Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Sintomi
  3. Cause
  4. Diagnosi
  5. Trattamento e Rimedi

Generalità

In alcune donne, l'ovulazione è accompagnata dalla comparsa di un lieve dolore addominale o pelvico, chiamato "mittelschmerz", termine medico che significa "dolore della metà del ciclo".

L'ovulazione è la fase del ciclo mestruale che coincide con il rilascio dell'ovocita da parte dell'ovaia. Nella maggior parte delle donne in età fertile, eccezion fatta per i periodi di gravidanza ed allattamento, l'ovulazione si verifica una volta al mese senza provocare particolari disturbi fisici, ma solo sintomi generici come l'aumento del desiderio sessuale o modifiche del muco cervicale. Circa il 20% delle donne sperimenta, invece, un'ovulazione dolorosa, con ricorrenza episodica oppure abituale, in corrispondenza di ogni ciclo.
In un normale ciclo mestruale di 28 giorni, il dolore ovulatorio si manifesta all'incirca dopo 2 settimane dall'inizio delle mestruazioni e coincide con la rottura del follicolo ovarico maturo e il conseguente rilascio della cellula uovo. Il disturbo è tipicamente unilaterale, localizzato nel basso addome sul lato destro o sinistro, a seconda di quale ovaia stia rilasciando una cellula uovo. Il dolore associato all'ovulazione può variare da una lieve fitta al fianco ad un grave disagio; la durata si estende da pochi minuti ad alcune ore, ma talvolta può persistere per un giorno o due. In alcuni casi, insieme ai sintomi possono comparire delle lievi perdite di sangue.

Ovulazione Dolorosa

Il disagio associato al mittelschmerz rappresenta una manifestazione comune ed innocua; nella maggior parte dei casi, un'ovulazione dolorosa non richiede attenzione medica. Tuttavia, un dolore molto intenso può essere sintomatico di altre condizioni mediche, tra cui l'endometriosi. Per disagi minori che possono manifestarsi sono spesso efficaci farmaci antidolorifici ed alcuni rimedi casalinghi. Se il dolore durante l'ovulazione è particolarmente fastidioso, il medico può prescrivere un contraccettivo orale.

Sintomi

L'ovulazione si verifica all'incirca 14 giorni prima della successiva mestruazione, da cui il termine mittelschmerz, che deriva dalle parole tedesche "medio" e "dolore". Ricordiamo, a tal proposito, che la fase di durata variabile è soprattutto la prima del ciclo mestruale, mentre la seconda (dall'ovulazione all'inizio delle mestruazioni) è piuttosto costante.
Alcune donne presentano un'ovulazione dolorosa costante (ogni mese), mentre altre solo occasionale. Le manifestazioni dolorose differiscono dai crampi mestruali ed è facile distinguerle per un certo numero di sintomi caratteristici.

Il mittelschmerz si manifesta con la comparsa di dolore nel basso addome o alla pelvi, in posizione centrale o laterale. Il dolore può essere localizzato su un lato dell'addome, per passare alla parte opposta durante il ciclo successivo, oppure può essere avvertito dalla stessa parte per diversi mesi in successione; la sua localizzazione, infatti, dipende da quale ovaia sta rilasciando la cellula uovo. In tal senso, sarebbe utile tenere una traccia dei cicli mestruali per diversi mesi, annotando il periodo in cui si verificano dolori al basso ventre e le loro caratteristiche. Il dolore può comparire improvvisamente e scomparire entro poche ore, anche se a volte può durare uno o due giorni. In alcuni rari casi, i sintomi possono durare fino al ciclo successivo.

In caso di ovulazione dolorosa, i sintomi possono variare da persona a persona: si potrebbe avvertire un senso di pesantezza generalizzato, una pressione o lievi fitte della durata di alcune ore, oppure un dolore acuto, con crampi di intensità pari o maggiore rispetto a quelli che si provano durante il flusso mestruale. Il dolore può essere accompagnato da un lieve sanguinamento (spotting) o perdite vaginali. Alcune donne possono anche sperimentare nausea. Nella maggioranza dei casi, il mittelschmerz non richiede alcun intervento medico. Tuttavia, è consigliabile contattare uno specialista se il dolore pelvico diventa grave o se i sintomi sono particolarmente intensi e persistenti, poiché alcuni di questi segni possono indicare anche condizioni più gravi, come una malattia infiammatoria pelvica od una gravidanza ectopica.

Le donne possono notare altri sintomi fisici durante o in prossimità dell'ovulazione. Il segno più comune è la comparsa di muco cervicale nei giorni che precedono l'ovulazione, fondamentale per i metodi naturali di riconoscimento della fertilità.
Altri sintomi secondari sono:

  • Perdite di sangue a metà ciclo (spotting), per il repentino calo di estrogeni che si verifica subito prima dell'ovulazione.
  • Appena prima dell'ovulazione, la vulva può gonfiarsi, in particolare in corrispondenza del lato su cui si verificherà l'ovulazione.
  • Uno dei linfonodi inguinali (sul lato in cui si verificherà l'ovulazione) può gonfiarsi ed assumere circa le dimensioni di un pisello.

Cause

Il dolore può verificarsi prima, durante o dopo l'ovulazione. La causa esatta è sconosciuta, ma esistono diverse spiegazioni plausibili all'insorgere del disturbo:

  • Rigonfiamento dei follicoli all'interno delle ovaie: poco prima dell'ovulazione vera e propria, la crescita del follicolo maturo che contiene la cellula uovo dilata ed estende la superficie dell'ovaia, causando dolore.
  • Rottura della parete ovarica: con l'ovulazione, l'oocita viene rilasciato dal follicolo attraverso la rottura della parete dell'ovaio. Per alcune donne, questo processo può rendere l'ovulazione dolorosa.
  • Irritazione addominale: quando una cellula uovo si sviluppa nelle ovaie, è circondata da liquido follicolare. Al momento dell'ovulazione, in corrispondenza della rottura del follicolo maturo contenente l'oocita, il fluido, assieme ad una lieve quantità di sangue, viene rilasciato dalle ovaie e può irritare il rivestimento della cavità addominale (peritoneo). Questo può innescare il dolore che scompare una volta che il liquido viene assorbito.
  • Contrazione delle cellule muscolari lisce: durante l'ovulazione, il dolore può essere correlato alla contrazione delle cellule muscolari lisce presenti nell'ovaia e nei suoi legamenti. Queste contrazioni si verificano in risposta ad un aumento del livello di prostaglandina F2-alfa e all'ondata di ormone luteinizzante (LH).
  • Contrazione delle tube di Falloppio: dopo l'ovulazione, le tube di Falloppio possono contrarsi (in modo simile alla peristalsi dell'esofago), provocando dolore in alcune donne.

Il dolore che compare in qualsiasi altro momento del ciclo mestruale non corrisponde al mittelschmerz. Può invece essere ricondotto a disturbi associati alla dismenorrea (esempio: crampi mestruali), se si verifica in prossimità delle mestruazioni, o può dipendere da altri problemi addominali o in regione pelvica. Se durante l'ovulazione o in qualsiasi altro momento del ciclo, il dolore è molto intenso, è consigliabile consultare un medico.

Sottostanti problemi di salute

L'ovulazione avviene circa due settimane dopo il primo giorno di ogni ciclo mestruale, per cui il periodo caratteristico in cui sorge il dolore rende il mittelschmerz facile da riconoscere. Per aiutare a determinare se il dolore è associato all'ovulazione, il medico può richiedere alla paziente di tracciare i cicli mestruali, annotando eventuali episodi dolorosi e la loro localizzazione (il dolore da ovulazione si verifica di solito su un lato del basso addome). Il medico può anche eseguire un esame pelvico per aiutare ad escludere altre possibili cause di dolore, come l'endometriosi o una cisti ovarica. Se il dolore è grave e sono presenti alcune irregolarità all'esame fisico, potrebbero essere indicate ulteriori indagini per determinare la causa del dolore pelvico o addominale.

Nella maggior parte dei casi, le manifestazioni associate all'ovulazione sono innocue e non indicano la presenza di una malattia. Tuttavia, un dolore grave e persistente localizzato nel basso addome o in regione pelvica, può essere sintomo di varie condizioni mediche, tra cui:

Diagnosi

Nella maggior parte dei casi, non è necessario consultare un medico in caso di ovulazione dolorosa. Tuttavia, se il dolore è particolarmente fastidioso, dura più di tre giorni oppure è associato ad altri sintomi insoliti, è possibile assicurarsi - tramite alcuni accertamenti medici - che il disturbo non sia causato da altri problemi e, nel caso, valutare le opzioni di trattamento.

La diagnosi di mittelschmerz è basata sull'esclusione (cioè il medico deve assicurarsi che non esistano altre condizioni patologiche) ed è generalmente confermata se i risultati delle analisi sono normali, l'esame pelvico non mostra anomalie e se la paziente è a metà del ciclo. Se il dolore è persistente e/o grave, altre procedure diagnostiche, come un'ecografia addominale possono essere eseguite per escludere altre cause di dolore pelvico. Il dolore di mittelschmerz è talvolta confuso con l'appendicite ed una delle diagnosi differenziali prevede gli accertamenti per questa condizione (nelle donne in età fertile).
Gli esami che aiutano a determinare se il dolore associato all'ovulazione è innocuo o causato da un'infezione o da una malattia possono includere:

Se si verifica uno dei seguenti sintomi durante l'ovulazione, è consigliabile rivolgersi ad un medico:

  • Febbre;
  • Dolore con la minzione;
  • Rossore o bruciore della pelle presso il sito del dolore;
  • Vomito;
  • Dolore pelvico o addominale che persiste oltre 3 giorni;
  • Altri sintomi come forti emorragie o perdite vaginali.

Trattamento e Rimedi

Il dolore ovulatorio, di solito, si risolve spontaneamente in circa 24-48 ore, quindi non è necessario un trattamento specifico. Se il dolore associato all'ovulazione è costante, si verifica ogni mese ed è particolarmente fastidioso, è possibile, su consiglio del proprio medico, cercare sollievo assumendo la pillola anticoncezionale o altre forme di contraccezione ormonale. I contraccettivi orali modificano il ciclo ormonale femminile impedendo l'ovulazione, quindi possono essere adottati per prevenire il dolore ovulatorio. Nei casi di dolore prolungato o intenso, è possibile ricorrere ad antidolorifici, come il naprossene, il paracetamolo o l'ibuprofene, generalmente efficaci nell'alleviare il disagio associato all'ovulazione dolorosa.
Inoltre, alcuni semplici rimedi consentono di ottenere sollievo dai sintomi; questi prevedono l'applicazione di una borsa d'acqua calda sul lato dell'addome in cui si verifica il dolore, o il farsi un bagno per contribuire ad alleviare il disagio: il calore aumenta il flusso di sangue, rilassa i muscoli tesi e allevia i crampi. Durante l'ovulazione, può essere utile evitare cibi a base di lievito e latticini.

Da ricordare

  • Circa una donna su cinque prova dolore durante l'ovulazione, il quale può durare da pochi minuti a 48 ore.
  • Il dolore pelvico o addominale che si manifesta a metà del ciclo è di solito innocuo, ma a volte può indicare una patologia sottostante, come l'endometriosi.
  • Consultare il medico se il dolore ovulatorio persiste per più di tre giorni oppure è associato ad altri sintomi mestruali insoliti, come gravi emorragie.
  • Il mittelschmerz può essere doloroso, ma non è un segno di malattia. Alcune donne, infatti, vivono l'ovulazione dolorosa come un vantaggio per pianificare o cercare di evitare una gravidanza.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici