Ultima modifica 01.04.2020

Cos'è la Nicturia?

Il termine nicturia definisce la necessità di alzarsi più volte durante il riposo notturno per dar sfogo al ripetuto stimolo minzionale. NicturiaNormalmente, gli adulti dovrebbero essere in grado di dormire da sei ad otto ore senza doversi svegliare per urinare. In caso di nicturia, le persone interrompono il ciclo di riposo più di una volta per notte (un singolo episodio di nicturia rientra nei limiti di normalità), con conseguente impatto sulla qualità del sonno. La nicturia rappresenta un sintomo ed è importante valutare le cause sottostanti che lo provocano.

Cause

Banalmente, la nicturia potrebbe essere espressione di un'eccessiva assunzione di liquidi prima di andare a letto (nicturia transitoria); a volte, però, rappresenta il sintomo di una condizione patologica.


Cause patologiche Cause non patologiche

La causa che determina nicturia può essere individuata mediante un'accurata valutazione medica, che può comprendere:

Sintomi

Sintomi urinari associati a nicturia Possibili cause
Poliuria
Produzione di una grande quantità di urina al giorno (superiore ai 2.500-3.000 ml nelle 24 ore).
Poliuria notturna
Il corpo produce un grande volume di urina durante il sonno (normale quantità di urine nelle 24 ore con volume notturno superiore al 35% rispetto al totale).
Pollacchiuria
Aumento della frequenza della minzione con emissioni di piccole quantità di urina.
Bassa capacità vescicale notturna
Di notte si produce più urina di quella che la vescica è in grado di contenere. Il bisogno di svuotare la vescica provoca il risveglio notturno.
Nicturia mista
Combinazione di poliuria notturna e bassa capacità vescicale notturna.
Una delle possibili cause elencate per la poliuria notturna associata ad una bassa capacità vescicale notturna.

Trattamento

Il trattamento dipende dal tipo di nicturia e dalla relativa causa. Le opzioni di trattamento per la nicturia possono includere:

Farmaci:

Interventi:

  • Limitare il consumo serale di caffè, alcolici ed altre bevande contenenti caffeina o teina (a causa del loro effetto diuretico);
  • Regolare il tempo di assunzione dei farmaci diuretici: preferire il tardo pomeriggio, circa sei ore prima di coricarsi in modo che il loro effetto terapeutico sia completo prima di andare a letto;
  • Elevare le gambe e indossare calze a compressione (per aiutare a prevenire la ritenzione di liquidi).

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici