Vareniclina per Smettere di Fumare

Ultima modifica 06.12.2019

Generalità

La vareniclina è un farmaco con indicazioni specifiche per aiutare i pazienti a smettere di fumare. La vareniclina rappresenta un'alternativa all'utilizzo di altri farmaci impiegati per contrastare l'assuefazione al fumo, come il bupropione e la terapia sostitutiva nicotinica.

Vareniclina

Vareniclina - Struttura Chimica

Alcuni studi condotti hanno addirittura dimostrato che la vareniclina può essere più efficace del bupropione nella terapia di disassuefazione dal fumo e nella prevenzione delle ricadute.
La vareniclina ha ottenuto l'approvazione per l'entrata in commercio in Unione Europea nel 2006.

Meccanismo d'azione

La vareniclina è un agonista parziale dei recettori nicotinici. Più nel dettaglio, la vareniclina interagisce con il recettore nicotinico α4β2 presente a livello cerebrale che è il medesimo recettore cui si lega la nicotina derivante dal fumo di tabacco.
Legandosi a questo recettore, la vareniclina è in grado di stimolarlo parzialmente e questo fa sì che i sintomi indotti dall'astinenza dal fumo diminuiscano. Inoltre, la vareniclina impedisce che la nicotina si leghi al suddetto recettore, in questo modo - nel qual caso il paziente riprenda a fumare durante la terapia con il farmaco - si assiste ad una diminuzione del piacere e della soddisfazione associate al fumo.

Effetti Collaterali

La cessazione dell'abitudine al fumo può provocare alcuni effetti collaterali anche se ci si sta sottoponendo a una terapia farmacologica. Tali effetti, solitamente, consistono in alterazioni dell'umore, insonnia, difficoltà di concentrazione, aumento dell'appetito, aumento del peso corporeo e diminuzione della frequenza cardiaca.
Inoltre, anche la vareniclina in sé può provocare effetti indesiderati, sebbene non tutti i pazienti li manifestino.
Fra i più comuni effetti avversi che possono manifestarsi durante la terapia con vareniclina, ricordiamo:

Posologia

La vareniclina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse.
Generalmente, per i primi tre giorni di terapia si somministra una dose di 0.5 mg di vareniclina al giorno. Dopodiché, dal quarto al settimo giorno di terapia, la dose di farmaco utilizzata è di 0.5 mg da assumersi due volte al giorno. Infine, dalla seconda settimana di terapia fino alla fine del trattamento, la dose di vareniclina viene aumentata a 1 mg, da assumersi due volte al giorno.
Il trattamento dura, solitamente, dodici settimane e bisognerebbe smettere di fumare entro la quinta settimana dall'inizio della terapia.
Trascorse le dodici settimane di terapia - qualora lo ritenesse necessario - il medico può decidere di prescrivere un ulteriore trattamento di dodici settimane per prevenire l'insorgenza di eventuali ricadute.
Durante la terapia con la vareniclina è molto importante seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal medico, sia per quanto riguarda la quantità di farmaco da assumere, sia per quanto riguarda la frequenza di somministrazione e la durata dello stesso trattamento.
Infine, va sottolineato il fatto che nei pazienti fortemente motivati a smettere di fumare vi è una maggior probabilità di successo della terapia farmacologica.

Uso in gravidanza e durante l'allattamento

La vareniclina non deve essere utilizzata in donne in gravidanza. Inoltre, anche se non sono stati condotti appositi studi a questo proposito, la vareniclina potrebbe essere escreta nel latte materno. Pertanto, le madri che allattano al seno devono chiedere il consiglio del medico prima di cominciare un'eventuale terapia con questo farmaco.
In qualsiasi caso, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno devono sempre chiedere il consiglio del medico prima di assumere farmaci di qualsiasi tipo.

Controindicazioni

L'utilizzo della vareniclina è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota alla stessa vareniclina. Inoltre, l'uso della vareniclina non è raccomandato in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista