Dolore al Tallone
Ultima modifica 24.05.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Cura e Rimedi
  7. Prognosi
  8. Prevenzione

Generalità

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Il dolore al tallone, o tallonite, è un sintomo alquanto fastidioso, riferito alla parte posteriore del piede.
A provocarlo possono essere condizioni quali, per esempio, la fascite plantare, le fratture da stress del calcagno, le borsiti del calcagno, la sindrome del tunnel tarsale, la spina calcaneare e le infiammazioni o lesioni al tendine d'Achille.
In genere, il dolore al tallone è una sensazione che compare gradualmente e che peggiora, talvolta anche in modo importante, se l'individuo interessato cammina a lungo, corre o trascorre tante ore in piedi.
L'individuazione delle cause del dolore tramite una diagnosi scrupolosa è importante per la pianificazione della terapia: la terapia, infatti, varia in funzione dei fattori scatenanti.
Il trattamento può essere di natura conservativa oppure chirurgica. In genere, i medici preferiscono ricorrere al trattamento conservativo e si riservano di intervenire chirurgicamente solo in casi estremi.

Cos'è

Dolore al Tallone: Cosa s'intende?

Il dolore al tallone è una fastidiosa sensazione, che il soggetto interessato avverte a livello del calcagno e, talvolta, nelle zone adiacenti.
In genere, compare in maniera graduale e tende a peggiorare progressivamente col tempo.
Possono aumentarne l'intensità, più o meno momentaneamente, svariate circostanze, tra cui: dare peso al calcagno dolente, camminare a lungo, correre o trascorrere molte ore in piedi.
Il dolore al tallone è un tipo di disturbo che, spesso, caratterizza il risveglio mattutino e le fasi successive a momenti di inattività prolungata (es: dopo essere stati seduti a lungo).
Con la ripresa del movimento, tende ad attenuarsi e la persona interessata avverte un sensibile sollievo.

Dove si Trova il Tallone?

Il tallone è l'estremità posteriore del piede.
In questa regione trova posto il calcagno, una delle sette ossa costituenti il tarso; tarso che rappresenta il retropiede e che agisce da punto di congiunzione tra piede e gamba (tibia e perone).

Sul tallone grava buona parte peso del corpo, sia in fase statica (stazione eretta), sia durante la deambulazione.

Chi soffre di tallonite potrebbe avvertire dolore nella parte inferiore del tallone (sulla pianta del piede) o nella porzione dietro (dove, per intenderci, si infila il calzascarpe).

Per approfondire: Ossa del Piede: Anatomia e Funzione

Epidemiologia

Il dolore al tallone è una condizione molto comune, che, secondo alcune indagini statistiche, interesserebbe, almeno una volta nella vita, una persona ogni 10.
Le categorie di individui più a rischio di dolore al tallone sono due: coloro che praticano corsa o jogging regolarmente e gli adulti di età compresa tra i 40 e i 60 anni.

Cause

Dolore al Tallone: Quali sono le Cause?

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L'elenco delle possibili cause di dolore al tallone è articolato e comprende:

  • Fascite plantare, che è il fattore scatenante più comune;
  • Fratture da stress del calcagno;
  • Borsiti del calcagno;
  • Sindrome del tunnel tarsale;
  • Malattia di Sever;
  • Spina calcaneare e sperone calcaneare;
  • Atrofia del cuscinetto adiposo plantare;
  • Infiammazioni di varia origine al tendine d'Achille;
  • Rottura del tendine d'Achille;

Fascite Plantare

La fascite plantare è un disturbo ortopedico dovuto alla degenerazione della fascia plantare, un legamento che si estende dal calcagno alle teste metatarsali e che si occupa di ridistribuire il peso corporeo a livello podalico durante la fase statica e quella dinamica (es: camminata).

La fascite plantare è generalmente una sindrome da sovraccarico funzionale, che insorge per effetto della stimolazione eccessiva e protratta nel tempo della fascia plantare; quest'ultima, infatti, in simili circostanze, è vittima di microtraumi in sequenza che ne provocano una degenerazione più o meno grave.

La fascite plantare riguarda soprattutto le persone dedite alla corsa e all'atletica leggera, gli individui affetti da sovrappeso od obesità, coloro che presentano una muscolatura del polpaccio accorciata o retratta e chi usa scarpe con poca ammortizzazione.

Per approfondire: Fascite Plantare: Cause, Sintomi e Rimedi

Fratture da Stress al Calcagno

Le fratture da stress sono spesso la conseguenza di sollecitazioni meccaniche ripetutte ai danni dell'osso o delle ossa interessate.

Le fratture da stress al calcagno riguardano, tipicamente, coloro che praticano regolarmente sport come la corsa o il jogging, i quali sovraccaricano continuamente le ossa dei piedi e in generale gli arti inferiori.

Borsiti del Calcagno

Con il termine "borsite", i medici intendono l'infiammazione acuta o cronica di una borsa sierosa di un'articolazione.
Le borse sierose di un'articolazione sono piccole sacche ripiene di liquido sinoviale, aventi il compito di proteggere e ridurre i potenziali attriti tra le varie strutture articolari (quindi tra legamenti, tendini, ossa ecc).

A livello del calcagno ci sono diverse borse sierose; tra queste, una particolarmente incline all'infiammazione è quella situata in prossimità di dove il tendine d'Achille si unisce al calcagno (parte dietro del tallone).
L'infiammazione di tale borsa sierosa prende il nome di borsite retro-calcaneare.

Uno dei fattori di rischio più importanti per la formazione delle borsiti a livello del calcagno è, senza dubbio, l'utilizzo di scarpe che stringono la parte posteriore del tallone (es: scarpe col tacco).

Sindrome del Tunnel Tarsale

La sindrome del tunnel tarsale è una sindrome da compressione nervosa.
Nelle sindromi da compressione nervosa, i sintomi sono dovuti allo schiacciamento (o compressione) di un nervo e dei tessuti che lo circondano.

Entrando nello specifico della sindrome del tunnel tarsale, la compressione nervosa interessa il nervo tibiali posteriore, il quale, prima di raggiungere la pianta del piede, attraversa una struttura osteo-legamentosa situata a livello dell'articolazione della caviglia e chiamata tunnel tarsale.

In genere, a comprimere i nervi che attraversano il tunnel tarsale è una cisti, formatasi a ridosso della struttura osteo-legamentosa di cui sopra.

Oltre a causare dolore al tallone, la sindrome del tunnel tarsale provoca anche formicolio e senso di intorpidimento al piede interessato.

Spina Calcaneare

La spina calcaneare è un osteofita localizzato a livello del calcagno.

Gli osteofiti sono piccoli speroni ossei - simili a una spina di rosa, a un becco o a un artiglio - che si formano lungo i margini articolari di ossa sottoposte a processi erosivi e irritativi dal carattere cronico.

Spesso associata a fascite plantare o a problematiche a carico del tendine d'Achille, la spina calcaneare può essere di due tipologie, a seconda della localizzazione dell'osteofita: la spina calcaneare posteriore (meglio nota come sperone calcaneare) e la spina calcaneare inferiore.

Malattia di Sever

La malattia di Sever è la più comune causa di dolore al tallone nei bambini.

Alla sua origine c'è, molto spesso, la maggiore velocità con cui accrescono le ossa delle gambe, durante la giovane età, rispetto alla velocità con cui si sviluppano i tendini e i muscoli della coscia e della gamba.

Infatti, questa differenza di velocità comporta una mancanza di proporzioni tra le dimensioni dello scheletro e l'apparato muscolo-tendineo delle aree interessate, con conseguente stiramento del calcagno da parte dei muscoli e dei tendini di coscia e soprattutto gamba (N.B: il tendine d'Achille raggruppa diversi muscoli della gamba e s'inserisce proprio a livello del calcagno).

Atrofia del Cuscinetto Adiposo Plantare 

L'atrofia del cuscinetto adiposo plantare è una condizione conseguente al deperimento della strato di tessuto adiposo, situato al di sotto dell'osso del calcagno, il cui compito è assorbire gli shock dell'impatto con terreno durante una camminata, una corsa ecc.

I soggetti più a rischio di atrofia del cuscinetto adiposo plantare sono le donne.

Infiammazione e Rottura del Tendine d'Achille

Il tendine d'Achille è quella struttura di tessuto connettivo-fibroso che collega i muscoli del polpaccio (i due gemelli e il soleo) all'osso calcaneare.
È fondamentale per camminare, correre e saltare.

L'infiammazione del tendine d'Achille è una tendinite; alla sua origine, ci sono molto spesso microtraumi ripetuti e alterazioni di carattere degenerativo, a carico della struttura tendinea.

La rottura del tendine d'Achille, invece, consiste nella lacerazione della struttura tendinea in questione. Si tratta di un grave infortunio, in quanto limita fortemente le capacità motorie della persona; inoltre, poiché il tendine d'Achille non è in grado di auto-ripararsi, la sua rottura rende necessario un intervento chirurgico di riparazione.

Dolore al Tallone: altre Cause potenziali

Altri possibili fattori scatenanti il dolore al tallone sono:

  • Osteomielite con interessamento del calcagno. Osteomielite è il termine medico che indica la presenza di un'infezione a livello osseo;
  • Malattia ossea di Paget. È una patologia molto rara, che indebolisce le ossa dello scheletro umano. Un sintomo tipico di questo indebolimento è il dolore alle ossa;
  • Artrite reattiva. È un'infiammazione delle articolazioni del corpo umano, dalla doppia natura: infettiva e autoimmune. Oltre alle articolazioni, può interessare anche gli occhi e l'uretra;
  • Sarcoidosi. È una malattia autoimmune, che provoca uno stato infiammatorio generalizzato. Induce la comparsa, in varie regioni anatomiche, di masse proliferanti, chiamate granulomi;
  • Artrite reumatoide. È un altro tipo di infiammazione delle articolazioni del corpo umano. Ha un'origine autoimmune;
  • Sindrome di Haglund. È una particolare anomalia anatomica, in presenza della quale la persona interessata presenta una sorta di protuberanza sul calcagno.

Dolore al Tallone: Fattori di Rischio

Sintomi e Complicazioni

Come si manifesta il Dolore al Tallone?

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Il dolore al tallone presenta caratteristiche differenti a seconda della causa che l'ha provocata.

Alcuni fattori causali provocano dolore dietro al tallone (es: infiammazione del tendine d'Achille), mentre altri lo inducono sotto il tallone (es: fascite plantare).

Alcune cause di dolore al tallone sono responsabili di dolenzia acuta (es: frattura e rottura del tendine d'Achille), mentre altre di un dolore graduale, evocato soltanto dall'attività fisica in una prima fase e invece cronico in un momento più avanzato (es: fascite plantare e infiammazione del tendine d'Achille).

Infine, è da segnalare la possibilità di un'associazione tra dolore al tallone e disturbi neurologici, quali formicolio e intorpidimento al piede; tale associazione è caratteristica di una condizione come la sindrome del tunnel tarsale.

Per approfondire: Dolore al Tallone - Cause e Sintomi

Dolore al Tallone: le Complicanze

Se trascurate, quelle cause di dolore al tallone che esordiscono con dolore lieve, evocato soltanto da un'attività fisica specifica, tendono a diventare disturbi cronici, risultando tra l'altro molto più difficili da curare.

Inoltre, sempre con riferimento a questa tipologia di cause di dolore, chi non segue alcuna terapia e prova a convivere col problema attua dei compensi motori, utili a sopportare il dolore, i quali però aumentano il rischio di problematiche articolari a carico di caviglia, ginocchioanca e, perfino, zona lombare della schiena.

Dolore al Tallone: A Chi Rivolgersi e Quando Farlo?

Un individuo con dolore al tallone dovrebbe contattare il proprio medico curante quando:

  • Il piede interessato è particolarmente dolente e interferisce con lo svolgimento delle attività quotidiane;
  • Il dolore impedisce di svolgere correttamente attività sportive che prevedono corsa, salti ecc.;
  • Sono presenti sintomi come formicolio e/o intorpidimento al piede interessato;
  • Il piede interessato e la caviglia sono rigidi e gonfi, e presentano ecchimosi.

Molto spesso, è fondamentale anche il consulto di un ortopedico (medico specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella prevenzione delle patologie del complesso sistema di muscoli, ossa, tendini, legamenti e nervi, presenti nel corpo umano).

Diagnosi

Diagnosi Dolore al Tallone: Come risalire alle Cause

Per una diagnosi di dolore al tallone e delle sue cause sono sufficienti, molto spesso, l'esame obiettivo e l'anamnesi.

I medici considerano il ricorso a ulteriori test diagnostici (raggi X, risonanza magnetica, talvolta ecografia) quando il paziente, oltre alla sensazione dolorosa, lamenta altri sintomi, quali per esempio: formicolio/intorpidimento al piede interessato, rigidità e/o gonfiore al piede e alla caviglia ecc.

L'individuazione delle cause scatenanti è fondamentale per la pianificazione di una terapia adeguata.

Anamnesi

L'anamnesi è un'indagine indispensabile a stabilire un collegamento tra sintomi presenti e potenziali fattori causali.

Tramite l'anamnesi, il medico chiarisce tutti i dettagli della sintomatologia ponendo al paziente domande del tipo "quando sono comparsi i primi disturbi?", "in quali occasioni il dolore diviene più intenso?" ecc.

Inoltre, scandaglia la storia medica del paziente (patologie e infortuni del passato più o meno recente, terapie in corso ecc.) e ne indaga l'attività lavorativa (tipo di lavoro), lo stile di vita (è sedentario oppure una persona attiva? Se è attiva, quali attività svolge? Ecc.) e le abitudini (es: scarpe utilizzate).

Per le ragioni esposte nel capitolo relativo alle cause, è molto importante l'analisi dello stile di vita, in particolare tutto ciò che concerne eventuali attività sportive/motorie praticate.

Esame Obiettivo

L'esame obiettivo (o esame fisico) consiste nella valutazione medica dello stato di salute generale del paziente.
Esso prevede delle manovre diagnostiche che servono al medico per constatare la presenza o meno di segni indicativi di una qualche condizione patologica.

In un paziente che lamenta un dolore al tallone, l'esame obiettivo comprende:

  • L'osservazione del tallone, dietro e sotto, e, successivamente, dell'arco plantare;
  • La palpazione dell'area del tallone;
  • L'analisi delle conseguenze derivanti dal movimento delle dita del piede dolente (questo perché, per esempio, nel paziente con fascite plantare, la dorsiflessione delle dita del piede produce dolore);
  • La valutazione della mobilità della caviglia e della capacità di allungamento dei muscoli del polpaccio.

Cura e Rimedi

Il trattamento del dolore al tallone dipende da almeno due fattori:

  • La causa della sintomatologia, causa individuata tramite le opportune indagini diagnostiche;
  • L'intensità della sensazione dolorosa.

La scelta dell'approccio terapeutico si divide tra terapia conservativa (o non chirurgica) e terapia chirurgica.
Salvo particolari condizioni per le quali la chirurgia è l'unica cura possibile (es: rottura del tendine d'Achille), i medici danno precedenza al trattamento di natura conservativa, il quale, tra l'altro, risulta spesso efficace.

Cura Dolore al Tallone: i Rimedi Conservativi

Riposo

Il riposo inteso come astensione da tutte le attività che evocano dolore al tallone è fondamentale per recuperare da stati infiammatori (dovuti per esempio al sovraccarico funzionale), degenerazioni tissutali e fratture.

È una misura consigliata tipicamente quando il dolore al tallone è in fase d'esordio (fase acuta).

Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei (FANS) contro il Dolore

Se il dolore al tallone è molto forte e intollerabile, il medico potrebbe consigliare un FANS allo scopo di mitigare l'infiammazione e, conseguentemente, la sensazione dolorosa.

Si tratta di un rimedio sintomatico, che non agisce sulle cause.

Il FANS più prescritto in caso di tallonite è l'ibuprofene.

Ghiaccio

La crioterapia intesa come applicazione di ghiaccio sulla zona dolente è un significativo rimedio antinfiammatorio, ideale soprattutto durante la fase d'esordio della sintomatologia.

Per trarre i massimi benefici dall'applicazione del ghiaccio, è bene eseguire 4-5 impacchi al giorno, impacchi della durata non inferiore ai 15 minuti e non superiore ai 20.

Fisioterapia

La fisioterapia è fondamentale per guarire da tutte quelle condizioni dovute al sovraccarico funzionale (es: fascite plantare); inoltre, è un punto cardine dei programmi di recupero previsti dopo la risoluzione delle fratture e gli interventi chirurgici di natura ortopedica (es: riparazione del tendine d'Achille).

In genere, la fisioterapia si basa su esercizi di stretching per il polpaccio e la fascia plantare, su esercizi di propriocezione e su attività di rieducazione motoria; occorre tuttavia precisare che il percorso riabilitativo varia in funzione della causa del dolore e delle caratteristiche del paziente.

È fortemente consigliato rivolgersi a un fisioterapista esperto nelle problematiche del piede.

Cambiare Scarpe

Qualora all'insorgenza del dolore al tallone avesse contribuito l'uso abituale di scarpe che stressano eccessivamente il tallone o di scarpe non appropriate a certe attività (es: scarpe usurate per correre), è bene cambiare calzature in favore di qualcosa di più confortevole e adatto.

Per conoscere quali scarpe sono più adatte al proprio piede, è bene rivolgersi a un esperto del settore.

Fare uso di Ortesi Plantari

Le ortesi plantari (es: plantari, tallonnette ecc.) sono indicate in presenza di dolore sotto il tallone (es: fascite plantare, spina calcaneare ecc.).

Esse permettono di attutire il carico sul tallone, il che dovrebbe alleviare la sintomatologia.

È bene sottolineare che sono un trattamento sintomatico, che non agisce sulle cause.

Come nel caso delle scarpe, per sapere quali ortesi sono più indicate contro la tallonite, è opportuno chiedere consiglio a un esperto.

Iniezione di un Corticosteroide

L'iniezione locale di un corticosteroide rappresenta un rimedio sintomatico, contro il dolore, molto efficace ma con un importante limite: i corticosteroidi sono medicinali che possono avere gravi effetti collaterali.
Alla luce di ciò, quindi, prima di un loro utilizzo si raccomanda il consulto medico.

Per approfondire: Farmaci per la Cura della Tallonite

Cura Dolore al Tallone: la Chirurgia

La tipologia di trattamento chirurgico varia in funzione della causa scatenante la tallonite.
Per esempio, la terapia chirurgica per il dolore al tallone dovuto a fascite plantare comprende interventi quali la distensione della fascia plantare e la recessione del muscolo gastrocnemio.

A occuparsi dell'operazione di chirurgia è generalmente un ortopedico interventista.

Statistiche alla mano, la categoria di persone che più si sottopone a intervento chirurgico per il dolore al tallone è quella degli atleti professionisti e dei soggetti che praticano con regolarità corsa, jogging e sport simili. 

Per approfondire...

Una descrizione degli interventi chirurgici per la fascite plantare è presente qui.

Prognosi

La prognosi in caso di dolore al tallone dipende dai fattori scatenanti: un dolore al tallone, alla cui origine c'è una causa clinicamente poco rilevante, è più facilmente trattabile e avrà una prognosi migliore di un dolore al tallone successivo a fattori importanti dal punto di vista clinico.

Dolore al Tallone: Tempi di Recupero

I tempi di recupero da un dolore al tallone dipendono dalla severità della causa scatenante e dalla tempestività di diagnosi e trattamento.

Le cause meno severe di dolore al tallone si risolvono nel giro di pochi giorni/settimane; quelle più gravi potrebbero richiedere diversi mesi (es: da dopo l'intervento chirurgico di riparazione, la rottura del tendine d'Achille richiede dai 7 ai 9 mesi di riabilitazione).

Prevenzione

Dolore al Tallone: Come Prevenirlo?

Non tutte le condizioni che possono provocare dolore al tallone sono prevenibili.

Precisato ciò, mantenere sotto controllo il peso corporeo (evitando quindi il sovrappeso e l'obesità) e indossare scarpe di buona fattura e adeguate alle attività praticate sono le principali contromisure, indicate dai medici, per ridurre il rischio d'insorgenza di un dolore al tallone.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza