Laringite: quanto dura e come si cura
Ultima modifica 18.01.2024
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicanze
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prevenzione
  8. Prognosi

Generalità

La laringite è l'infiammazione della laringe e delle corde vocali in essa presenti.

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Donna con Laringite

Se i sintomi associati durano meno di tre settimane, si è soliti parlare di laringite acuta; se invece si protraggono oltre, e se la laringe risulta alterata dal punto di vista anatomico, si parla di laringite cronica.

Le cause di laringite sono numerose: la forma acuta è generalmente dovuta a infezioni virali o a un uso eccessivo della voce; la forma cronica, invece, è provocata di solito da: fumo di sigaretta, abuso di alcol, malattia da reflusso gastroesofageo, sinusite cronica e/o inalazione di sostanze irritanti.

I sintomi principali sono raucedine e mal di gola.

Diagnosi e terapia dipendono dal tipo e dalle cause scatenanti. Una classica laringite acuta da virus si risolve spontaneamente nel giro di una settimana; una laringite cronica merita invece maggiori attenzioni.

Cos'è

In cosa consiste la Laringite?

La laringite è l'infiammazione della laringe e delle corde vocali in essa contenute.
È definita acuta quando dura meno di 3 settimane e non determina alcuna alterazione anatomica permanente della laringe; è invece definita cronica quando dura più di 3 settimane e si associa a modificazioni anatomiche permanenti delle strutture laringee.

Cos'è la Laringe?

La laringe è un condotto impari di forma tubolare, situato a livello del collo prima dell'inizio della trachea.

Rappresenta l'ultimo tratto delle vie aeree superiori (la trachea è infatti considerata il primo tratto delle vie aeree inferiori) ed è costituita da diverse strutture cartilaginee, tenute insieme da una serie di muscoli e legamenti.
Sede delle corde vocali, la laringe svolge tre funzioni fondamentali:

  • Incanala l'aria verso la trachea, quindi in direzione dei polmoni.
  • Consente la fonazione, tramite la vibrazione delle corde vocali.
  • Grazie a una valvola cartilaginea chiamata epiglottide, impedisce al cibo, che sta per essere deglutito, di imboccare la trachea e ostruire le vie respiratorie.

Esternamente, la laringe è collocabile in corrispondenza del cosiddetto pomo d'Adamo (sporgenza anteriore del collo più evidente nell'uomo che nella donna).

Dove si trova la Laringe?

La laringe è posta all'inizio della trachea, confina superiormente con la faringe e sta davanti all'esofago, che è il primo tratto del canale digestivo.

Cause

Le cause di laringite sono numerose.

La forma acuta può essere provocata da infezioni virali, batteriche o fungine, oppure da un uso eccessivo delle corde vocali.

La forma cronica, invece, è generalmente dovuta all'inalazione di sostanze irritanti, al fumo di sigaretta, alla malattia da reflusso gastroesofageo o alla sinusite cronica.

Nei due successivi sottocapitoli si riporta una descrizione accurata di tutte le possibili cause che possono scatenare un'infiammazione laringea.

Laringite acuta

La laringite acuta può insorgere per effetto di:

  • Infezioni di tipo virale. Quella di origine virale è la forma di laringite più comune. I principali virus capaci di infiammare la laringe e/o le corde vocali sono: i Rhinovirus (cioè i virus responsabili della maggior parte dei raffreddori), i virus dell'influenza umana, i virus della parainfluenza umana, il virus della varicella, il virus degli orecchioni, i Coronavirus e gli Adenovirus.
  • Infezioni di tipo batterico. La laringite acuta di origine batterica è assai meno comune della forma virale. I principali batteri potenzialmente in grado di provocare un'infiammazione alla laringe di tipo acuto sono: Corynebacterium diphtheriae (l'agente patogeno della difterite) e Bordetella pertussis.
  • Infezioni di tipo fungino. Le infezioni fungine più frequentemente associate a laringite acuta sono la candidosi e l'aspergillosi. La prima è provocata da un fungo del genere Candida; la seconda è indotta da una muffa del genere Aspergillus.
    Le persone più a rischio di laringite fungina sono gli individui immunodepressi, i malati di AIDS e coloro che vengono sottoposti a chemioterapia o a cure prolungate a base di corticosteroidi.
  • Uno sforzo vocale provocato dall'aver gridato molto o dall'aver usato molto la voce. Quando si grida a lungo, le corde vocali vibrano più velocemente e per un tempo eccessivo, quindi s'infiammano dando luogo a laringite.
    La laringite insorta per uno sforzo vocale è detta anche "laringite meccanica".

Altre cause di "laringite meccanica":

  • Trauma diretto alla laringe, per esempio un colpo alla gola occorso durante un incidente o un infortunio sportivo.
  • Tosse prolungata
  • Frequente schiarimento della gola

Laringite cronica

Solitamente, la laringite cronica è dovuta al perpetuarsi di determinate circostanze o all'insorgenza di particolari stati morbosi. Nel dettaglio, può essere scatenata da:

  • Inalazione cronica (per esempio per motivi di lavoro) di sostanze irritanti, come esalazioni chimiche, sostanze tossiche, allergeni, fumo passivo o polveri.
  • Malattia da reflusso gastroesofageo (laringite da reflusso). È la risalita, nell'esofago e talvolta fino alla gola, del contenuto acido presente all'interno dello stomaco.
  • Sinusite cronica. È uno stato infiammatorio che interessa i seni nasali e paranasali, caratterizzato da mal di gola, cefalee, ostruzione nasale e secrezione nasale.
  • Abuso di alcol.
  • Fumo di sigaretta. I grandi fumatori soffrono spesso di laringite cronica.
  • Professione di cantante. Chi canta per professione può essere soggetto, dopo anni di attività, a un'alterazione permanente della laringe e delle corde vocali.
  • Cancro della laringe.
  • Paralisi delle corde vocali. Può essere il risultato di una lesione nervosa, di una neoplasia dei polmoni, di traumi molto forti, di interventi chirurgici (tiroidectomia od operazioni alla colonna) ecc.

Inoltre, anche se più raramente rispetto alla forma acuta, la laringite cronica può essere causata da alcuni microrganismi patogeni, come:

Epidemiologia

La precisa incidenza della laringite (sia acuta che cronica) è sconosciuta; questo perché il numero di casi diagnosticati è indubbiamente inferiore al numero di casi reali; inoltre, la forma acuta (in genere autolimitante) è più frequente della cronica.

Per quanto concerne l'età di maggiore insorgenza e il sesso più colpito, l'unico dato attendibile riguarda la laringite cronica: secondo alcune stime, quest'ultima sarebbe più comune tra le persone di mezza età e di sesso maschile (N.B: recentemente si è osservato un calo della differenza tra uomini e donne, facilmente spiegabile con l'aumentato numero di fumatrici).

Sintomi e Complicanze

Di solito, i sintomi e i segni tipici della laringite acuta compaiono in modo improvviso e tendono a peggiorare in poco tempo, nel giro di due o tre giorni al massimo.

Le manifestazioni della laringite cronica, invece, presentano un esordio graduale e peggiorano lentamente nell'arco di diverse settimane o mesi.

Sintomi di Laringite

I sintomi più comuni della laringite sono:

Per approfondire: Sintomi Laringite

Altri sintomi di Laringite

Quando la laringite è dovuta ad agenti infettivi (es: virus raffreddore, virus influenza ecc.), il quadro sintomatologico della laringite si arricchisce ulteriormente, con manifestazioni quali:

Quando consultare il medico?

La maggior parte delle laringiti guarisce spontaneamente, senza bisogno di trattamenti o consulti medici particolari.
Se, però, i sintomi si protraggono per diverso tempo (settimane o mesi) e sono di intensità rilevante, è bene contattare il proprio medico e richiedere un appuntamento.

Attenzione: i bambini con laringite che manifestano problemi respiratori rappresentano una situazione molto delicata e potenzialmente pericolosa. Pertanto, è opportuno consultare subito il proprio medico, descrivendo nei minimi particolari tutti i sintomi del bambino sofferente.

Laringite nel bambino: quando allarmarsi?

I sintomi che, in un bambino, devono destare le attenzioni dei genitori e del medico sono:

  • Respiro rumoroso
  • Difficoltà respiratorie
  • Eccessiva produzione di bava
  • Deglutizione difficoltosa
  • Febbre alta, anche a 39°C

Diagnosi

Laringite: come riconoscerla?

Una laringite prolungata e/o grave merita un'indagine diagnostica approfondita, che faccia chiarezza sulle cause al fine di pianificare il trattamento più adeguato.

Tale indagine comincia tipicamente dall'esame obiettivo e dall'anamnesi: dopodiché, a seconda di quanto emerso dalle ricerche appena menzionate, potrebbe procedere con:

Esame obiettivo e anamnesi

Durante l'esame obiettivo, il medico osserva la gola del paziente e palpa esternamente le aree corrispondenti alla laringe, valutandone la consistenze e chiedendo se evocano dolore
In occasione dell'anamnesi, invece, investiga sullo stato di salute del paziente (malattia sofferte di recente e in passato; allergie a farmaci o ad altro; medicinali assunti in quel momento; ecc.), sulle sue abitudini (è fumatore? è un consumatore di alcol?) e sulla sua professione (è un cantante? lavora in qualche stabilimento industriale).

Esami del sangue e tampone faringeo

Il medico ricorre agli esami del sangue e all'analisi di un tampone faringeo per stabilire se il paziente soffre o meno di una qualche malattia infettiva.
Si tratta, in entrambi i casi, di procedure rapide, economiche e potenzialmente in grado di fornire diverse informazioni utili ai fini diagnostici.

Laringoscopia

La laringoscopia è l'esame diagnostico che consente di valutare lo stato di salute della laringe e delle corde vocali. Esistono due tipologie di laringoscopia: indiretta e diretta.

  • Laringoscopia indiretta. Svolta nell'ambulatorio del medico, è una procedura molto semplice, che richiede l'impiego di due oggetti: uno specchietto, da inserire nella gola del paziente, e una sorgente luminosa, con la quale illuminare lo specchietto e vedere di riflesso la laringe. Solitamente, non prevede alcuna anestesia; tuttavia, se il paziente sotto esame è infastidito dalla presenza dello specchietto, può essere utile praticare un'anestesia di tipo locale.
  • Laringoscopia diretta. Tale procedura prevede l'inserimento, in gola (nelle vicinanze della laringe), di uno strumento a fibre ottiche dotato di telecamera e fonte luminosa. Tale strumento, chiamato laringoscopio, può essere flessibile oppure rigido: se è flessibile, viene inserito attraverso il naso e richiede l'anestesia locale; se è rigido, viene inserito attraverso la bocca e richiede l'anestesia generale.
    Rispetto alla laringoscopia indiretta, la laringoscopia diretta è molto più precisa e, se eseguita con il laringoscopio rigido, consente anche la raccolta di un campione di tessuto laringeo per un eventuale esame bioptico.

Biopsia della laringe: cos'è e quando si pratica?

La biopsia della laringe consiste nella raccolta, e nella successiva analisi al microscopio, di un campione di tessuto laringeo. Di solito, viene effettuata quando il medico sospetta (o vuole assicurarsi che non sia in corso) un tumore maligno della laringe.
La procedura di prelievo avviene mediante laringoscopia diretta con laringoscopio rigido.

Altri test utili in caso di sospetto tumore maligno della laringe:

Test allergici

Se c'è il sospetto che la laringite sia provocata da un'allergia verso alcune sostanze volatili (polveri, esalazioni chimiche ecc.) o verso alcuni cibi, il medico prescriverà sicuramente dei test allergici.

A quale specialista rivolgersi per la diagnosi di Laringite?

Spesso, quando un medico di base riscontra una laringite cronica e/o grave consiglia, al paziente, di consultare un otorinolaringoiatra, ovvero un medico specializzato nella cura delle malattie dell'orecchio, del naso e della bocca.

Terapia

La maggior parte delle laringiti guarisce nel giro di 7 giorni e senza il ricorso a cure particolari.

Ciononostante, per una ancor più rapida ed efficace risoluzione dei disturbi, i medici consigliano di mettere in pratica determinati rimedi e/o contromisure (come per esempio bere molta acqua, evitare di parlare troppo ecc.).

Se la laringite è cronica, la situazione è più complessa e delicata: per guarire, infatti, occorre che il medico pianifichi una terapia specifica, basata sulle cause scatenanti.

Come curare la Laringite?

Per accelerare la guarigione e alleviare i sintomi provocati da una laringite, è molto utile:

  • Evitare di parlare troppo e a voce troppo alta. Gridare o parlare molto infiamma le corde vocali; pertanto, se quest'ultime sono già infiammate, è sconsigliabile sollecitarle ulteriormente.
  • Assumere molti liquidi, in particolare acqua, per evitare di andare incontro a disidratazione. È bene evitare, fino alla risoluzione completa dei sintomi, bevande alcoliche e caffè.
  • Fare dei lavaggi con collutorio o soluzioni a base di acqua e sale. Sebbene tali sostanze non raggiungano direttamente la laringe, sono comunque molto efficaci nel mantenere umida la gola e nel ridurne lo stato infiammatorio.
  • Assumere dei farmaci antinfiammatori e antidolorifici, come per esempio il paracetamolo, l'ibuprofene o l'aspirina. Tali medicinali sono appropriati quando il paziente lamenta un fastidioso dolore alla gola, mal di testa, febbre ecc. (quindi i sintomi di un'influenza o un forte raffreddore).
    Attenzione: agli individui al di sotto dei 16 anni non va somministrata l'aspirina, perché potrebbe far insorgere la cosiddetta sindrome di Reye.
  • Fare delle inalazioni caldo-umide o a base di mentolo, per liberare dal muco le vie respiratorie e i polmoni. Sempre con le stesse finalità, i medici consigliano anche docce calde e l'utilizzo, nelle stanze in cui si trascorre la maggior parte del tempo, di un umidificatore portatile per l'aria.
  • Non fumare (se si è fumatori), evitare di respirare il fumo passivo e non frequentare ambienti polverosi e secchi.
Per approfondire: Farmaci per la cura della Laringite

Laringite Cronica: come curarla?

Se all'origine della laringite cronica c'è:

  • Un'infezione batterica, occorre una terapia a base di antibiotici.
  • Un eccessivo consumo di alcol o il fumo di sigaretta, è bene smettere, rispettivamente, di bere (o quanto meno moderare in modo drastico l'assunzione di alcol) e fumare.
  • La malattia da reflusso gastroesofageo, assumere i medicinali più appropriati per questo tipo di disturbo (farmaci antiacidi); tali preparati consistono in sostanze che diminuiscono l'acidità delle secrezioni gastriche.
  • Un'allergia, bisogna evitare la venuta a contatto con sostanze responsabili (i cosiddetti allergeni) e procurarsi dei farmaci antistaminici per i casi di emergenza (per esempio, quando si ingerisce inavvertitamente un cibo verso cui si è allergici o quando si inala una polvere verso la quale si è intolleranti).
  • Un uso professionale della voce, è opportuno imparare e praticare con regolarità alcuni esercizi vocali mirati, i quali permettono di salvaguardare le corde vocali e la laringe in generale.
  • Un cancro della laringe, occorre asportare e/o curare con laser, radioterapia e chemioterapia il tumore maligno.

Laringite: quando usare i corticosteroidi?

I corticosteroidi sono dei potenti farmaci antinfiammatori, che, se usati in dosi eccessive e per lunghi periodi di tempo, possono provocare dei gravi effetti collaterali.
In caso di laringite, la loro assunzione (es: bentelan) viene presa in considerazione dal medico curante solo se i sintomi sono molto intensi e la situazione alquanto critica.
È fortemente sconsigliato assumere corticosteroidi senza una prescrizione medica.

Principali effetti collaterali dei corticosteroidi:

Prevenzione

Prevenire la laringite è possibile, a patto che:

  • Si faccia attenzione alla propria igiene personale (è buona norma lavarsi sempre le mani dopo aver usato il bagno, per evitare la diffusione di infezioni batteriche);
  • Si eviti di frequentare persone temporaneamente malate di influenza o raffreddore;
  • Si evitino gli ambienti polverosi;
  • Si indossino maschere appropriate se si trattano sostanze chimiche tossiche;
  • Non si fumi;
  • Si moderi l'assunzione di alcolici (evitarli del tutto è il consiglio del Ministero della Salute);
  • Si dorma con un cuscino dietro alla testa per evitare il reflusso acido dallo stomaco;
  • Si abbia cura della propria voce; non ci si schiarisca continuamente la gola ecc.

Prognosi

In generale, le laringiti acute hanno una prognosi positiva. Per le forme croniche, invece, la prognosi dipende da quanto gravi sono le cause scatenanti.


Laringite: quanto dura?

La laringite acuta dura in genere una settimana, anche se, in alcuni casi, può persistere qualche giorno in più.

La laringite cronica, invece, può protrarsi a lungo, anche per numerose settimane o mesi.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza