione sulle urine delle 24 ore è comunque preferibile, ed è necessaria nel caso in cui tale rapporto sia al limite o leggermente al di sopra dei valori normali.