Imatinib: a cosa serve, indicazioni, effetti collaterali

Imatinib: a cosa serve, indicazioni, effetti collaterali
Ultima modifica 11.01.2023
INDICE
  1. Che cos'è l'Imatinib e caratteristiche generali
  2. A cosa serve l'Imatinib?
  3. Avvertenze e precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti collaterali
  6. Sovradosaggio da Imatinib
  7. Come agisce?
  8. Dosaggio e modo d'uso
  9. Gravidanza e allattamento
  10. Controindicazioni

Che cos'è l'Imatinib e caratteristiche generali

L'imatinib è un farmaco ad azione antitumorale in grado di inibire la crescita delle cellule maligne e appartenente al gruppo degli inibitori della tirosin chinasi BCR-ABL.

Somministrato per via orale, l'imatinib è disponibile all'interno di diversi medicinali che possono essere prescritti solo da centri ospedalieri o specialisti (oncologo, ematologo, internista e pediatra in caso di indicazioni di tipo pediatrico) e possono essere dispensati solo dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile di tipo limitativo (RNRL). In quanto classificati come farmaci di fascia A, il loro costo è rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Esempi di medicinali contenenti Imatinib

  • Glivec®
  • Imanivec®
  • Imatinib Accord®
  • Imatinib Dr. Reddy's®
  • Imatinib Reddy®
  • Imatinib Sandoz®
  • Imatinib Sun®
  • Imatinib Teva®
https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/01/11/imatinib---struttura-chimica-orig.jpeg Shutterstock
Imatinib - Struttura chimica

A cosa serve l'Imatinib?

Indicazioni terapeutiche: per cosa si usa l'Imatinib?

L'utilizzo dell'imatinib è indicato, sia in pazienti adulti che in pazienti in età pediatrica, per il trattamento di:

Nei soli pazienti adulti, inoltre, l'imatinib è altresì indicato per il trattamento di:

  • Malattie mielodisplastiche o mieloproliferative (MDS/MPD);
  • Sindrome ipereosinofila (HES) e/o leucemia eosinofila cronica (LEC);
  • Tumori stromali del tratto gastrointestinale di tipo maligno;
  • Dermatofibrosarcoma protuberans (DFSP - una tipologia di tumore del tessuto sottocutaneo).

Avvertenze e precauzioni

Cosa è bene sapere prima di assumere l'Imatinib

Poiché l'imatinib può causare una grave ritenzione di liquidi, i pazienti devono essere attentamente controllati.

Durante tutta la durata del trattamento con imatinib, i pazienti devono essere sottoposti a regolari controlli del peso corporeo e a regolari analisi del sangue.

Prima di assumere l'imatinib è necessario informare il medico se si è affetti - o si è stati affetti - da disturbi epatici, renali e/o cardiaci. È, inoltre, necessario informare il medico se si soffre o si è sofferto in passato di infezioni epatiche, come l'epatite B.

se durante il trattamento con imatinib dovessero manifestarsi lividi, sanguinamenti, febbre, stanchezza e confusione, il medico va subito allertato, poiché potrebbe trattarsi di microangiopatia trombotica. Allo stesso modo, poiché il farmaco può causare grave ritenzione idrica, in caso si verifichi un rapido aumento del peso, il medico va subito contattato.

Infine, è molto importante sapere che:

  • Durante il trattamento è possibile che aumenti la propria sensibilità al sole; si consiglia pertanto di coprire adeguatamente le zone esposte al sole e di utilizzare protezioni solari con elevato indice di protezione (SPF).
  • Poiché l'imatinib può indurre sonnolenzavertigini e disturbi visivi, si sconsigliano la guida di veicoli e l'utilizzo di macchinari.

Imatinib nei bambini e negli adolescenti

L'imatinib può essere utilizzato in bambini e adolescenti per il trattamento della leucemia mieloide cronica e per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta positiva al cromosoma Philadelphia. Tuttavia, alcuni bambini e adolescenti sottoposti a una terapia a base d'imatinib, possono avere una crescita più lenta del normale. Perciò - questa categoria di pazienti - deve essere attentamente monitorata.

Interazioni

Interazioni farmacologiche fra l'Imatinib e altri farmaci o prodotti

La concentrazione plasmatica d'imatinib può essere aumentata dalla somministrazione contemporanea di farmaci come:

La concentrazione plasmatica d'imatinib può essere ridotta dalla somministrazione concomitante dei seguenti farmaci:

L'imatinib, a sua volta, può alterare la concentrazione plasmatica di svariati farmaci, quali ad esempio: simvastatina, ciclosporinatacrolimus, sirolimus, pimozide, ergotamina, diergotamina, fentanil, terfenadina, bortezomib, docetaxel e chinidina.

Infine, va usata molta cautela nella somministrazione concomitante d'imatinib a dosi elevate e di paracetamolo.

Effetti collaterali

L'imatinib può causare vari tipi di effetti collaterali, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Difatti, ogni persona può rispondere in maniera soggettiva al trattamento, manifestando effetti indesiderati diversi per tipologia ed intensità.

Di seguito sono elencati alcuni degli effetti indesiderati che possono insorgere durante la terapia con imatinib; per informazioni più dettagliate, consultare il medico e leggere il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Effetti indesiderati molto comuni e comuni

Effetti indesiderati non comuni

Sindrome da lisi tumorale (TLS)

Questa sindrome è causata dal rilascio nel circolo ematico di prodotti intracellulari derivanti dalla lisi in massa delle cellule tumorali. I sintomi che si possono manifestarsi sono:

Per approfondire: Sindrome da Lisi Tumorale: cos'è, sintomi, come prevenirla

Sovradosaggio da Imatinib

Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva d'imatinib, è necessario contattare immediatamente il medico e rivolgersi al più vicino centro ospedaliero.

Come agisce?

Meccanismo d'azione dell'Imatinib: come funziona?

L'imatinib svolge la sua azione terapeutica inibendo l'attività della tirosin-chinasi Bcr-Abl, così come di diversi recettori delle tirosin-chinasi.

In particolare, l'imatinib inibisce:

  • I recettori del fattore di crescita di derivazione piastrinica (PDGFRα e PDGFRβ);
  • Il recettore per il fattore della cellula staminale;
  • Il recettore per il dominio discoidina;
  • Il recettore per il fattore stimolante le colonie (CSF-1R o colony stimulating factor receptor).

Le tirosin-chinasi e i recettori su cui è attivo l'imatinib sono proteine presenti a livello delle cellule tumorali e sono coinvolti nella loro crescita e proliferazione. Di conseguenza, inibendo queste proteine si inibisce anche la crescita tumorale.

Dosaggio e modo d'uso

Come si somministra l'Imatinib?

L'imatinib è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di capsule o compresse.

La posologia d'imatinib deve essere stabilita dal medico su base individuale, in funzione della patologia da trattare e in funzione dell'età e delle condizioni cliniche dei pazienti.

Si consiglia di assumere la dose di farmaco con un pasto. Compresse e capsule devono essere deglutite intere con abbondante acqua.

Ad ogni modo, si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal medico; in caso di dubbi, rivolgersi ad esso.

Gravidanza e allattamento

L'Imatinib può essere utilizzato nelle gestanti e nelle madri che allattano al seno?

Poiché l'imatinib può provocare danni al bambino, il suo uso in gravidanza non è raccomandato, fatto salvo il caso in cui il medico non lo ritenga assolutamente necessario. In questo caso, il medico discuterà con la propria paziente sul da farsi.

Durante il trattamento con il farmaco e per almeno 15 giorni dal termine dello stesso, è necessario adottare adeguati metodi contraccettivi al fine di prevenire l'insorgenza di gravidanze.

Le madri in terapia con imatinib non devono allattare al seno per tutta la durata del trattamento e per almeno 15 giorni dal termine dello stesso.

Controindicazioni

Quando l'Imatinib NON deve essere utilizzato

L'impigo dell'imatinib e dei medicinali che lo contengono è controindicato in presenza di allergia nota all'imatinib e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel farmaco che si deve utilizzare.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche dell'imatinib e dei medicinali che lo contengono. Per informazioni più specifiche e dettagliate, consultare il medico; a tal fine può essere utile anche la lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare.

In caso di dubbi, rivolgersi al medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista