Jet lag: cause della sindrome da fuso orario

Ultima modifica 24.10.2019

Generalità

Il Jet lag o "sindrome da fuso orario" è una condizione fisiologica che deriva dall'alterazione dei normali ritmi circadiani, conseguente alla variazione di fuso orario. Jet Lag - Sindrome Fuso Orario

Nei viaggi aerei che coprono lunghe distanze, lo spostamento attraverso almeno 2-3 meridiani (che corrispondono a 2-3 ore in più o in meno rispetto al fuso abituale) può provocare una dissociazione parziale e temporanea tra gli stimoli ambientali percepiti e quelli del proprio ritmo biologico. L'organismo è infatti costretto a sincronizzare velocemente il proprio "orario fisiologico" con il nuovo periodo luce/buio del paese di destinazione.
Il Jet lag può indurre una serie di disturbi temporanei, che tendono a presentarsi con durata e severità proporzionali al numero di fusi orari attraversati, alla direzione del volo (est o ovest) e all'ora di partenza e arrivo. L'adattamento dell'organismo al nuovo ritmo biologico necessita spesso di vari giorni e si risolve raggiungendo la completa sincronizzazione con il ciclo giorno-notte della destinazione.


Il fenomeno è chiamato anche disritmia, discronia, disincronosi circadiana o semplicemente "Jet Lag Syndrome" (sindrome da fuso orario) e viene classificato tra i "disturbi del ritmo circadiano".

I ritmi circadiani sincronizzano vari aspetti delle funzioni vitali con i periodi di luce e buio esterni e regolano il ciclo del nostro orologio biologico nell'arco delle 24 ore: il ciclo sonno/veglia, i livelli di vigilanza, la digestione, le prestazioni, l'umore, i livelli ormonali e la temperatura corporea.

Cause

Il Jet lag è un problema cronobiologico, simile a problematiche spesso indotte dalla necessità di lavorare durante la notte o a turni. Quando si viaggia attraverso un certo numero di fusi orari, l'orologio biologico risulta alterato rispetto ai tempi di destinazione e in contrasto con l'alternanza luce e buio a cui si è abituati.


Alterazione dei ritmi circadiani. Il Jet lag può verificarsi ogni volta che si attraversano due o più meridiani: attraversando diversi fusi orari i ritmi circadiani non sono più in sincronia rispetto al nuovo periodo luce/buio della località di destinazione. L'organismo impiega quindi alcuni giorni per adeguare i propri cicli biologici, che comprendono l'alternanza sonno-veglia e diverse altre funzioni fisiologiche (come la fame, le abitudini intestinali, i livelli di concentrazione ecc.).


L'influenza della luce del sole. Il nostro orologio biologico interno è profondamente influenzato dalla luce solare. La ghiandola pineale, centro dell'organizzazione circadiana dell'organismo, reagisce al buio e alla luce: alcune cellule fotorecettrici trasmettono le informazioni dalla retina ad una zona dell'ipotalamo, il quale a sua volta trasmette un segnale alla ghiandola pineale. Grazie al buio, duante la notte la ghiandola pineale secerne melatonina, ormone che regola il ritmo circadiano, in sincronia con il ciclo luce-buio: le sue concentrazioni nel sangue raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte, per poi ridursi gradualmente verso il mattino. L'esposizione alla luce solare inibisce la secrezione della melatonina in misura dose-dipendente.


Jet lag ed ormoni

I disturbi del sonno sono legati ad uno squilibrio nella secrezione di melatonina.
I disturbi psicofisici (che dipendono dai ritmi circadiani) sono provocati da uno squilibrio nel ritmo del cortisolo, prodotto dalle ghiandole surrenali, che reagisce per adattarsi alle situazioni esterne stressanti, come il cambio di fuso orario; a causa del jet lag, i livelli dell'ormone in circolo tendono a permanere al di sopra della normalità per qualche giorno. In condizioni normali, il cortisolo viene abitualmente secreto 2-3 volte in più al mattino rispetto al tardo pomeriggio.

Fattori di rischio

La gravità delle manifestazioni del Jet lag può essere variabile e dipende da:

  • Numero di fusi orari attraversati: la probabilità di sviluppare il Jet lag aumenta proporzionalmente con il numero di meridiani attraversati.
  • Direzione del volo: il Jet lag si verifica solo in caso di voli trasversali, da ovest verso est e viceversa, e non quando si viaggia lungo lo stesso meridiano (nord-sud). Il disturbo si può avvertire maggiormente se si viaggia verso est, perché si "perdono" ore. Il problema del Jet lag è particolarmente pronunciato per i piloti di linea, gli equipaggi e chi viaggia con una certa frequenza. Le compagnie aeree hanno regolamenti volti a combattere la stanchezza dei piloti, causata da Jet lag.
  • Ora di partenza e di arrivo.
  • Fattori ambientali: la ridotta umidificazione dell'ambiente durante il viaggio aereo e la limitazione dei movimenti per periodi prolungati possono favorire la comparsa di alcuni sintomi del Jet lag.
  • Suscettibilità individuale: età, sesso e condizioni di stress.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici