Duloxetina: a cosa serve, come funziona, effetti collaterali

Duloxetina: a cosa serve, come funziona, effetti collaterali
Ultima modifica 26.05.2023
INDICE
  1. Che cos'è la Duloxetina e caratteristiche generali
  2. A cosa serve la Duloxetina?
  3. Avvertenze e precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti indesiderati
  6. Sovradosaggio da Duloxetina
  7. Duloxetina meccanismo d'azione
  8. Dose e modo d'uso
  9. Uso in gravidanza e allattamento
  10. Controindicazioni

Che cos'è la Duloxetina e caratteristiche generali

La duloxetina è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina (SNRI). È un analogo della fluoxetina (un inibitore selettivo del reuptake di serotonina o SSRI).

È disponibile in diversi medicinali per uso orale per la dispensazione dei quali è necessaria la presentazione di ricetta medica.

Esempi di medicinali contenenti Duloxetina

  • Alikres®
  • Cymbalta®
  • Dilex®
  • Duloxetina Doc®
  • Duloxetina Eg®
  • Duloxetina Mylan®
  • Duloxetina Sandoz®
  • Duloxetina Teva®
  • Ezequa®
  • Siloxezol®
  • Yentreve®
https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2023/05/26/duloxetina---struttura-chimica-orig.jpeg Shutterstock
Duloxetina - Struttura chimica

A cosa serve la Duloxetina?

Indicazioni terapeutiche della Duloxetina: quando si usa?

L'utilizzo della duloxetina è indicato per il trattamento di:

Inoltre, agli opportuni dosaggi, la duloxetina può essere utilizzata anche per il trattamento dell'incontinenza urinaria da sforzo nelle donne.

Avvertenze e precauzioni

Cosa è bene sapere prima di iniziare la terapia con Duloxetina?

La depressione è associata a un aumentato rischio di pensieri e/o comportamenti suicidari e di autolesionismo. Prima che la duloxetina svolga la sua azione terapeutica, potrebbero essere necessarie 2-4 settimane di trattamento, pertanto, i pazienti devono essere attentamente sorvegliati.

Prima di iniziare il trattamento con duloxetina, è necessario informare il medico se:

Durante il trattamento con duloxetina, invece, è opportuno sapere che possono manifestarsi:

  • Irrequietezza o incapacità di stare seduti o immobili; in questi casi, informare subito il medico.
  • Disfunzioni sessuali che possono permanere anche dopo il termine del trattamento.

NOTA BENE

  • La duloxetina non dovrebbe essere utilizzata in pazienti con meno di 18 anni di età, in quanto - in questa categoria di pazienti - il farmaco aumenta il rischio di tentativi di suicidio e d'insorgenza di ostilità (aggressività, comportamento oppositivo e ira). Tuttavia, in caso il medico lo ritenga assolutamente necessario, potrebbe prescrivere la duloxetina anche a questi pazienti.
  • Poiché la duloxetina può causare sonnolenza e capogiri, si sconsigliano la guida di veicoli e l'utilizzo di macchinari.

Interazioni

Interazioni farmacologiche fra la Duloxetina e altri farmaci

Deve essere evitato l'uso di duloxetina in concomitanza ad altri farmaci contenenti lo stesso principio attivo.

Prima di iniziare una terapia a base di duloxetina - a prescindere dall'indicazione terapeutica che ne rende necessario l'uso - il medico deve essere informato se si stanno assumendo o sono stati da poco assunti farmaci quali:

In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia con duloxetina, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nel soprastante elenco - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.

Duloxetina con cibi, bevande e alcol

La duloxetina può essere assunta con o senza cibo.

Durante il trattamento con il principio attivo, è necessario fare attenzione al consumo di alcol. Per maggiori informazioni, rivolgersi al medico.

Effetti indesiderati

Duloxetina effetti collaterali: quali sono?

Come qualsiasi altro farmaco, anche la duloxetina può causare effetti collaterali, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Difatti, ciascuna persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco.

Di seguito sono riportati solo alcuni degli effetti indesiderati che possono insorgere in seguito alla terapia con duloxetina. Per maggiori informazioni consultare il foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare; in qualsiasi caso, per qualsiasi dubbio o domanda è sempre bene rivolgersi al proprio medico.

Effetti indesiderati molto comuni e comuni

Effetti indesiderati non comuni

Per conoscere gli effetti indesiderati rari e a frequenza non nota che potrebbero manifestarsi con la terapia a  base di duloxetina, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare e al consulto con il medico.

Sovradosaggio da Duloxetina

In caso di assunzione di una dose eccessiva di duloxetina possono insorgere sonnolenza, vomito, accelerazione del battito cardiaco, convulsioni, sindrome serotoninergicacoma. Qualora si sospetti un iperdosaggio da duloxetina, è necessario contattare immediatamente il medico o recarsi nel più vicino centro ospedaliero.

Duloxetina meccanismo d'azione

Come agisce la Duloxetina e come espleta la sua azione terapeutica?

La duloxetina è un inibitore selettivo del reuptake di serotonina (5-HT) e noradrenalina (NA). Queste due monoamine vengono prodotte all'interno delle rispettive terminazioni nervose presinaptiche e rilasciate nel vallo sinaptico (lo spazio presente fra la terminazione presinaptica e quella postsinaptica) in seguito alla ricezione di determinati stimoli.

Una volta nello spazio sinaptico, 5-HT e NA interagiscono con i propri recettori postsinaptici espletando la loro azione biologica. Dopodiché, si legano ai trasportatori deputati alla loro ricaptazione (SERT per la serotonina e NET per la noradrenalina) e vengono riportate all'interno della terminazione nervosa presinaptica.

La duloxetina inibisce con elevata affinità sia NET sia SERT, legandosi ad essi al posto delle monoamine endogene. L'inibizione di questi trasportatori fa sì che serotonina e noradrenalina rimangano nello spazio sinaptico per un tempo prolungato, consentendogli così di continuare a interagire con i propri recettori. La continua interazione recettoriale si traduce in un aumento del segnale serotoninergico e noradrenergico, con conseguente miglioramento delle patologie trattate.

Per quel che riguarda l'uso della duloxetina nel trattamento dell'incontinenza urinaria da sforzo nelle donne, si ritiene che essa agisca incrementando la resistenza della muscolatura che consente di trattenere l'urina. Tale azione è riconducibile all'aumento dei livelli di serotonina e noradrenalina a livello del midollo spinale che portano ad un incremento del tono uretrale attraverso un'accresciuta stimolazione del nervo pudendo sulla muscolatura striata dello sfintere uretrale.

Dose e modo d'uso

Come si somministra Duloxetina?

La duloxetina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di capsule. La capsula deve essere deglutita intera, senza masticare, con l'aiuto di un bicchier d'acqua.

La posologia di duloxetina deve essere stabilita dal medico su base individuale in funzione del disturbo che si deve trattare. Pertanto, attenersi sempre alle indicazioni da esso fornite, sia per quel che riguarda dose e modo d'uso corretto, sia per quel che riguarda frequenza delle somministrazioni e durata del trattamento.

Si sconsiglia l'interruzione brusca del trattamento con duloxetina, poiché potrebbero manifestarsi sintomi da sospensione, come ad esempio:

  • Capogiri;
  • Sensazione di formicolio;
  • Disturbi del sonno;
  • Affaticamento, sonnolenza;
  • Sensazione di irrequietezza o agitazione, sensazione di ansia;
  • Tremore;
  • Nausea o vomito;
  • Diarrea;
  • Mal di testa;
  • Dolori muscolari;
  • Irritabilità;
  • Sudorazione eccessiva;
  • Vertigini.

Per sapere come interrompere la terapia con duloxetina, è necessario rivolgersi al medico.

Uso in gravidanza e allattamento

La Duloxetina può essere usata durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?

L'uso di duloxetina - o di farmaci simili - potrebbe causare danni al neonato se assunta durante la gravidanza, soprattutto durante l'ultimo trimestre. Infatti, potrebbe aumentare il rischio d'insorgenza d'ipertensione polmonare persistente del neonato (PPHN) che si manifesta con un aumento della frequenza respiratoria e colorito bluastro della pelle. Inoltre, il neonato potrebbe sviluppare sintomi, quali, difficoltà nell'addormentamento o nell'alimentazionedifficoltà respiratoriecianositemperatura corporea instabile, vomito, pianto costante, rigidità o debolezza muscolareletargia, tremori, nervosismo o crisi convulsive. Di solito, questi sintomi si manifestano entro 24 ore dalla nascita.

Inoltre, se assunta in prossimità del termine della gravidanza, come avviene con altri farmaci simili, anche la duloxetina può incrementare il rischio di abbondante sanguinamento vaginale poco dopo il parto, soprattutto se già si soffre di disturbi della coagulazione o disturbi emorragici.

L'uso di duloxetina in madri che allattano al seno non è raccomandato.

Per tutte queste ragioni, le donne in gravidanza - accertata o presunta - e le madri che allattano al seno, devono necessariamente informarne il medico prima di assumere duloxetina.

Controindicazioni

Quando la Duloxetina NON deve essere usata

L'utilizzo della duloxetina è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota alla stessa duloxetina e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve assumere;
  • In presenza di patologie epatiche e/o renali;
  • In pazienti che stanno assumendo - o hanno assunto negli ultimi 14 giorni - farmaci inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO);
  • In pazienti che stanno assumendo altri farmaci, quali:

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche della duloxetina e dei medicinali che la contengono. Tuttavia, tali caratteristiche potrebbero variare in funzione del medicinale preso in considerazione; pertanto, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare e al consulto con il medico. Per qualsiasi dubbio, rivolgersi a questa figura sanitaria.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista